TASPI


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Maestro


sentiero del Maestro TASPI
(Roberto Rossetti)




Caro fratello che vaghi per valli e monti
percorrendo il greve sentiero del cammino
sopportando le sette fatiche d’Ercole,
a te carissimo mio fratello, io parlo.

Con difficoltà tu cerchi la Pietra Filosofale
ed ogni pezzo tu trovi nascosto nella materia
e lo raccogli e lo poni in disparte.

Poi, che alfine, tutti li avrai raccolti
e con devozione tu lo vorrai comporre
pezzo con pezzo, tenderanno a sfuggirti;
perché occorre incastrarli con saggezza
tenuti uniti assieme con la giusta forza
affinché sia compiuta l’intera sua bellezza.

Ma la Pietra Filosofale si trova nell’amore
e solo l’amore sarà la sua vera unione
che sappia far rifiorire nell’infinito.






*****

Di tutto quello che esiste nel mondo della materia esiste una copia contraria nel mondo del non materia, di uguale massa e forma.
Quando una particella di materia si unisce ad una particella di non materia si forma, nell’unione, una forza di energia pura.
Il mondo del non materia si trova esattamente nello stesso punto dove si trova la materia corrispondente, ma in un’altra dimensione.
Quando l’uomo riesce a congiungere, purificandosi, la sua esistenza di materia con la sua esistenza di non materia e, impara a controllare le due forze nell’unione dei due opposti, si libera la forma di energia pura sotto forma di luce. La Vera Luce!
Questa era la nostra forma iniziale uniti all’UNO di tutte le cose esistenti e inesistenti, e questa è la forma che noi dobbiamo raggiungere al termine del nostro cammino.



Passare dalla Camera di Riflessione



Il Sole alto nel cielo indicava mezzogiorno,
l'inizio del mio giorno astrale era arrivato.

Nella buia notte incontrai una terribile figura
che mi prese dolcemente per mano accompagnandomi
al trascorrere del tempo, ogni cosa di metallo
mi fu tolta e persi la forma del mio costume.
Fui abbandonato a me stesso cieco, e madre Terra
mi legava a sé col cordone ombelicale.
Quando scesi nella buia e fredda mia tomba
vidi quanto poco valeva la mia carne,
essa si decomponeva come statua di sale in mare;
l'ossa del mio cranio muto sorrideva in ghigno
mostrando vana la vanità d'ogni bellezza umana.
Leggevo voci nella notte che mi scacciavano
ed altre vi erano che mi esortavano a camminare,
ed un buon consiglio mi fu dato: VITRIOL !
Cadeva veloce la sabbia inesistente della clessidra
il gallo mi esaltava alla vigilanza delle azioni
ed il suo canto risvegliava in me la Forza assopita;
io promisi di avere perseveranza nel fare il bene
ogni errata scoria del mio male.

Nel buio della notte vidi un lume brillare,
presi un tozzo di pane raffermo ed un po' d'acqua,
era tutto ciò che mi poteva bastare;
scrissi il mio testamento per il lascito terreno
proseguii nei tre passi verso la Vera Luce.
Il mio decidere di lasciare ogni cosa materiale
è nella fragilità umana delle sue ambizioni,
capii che solo nella decomposizione della carne
vi può essere l'unica vera rinascita della vita;
per questo nel fare il mio giusto cammino
iniziai col fare tre passi e tagliarmi la gola.

Il primo passo lo feci col piede sinistro
perché quello era la voce del mio fragile cuore,
poi a squadra chiusi col destro ravvedendomi:
questi il mio giuramento che mi lega a Dio.
Il secondo passo ritornai col piede sinistro
perché sono debole nelle mie passioni,
ma lo richiusi rapido col destro a squadra:
questo sono io che mi dovrò temperare.
Il terzo passo ricaddi col piede sinistro
nella fragilità delle mie colpe d'azioni,
ma rapido col destro a squadra della ragione:
questa la mia promessa d'aiutare il prossimo.

Quì mi trovai in mezzo alla moltitudine della gente
di diversa forma e diverso colore in amore unite,
su loro il Sole e la Luna e le Stelle vedevo
mentre al centro una Luce dolce cantava gioiosa.

Mi tagliai il capo dal resto del mio corpo
perché egli conteneva tutta la mia ragione,
in esso i sette fori della mia sapienza
mentre nel corpo le sette mie colpe umane,
tristi scorie che vorrei poter scartare.

Ecco ... ora io cammino verso la mezzanotte,
il centro del mio giorno astrale,
spero di purificarmi e raggiungerla presto
per terminare la costruzione del mio Tempio,
perché solo allora l'uomo può iniziare
il giusto cammino unito alla Vera Luce
ed aiutare tutta l'umanità che vive attorno.




i sette fori



TESTA CORPO

2 occhi (vista) 1 cuore
2 orecchi (udito) 2 polmoni
2 nari (odorato) 1 stomaco
1 bocca (gusto) 1 intestino
2 reni





La Forza




C'è una forza dentro di me,
ha la potenza infinita del fuoco
che spinge per uscire scoppiando.

C'è una forza fuori di me,
che tende ad entrare nel mio essere
e vuole schiacciare ogni mia azione.

Ma il guscio del mio volere
è di tempra assai forte
e l'uovo contiene la Forza interna
e l'uovo respinge la Forza esterna
e l'uovo è pure lui una Forza.

Quando imparerò a regolare le tre Forze
quando ciò che è dentro nel mio essere
sapientemente uniti dal sale del guscio,
ecco io splenderò come una stella.

Prima che tutto ciò sia vero
il mio seme dovrà divenir nero
come neri sono i corvi,
poi risorgere all'alba della primavera
quando il gallo canterà il mio giorno
sarò il fiore bianco ai raggi del sole
e volando come bianche colombe,
dal basso verso l'alto salirò
e dall'alto verso il basso scenderò.

L'UNO sarà la mia Forza.





*****


Quando piove l’acqua che scende sulla terra è pura, poi cammina verso il mare raccogliendo le impurità che trova nel suo cammino.
Alcuni corsi d’acqua, trovano la strada libera e proseguono nitidi come alla fonte.
Altri trovano: città, industrie, metalli velenosi, e altre cose che li rendono nocivi.
Tutta l’acqua giunge alfine al mare salato, dove viene mescolata in una sola unità.
Ma quando il sole, alto nel cielo, riscalda l’acqua, essa abbandona ogni peso e risale pura nel luogo della sua origine.
Questo è il nostro cammino.



ANIMA- SPIRITO - DIO



L'Anima è la sottile unione che unisce la materia allo Spirito; essa raccoglie le conseguenze dell'attività del corpo materiale: quando noi agiamo negativamente, attiriamo sostanze negative e pesanti che racchiudono sempre di più lo Spirito.

Lo Spirito è una infinitesima parte del Divino che fu inserita nella materia dal Soffio di Dio affinché questa possa elevarsi al Suo Cospetto. Lo Spirito è immortale, ed essendo venuto dal Padre è parte del Padre che lo ha generato per scissione e non creato, è quindi incorruttibile e quando avrà elevato la propria materia nella purezza, salirà di nuovo al Padre, al Dio Padre.

Dio è l'Unità di tutto ciò che esiste e non esiste, di tutti gli Universi visibili e invisibili. Pertanto Dio, non è come lo intendono gli insegnamenti religiosi, un "essere" identificabile come se fosse una persona, ma è l'UNO, come dicevano i grandi Magi, e noi siamo le nullità che uniti formiamo un punto infinitesimale di questa Unità.




*****

L’Amore è essenza pura di Dio, tutta l’espressione del suo esistere.Dio è amore, come può permettere che esista il male?
Non esiste il Bene, non esiste il Male, ecco la verità. Esiste la nostra volontà assoluta di operare col mezzo che chiamiamo Bene oppure col mezzo che chiamiamo Male, ma il Bene ed il Male si identificano in noi perché noi siamo soli nel nostro unico Universo.
Se noi usiamo il fuoco per scaldare le nostre membra o per cuocere del cibo, oppure usiamo lo stesso fuoco per bruciare un nostro fratello: è per noi, il fuoco, Bene o Male? Oppure siamo noi che operiamo Bene o Male usando lo stesso mezzo?




*****

Essendo noi, umanità una emanazione dell’UNO che è TUTTO, tendiamo verso la perfezione che è la nostra origine.
Noi non abbiamo la perfezione, anche se la perfezione è in noi, proprio perché esistiamo attualmente in questa dimensione, ma il nostro cammino è una continua elevazione verso il TUTTO, verso l'UNO, cioè verso la perfezione.non potremo essere la perfezione, ma se inseguiremo la nostra giusta origine, andremo verso di essa, e più saremo giusti più saremo vicini ad essa.


******************




Il fuoco dell'acqua



Velata la Luce sul Mondo
grida di pianto si leva
in questa notte così nera
ognuno va’ girando in tondo.

Ma quando il buio è più tetro
ed il cuore dell'uomo riposa,
si eleva la Stella luminosa
che l'uomo saggio va’ dietro.

Giunto alfine in cima al monte,
greve del lungo camminare,
può l'anima sua dissetare
alla pura acqua della fonte.

Lieto può accedere alla Grotta,
lì si trova l'albero ed il serpente
che l'anima rinforza e la sua mente
sì che la nebbia ne sia rotta.

Ora dunque è giunta la sua ora
di ritornare al triste piano
ed all'uomo dare una mano:
"con l'acqua il foco tirarne fora".





Carissimo fratello neofita




Forse hai iniziato il viaggio della tua iniziazione verso il Tempio con la speranza di vedere la Luce subito e ti trovi scoraggiato, deluso; hai l’impressione di aver passato la porta sbagliata.

Hai ragione, carissimo fratello, tu hai varcato la soglia di un Tempio di pietra con gli occhi bendati e nel buio più profondo. Se non colleghi la simbologia del Tempio di pietra al Tuo Tempio Divino, non potrai togliere la benda dai tuoi occhi e se non sentirai le parole di consiglio che ti vengono inviate dal tuo profondo silenzio, non vedrai il lume che ti indica il cammino.

Ogni atomo dell’Universo contiene Dio; ogni forma visibile ed invisibile contiene Dio; anche tu contieni Dio… prova a pensare… ascoltare.

Non credo che Dio sia sordo alla nostra sorte, egli ci tende una mano e ci esorta alla nostra risalita, ma noi “Angeli caduti” troviamo faticoso guardare in alto piangendo della nostra sorte, dimenticando che siamo noi la causa di quello che siamo.

Carissimo fratello neofita, non temere se non hai trovato subito quello che speravi: con la tua iniziazione hai avuto il seme della Rosa che dovrai far germogliare sulla tua Croce in modo che la tua Tomba sia ricolma di profumo Celeste.

Anche se ti sembra di essere solo nel buio che ti circonda non temere, attorno a te troverai sempre dei fratelli che ti porgono la mano della catena universale; ognuno di noi è un punto nell’universo ma uniti assieme noi formiamo un disegno.

Buon viaggio!




V. I. T. R. I. O. L.



Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem: Visita il Tuo interiore, purificati e troverai la Pietra Filosofale.

Bisogna visitare l'interno della terra, che siamo noi stessi, come pure indica la ben nota frase: "CONOSCI TE STESSO"; questo antico consiglio è la base di ogni vera saggezza. Nessuno può permettersi di giudicare la dimora di un altro spirito se prima non ha imparato a conoscere la propria dimora alla perfezione. E' solo attraverso di noi che possiamo trovare gli altri.


Ma non basta!


E' necessario purificarsi (Rectificando), liberarsi da ogni falsità, da ogni pregiudizio, da ogni superstizione e da tutto quello che oscura la nostra vista e la nostra mente, solo allora potremo vedere quello che realmente ci circonda e noi stessi.

Fatto ciò non rimane altro che osservare e studiare quello che vediamo per riuscire a trovare la Pietra nascosta. Ma la Pietra non è nascosta, è sempre stata con noi in noi, in tutto e in tutti, solo che non si può riconoscerla senza il giusto cammino di elevazione spirituale.



Salire il sentiero che porta alla montagna.





HUMANITAS– JUSTITIA – LIBERTAS




Humanitas: la si può paragonare alla Terra, piena di tante passioni che cercano di allontanare il pensiero dell’uomo dalla giusta via. L’umanità come un gregge, pascola incurante di tutto quello che la circonda, del pericolo di qualche predatore che può carpire la sua vita. Questo gregge si lascia condurre solo da cani affamati e da pastori interessati alla loro lana ed alla loro carne.
La Terra è pure il simbolo del nostro corpo fisico, che subisce passivamente tutte le energie della materia e le conseguenze delle forze che tendono alla distruzione, illudendo con fantastiche promesse fasulle.

Justitia: è duplice, la si può paragonare sia all’aria che all’acqua; infatti la prima tende ad abbassare e corrodere le parti alte della terra, la seconda tende a sciogliere ogni materia livellandola. Pur rimanendo la materia di diversa composizione, attraverso l’erosione dell’aria e dell’acqua può livellarsi in un unico miscuglio.
L’aria e l’acqua si possono pure paragonare alla nostra anima, la quale raccoglie ogni informazione, sotto forma di: emozioni, sentimenti, gioie, dolori, ecc. Da tale raccolta elimina tutto quello che non è più necessario per la nostra elevazione, e quello che rimane diverrà la materia prima per la costruzione del futuro nuovo corpo fisico.

Libertas: è simile al fuoco; tutto quello che noi conosciamo nel mondo denso della materia è composto da fuoco. Forse non è facile vedere del fuoco in un pezzo di ghiaccio, eppure in ogni atomo rimane latente la forza del fuoco che liberandosi dalla natura esterna può ritornare alla forma primordiale. Sogno di molti uomini che cercano la Vera Luce.
Il fuoco è paragonabile simbolicamente al nostro Spirito, esso raccoglie tutte le esperienze ricevute nelle varie vite materiali aumentando la propria conoscenza, la propria elevazione verso l’Essenza Prima.

Ma non basta, unendo le iniziali delle tre parole si forma H J L. Proviamo a vederle sotto un altro aspetto; HEL nell’antichità fu ritenuto il primo nome divino – da cui deriva la parola AN JOD HE EL – da noi tradotta erroneamente An Ghe El: “Angeli”.




Canto di un uomo solo



Se il Padre è Uno solo
ed uno è tutto il Creato
anch’io sono suo figlio
… caro fratello.

Il colore della mia pelle è nera
il colore della mia pelle è rossa
il colore della mia pelle è bianca,
ma il cuore batte uguale in ogni uomo.

Se il Padre è Uno solo
ed uno è tutto il Creato
anch’io sono suo figlio
… caro fratello.

Io sono un essere femminile
io sono un essere maschile
io sono un essere ammalato
io sono un essere diverso,
ma il cuore batte uguale in ogni uomo.

Se il Padre è Uno solo
ed uno è tutto il Creato
anch’io sono suo figlio
… caro fratello.

Io vengo dal Cielo
io vengo dalla Terra
io vengo dal Mare
io vengo dal vento,
e la rosa brilla nel cuore.

Se il Padre è Uno solo
ed uno è tutto il Creato
anch’io sono suo figlio
… caro fratello.





LA PORTA MISTERO



Ecco si apre la porta:

Da quando costei era chiusa
nel tempo infinito lontano
quando tutto non era.

Ora quella porta si apre
cigolando nell’infinito silenzio
dell’immenso mistero nero.

Oltre ad essa è l’Universo intero
la luce nel buio corre veloce
portando il grande sapere
nel lontano profondo umano.

Ecco… l’ora è giunta
che il tempo aveva segnato
è l’alba di ogni cosa
nel dolore della fine eterna.

La Porta si apre sull’Uomo
come ogni albero che cresce
un seme innocente muore.

Dieci sono le porte del mistero
e sono celate nella forma dell’essere.
Dieci sono le porte da aprire sull’uomo
ed uno solo è il maestro delle chiavi.
Dieci sono le porte che portano alla fiamma
che brillerà nell'alba del nuovo giorno.
Ed il maestro è il candeliere che porta il peso,
ma la Luce che brilla sull’Acqua è leggera
e la gioia dell’Amore è il dolce calore.
E le nove fiammelle illumineranno il giorno.



Mi voltai e … vidi




Dopo aver vagato nei meandri bui della Terra; vidi un giorno delle tenue luci che nella notte mi esortavano, mi portavano verso la mia tomba.
Il terrore incitava la mente ed eccitava istinti primordiali. Non vi era acqua per la mia sete né pane per la mia fame; il tempo correva sempre uguale, nella clessidra la stessa sabbia non mutava di numero.
L’orrenda figura della notte rassicurandomi con calme parole mi prese per mano, mi spogliò dei pesi e delle forme e, reso quasi bruto, mi condusse altrove.
Il sentiero era lungo e stretto e si persero i miei passi uguali sino alle colonne d’Ercole. In quel punto il mio compagno misterioso cambiò forma e divenne l mio Maestro nel viaggio che dovevo fare.
Un viaggio molto pericoloso dove insidie della natura sbarravano il passo, dove ardue prove nel turbinio di tempesta e onde del mare spesso ti esortano a riprendere i tuoi passi.
Alfine, quando tutto credi di aver vinto e la pace silenziosa ti avvolge, ti trovi a dover passare tra le fiamme che tendono a lambirti il cuore.
Ma io, forte della mia Fede, passai indenne tra gli elementi ostili e mi vidi un uomo nuovo, rinato al nuovo giorno. E gli elementi divennero amici.
Ecco dunque che mi trovai allo spuntare dell’alba, la prima alba, dove il Sole si rimirava nello specchio della Luna e quando fu giorno pieno vidi i volti delle mie paure svanire insieme al nero delle ombre della notte; con la luce piena capii che attorno a me esistevano solo dei fratelli e davanti il pensiero unico che ci unisce in un solo Padre, in una sola origine.
Ho lavorato la Pietra grezza e la mia officina ha visto uscire, avanti sette anni, una base cubica dove costruii la mia piramide.
Trentatré anni passarono e con l’Aquila fui sopra… la Natura tra il Cielo e la Terra, ma il mio cuore lacrimava per le miserie umane.
Devo molto ai numeri ed ai segni che trovai sul mio cammino, devo molto a quelli che mi hanno usato per il proprio interesse e quelli che versano su di me il calice amaro delle loro debolezze.
Coloro che mi amano possono capire.
Ora, dopo aver fatto lunghi viaggi cerco il viaggio del ritorno, quello vero, unico: il figliol prodigo cerca la casa del Padre. Cerca la fonte ove specchiare la verità.
Ho gettato gli abiti dell’onore tra gli uomini, mi copro col mantello di cenere le mie nuove forme e… mi volto indietro per proseguire il cammino.



Le vie delle Porte



La strada dritta è la più dura
ma è la più corta, è la più sicura;
a sinistra vi è la via chiara dell’Amore
a destra vi è quella scura del Dolore.

Malcut il guardiano è assai geloso
e vuole che l’uomo vada a ritroso,
se tu nel Mondo la porta sai passare
da Yesod sicuro la volontà sull’Altare.

Bruci l’incenso e ti colmi di Temperanza
varchi la soglia con molta speranzada
e da Tipharet vedrai nella tua mano
il sicuro e tondo tuo talismano.

Ecco giunto tu sei alla Porta riflessa
ove potrai capire chi è la Papessa,
poi alfine se tutto il tuo cuore dona
potrai portare sul capo la Corona.





IL HOC EST
(egli perciò è)



Ho visto il Sole a mezzanotte
ho sentito il canto della Rosa
gioioso al centro della Croce.

L’Eterno è eterno e si mostra,
grande il suo amore per l’uomo
e l’uomo che lo cerca lo trova.

Ho visto la fonte della giovinezza,
il Pentagramma nella stella mattutina,
il Delta Sacro vivere nel cuore.

Il Tempio di Dio è l’Uomo
ed il cuore è la Sua voce
tutto l’essere è mio fratello.

Ho visto l’oro celato nel piombo,
i neri corvi divenire bianche colombe;
l’uovo, la pietra, la fenice.

Il grande stare nel piccolo
come ogni minimo particolare
essere segno di tutto l’intero.

L’UNO è l’UNO null’altra cosa,
ogni altro numero è fantasia pura,
l’attimo sognato nell’eterno infinito.



STELLA FIAMMEGGIANTE



Una stella fiammeggiante nel cielo di Natale
ed i suoi cinque messaggi riscaldano il cuore
il bene più dolce sul male prevale
la mente di tutti si dirige verso il Signore.

La sua luce risplende sopra i cieli
ciò che apparivano bui diventano belli
dagli universi i mondi paralleli
ove si trovano uniti tutti i fratelli.

Un nome divino chiamato “Figlio”
è la sola porta che apre la via
questo è vero ed un buon consiglio
che l’uomo ha mescolato a fantasia.

Il sigillo che all’Eden fu messo
dal figlio fu aperto del suo segreto
così fu che l’uomo può accedervi in esso
ed il sogno si tramutò in reale e concreto.

Non più timore della Spada Fiammeggiante
non più mistero il Sole e la Luna
non più morte la vita è costante
es ogni verità si riconosce UNA.

Il Padre è la Madre ed è il Figlio
il sigillo disegna una Corona
questo viene scritto come buon consiglio
da essa tutta la vita a noi si dona.

Che il cuore dell’uomo possa trovare l’Uomo,
che l’Adamo terreno possa trovare l’ADAMO
per divenire un puro essere tutto nuovo
che sussurra nella nuova Era io “AMO”.

E sopra i Cieli dove da sempre esiste
giungere così potrà al Santo Eden
vedere la Rosa sulla Croce che mai ha viste
per cantare in un coro l’AMEN”.




CERCANDO L’ALBA




“Maestro… ti chiedo aiuto,
desidero salire l’Altare…
giungere alla porta del Tempio.
indicami la via”.

“Chi sei?… Dove sei?…
Io non vedo il tuo pensiero…!
Esci Alla luce della Luna.

Sei vissuto a lungo nel buio
senza vedere il lume di una stella,
la notte ti ha costruito i demoni
e nei tuoi inferi sono padroni.

Vieni alla luce della Luna,
Non temere… i suoi raggi
sono leggeri ai tuoi occhi.

ovrai purificare il tuo occhioa
imparare a sentire la tua voce
unire il tuo cuore alla mente
spendere te stesso per l’umanità.

Non ti voltare…
cerca il lume del mattino
che sepolto hai dentro di te.





Cerca te stesso



- Maestro, io sono un Uomo, sono superiore?
- Mio carissimo, prima dovrai trovarti!
- Trovarmi?… Insegnami Maestro.
- Ecco: ora tu sei un uomo negli uomini.
Cerca te stesso quando eri nel Regno Animale,
il tuo volere era solo istinto e passioni.
- Eccomi!
- Ora cerca in te stesso quando eri nel Regno Vegetale,
il tuo pensiero appena si ergeva nell’ombra.
- Mi vedo, Maestro.
- Ora cerca te stesso quando eri nel Regno Minerale,
quando l’inerzia tua ti escludeva dal tutto.
- Sento il nulla, Maestro.
- Ecco… oltre questo punto c’è il Caos;
tu ora devi salire dal profondo della notte.

- Nel Regno Minerale: cerca la tua Coscienza.
- La sento nel mio peso che dorme, è come morta.
- Nel Regno Vegetale: cerca la tua Coscienza.
- Non è morta! Sento il suo respiro nel sonno.
- Nel Regno Animale: cerca la tua Coscienza.
- E’ quasi desta, avvolta in un denso torpore.
- Nel Regno dell’Uomo: cerca la tua coscienza.
- Eccola! Ora la sento ch’è desta e pensa
Il suo pensiero nella creazione è la forma.

- Sono io, ora, uomo superiore?
- No! Amatissimo figliolo.
il tuo cammino è ancora lungo e duro
alto è il colle prima della fine del principio.
- Cosa debbo fare?
- Ora sali e vedi il tuo Spirito se è puro,
se non lo è, cerca di mondarlo dai suoi pesi.
Poi sali fino al Regno Astrale e vedi la tua beltà,
se non sei bello, monda il tuo volere con amore.
Quando alla vetta giungerai vi saranno gli Angeli.
A quel punto degli uomini tu sarai superiore
perché di loro diverrai mite servo.
Ma il tuo cammino ancora prosegue due sospiri
ed ivi giunto più nulla chiederai a me.

Tu alfine… “sei”.





Maestro, non pensi alla morte?



Maestro, ti vedo il peso degli anni
il tuo corpo è debole e stanco,
non pensi alla morte?

Morte?… com’è possibile?
Come morire se non vi è nascita?

Non mi è chiaro il pensiero. Maestro.

Dolce figlio mio, ascolta bene:
“Non vi è nulla che sia creato
tutto è vita e tutto è eterno;
vi è solo una continua mutazione
nel cammino dell’evoluzione Spirituale”.

Ma io sono nato! E morirò!

Amatissimo, non è
“nascita”
ma solo
“entrata”in questa illusione,
dura solo un’attimo nell’eternità
l’esistenza nel mondo inferiore.

Cessata questa esistenza, cosa faro?

La bilancia della
tua giustizia ti peserà.
Se la tua esistenza fu giusta
salirai ai piani superiori;
in altro caso tornerai di nuovo
perché tu abbia la possibilità del dolore
per purificarti e divenire giusto.

Come faccio a sapere se sono giusto
Oppure se vivo nell’errore?

Tu lo sai, come tutti lo sanno di sé,
perché dentro di noi l’albero Divino
che porta i frutti del bene e del male
drmpre ci parla della vera Giustizia.
Ascolta la
tua voce interiore
e salirai la scala della Libertà
nella Sapienza dell’unica Luce Eterna.
Accanto a te, come a tutti gli esseri,
vi è un Angelo Custode che ti consiglia,
impara ad ascoltarlo… a sentirlo.


(Angelo custode o Spirito guida)



Maestro, chi siamo?




- Maestro, chi siamo?


Siamo energia. Un tempo eravamo uniti nell’Unità senza conoscenza, come feto nel ventre materno, non sentivamo neppure di esistere. Quando la Luce si divise dall’ombra, nascendo (se così si potesse dire) nella nuova forma, ci permise di percorrere il cammino della conoscenza. Nelle nostre filosofie del passato fu indicato il sapere (come serpente) che ci dava la possibilità di avere coscienza di noi stessi e di fare esperienze (l’albero della dualità) per imparare a percepire la nostra conoscenza (la mela).

Naturalmente per imparare abbiamo dovuto subire le conseguenze delle nostre esperienze attraverso il dolore; ma per fortuna l’involucro (corpo) utilizzato per la conoscenza era di breve durata, pertanto con la conoscenza delle nascite e delle morti nella materia (le continue vite da noi fate nei tempi e nei mondi), noi abbiamo potuto riprovare con un involucro adatto al momento per capire quello che non abbiamo capito nella vita precedente.
, dopo diverse vite, l’energia che è latente in noi inizia a vibrare e in noi nasce il desiderio di conoscere, cerchiamo la persona che come un diapason ci aiuta a far vibrare le nostre forze ed a farle vibrare in armonia (con le iniziazioni e con l’apporto di forze esterne). E’ in questo modo che si compone la grande armonia, il Coro Celeste Angelico.


- Perdona maestro, ma dove si trova la nostra energia?


E’ dentro di noi… è fuori di noi… è noi. Come già detto, l’energia è addormentata e noi non sentiamo neppure di esistere se non nella materia di cui siamo prigionieri, però attraverso la materia noi possiamo farla rivivere, e farla rivivere con la conoscenza di essere.

Mentre le forze corrono in superficie e dentro il nostro corpo materiale, subiscono le interferenze delle altre forze della natura che ci creano confusione; nel pensiero, nella forma, nei sentimenti e nella stabilità organica (malattia). Quando noi decidiamo di entrare in questo mondo per nuove esperienze, cerchiamo di costruire un corpo adatto al nostro compito ed il luogo dove trovare le prove da superare. Quindi noi siamo quello che abbiamo voluto essere e abbiamo le malattie e gli eventi da noi scelti per imparare a conoscere il bene ed il male (se così si può dire).

Altri eventi possono venire trovati lungo il nostro cammino e se noi continuiamo a camminare ciechi, continueremo a subire le conseguenze delle forze della natura che incontriamo. Quando iniziamo a risvegliare il nostro
“essere”cominceremo a scegliere le cose che ci servono per la conoscenza e non subiremo i mali della natura anche se ci si presentassero sotto forme meravigliose (ma ingannevoli). La Natura non vuole perdere le sue forme e cerca in ogni modo di preservarle, come una madre molto gelosa che soffoca la volontà del figlio per tenerselo legato a sé: lo sommerge di doni e di false affettuosità.



- Maestro, come faccio a capire quello che è giusto fare?

La Verità (a volte chiamata Vera Luce o Pietra Filosofale) bisogna guadagnarsela con fatica, eliminando tutte le scorie accumulate durante il passato cammino. In filosofia viene detto che bisogna morire per rinascere al nuovo giorno per brillare come la stella del mattino. Per morire non si deve intendere di lasciare questo mondo distruggendo il nostro corpo, ma si intende sgretolare tutta la nostra conoscenza e con l’aiuto di chi ha già percorso il cammino, vagliare attentamente ogni cosa per trarne la giusta esperienza e decidere con la nostra volontà liberata da: pregiudizi, paure, vergogne e quant’altro ci fu insegnato per non camminare con le nostre gambe e per essere mossi come burattini da fili invisibili.


- Come faccio a distinguere i maestri giusti da seguire?


Dai loro frutti. I maestri giusti non cercano la ricchezza o la potenza terrena, ma la ricchezza della conoscenza e la potenza di non essere schiavi delle forze della natura. E se per qualche ragione dovessero avere la ricchezza terrena, non la userebbero mai per danneggiare il prossimo, ma per aiutarlo. Inoltre i veri maestri non viaggiano accompagnati da chiassosi banditori e non chiedono compensi per la loro opera: sanno di essere i servi del Divino volere. Naturalmente servi nel senso di servire volontariamente i doni elargiti dalle Energie Superiori per aiutare gli esseri a divenire come loro. Servire… donare il calore dell’Amore e della felicità di essere.




Essere posseduti?


- Maestro, cosa significa essere posseduti?

Carissimo, l’involucro che noi abbiamo in utilizzo per percorrere il cammino in questa dimensione, possiede le caratteristiche necessarie per il nostro apprendimento e le energie adatte per migliorare il nostro Spirito. Però noi siamo ancora dei bambini che cercano di capire e imparare, pertanto spesso commettiamo degli errori. Questi errori non sono altro che nuovi insegnamenti per noi, ma noi dobbiamo capire l’errore e porvi rimedio.

Uno di questi errori è quello di permettere ad uno Spirito senza corpo di utilizzare il nostro lasciando inerte la nostra volontà. Pertanto non saremo più noi a utilizzare questo corpo ma lo Spirito che noi lasciamo operare. Noi restiamo in disparte ad osservare quello che succede senza volontà, come un bambino che di fronte ad un adulto violento rimane in obbedienza passiva.

Un altro modo di possedimento, è quello a livello di tipo
“vibrazione in sintonia”, cioè la persona s’immedesima con una forza negativa che vibra della sua energia (come le energie emesse da: avarizia, odio, rancori, desideri di potere, desideri di fare del male, ecc.), diventando così simile da sentirsi la stessa forza negativa. Queste persone interrogate da un pensiero forte, come un esorcista sincero, rispondono indicando se stesso come un demone o altri esseri immaginari.

Vi è pure un modo di ammaliare che è simile a quanto detto, e viene utilizzato da operatori d’energie senza amore, ma solo per interessi terreni: denaro, potere, ed altro. Queste
“malie” vengono fatte spesso da persone che utilizzano una falsa divinazione degli eventi futuri per confermare quanto loro abbiano detto. La persona influenzata e intimidita dal volere dell’indovino, o del mago di poco scrupolo, non possiede la volontà di scegliersi il proprio futuro vagliando di volta in volta i fatti della vita personale, ma ubbidendo a quanto detto dall’indovino, esegue come un automa gli eventi.

Tali cose non sono ben accette dal piano Divino, ma questo non può intervenire se la volontà del soggetto rimane debole, pertanto occorre che queste persone trovino un giusto Maestro che conosca i piani delle energie astrali e le sappia utilizzare con amore. Il Maestro (vero Re Magio, magio significa “sapienza”) che troverà sul proprio cammino delle persone deboli e soggiogate da Spiriti o da influenze mentali di altre persone, potrà inizialmente aiutare ad avere la propria volontà, cioè ad imparare ad essere liberi di decidere del proprio destino, e in seguito insegnare ad utilizzare le proprie energie ed essere più forti per cercare il giusto Sapere.

Tutto questo perché ogni essere umano deve per diritto avere la completa libertà individuale, naturalmente questa libertà non deve ledere le libertà altrui, ma imparare a convivere in armonia.


Maestro… cos’è la Luce!




- Maestro, cos’è la Luce, che spesso sento parlare tra maestri?


- Vi è vicino a noi uno Spirito Eletto che, per sua grande bontà, si degna di giungere presso alcuni di noi, e parlare attraverso questi, e si rende manifesto della sua Essenza a coloro che sono di animo sensibile. Questi Spiriti, che non è giusto chiamarli in tal guisa perché il suono che più si confà a quello che noi piccoli esseri chiamiamo nomi, sarebbe
“Hioni”

Essi erano presenti alla costruzione della sfera densa in cui esiste il nostro Universo, il nostro mondo, i mondi paralleli legati al nostro ed ai mondi dove l’egoismo insiste a dire lontani dalla vita; così pure erano presenti alla costruzione delle altre sfere più o meno dense, dove esistono altri universi ed altri mondi.

Chi di noi ha avuto l’unione con Essi, ha acquisito delle qualità che il resto del mondo chiama erroneamente “poteri”. Essendo Essi lontani dalle impurezze che appesantiscono le anime degli uomini, non vedono il Bene ed il Male come noi lo intendiamo, ma hanno il dono di inebriarsi dell’Amore Divino e vedono tutto bene! Ecco perché quando l’animo di chi riceve questo dono e usa le doti angeliche nel modo non idoneo alla loro funzione, questi uomini divengono grandi dittatori e grandi portatori degli orrori umani (uno tra questi e abbastanza noto nei nostri tempi, fu Hitler. Iniziato nella scuola iniziatica denominata “Gruppo Thule”). Bisogna però sapere una cosa fondamentale che è la Legge Divina, la quale è immutabile, che per l’equilibrio dell’essenza, chi genera un male di così fatta specie ne subirà le conseguenze di pari peso.


- Ma… Maestro, spesso si vede che il malvagio ha una vita piena di gioie e ricchezze!


- La vita non è solo questo piccolo lasso di tempo che ostinatamente continui a guardare, ma il nostro spirito è formato da una infinitesimale scintilla divina e pertanto sempre è esistita e sempre esisterà, noi con le nostre esistenze in questo mondo ed in altri luoghi aumentiamo la nostra conoscenza (che chiamiamo
“coscienza”), migliorando il nostro stato salendo poco alla volta ai piani superiori più luminosi.

Per questo coloro che essendo in unione con gli Esseri di Luce, vivono una esistenza di serenità interiore e cercano di utilizzare il dono divino avuto per consigliare la gente ed aiutarla a capire in quale buio vive, e l’aiuta tenendola per mano ad uscirne, come dono riceveranno la gioia di averlo fatto.


- Maestro… ma come si fa ad essere in contatto con questi “Esseri di Luce”?


- Se vuoi conoscere il modo migliore per questa comunione, in primo luogo devi cercare di alleviare i tuoi pensieri da propositi negativi, cercare di rimanere per qualche minuto della giornata in un luogo appartato e lasciare il pensiero libero di percepire colui che vive accanto a noi da quando siamo venuti in questa dimensione. Molti lo chiamano “Angelo custode” altri lo chiamano “Spirito guida” ed altri ancora in altri modi… non importa come lo chiami e neppure se usi un nome, basta che col pensiero tu riesca a percepire la sua presenza vicino a te e che lo preghi di aiutarti nel difficile compito del cammino in questa esistenza.

Non ti scoraggiare, non temere, non avere paure di ogni sorta, e vedrai che alla fine s’illuminerà il tuo cammino. Certo quando capirai di aver fatto del male nel passato, sentirai sorgere dalla tua coscienza un senso di amarezza e di dolore per gli errori del passato, però in seguito nascerà la gioia di sentire l’armonia avvolgerti in un tenero calore.

Così troverai il cammino e nulla ti impedirà di seguire la via iniziatica se non la paura, che è l’unica arma creata dall’uomo per diffondere il buio delle tenebre. E per trionfare in questo buio utilizza gli elementi inferiori che abbagliano i ciechi e incantano i sordi.

Ricorda che quando io parlo: dell’oro, dell’argento e di tutti i metalli, non intendo quelli volgari che vengono dalla terra, ma quelli veri che vengono dallo spirito ed elevano lo spirito.






Il Corpo e la Luce Divina
(la Vera Luce)



In origine noi eravamo solo scintille di un pensiero, l’Eterno ci conteneva in forma latente, poi ci fu data la libertà di divenire un pensiero singolo. Gli Hioni, pensieri a noi di gran lunga superiori e liberi nell’Unità dell’Eterno, ci costruirono un corpo usando le quattro energie chiamate dal nostro linguaggio terreno: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Le quattro energie furono usate per costruire tutto quello che esiste nella forma (ciò che esiste nel pensiero non è costruito con le quattro forze: i quattro elementi da noi indicati con il segno della croce; costruirono anche una forma adatta alla nostra crescita di pensiero, affinché noi potessimo ampliare la nostra conoscenza dell’esistenza di altri
“IO”e di sentirci in armonia con loro.

Così nel nostro lungo cammino attraverso varie forme e dimensioni, noi costruiamo la nostra identità in unione con gli altri per poter crescere in conoscenza e riunirci in unione con pensieri a noi superiori, e via sino alla ricostruzione dell’Unico Eterno Pensiero, origine di tutte le cose visibili e invisibili.


Dopo questo chiarimento iniziale c’è possibile intendere la differenza tra ciò che chiamiamo materia, ciò che chiamiamo anima e ciò che chiamiamo spirito; la materia è l’unione del pensiero delle quattro energie (Fuoco, Aria, Acqua, Terra) che generano la forma, se a questa forma viene dato il pensiero di un’altra energia (Anima) questa ha la possibilità di animarsi, cioè di muoversi. In una di queste forme con l’energia di movimento ci è concesso di entrare col nostro pensiero (Spirito) e, prigionieri di questa forma che per il nostro reale pensiero diviene tomba, noi attraversiamo la dimensione attuale, e questo noi diciamo che è “Vita”.

In questa “tomba” il nostro Essere dorme, mentre noi siamo schiavi delle forze esistenti in questa forma “Corpo” a tal punto da negare l’esistenza di noi stessi. E lottiamo per non svegliarci, diventiamo persino violenti contro coloro che cercano di svegliarci. Ecco perché sorgono movimenti e religioni contro la Verità, perché l’energia creata dalla croce degli elementi primordiali non vuole cedere la forma costruita. E’ come se l’artista lottasse per non distruggere la propria opera, pur sapendo di averla costruita per un tempo determinato, vorrebbe che esistesse in eterno disubbidendo alla Legge Divina: Spirito allo Spirito, Materia alla Materia.

Ora che il Maestro si è svegliato e lavora per voi, per aiutarvi a risvegliarvi, a far brillare la fiammella Divina che dorme in voi, non fuggite dalle vostre responsabilità e non sottovalutate il potere che è in voi. Se rifiutate di proseguire nel compito che voi avete scelto in origine e che ben sapete nel vostro profondo, voi stessi vi punirete, perché nessuno ci può fare del male se non noi stessi.

Il Maestro è la fiamma centrale del candeliere, il tempo è giunto, e le altre fiamme del candeliere devono essere accese prima che giunga la notte, perché serva di guida sino all’alba del nuovo giorno, che presto sorgerà a nuova vita.



Scegli la tua vita



La Notte era oscura e piena di sofferenza,
il mondo era così denso da sofocare l’Amore
e gli incubi attanagliavano il pensiero Puro.
Il violento schiacciava il debole cuore
del fanciullo che solo era con se stesso
in cerca della sua vera unica origine.

Quello che cercava era lontano nel buio
di un Universo senza vederne la fine
ed era sperduto in mille Verità.
La Notte corre con infiniti Terrori
la notte corre senza alcuna meta
la notte corre ed io non posso volare.

Ho visto sorgere il Sole alla mia Alba
ancora assonnato e con la mente velata,
guardavo la Luce dipingere l’Oscurità.
Un senso di pace invadeva il mio cuore
un senso di gioia e sensazione di piacere
per l’amore del bello che tutto contiene.

Ho visto sorgere un bocciolo di Rosa Rossa
nel Giardino dove sono caduti i miei Dèmoni,
su quel terreno duro come la roccia dei cuori.
Ho visto sorgere coloro che sono fatti cadere,
Ho visto ridere coloro che sono nel dolore,
ho visto aprirsi i cancelli den Nuovo Mondo.

Davanti a me vi erano alcuni sentieri:
alcuni erano assolati e verdeggianti,
altri erano bui e pieni di misteri oscuri.
Tutti i sentieri portavano alla meta,
alla stessa meta: in cima al monte
dove le stelle cantano felici in coro.

Scegliere quale sia il tuo giusto sentiero
è cosa ardua e piena di dubbi
temi di sbagliare e di finire nel male.
Le tue Paure impediscono la tua scelta,
i tuoi Tabù impediscono il tuo cammino,
la tua istruzione impedisce di vedere.

Tu cerchi il Monte, il Tempio, la Verità.
Tu cerchi di possedere la Conoscenza.
Tu cerchi di trovare ogni risposta ai tuoi dubbi.
Perché guardi lontano nell’oscuro Universo
quando puoi vedere nella Luce del tuo Cuore?
quello che tu cerchi lontano è vicino a te.

Ma non temere su quello che devi scegliere,
non vi sono luoghi oscuri per chi è puro
ogni sentiero per Lui è quello del Monte.
Chi ha la Luce nel Cuore può trovare il Sole
nella più buia notte, nella più buia prigione,
che la densa materia può con l’inganno dare.

Saggio fu colui che disse:”Uomo, conosci te stesso!”
è in questa via che potrai trovare ciò che chiami “Dio”
conosci il tuo corpo con le tue sensazioni e impara.
Se vincerai le forze della densità che ti avvolge
potrai conoscere chi realmente tu sei
e liberare tutta la tua Essenza, tutta l’Energia.

Ricorda sempre che Tutto è solamente Uno
e null’altra cosa può esistere fuori di Esso
perché “Nulla si crea e nulla si distrugge”.
Queste parole vengono sempre ridette a noia
ma questa è l’unica Verità mai nascosta
questa è la Pura Essenza dell’Infinito Amore.


il Nuovo Giorno


Qui sta la tomba dal tempo dei tempi,
qui sta la tomba della mia pietra,
la mia pietra grezza.
I neri corvi vi abitano sopra,
il buio ne è il padrone assoluto.
Ed è su questa tomba che fu acceso
il lume della pura Ragione
che diffonde la tenue Luce di Fede,
che ha fatto crescere la Rosa Sublime
trionfante sulla giusta Croce.
La pietra miliare d’oro e d’argento
uniti in un unico meraviglioso spasmo,
il Sole e la Luna brillano nel solo giorno,
le bianche colombe girano attorno
e la tomba si rompe!
Ecco la Fenice sul Fuoco trionfa!
Il Cielo e la Terra uniti nuovamente
come nel tempo dell’eterno,
ecco, io ora sono noi.
L’uno è il tre ed il tre è l’uno,
Il mistero si è svolto.
È risorto il nuovo giorno
e l’alba rischiara il giusto cammino.




Corpo e la Luce Divina
(Vera Luce)


In origine noi eravamo solo scintille di un pensiero, l’Eterno ci conteneva in forma latente, poi ci fu data la libertà di divenire un pensiero singolo. Gli Hioni, pensieri a noi di gran lunga superiori e liberi nell’Unità dell’Eterno, ci costruirono un corpo usando le quattro energie chiamate dal nostro linguaggio terreno: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Le quattro energie furono usate per costruire tutto quello che esiste nella forma (ciò che esiste nel pensiero non è costruito con le quattro forze): i quattro elementi furono da noi indicati con il segno “della croce
+”; gli Hioni costruirono anche una forma adatta alla nostra crescita di pensiero, affinchè noi potessimo costruire la conoscenza dell’esistenza di altri”IO” e di sentirci in armonia con loro.ì nel nostro lungo cammino attraverso varie forme e dimensioni, noi costruiamo la nostra identità in unione con gli altri per poter crescere in conoscenza e riunirci in unione con pensieri a noi superiori, e via sino alla ricostruzione dell’Unico Eterno Pensiero, origine di tutte le cose visibili ed invisibili.questo chiarimento iniziale ci è possibile intendere la differenza tra ciò che chiamiamo materia, ciò che chiamiamo anima e ciò che chiamiamo spirito: la materia è l’unione del pensiero delle quattro energie (Fuoco, Acqua, Aria, Terra) che generano una forma, se a questa froma viene dato il pensiero di un’altra energia (Anima) questa ha la possibilità di animarsi, cioè di muoversi. In una di queste forme con l’energia di movimento ci è concesso d’entrare col nostro pensiero (Spirito) e, prigionieri di questa forma che per il nostro reale pensiero diviene una tomba, noi attraversiamo la dimensione attuale, chiamata “Vita”.questa “tomba” il nostro Essere dorme, mentre noi siamo schiavi delle forze esistenti in questa forma “Corpo” a tal punto da negare l’esistenza di noi stessi, E lottiamo per non svegliarci, diventiamo persino vilenti contro coloro che cercano di svegliarci. Ecco perché sorgono movimenti religiosi contro la Verità, perché l’energia creata dalla croce degli elementi primordiali non vuole cedere la forma costruita. E’ come se un artista lottasse per non ditruggere la propria opera, pur sapendo do averla costruita per un tempo limitato, vorrebbe che esistesse in eterno disubbidendo alla Legge Divina: Spirito allo Spirito, Materia alla Materia.risvegliare la parte “dormiente” di noi stessi, abbiamo bisogno del corpo materiale, questi può essere sollecitato al risveglio da qualcuno che già conosce la potenza dell’Energia; della forza che regola tutto l’Universo. Dalla comunione con un maestro si sprigiona la forza che scuote e sollecita il nostro Spirito.che il Maestro si è svegliato e lavora per voi, per aiutarvi a risvegliarvi, a far brillare la fiammella Divina che dorme in voi, non fuggite dalle vostre responsabilità e non sottovalutate il potere che è in voi.Maestro è la fiamma centrale del candeliere, il tempo è giunto, e le altre fiamme del candeliere devono essere accese in tempo prima che giunga la notte, perché serva da guida sino all’alba del nuovo giorno che presto sorgerà a nuova vita.




POTENZE DIVINE
Le forze scaturite dal “Primo Principio”


Dall’Essenza Prima trasformatasi nella dualità uguale e contraria gli Heòni formarono atttraverso il “Mare denso” tutto il mondo invisibile e visibile. Ciò che noi chiamiamo “materia”.Spirito dell’uomo che viaggia nell’eterna evoluzione del proprio Sé utilizza le forme create con la materia dagli Heòni. Infatti, anticamente fù scritto:”Gli Heòni crearono il Cielo e la Terra e tutti gli esseri viventi, compreso l’Uomo”; in seguito gli scritti mutarono con le varie religioni.il Divino ed il Terreno, risiedono delle “Potenze” che aiutano lo Spirito dell’Uomo a crescere sia nel Bene che nel Male.spiegare che il Bene significa Costruzione e creazione, mentra il Male significa Distruzione e disoluzione; in Magia viene chiamato “Solve et Coagula”. La vita non può esistere se dovesse mancare una delle due forze, essendo esse parte integrale dell’Unità; ciò che noi impropriamente chiamiamo “Dio”.
I Dèmoni sono le Potenze che utilizzano entrambe le forze e possono aiutarci nella nostra esistenza terrena, ci iutano nei bisogni quotidiani, nell difficoltà della vita. Quindi i Dèmoni non sono “cattivi”, come spesso vengono designati da “credi” portati verso l’oscurantismo, verso la mancanza di conoscenza divina; è che spesso l’uomo, nella sua misera malvagità, chiede ad essi di aiutarli a fare cose distruttive e non per quelle costruttive.
Gli Angeli sono le Potenze che portano i messaggi dal Divino al Terreno e ci guidano verso la Luce. I sono le Potenze che tendono a materializzare lo spirito umano e ci portano verso lo Tenebre. Pertanto gli Angeli ed i Diavoli sono Potenze di una sola natura: o positiva o negativa.
Forze che dominano i quattro elementi e che possono essere chiamate in aiuto nel bisogno, sono i seguenti:

1 Spiriti del Fuoco sono le forze che hanno il potere del Fuoco: le Salamandre
2 Spiriti dell’Aria sono le forze che hanno il potere dell’Aria: le Silfidi
3 Spiriti dell’Acqua sono le forze che hanno il potere dell’Acqua: le Ondine
4 Spiriti della Terra sono le forze che hanno il potere della Terra: gli Gnomi

Vi sono anche altre “Forze” nella Natura che vengono create dall’insano pensiero dell’uomo, queste forze sono chiamate Larve.Quando una persona crea un pensiero molto negativo crea una Larva, e questa rimane “realmente” in vita assorbendo l’energia vitale degli uomini. Le religioni hanno erroneamente chiamato le Larve con il nome di dèmoni, diavoli o demòni, e le elencano in un luogo chuiamato da loro “inferno”. che la parola Inferno deriva da “Inferi” che significa “inferiore”, e che il piano terreno è quello inferiore del piano divino, non possiamo far altro che indicare il piano terreno “inferiore a quello divino”, pertanto la Terra è l’Inferno.








L’Albero della Vita



Sull’Albero della Vita vi sono 10 stazioni e 22 sentieri.
L’umanità deve percorrere i 22 sentieri, pasando da varie stazioni, per raggiungere la Corona. Il percorso delle 22 vie è obbligatorio, ma è di libero arbitrio seguirne il cammino secondo la propria volontà. Succede che alcune persone continuano a girare, come in un labirinto, senza alcuna meta; alcune seguono un percorso legato al Pilastro delle Severità (intelletto, severità, splendore); alcune seguono il percorso le gato al Pilastro della Misericordia (sapienza, misericordia, vittoria); qualcuno segue il percorso legato al Pilastro della Bontà (bellezza, fondamento); tutti i sentieri giungono alla Corona, ma solo il giusto può beneficiare del significato mistico di essa.

I tre Pilastri indicano i tre sentieri che portano alla Corona: il sentiero alla sinistra dell’Albero (Yin), è la colonna nera del Nord (Bohas), è femminile ed è legata alla Luna; il sentiero alla destra dell’Albero (Yang), è la colonna bianca del Sud (Jakin), è maschile ed è legata al Sole; il sentiero di centro è neutro (o androgeno), è il sentiero difficile e pieno di dure prove, pochissimi seguono questo sentiero legato alla sofferenza ed al duro lavoro.

Il significato indicatoci dai Tarocchi che sono i 22 sentieri, viene chiaramente specificato dalla carta del Matto, che alcuni indicano con il numero 0 ed altri con il numero 22 (in realtà sono la stessa cosa), essa infatti indica al Sapiente quale sia il finale del cammino.
Per spiegre meglio utilizzando i nomi dei sentieri posso ben affermare che colui che parte con la carta del Mago, al termine del suo percorso, raggiungerà la carta del Matto; mentre colui che parte con la carta del Matto raggiungerà la Corona.



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