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Voli e antichità

Lo straordinario "velivolo" rinvenuto a Saqqara ed oggi custodito presso il Museo del Cairo.

VOLOLARE NELL'ANTICO EGITTO

Al Museo Egizio del Cairo si trova un reperto sconvolgente. Per molto tempo fu creduto una riproduzione di un uccello e venne catalogato con il n°6347.Trovato nel 1898 in una tomba a Sakkara solamente nel 1969 il dottor Khalil Messiha si accorse che l'animale era senza gambe, aveva strane ali e una cosa insolita, posta verticalmente.

Gli studiosi allora lo esaminarono in modo approfondito e scoprirono che si trattava di un modello di aliante pesante solo 39,12 grammi.Il muso di 3,2 cm e la fusoliera sono modellati tenendo conto dell'aerodinamica.
Le ali misurano 18 cm e sono leggermente curve, progettate in modo da creare un vuoto di portanza nella parte superiore. Il corpo è lungo 14 cm e il piano della coda è rialzato.
Le misure sono ideali per garantire il volo. La scritta "Pa-Diemen", che lo identifica, significa dono di Amon, il signore del soffio d'aria. Il ministro della cultura egiziano Mohamed Gamal El-Din Moukhar nominò nel 1971 un gruppo di esperti per esaminare la sensazionale scoperta.
L'anno successivo fu inaugurato al Museo Egizio delle Antichità la prima mostra di aereoplanini dell'antico Egitto, con ben 14 esemplari.


IL VOLO NELLE CIVILTA' PRECOLOMBIANE
Nel 1954 il governo della Colombia mandò parte della sua collezione di antichi oggetti d’oro in un tour negli Stati Uniti. Fra i monili, un pendente d’oro che riproduceva un modello di velivolo ad alta velocità databile ad almeno 1000 anni fa, identificabile come parte della cultura pre-Inca Sinu.
La conclusione degli studiosi è che non rappresenti alcun animale, in quanto le ali sono molto rigide e a delta. Il timone è di forma triangolare, a superficie piatta e rigidamente perpendicolare alle ali.
A rendere più fitto il mistero, sulla parte laterale sinistra del timone appare un’insegna, esattamente dove si pone nei velivoli odierni.
L’insegna è ancora più "fuori posto" di tutto l’oggetto in quanto si tratterebbe della lettera aramaica beth o B.Questo starebbe ad indicare che l’oggetto non sarebbe originario della Colombia ma antecedente, proprio di una qualche popolazione del Medio Oriente che conosceva il segreto del volo.


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