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Il gommone, per le sue caratteristiche
di inaffondabilità e resistenza al mare duro è stato spesso utilizzato
per impegnativi raid nautici nel recente passato. Il
belga Michel De Hamptinne è stato uno dei più attivi gommonavigatori
dei tempi che furono, organizzando e portando a termine con successo, negli anni
'70, alcune traversate apparentemente fuori dalla portata di una imbarcazione
all'aspetto tanto fragile e dalle dimensioni così ridotte. Non
dimentichiamo infatti che anche se, trent'anni fa, un gommone di 5.50 metri era
considerato un mezzo "enorme" e destinato quasi esclusivamente ad usi
professionali, oggi è poco più che un gommone "entry-level"
adatto a gite in famiglia sottocosta.
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I brani riportati nelle pagine che seguono
sono tratti dal reportage realizzato da Massimo Maggia,
in veste di partecipante alla traversata Singapore-Australia, organizzata e compiuta
nel 1977 da un equipaggio complessivo di sei persone, tra cui una donna, con due
Zodiac MKV, ciascuno munito di un fuoribordo da 70 hp, e a suo tempo pubblicato
in cinque puntate su MARE 2000, a cavallo tra il 1978 ed il 1979. Al
di là dell'aspetto narrativo e documentaristico, peraltro pregevoli, particolarmente
interessanti ritengo siano per un pubblico "gommonautico" la minuziosa
descrizione della preparazione e dell'equipaggiamento dei mezzi, che magari oggi
può far sorridere per la sua spartanità, nonchè delle soluzioni
con cui si è fatto fronte ai problemi tecnici che via via si sono presentati,
che dovrebbero far riflettere chi oggi sembra ancora ritenere il tragitto Venezia-Chioggia
una navigazione impegnativa anche con un "seimetrierotti" ... |
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