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PLUTONE ADE |
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Dio
dei morti, sposo di Proserpina, Plutone aiutò i suoi due fratelli, Giove e Nettuno, a
esautorare il padre, Saturno. Quando si divisero tra loro il mondo, Giove scelse la terra
e i cieli come suo regno, Nettuno diventò il dio del mare e Plutone ebbe il mondo
sotterraneo, in cui regnava sulle ombre dei morti. In origine era considerato un dio fiero
e inflessibile, sordo alle preghiere e insensibile ai sacrifici. Nei culti posteriori e
nelle credenze popolari vennero enfatizzati gli aspetti più miti e benefici di questo
dio. Era ritenuto il dispensatore dei beni nascosti nella terra, come i minerali preziosi
e le messi. Ad egli corrisponde nella mitologia greca Ade, nome del dio dei morti e del
suo regno, sul quale comandava insieme alla ninfa Persefone, rapita dal mondo terreno. Il
mondo sotterraneo su cui regnava, nelle lontane regioni dell'Occidente, era formato
dall'Erebo, luogo dove approdavano le anime dei trapassati, e dalle profondità del
Tartaro, in cui gli dèi avevano imprigionato i Titani. Era un luogo cupo, separato dal
mondo da fiumi dall'aspetto triste e minaccioso; veniva custodito da Cerbero, un cane con
tre teste e la coda di drago, mentre a un vecchio barcaiolo, Caronte, toccava il compito
di traghettare le anime dei morti attraverso le loro acque. Nell'oscurità degli Inferi
aveva sede il palazzo di Ade, rappresentato come una dimora fatiscente con molti cancelli,
affollata di anime e popolata di fantasmi. Nelle leggende più tarde il regno degli Inferi
viene distinto in due luoghi separati: l'Elisio, luogo della ricompensa ultraterrena dei
buoni, e il Tartaro, dove vengono puniti i malvagi. |