Lemuria è il nome di un
ipotetico continente scomparso, che si suppone si trovasse
nell'Oceano Indiano o in quello Pacifico. Le teorie su Lemuria,
necessarie per le teorie della biogeografia del XIX secolo, sono
divenute obsolete in seguito alla scoperta ed alla comprensione
della tettonica a zolle.
Sebbene Lemuria sia scomparsa dal regno della scienza, essa è
sopravvissuta grazie agli scrittori dell'occulto.
I racconti su Lemuria differiscono in base alle necessità di
contestualizzazione degli autori.
Quasi tutti condividono, però, l'elemento cataclismatico che
avrebbe fatto affondare l'antico continente
Origini scientifiche
Sebbene i lemuri viventi oggi si trovino solo in Madagascar e
nelle isole vicine, la scoperta di famiglie di lemuri estinte
dal Pakistan alla Malesia ha ispirato il nome Lemuria, coniato
nel 1864 dal geologo Philip Sclater nell'articolo The Mammals of
Madagascar uscito sul The Quarterly Journal of Science. Confuso
dalla presenza dei lemuri sia in Madagascar che in India e dalla
loro assenza in Africa e nel Medioriente, Sclater propose che il
Madagascar e l'India fossero state un tempo parte di un
continente più grande, chiamato Lemuria proprio dal nome dei
lemuri.
Prima della teoria della deriva dei continenti, gli scienziati
postulavano frequentemente teorie su continenti sommersi per
spiegare l'esistenza di animali terrestri appartenenti ad una
medesima specie ma separati da barriere geografiche
insormontabili.
Poiché la teoria di Lemuria guadagnò una certa importanza,
cominciò ad apparire nel lavoro di altri scienziati quali Ernst
Haeckel, un tassonomista tedesco che propose Lemuria come la
spiegazione all'"anello mancante". I fossili di questo non si
sarebbero potuti trovare perché sepolti in fondo al mare.
La teoria di Lemuria scomparve con l'apparire della teoria della
tettonica a placche.