Varianti speciali
della Pentax LX
Di Dario Bonazza
Ci sono edizioni speciali della LX
abbastanza note a dispetto della loro rarità, ma un prototipo della LX è praticamente
impossibile da vedere ovunque e non se ne sente mai parlare. In occasione del ventesimo
anniversario della LX discuteremo anche queste rare varianti.
Il prototipo Asahi Pentax AP
E facile
immaginare che diversi prototipi della LX siano stati realizzati durante lo sviluppo della
famosa reflex professionale di Asahi, ma non ne avevo mai visto uno, fino allo scorso
aprile. Rudolf Hillebrand, direttore e editore di Photo Deal (eccellente rivista tedesca
sul collezionismo di fotocamere) mi ha spedito alcune pagine tratte dalla rivista
giapponese Asahi Camera. Ho avuto un sobbalzo: fra tutte quelle per me inintelligibili
parole giapponesi cerano due foto di un prototipo della LX, denominato AP. Nessun
dubbio, dato che la forma della fotocamera era ben riconoscibile nonostante il pentaprisma
sia differente da quello di serie sia nella forma che nelle scritte sul frontale!
Naturalmente, ho immediatamente richiesto ad Asahi tutte le possibili informazioni ed
immagini su quel prototipo e su altri eventuali che avessero preceduto la LX. Purtroppo mi
sono state inviate di nuovo solo le stesse due immagini e la nota che si tratta dello
stadio finale dello sviluppo della LX, subito prima della versione di serie. Una sommaria
traduzione dallarticolo di Asahi Camera da parte dellamico Osamu Togo ha
aggiunto informazioni, così tenterò ora un riassunto delle notizie disponibili e delle
considerazioni che si possono fare dallosservazione delle foto, paragonando AP ed
LX.
Lo sviluppo della LX
iniziò nel 1975, subito dopo la presentazione della baionetta K, e vennero realizzate due
fotocamere differenti tra cui scegliere. Una era una reflex completamente meccanica, la
cui designazione è sconosciuta, mentre la AP era ad esposizione automatica. Alla fine del
periodo di sviluppo venne scelta la AP, che era più adeguata alle tendenze del momento
fra le fotocamere professionali.
Osservando le foto della AP, vediamo che il corpo è identico alla LX di serie, con la
sola parte superiore del box reflex che appare leggermente più larga per accettare il
pentaprisma più tozzo. Sia la ghiera dei tempi che quella di compensazione, con quelle
scritte arancio e verde, appaiono anomale e differenti dal ben noto tipo standard della
LX, ma si tratta in realtà di opzioni disponibili in Giappone anche per la LX di serie.
A differenza del corpo praticamente standard, la forma del pentaprisma è un po' diversa.
Il frontale del pentaprisma riporta la dicitura bianca ASAHI PENTAX, con un classico logo
AOCo al disopra (visibile solo aumentando di molto la luminosità della contrastata stampa
da diapositiva). Questo dimostra che si tratta di una realizzazione un po più
vecchia (*). Vicino al contatto caldo sulla slitta flash manca la X. Non ho idea della
funzione del bollino rosa sul pentaprisma, mentre quel 11A109 sul lato potrebbe essere sia
un numero di serie che un codice, o anche un numero dinventario.
Lo scopo dei progettisti della LX era quello di creare una reflex professionale che fosse
al contempo robusta e compatta. Per contenere il peso, vennero adottati rivestimenti in
lega di alluminio al posto del classico ottone. Lintercambiabilità degli schermi
attraverso la flangia portaobiettivi venne adottata per la massima compattezza.
Allinizio venne adottato un otturatore ibrido per permettere il funzionamento su
tutte le velocità anche in assenza di pile, ma poi la soluzione venne abbandonata sempre
per ragioni di compattezza, accettando una parziale disponibilità di tempi. La buona
sensazione operativa e la maneggevolezza vennero migliorate più volte. Venne realizzato
un sistema di sollevamento dello specchio eccezionalmente veloce (e purtroppo piuttosto
rumoroso) per avere il minimo ritardo possibile nello scatto. La misurazione esposimetrica
IDM (Integrated Direct Metering) fu unevoluzione del concetto adottato
dallOlympus OM-2. Per venire incontro a varie esigenze degli utenti, furono rese
disponibile alcune personalizzazioni (vedi Spotmatic n°19, pagina 16).
La LX è composta di 1.350 parti di 940 tipi differenti e la sua produzione richiede
tecniche di assemblaggio manuali con la partecipazione di sei tecnici. Venne anche siglato
un contratto con i fornitori di componenti elettronici per prevenire luscita di
produzione di integrati obsoleti, permettendo così la produzione della LX per oltre venti
anni.
La LX sezionata
Si conoscono tre
versioni sezionate della LX, realizzate a scopi dimostrativi allepoca del lancio. La
più nota è quella tagliata dal fronte verso il centro e poi dal centro verso il lato
destro della fotocamera (vedi immagine). Su queste fotocamere non ci sono numeri di serie,
dato che sarebbero nella parte mancante del fondello.
La mia stima sul numero di queste LX sezionate è inferiore a cento, forse poche
decine. Credo che ogni importatore nazionale ne ricevesse una e probabilmente qualcuna in
più raggiunse gli USA. Sono a conoscenza di una sola LX sezionata in Italia, ora
posseduta da un socio AOHC ed esposta al 5° Pentax Day a Cervia.
Unaltra versione ha due
"finestre" ai lati del box reflex. Anche le semicalotte superiori sono tagliate
per mostrare meglio i meccanismi interni (vedi immagine). Non ho informazioni sui numeri
di serie.
Esiste anche una terza variante di LX
sezionata, tagliata completamente a metà attraverso lasse dellobiettivo.
Finora ho visto solo foto di questa versione, pubblicate su riviste giapponesi.
La LX Gold
Era il 16 marzo 1981 ed era passato
circa un anno dallintroduzione della Pentax LX. La decimilionesima reflex Pentax,
una LX, uscì dalla linea di produzione della principale fabbrica AOC di Mashiko e fu
regalata al capo progettista, poi amministratore dellAsahi Opt. Co. Ltd., Minoru
Suzuki. Allo scopo di celebrare il raggiungimento di questi 10 milioni di reflex, il 25
agosto 1981 venne presentata una edizione limitata "LX Gold". Era placcata in
oro a 18 carati e rivestita in pelle marrone (anche denominata pelle di lucertola o pelle
di serpente) ed era equipaggiata con un obiettivo SMC Pentax 50mm f/1,2 pure in finiture
oro e pelle. Tutti i particolari scuri della LX Gold sono in marrone scuro anziché neri,
compresi lanello frontale dellobiettivo e il vano portapellicola, con le sole
eccezioni del pressapellicola e della tendina dellorologio. Naturalmente rimangono
invariate le tendine in titanio dellotturatore. Con la LX Gold erano forniti anche
un coperchietto dellobiettivo ed una borsa pronto di colore marrone. Limballo
comprendeva una cassetta in legno con vellutino rosso e guanti bianchi in seta per
maneggiare la fotocamera senza lasciare impronte digitali sulla delicata doratura. Sia la
fotocamera che la borsa pronto sono fornite di scatole in cartone dorate che riportano il
logo 10million e lanno 1981.
Vennero prodotti solo
300 pezzi di LX Gold, 200 per il mercato interno giapponese e 100 per quello
internazionale. I numeri di serie della LX Gold vanno da XM001 a XM300 (dove XM significa
10 milioni).
Le vendite iniziarono nel novembre 1981 ad 850.000 yen, ma non tutte le LX Gold furono
poste in vendita, dato che alcune vennero date agli importatori Pentax o divennero premi
per concorsi fotografici. Nel 1983, il Sig. Greg Peck (!) vinse una LX Gold quale primo
premio di un concorso organizzato dalla rivista inglese Camera Weekly. Peck era già un
utente di Pentax LX e socio del Pentax Club UK.
Per quanto ne so, oggi in Italia ci sono solo tre LX Gold, due delle quali in possesso
di soci AOHC ed una terza data in omaggio alcuni anni fa dallApi ad un proprio
rappresentante in occasione della pensione dopo molti anni di collaborazione. La LX Gold
XM028 è stata esposta al 5° Pentax Day, mentre la XM011 è di proprietà di un amico
americano e socio AOHC. Pare che le LX Gold per il mercato USA abbiano un diverso tipo di
pelle, forse per leggi sullimportazione di pelli di specie a rischio di estinzione.
La LX Titan
Nel settembre 1994 fu messa in
produzione unaltra serie limitata per celebrare il settantacinquesimo anniversario
dellAsahi Opt. Co. Denominata LX Titan, aveva rivestimenti in titanio naturale e fu
realizzata in 1.000 esemplari. Il colore chiaro del titanio rende la LX Titan
immediatamente riconoscibile, per cui non fu necessaria alcuna dicitura speciale per
caratterizzarla. Una cinghia speciale in pelle marrone con scritte del 75° anniversario,
scatola ed accessori di colore marrone rendono questa LX in edizione limitata ancora più
riconoscibile dal modello standard. La LX Titan fu venduta solo in Giappone a 280.000 Yen.
I numeri di serie sono compresi tra da 7500001 e 7501000. Per quanto ne so, in Italia
cè una sola LX Titan (matr. 7500213), naturalmente acquistata in Giappone, ed era
anchessa in mostra al 5° Pentax Day.
La LX Limited
Allinizio del 1996 venne
annunciata unaltra edizione speciale della LX: 300 pezzi di "LX Limited"
vennero offerti con calotte in titanio di colore nero. Questa volta la parola TITANIUM era
incisa sul frontale, altrimenti la finitura nera avrebbe nascosto luso del titanio
nel corpo. Di nuovo la confezione comprende cinghia e imballi speciali. La LX Limited
intendeva celebrare 15 anni di produzione della LX e venne venduta solo in Giappone per
300.000 Yen. I numeri di matricola sono intorno a 4013000 (numeri registrati 4013427 e
4013554). Si tratta di una strana serie di numeri che non parte da un numero tondo, a meno
che il numero di esemplari prodotti non superi il lotto ufficialmente dichiarato di 300
pezzi.
Ed ora
la LX 2000
Al momento della presentazione della
LX Limited, essa venne annunciata come lultima serie di LX prodotte, ma non fu
così. Da allora, la LX standard è rimasta in vendita in Giappone a circa 150.000 Yen, la
metà del prezzo della versione Limited. Attualmente la LX è ancora in produzione, in
quantità ridotte in base alle richieste del mercato giapponese. Va notato che in Giappone
la LX è una fotocamera culto, di cui si parla spesso sulle riviste e che ha ancora un
mercato, seppure délite.
Ora stiamo celebrando i 20 anni della LX, e le insistenti voci di unaltra possibile
LX in edizione speciale che sarebbe stata presentata questestate sono state
ufficialmente confermate.
La LX2000 è stata annunciata in
Giappone lo scorso 14 giugno. Si tratta di una versione in finiture cromate della LX
standard, dotata di mirino FA-1W, schermo di messa a fuoco natural bright matte (come
quello della Z1p), aggiuntivo pulsante di scatto, impugnatura B modificata con attacco
cinghia e cinghia commemorativa. Lobiettivo è una versione speciale dellSMC
Pentax-A 50mm f/1,2, in finiture argento e con ghiera di messa a fuoco, paraluce e tappino
frontale metallici. Il prezzo in Giappone sarà di 330.000 Yen. Inizialmente non era stato
annunciato un quantitativo prodotto, ma Pentax diceva semplicemente di accettare
prenotazioni a partire da agosto e che le vendite avverranno tra ottobre e dicembre. Ora
invece si parla ufficialmente di una produzione di 1.000 pezzi.
(*) Con la ME Super, introdotta alla
fine del 1979, la semplice designazione PENTAX sostituì la precedente ASAHI PENTAX. |