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Il periodo che va dal 1966 al 1977
è stato certamente un momento magico per la mia esperienza
musicale. Ma comincia anche a venir fuori un
nuovo stile di musica alternativa che vede come protagonisti gruppi
come Le Orme,Rovescio della Medaglia,Osanna fino ad arrivare ai grandi
del rock italiano del periodo degli anni settanta come la Premiata
Forneria Marconi,Banco del Mutuo Soccorso,Area e Perigeo. |
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Questo è l'elenco dei dischi di quel periodo che
fanno parte della mia raccolta personale.
Altri sono andati smarriti.
Tutti
45 giri in vinile!
Parlare
del grande rock significa dover spendere qualche milione di parole e non basterebbero,
certo, queste poche righe.
In questa pagina desidererei, semplicemente, fare una veloce zoomata su quelli
che io ritengo essere stati i grandi personaggi o le grandi bands, che negli
anni '70 e nel periodo immediatamente successivo alla primavera '68, hanno
caratterizzato il modo di essere e, se vogliamo, di vivere di milioni di giovani
adolescenti e non, in quell'epoca.
Quegli anni furono caratterizzati da eventi come la rivoluzione studentesca
della primavera '68 a Parigi, che presto dilagò in tutta Europa e nel
mondo occidentale, persino negli USA, e che determinò nei giovani la
voglia di vivere nella piena libertà,nella pace,nell'uguaglianza sociale
etc. Negli animi giovanili forte era il desiderio di vivere la propria sessualità
nella piena libertà. Temi come: la pace, il libero amore, la nonviolenza,
il pacifismo, l'antiamericanismo, ovvero, la lotta contro le scelte politiche
internazionali degli USA (vedi la guerra del Vietnam) e contro l'oppressione
dei popoli, in genere, erano all'ordine del giorno.
Gli studenti scendevano nelle piazze di tutto il mondo occidentale per sfogare
la loro rabbia contro la guerra nel Vietnam e contro la scuola decrepita e
vecchia. Ricordo le grandi manifestazioni di piazza, quand'ero liceale, assieme
agli universitari post-sessantottini.
Eravamo tutti pieni di grandi speranze, si sognava l'amore libero,la pace,la
fratellanza,la giustizia sociale. Grandi temi che spinsero gli artisti del
tempo, i grandi musicisti a sfornare brani musicali per milioni di fans in
tutto il mondo libero.
Erano i tempi dei grandi raduni con palchi giganteschi, musica ad altissimo
volume, migliaia di watts, fans scatenati, fiumi di birra, spinelli e... purtroppo
droga. Erano i tempi dei raduni di Woodstock e dell'isola di Wight.
Ma grazie a Dio, non tutti eravamo presi dalle
cose negative, come la droga. Si ascoltava grande musica con personaggi che
ne hanno fatto la storia. Chi, dei miei coetanei cinquantenni, non ricorda
la Fender Stratocaster
del grande e travolgente Jimi Hendrix?
Brani come Freedom, Angel,
Hey Joe, Voodoo
Child, per citarne i più famosi. Quanti ricordi.
Erano i tempi dei: Led Zeppelin
[Whole Lotta Love/Moby Dick/Starway
To Heaven]; Deep Purple [Made
in Japan/Smoke
on the Water/Child in Time/Speed
King/Black Night/Who Do We Think We Are/];
Genesis [A
Trick of the Tail/Nursery
Crime/Selling England by the Pound/Foxtrot],
vi ricordate il grande Peter Gabriel [Shock
the Monkey] fondatore dei Genesis assieme a Phil Collins, Mike
Rutheford e Tony Banks?Il loro progressive rock e la wyatt-voice di Peter
Gabriel. I Genesis, che band!
Nel frattempo si era diffusa la voce di uno straordinario strumento chiamato
"moog", dal nome del suo inventore
e perfezionatore Robert A. Moog. Sin dal 1968, sull'onda del successo ottenuto
dal disco "Switched On Bach" di Walter/Wendy Carlos in cui si fa
uso del diabolico strumento, molti musicisti avevano fatto richiesta di possederne
uno.
Si trattava di uno strumento elettronico, abinato ad una
tastiera, che produceva suoni sintetizzati, effetti sonori strabilianti e
coinvolgenti. L'effetto sonoro sull'ascoltatore era stravolgente. Fu così
che una band inglese, durante le proprie tournée, cominciò a
farne un uso straordinario: erano gli Emerson
Lake & Palmer.
Keith Emerson, Greg
Lake e Carl Palmer avevano subito intuito le potenzialità del "moog",
e così produssero dischi straordinari come: Pictures
at an Exibhition, Tarkus, Trilogy,
Brain Salad Surgery, i più famosi
e venduti.
Ma un altro gruppo famoso, a quei tempi, raccolse il successo del "moog";
i Pink Floyd [Atom
Heart Mother/The Dark
Side of the Moon/Pink Floyd at Pompei/Wish
You Where Here/The Wall/The
Division Bell] gli inventori del rock psichedelico ed elettronico,
la musica possente e spaziale, effetti speciali, amplificazioni dalla straordinaria
potenza, atmosfere metafisiche dalla bellezza immane, questa la loro musica
che ancora oggi, chi come me ha vissuto quegli anni musicali eccezionali,
non potrà mai dimenticare.
Vale
la pena anche,ricordare il gruppo straordinario
degli Yes [Close
to the Edge/Yessong] e i britannici
Jethro Tull
[Tick As a Brick/Aqualung/War
Child].
E in Italia?Cosa succede in quegli anni sulla scena musicale
italiana? Come risponde il nostro Paese allo strapotere anglo-americano del
rock?
Negli anni sessanta si chiamavano Quelli, e avevano suonato come turnisti
nella sale di registrazione per artisti come Lucio Battisti, Mina, Fabrizio
De André, Equipe 84. Negli anni Settanta, invece, decidono di prendere
la propria strada e così, grazie all'utilizzo di nuove tecnologie elettroniche
come il moog e il mellotron, ecco affacciarsi sulla scena musicale italiana
la favolosa Premiata Forneria Marconi.
Sono loro: Franz Di Cioccio (batteria
e percussioni), Franco Mussida (chitarra),
Flavio Premioli (tastiere), Mauro Pagani
(chitarra,violino), Patrick Djivas (basso)
proveniente da un altro gruppo storico, gli Area.
E' un successo dopo l'altro, la PFM spopola.
Le loro tournée sono seguite da migliaia e migliaia di fans, compreso
il sottoscritto. Tra i loro successi ricordiamo:
Impressioni di Settembre, Dolcissima Maria,
Celebration (E'
Festa), Il
Banchetto (da cui prenderò più tardi lo spunto per
il nome della mia band) e gli LP' Made in USA (straordinario)
e Chocolate King e, nondimeno, il pezzo
forte "Storia di un amico".
La PFM la ricordiamo con grande ammirazione per essere stata l'unica band
italiana che negli anni Settanta ha esportato negli Usa e in Giappone il sound
del rock italiano, classicheggiante ma nello stesso tempo arricchito da effetti
elettronici e arrangiamenti straordinari.
Tra i concerti che in quegli anni ho avuto modo di seguire presso il grande
Teatro Petruzzelli di Bari, oltre a quello favoloso della PFM e
del gruppo-spalla Il Rovescio della Medaglia,
ricordo con tanta nostalgia un altro grande concerto che seguii con passione.
Sto parlando del concerto del Banco del Mutuo Soccorso
dei fratelli Nocenzi.
Gli ultimi concerti che seguii a quell'epoca, sempre qui a Bari, furono quelli
degli Area (gruppo di jazz-rock straordinario,
così come la voce del suo cantante Demetrio
Stratos, poi scomparso) e il Perigeo
(band preparatissima che eseguiva musica free-jazz). Di questi ultimi ricordo
un loro bellissimo album intitolato "Genealogia".
Bene, dopo questa rispolverata tra i gruppi che hanno fatto la storia del grande rock negli anni Settanta, credo di essermi abbondantemente rattristito, nel senso di essermi calato in un profondo stato di malinconia. Bé, chi come me ha vissuto in quel periodo e ha avuto modo di ascoltare quella musica o, addirittura, di aver preso parte come spettattore ai grandi concerti del tempo, non può non avere malinconia di quegli anni.
Specialmente se, come me, è stato anche un musicista,
sia pure autodidatta. La musica è una gran bella cosa e ti provoca
emozioni indescrivibili. Quando poi la suoni, bé allora è proprio
il massimo. Le emozioni che si provano nello stare sul palco tra tanti strumenti,
tastiere, chitarre, percussioni, piatti, amplificatori, microfoni, mixer e
lo stare dinanzi a centinaia di ragazzi che sono lì per ascoltare la
tua musica, è qualcosa di straordinario. Poter parlare alla gente con
la musica, trasmettere loro le emozioni che provi, le sensazioni, il tuo stato
d'animo, la tua rabbia...è qualcosa di semplicemente stupendo. Come
si suol dire è adrenalina allo stato puro.
Ma di questo, parleremo nella page dedicata alla mia grande band "Il
Banchetto di Mister Ohm". Alla prossima!
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