Il calore e la temperatura - la luce e l'energia.
Progetto Speciale SeT per l'educazione scientifico-tecnologica.
Coordinamento scientifico dott.ssa Giordano Enrica - Diartimento.
di Epistemologia ed Ermeneutica Della Formazione Università
Bicocca - Milano
conduzione di Margherita Pitarresi
Circolo Didattico Vittorio Locchi Passerini - Cesari
Via Passerini 4 - Milano - Tel. 02/6425555
E-mail :
casinisi@tin.it
Via Cesari 36 - Milano - Tel. 02/6427592
Titolo del progetto
Acqua e calore, fonti di vita e di esperienza
Anni di realizzazione 1999/2000, 2000/2001, 2001/2002
Gruppo di lavoro - Docenti coinvolte:
La proposta del Parco Nord riguarda in particolare il legame tra il
bosco, la luce che vi penetra, il calore che ne deriva.
Per lo svolgimento delle attività previste é necessario
partire da discussioni ed esperienze pratiche relative al tema del calore
e della temperatura, sarà necessario inoltre che la classe venga
condotta a riconoscere il collegamento del tema "calore" con
quello della luce e dell'energia.
Le piante per crescere hanno bisogno di luce e di calore (in conseguenza
di ciò necessitano anche di freddo e di buio).
E' necessario comprendere ciò, ovvero il fatto che, per vivere,
ogni organismo ha bisogno "crescere" e di "riposarsi":
- calore e luce come condizioni di "crescita"
- freddo e buio come condizioni di "riposo"
ovviamente ci stiamo volutamente in parte dimenticando della necessità
dell'acqua per la vita degli organismi.
La classe dovrà essere in grado di leggere un territorio osservando
i rapporti luce/ombra, per poter comprendere quali elementi sono presenti
in un bosco e perché determinati organismi sono qui presenti
e perché altri non vi si trovano.
La distribuzione di determinate specie di piante e animali é
diretta conseguenza delle condizioni di luce e ombra presenti e, a sua
volta, la presenza di quelle piante e quegli animali ne condiziona l'evoluzione
successiva.
Quindi, se ci é permessa l'approssimazione, se riusciamo a realizzare
una mappa delle piante presenti all'interno di un bosco, automaticamente
disegniamo una ipotetica mappa del "chiaro-scuro" del bosco
stesso.
Ed è proprio quello che vorremmo fare con voi, anche per arricchire
di significati il nostro, e vostro, sentiero
di Greta e Anselmo.
Queste attività si possono svolgere in ogni stagione: in particolare,
per rilevare bene il rapporto luce/ombra, sarà opportuno uscire
al Parco entro il mese di ottobre, oppure da aprile in poi.
Per quel che riguarda l'osservazione - o meglio la raccolta delle sensazioni
- sul tema del caldo/freddo, ogni stagione può essere interessante,
ovviamente in maniera diversa.
L'autunno e la primavera ci permetteranno di cogliere significative
differenza di temperatura nei vari microambienti, con tutto ciò
che ne consegue sulla distribuzione della vegetazione.
In inverno invece riusciremo a cogliere l'importanza, ovvia, della
morfologia del territorio (in particolare percorrendo la montagnetta
del Parco Nord), in rapporto al freddo di stagione.
Inoltre potremo dare uno sguardo non usuale al mondo animale - soprattutto
a quello dei piccolissimi animali - alla continua ricerca di naturali
"caloriferi"
Proposta operativa:
lavoro a scuola