La mitologia greca,
probabile sviluppo delle credenze primitive cretesi, comprende un insieme vastissimo di
leggende, spesso collegate tra loro, riguardanti dei immortali dalle sembianze e
sentimenti umani, che dimoravano sul monte Olimpo e che avevano ruoli precisi e per questo
venivano adorati dai mortali con riti differenti.
Su tutti governava Zeus,
il signore degli dei.
Gli altri undici dei
principali erano Afrodite, Apollo, Ares, Artemide, Atena, Demetra, Efesto, Era, Ermes,
Estia, Poseidone.
Ogni dio aveva poteri
derivanti dal proprio ruolo e veniva spesso accompagnato da divinità minori. Per questo
motivo proliferavano templi in ogni città e si organizzavano sovente feste in loro onore
in cui poeti cantavano le loro gesta leggendarie contribuendo così a divulgare oralmente
la conoscenza degli dei nel popolo.
I Greci erano molto
timorosi nei confronti dei loro dei, poiché sapevano che sarebbero stati puniti
severamente se non avessero mostrato umiltà e devozione.
Per continuare ad avere la
benedizione dei loro dei, i greci erano soliti pregarli ed onorarli con sacrifici di
animali, naturalmente la magnificenza del sacrificio era proporzionale ai potenziali
vantaggi che ne sarebbero seguiti se le divinità li avessero ascoltati.
Alcuni luoghi erano
considerati particolarmente sacri, ad esempio Delfi era dedicata ad Apollo ed in uno dei
suoi numerosi templi vi era un potente oracolo che prediceva il futuro.Esso era protetto,
come ogni tempio, dai sacerdoti, i quali
erano anche gli unici degni di essere preposti al suo mantenimento ed all'interpretazione
delle parole del dio che inevitabilmente risultavano di difficile comprensione per i
mortali. |