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L’Italia si racconta: gli anni della resistenza (1943-1945)

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L'ITALIA SI RACCONTA: GLI ANNI DELLA RESISTENZA (1943-1945)


Viviamo in una società che ha accelerato il proprio ritmo di vita e che troppo spesso ha confuso lo sviluppo economico con quello sociale, tranciando i legami con la propria storia. In tempi di crisi, crediamo però che la progressione sociale possa avvenire solo in nome della conoscenza, della coscienza di sé: in una parola, dell'educazione. Non impartita dall'alto, presentando una verità rivelata, ma condividendo con gli altri le proprie esperienze.
Il progetto L'Italia si racconta, promosso dall'Associazione culturale Il Rinoceronte in collaborazione con l'A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) intende seguire questa linea, proponendo ai ragazzi delle scuole testimonianze dirette del periodo della Resistenza. Perché questa scelta? Per cercare di capire chi siamo, innanzi tutto: ribadire che la nostra Repubblica è fondata sul valore dell'antifascismo sembra diventata un'urgenza di questi tempi; mai avremmo creduto che saremmo arrivati a mettere in discussione questi valori, ad appena sessant'anni dalla costituzione repubblicana. Raccontare la Resistenza degli anni '43-'45 attraverso le fonti orali, invece, può aiutare ad evitare la museificazione di tali valori: il racconto dal basso, attraverso la testimonianza del popolo, avvince per l'epica delle avventure ed evita la retorica delle glorificazioni. L'antifascismo e la Resistenza, raccontati dall'interno, tornano ad essere vivi, inevitabili, necessari, per una società che si fondi sul rispetto dell'individuo.
Siamo andati a cercare queste testimonianze nei grandi, bellissimi, repertori di voci popolari che ci hanno lasciato due storici di fonti orali: Nuto Revelli ed Alessandro Portelli. Il primo ha saputo raccontare, con passione e lucidità, il mondo contadino delle Langhe in due raccolte - Il mondo dei vinti e L'anello forte - che sono un approdo imprescindibile per ogni storico del Novecento italiano. Il secondo invece ha ricostruito, quasi cronisticamente, l'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma, dando voce alle diverse fazioni politiche ne L'ordine è già stato eseguito. Abbiamo poi preso in considerazione un eccezionale caso letterario, la storia della campagna di Russia, raccontata da un reduce, il sottotenente Elia Marcelli (più tardi regista cinematografico in Venezuela e documentarista in Italia), nelle ottave romanesche de Li romani in Russia, secondo una prospettiva, al tempo stesso, epica, lucida e dissacratoria.
Con le pagine scelte da questi volumi, accompagnate dalla testimonianza di un intellettuale che ha vissuto sulla sua pelle la Resistenza antifascista - il Mario Soldati di Fuga in Italia - cerchiamo di ricomporre un quadro storico che coinvolga diversi strati sociali, di differenti latitudini geografiche (e quindi politiche, sociali ancora una volta). Senza pretese di esaustività, ma con la convinzione di fornire uno spunto per successivi approfondimenti.
Le pagine scelte saranno lette dall'attrice Francesca Biancat ed accompagnate da appropriati stacchi musicali (canti della resistenza, dei partigiani, dei contadini). Gli incontri avranno la durata di un'ora circa e saranno proposti ai ragazzi delle ultime classi delle scuole medie, inferiori e superiori del XX municipio.  

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