Sumeri
I Sumeri sono
ritenuti la prima popolazione del mondo civilizzata in quanto inventori
della scrittura.
Molti studiosi ritengono siano loro gli inventori della ruota, di un
sistema aritmetico sessadecimale (che usarono per l'invenzione
dell'orologio), del calendario composto da 12 mesi e di conoscenze
astrologiche (la corretta struttura eliocentrica del sistema solare e i
suoi pianeti, compresi ...).
Nessuno conosce la loro vera origine prima del 4.000 a. C. quando si
integrano con gli indigeni semiti della Mesopotamia (Iran
sud-orientale).
Il nome con cui
sono conosciuti significa 'abitanti di Sumer' e viene loro attribuito
dai successivi abitanti della Mesopotamia (nella Bibbia sono invece
citati come Shinar).
In realtà, i Sumeri si autoproclamavano sag-giga (la gente dalla Testa
Nera) e chiamavano la loro terra Ki-en-gi (luogo dei signori
civilizzati).
I Sumeri
asseriscono, attraverso i loro miti, che le loro conoscenze siano state
importate dalla città-stato Aratta (descritta come 'lontana sette
montagne da Sumer'. Se questa città venisse ritrovata, una buona parte
della storia dovrebbe essere riscritta, ma non vi sono ancora prove
concrete dell'esistenza di questo sito (sebbene vi siano numerosi resti
'candidati').
La recente scoperta a Joroft (Iran sud-orientale) di una nuova zona
archeologica dove sono state rinvenute tavolette di
argilla, scritte in una lingua finora sconosciuta, potrebbe togliere ai
Sumeri il titolo di primo popolo civilizzato (che passerebbe ai nuovi
venuti).
Le prime forme di
scrittura crittografica vengono sostituite dalla cuneiforme (che
inizialmente si leggerà da destra a sinistra ma che nel XV° sec. a. C.,
senza apparente ragione, cambierà da sinistra verso destra).
Un sorprendente numero di documenti sono giunti a noi sotto forma di
tavolette di argilla.
Nel terzo millennio a. C., nascono le edubba (casa delle tavolette),
considerate le prime scuole dell'umanità.
L'istruzione viene inizialmente associata al sacerdozio e alla
formazione degli scribi, ma con il tempo anche i nobili di sesso
maschile (le donne erano sottomesse agli uomini) cominciarono a
frequentarle.
A capo della scuola vi era l'ummia (padre della scuola) che faceva le
funzioni di un moderno preside, gli alunni (figli della scuola), gli
insegnanti (fratelli maggiori) e gli addetti alla disciplina (che
frustavano gli alunni recalcitanti).
Nella prima metà del terzo millennio, l'insegnamento riguarda
soprattutto grammatica e scrittura attraverso la copiatura di elenchi ma
nella seconda metà si intuisce un secondo tipo di programma, più
letterario e creativo.
I Sumeri sono
famosi anche per le loro capacità agricole.
I sistemi di irrigazione, in grado di contrastare la siccità della zona,
la macchina seminatrice (che permette contemporaneamente aratura e
semina), carri trebbiatori e la rotazione biennale (si lasciavano
riposare i campi usati nell'anno precedente) garantivano ottimi
risultati.
Le tavolette del periodo proto-dinastico ci informano che molti campi
erano abbandonati per l'ecessiva salinizzazione (lasciata dall'acqua non
drenata ed evaporata lasciando sali sul terreno). L'inconveniente si
verificava normalmente nelle pianure a sud della Mesopotamia e, per tale
ragione, la zona era principalmente coltivata a orzo (più resistente).
Nel periodo
proto-dinastico (2.900 a. C.), i Sumeri si suddividono in città-stato
indipendenti, dal territorio solitamente delineato da un canale ma
comprensive anche dei villaggi circostanti.
Il Tempio era l'edificio più importante perché, oltre a essere luogo di
culto, conteneva i magazzini per le eccedenze alimentari, gli archivi ed
ambienti di lavoro. La sua importanza inizia a diminuire nel periodo
proto-dinastico a favore del Palazzo (dove vengono spostate le attività
decisionali) consentendo il passaggio dei poteri dal clero allo Stato.
Queste città sono governate da una dinastia locale (bala) che può
assumere forme diverse a seconda della cittadella controllata (dal
grande sacerdote, un sovrano divinizzato o un sovrano umano).
Ben presto, le città-stato entrano in competizione, soprattutto per la
gestione dei canali (indispensabili per drenare le acque in eccesso e
distribuirle nei periodi di siccità').
Nel 2450 a. C.
(circa) Eannatum, terzo re della dinastia di Lagash, riuniosce sotto il
suo potere l'intera Sumer e causa un grave periodo di lotta interna fra
potere reale e casta sacerdotale.
Solo grazie al
nono re della dinastia, Urukagina, il potere sacerdotale viene
notevolmente ridotto, la vecchia burocrazia è abolita, l'economia
risanata, nascono i primi funzionari di controllo, vengono istituiti un
codice legale e un programma di assistenza sociale (che prevedeva la
protezione di orfani e vedove).
Urokagina è
detronizzato da Lugalzaggesi, a sua volta abbattuto dal re accadico
Sargon il Grande (2335-2279 a. C.).
Con il successore Naram-Sim, l'impero accadico tocca il culmine della
sua espansione e il suo sovrano ottiene il titolo di 're delle quattro
parti della terra'. La capitale diventa Akkad, a cui fanno capo le altre
città-stato amministrate dagli ensi (fattore del Dio) locali.
Naram-Sim è il primo sovrano a autoproclamarsi dio.
Verso il 2190 a.
C. l'impero viene conquistato dai Gutei sebbene, le città del sud
sumerico mantennero la loro indipendenza distinguendosi per un'intensa
attività culturale.
I Gutei sono scalzati dal re Utu-Khegal nel 2120 a. C..
Utu-Khegal fu
sconfitto da Ur-Nammu di Ur, fautore di un lungo periodo di pace dal
potere fortemente centralizzato e da un massiccio apparato burocratico.
In ogni città erano posti ensi di fiducia che amministravano in nome del
re (anche se questo comporta una perdita di autonomia delle città sud
sumeriche), effettuate numerose opere pubbliche, introdotto misure
standar di capacità e peso, determinato le indennità per ogni reato ed
emesso il primo codice di leggi conosciuto.
La terza dinastia
di Ur si dissolve nel 2000 a. C. entrando in crisi sotto Ibbi-Sim.
Il sovrano si trova a fronteggiare la rivolta delle città-stato, le
scarse piene dei fiumi Tigri e Eufrate con le conseguenti carestie oltre
alle incursioni nemiche. Dopo 25 anni di governo, Ibbi-Sim viene
sconfitto dall'assedio degli Elamiti e deportandolo a Susa.
Dopo la caduta di
Ur, c'è stato il periodo di Isin e Larsa (circa 2000-1750 a. C.).
Le due città estesero il loro potere (anche se Isin era spesso
indebolita dagli attacchi di Larsa).
Nel 1792 a. C., Hammurabi conquista Larsa dando vita all'impero
babilonese e decretando la progressiva scomparsa dei sumeri.
§§§ ° §§§ ° §§§
BIBLIOGRAFIA:
Documentario
trasmesso nella trasmissione Voyager del 16.04.2008
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/aratta-scrittura/aratta-scrittura/aratta-scrittura.html
http://www.homolaicus.com/storia/antica/gilgamesh/scrittura.htm
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