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San Mauro vive
Lo stato di conservazione delle strutture di San Mauro sotto il profilo statico, grazie anche ad alcuni recenti lavoro di consolidamento, appare soddisfacente, ma molto seria è l'alterazione degli affreschi interni, a causa dell'umidità che sale dalle fondamenta e delle manomissioni che hanno determinato la quasi totale scomparsa dei cicli figurativi. La pavimentazione interna appare notevolmente sconvolta e manomessa anche in conseguenza dei tentativi da parte dei creduloni di impadronirsi di un fantomatico tesoro (l'acchiatura) che una leggenda popolare asseriva nascosto nella chiesetta. Le misure interne della chiesetta sono di metri 11 per 6,60. La volta, le pareti laterali e la piccola abside erano affrescate con scene della vita di Cristo, con immagini di profeti recanti in mano cartigli in lingua greca. Nelle parti murali che collegano ad arco i pilastri centrali sono raffigurati gli Evangelisti. Su ognuna delle sottoarcate tra i pilastri sono raffigurati due santi o monaci, per un totale complessivo di dodici. Gli affreschi sono anonimi, ma chiaramente attribuibili a due artisti diversi di grande bravura, molto probabilmente di provenienza greca, e databili tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300. Ecco quello che oggi resta dell'antico splendore.
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