Ode agli infermieri e ai medici,
quelli che sono vocati , chiamati,
quelli che curano i malati
per buon animo, non per aver scelto un mestiere a caso!
Ode agli ottimisti,
ode ai cabarettisti e ai comici,
che dicono la verità, truccandola con l'ironia,
rispetto ai politici, che truccano bugie!
Ode a chi con le azioni ama Dio,
non con chiacchiere futili, inutili.
Ode a chi gode con le cose semplici,
ma che aspirano a cuori olimpici;
ode a chi sa sospirare davanti a un tramonto,
davanti a un'alba, un arcobaleno, uno sfondo
notturno con i fuochi artificiali...
Ode a chi vorrebbe le ali,
ma non per fuggire i problemi,
ma ... per brividi speciali.
Ode a chi ama tuffarsi,
ode a chi ama spogliarsi
e non ha vergogna del suo corpo,
pure se avesse qualcosa di storto,
ma accettarsi; è più importante
l'anima, la mente, la vita presente...
Siamo in una società dell'immagine,
dove se non sei bello, non vai nelle pagine
delle pubblicità o in tivù;
siamo una società dove è dejavù
il lifting, il silicone, la pelle tirata
e aggiustata un pò...
Ho paura d'invecchiare,
ho paura di non poter più raccontare
le mie esperienze ai più giovani,
sempre più distratti, sempre meno umani,
sempre più senza mente e senza mani,
senz'ascolto né certezze;
solo carezze pubblicitarie...
Dormire, mangiare, comprare;
questo è il messaggio subliminale!
No grazie! Anche perché non ho i soldi !
Gli Italiani... pronti ad essere violenti
se gli parli alla ragazza, se gli sfiori l'auto,
se gli insulti la squadra calcistica preferita,
e coglioni davanti al governo che ruba,
sodomizzano con coscienza e impotenza,
si sfogano nelle piccole cose,
e davanti alle grandi:
tremano, balbettano, si dividono...
rispetto a Spagnoli, Francesi, Inglesi...
Italia... babilonia di tradizioni...
Ode agli Italiani atipici,
ode ai comici...
ode ai medici onesti,
ode ai benzinai onesti,
ode ai poliziotti non corrotti,
ode ...
Fabio Pierri Poeta, 6/9/06