Dialogo di un prete picchiato dagli "uomini d'onore".

 Parte prima.  Omelia.

 

 

 

Di cosa vi aspettate vi parli oggi? Quest'occhio nero e questi lividi

che ancora mi martellano, non si cancellano, non si possono nascondere.

Per "onore" si fanno queste vigliaccherie!

Sì, poiché un uomo che sfida un altro uomo lo deve fissare negli occhi

e ruggire più forte che può per mettergli paura.

Questi uomini invece non ti guardano negli occhi, e se sei forte e non hai paura,

minacciano i più deboli, ossia i vostri bambini e le vostre mogli, i vostri cari.

E questo è "onore" !

Vi fanno prendere a pugni e a calci da tre uomini contemporaneamente!

E questo sarebbe "onore" !

E tacere tutto ciò è la loro forza e il loro "onore" !

 

Davanti a tutto questo io preferisco la morte, piuttosto che fare scena muta!

Preferisco morire con il Vangelo in alto, piuttosto che sottostare!

Ubbidisco solo a Dio! Dio ! Dio, Signore assoluto dei Cieli e della Terra, sovrano

sui vivi e sui morti! Esiste di certo Dio, poiché non è possibile che questi infami

che si fanno chiamare "uomini d'onore" non paghino qui tutto il male che hanno fatto!

 

Vorrei essere lì quando Dio dirà ad uno ad uno:

cosa avete fatto ai miei poveri indifesi? Li avete presi a pugni e calci, li avete

strozzati con l'usura e le minacce, gli avete reso la vita impossibile!

Allora andrete all'inferno,dove riceverete le giuste punizioni, dolori in corpo e

anima! Sappiate che lì non si potrà corrompere nessun giudice, non ci sarà nessuno

che vi difenderà o che farà silenzio! Vi sanguineranno le orecchie per le grida!

Qui nessuno coprirà le vostre malefatte, anzi i diavoli si divertiranno a gridare le

vostre vergognose malefatte e vi sputeranno addosso, vi umilieranno e mortificheranno,

 voi uomini "d'onore" .

Uomini "d'onore" terreno.

 

Ed a voi, miei cari fedeli, voi che soffrite le loro malefatte, vi invito a sopportare tutto con

 tanta pazienza e a non progettare sanguinose vendette; sarà Dio stesso a frustarli.

Piuttosto pregate con me affinché possa Dio concedere ad ognuno di loro una

possibilità di conversione, una possibilità per capire che sbagliano.

Altrimenti il duro inferno li prenderà con sé e la loro disperazione sarà eterna.

 

  Per questo dobbiamo pregare insieme, per loro, affinché Dio abbia di loro pietà e li faccia convertire;

 nessuno di loro è condannato all'inferno dalla nascita; ogni giorno per loro è una scelta: cambiar vita

o andare dritti all'inferno dopo la morte; se qui gioiranno provocando dolore e disperazione, presto

piangeranno amaramente, dolorosamente, più di quanto si possa soffrire se gli amputassero una gamba

senza anestesia.

Anche in tal caso, il brutto momento finirebbe, l'emorragia verrebbe fermata e il dolore prima o poi

passerebbe; sulla terra ci sono angeli che curano, medicano, aiutano a rialzarsi.

Non oso immaginare quanto sia doloroso un'amputazione ripetuta nell'inferno,

quel dolore intenso senza fine, poiché  sulla terra esiste il tempo, l'inferno invece, è uno spazio eterno.

 

Le mie parole sono dure ma sincere. Come vi dicevo all'inizio: di cosa volete vi parli oggi?

Volevate le solite favolette per calmare gli animi? Gesù fu anche un denunciatore delle persone malvagie,

quindi questa è una parte del Vangelo a tutti gli effetti. Chi si scandalizza di ciò , esca da qui.

Vuol dire che vuole ascoltare solo le parabole per bambini, o sentire solo quello che vuole sentire.

IL Vangelo è anche questo. Sappiatelo tutti !

Voi, malvagi, convertitevi ora.

Voi, gente che soffrite per mezzo loro, unitevi a me e pregate affinché Dio gli conceda una possibilità.

La pace sia nei vostri animi e in quelli che soffrono.

Cristo sia lodato.  E sempre sia lodato.

Amen.

 

 

 

 

Fabio Pierri Poeta , 10/1/05

 

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