IL NAPOLETANO ... e Partenope

IL MITICO "NAPOLETANO", GIOVANE, FORTE, ORGOGLIOSO, INNAMORATO DI PARTENOPE E' . . . RINATO ! ! !

IN UN MONDO CHE CAMBIA, IN CUI MOLTI PERDONO I VALORI MORALI E SI DISPERDONO NEL BUIO, EGLI HA I SUOI OCCHI PUNTATI VERSO LA LUCE, PRONTO AD AIUTARE QUANTI VOGLIONO "VIVERE " E . . . FAR "VIVERE" QUESTA CITTA'.

LA BELLISSIMA SIRENA PARTENOPE, CON TANTA DOLCEZZA E AMORE SI PONE SOTTO LE ALI DEL SUO EROE, ED INSIEME VOLANO A PROTEGGERE LA CITTA', PER RIDARLE LO SPLENDORE SVANITO DA SECOLI !

il MONDO "GP"

CARA VITA 'E MARENARE SI PARLASSE CHISTU MARE QUANTA COSE AVRIA CUNTA'

A PARLARE DI NAPOLI, C'E' IL MARE, LE SUE SPIAGGE CHE UN TEMPO ERANO IL SORRISO DELL'UNIVERSO. SECONDO IL MITO, LA SIRENA PARTENOPE INNAMORATASI PERDUTAMENTE DI ULISSE, CERCO' DI AMMALIARLO COL SUO CANTO E DI ATTRARLO A SE' NEL MARE PROFONDO. MA L'EROE LE RESISTETTE FACENDOSI LEGARE ALL'ALBERO DELLA NAVE, MENTRE COSTEGGIAVA LE ISOLE DI FRONTE A NERANO. DISPERATA, LA GIOVANE SIRENA SI UCCISE, E IL SUO CORPO FU SOSPINTO DALLE CORRENTI SULLO SCOGLIO DI SAN LEONARDO A MERGELLINA. SUL SUO SEPOLCRO, ALLORA, I NAPOLETANI, EDIFICARONO LA CITTA' CHE DA QUEL PERSONAGGIO PRESE IL NOME. DA MERGELLINA PARTENOPE CONTINUA ANCORA AD AMMALIARE COL DOLCE CANTO I MARINAI. NELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL PARTO E' SEPOLTO JACOPO SANNAZARO, IL GRANDE POETA UMANISTA NAPOLETANO CHE MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO SENTI' LA MELODIA DELLA SIRENA, E NE FU SEDOTTO. NELLA GRANDE PIAZZA CHE PORTA IL SUO NOME, SI VEDE BENISSIMO, DA QUASSU', LA FONTANA CHE TRIONFA AL CENTRO. E' LA STATUA MARMOREA DELLA SIRENA DAI LUNGHI CAPELLI AL VENTO, IL BRACCIO SOLLEVATO COME IN UN MOVIMENTO DI DANZA. NELL'ALTRO BRACCIO, LA CETRA. E QUALE LUOGO PIU' INDICATO PER IL RIPOSO INFINITO, CHE TRA LE BRACCIA DI UNA SIRENA? "MANTUA ME GENUIT, CALABRI RAPUERE. TENET NUNC PARTENOPE. UN PO' PIU' DISTANTE, E' SCRITTO SULLA TOMBA DI VIRGILIO,"CECINI PASCUA, RURA, DUCES". L'EPIGRAFE LA DETTO' EGLI STESSO, POCO PRIMA CHE LA MORTE LO COGLIESSE A BRINDISI; E DA BRINDISI VOLLE CHE IL SUO CORPO RIPOSASSE PER SEMPRE NELLA TERRA CHE TANTO AVEVA AMATO E CANTATO. SORVOLIAMO L'ANTICA CHIESA DI PIEDIGROTTA, DOVE C'E' LA SACRA IMMAGINE DELLA VERGINE, PER L'8 SETTEMBRE IL POPOLO INVENTO' LA FESTA DI PIEDIGROTTA. IN TEMPI REMOTISSIMI DOVEVANO AVER LUOGO, IN QUESTO STESSO LUOGO, DEI RITI ORGIASTICI, PERCHE' C'ERA UN TEMPIETTO DEDICATO A PRIAPO, PROTETTORE DELLA VIRILITA'. QUINDI SI PUO' IMMAGINARE CHE CONFUSIONE ACCADESSE. ALL'IMMAGINE FALLICA DEL DIO, FU SOSTITUITA QUELLA DELLA VERGINE, MA IL POPOLO RIMANEVA ANCORATO AI VECCHI RITI... E COSI' LA CAPPELLA FU SOPPRESSA. MA RIMASE LA FESTA DI PIEDIGROTTA ! A RIDOSSO DELLA PARETE A STRAPIOMBO DELLA COLLINA, E' IL PARCO VIRGILIANO, DOVE E' SEPOLTO IL GRANDE POETA.

GRANDE E' LA SUGGESTIONE DI MERGELLINA. ORA CHE GLI DEI HANNO ABBANDONATO NAPOLI ED IL MARE NON ACCOGLIE PIU' TRITONI E SIRENE, GLI INNAMMORATI PIENI DI POESIA E DI AMORE, TRA UN BABA' E UNO SPUMONE, SI DONANO DOLCI BACI E TENERE CAREZZE.

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