Sensibilità poetica

 

 

 Ai lettori...

 Ai poeti...

 

Il poeta potrebbe starsene nella sua torre d'avorio, scrivere dalla

sua scrivania esercitandosi su classici antichi (i vecchi miti), su

Morfeo che addormenta Clio, o su pascoli dietro ermi colli...

 

Ma c'è intanto gente che soffre, gente per strada che non ha voce,

gente che urla perché maltrattata in casa più che per strada,

gente che viene considerata "moltitudine, massa di pecore,

statistica commerciale"...

 

Il poeta deve scendere in strada, cercare versi nell'aria di strada,

non più chiudersi in un astorico puro ermetismo!

 

Questo è un richiamo al neorealismo italiano e alla poesia social

spagnola degli anni '50, o forse è un bisogno di dare utilità al

poeta e alla poesia, da molti ritenuti faccenda d'élite!

 (Approfondimenti)

 

  Testi:

 

Sensibilità poetica

Gente (2005)  +  Gente (1998)

Dicono. Difendete i poeti + Un poeta in più

Dialogo di un prete picchiato dalla mafia

Sordo muto

Cerco versi nell'aria

Siamo     +   Tutti diversi

Burattino   +    Occhi bianchi

Ode agli infermieri e ai medici

Sonetto dello inutile mestiere

Studio medico

Un pò di dolore quotidiano

Pensieroso sulla strada eri

Voltar pagina ancora...

Come farfalle voleranno...

       vù cumprà?   (new)

 

 

 

 

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