CIÖCUÖRIA SALUATÖCA

FAMIGLIA: COMPOSITE

NOME LATINO: TARAXACUM OFFICINALE ( WEB. )

NOME ITALIANO: DENTE DI LEONE, TARASSACO, PISCIALETTO.

Il nome TARASSACO deriva dal greco TÁRASSO che significa guarire, con riferimento alla proprietà medicinale della specie. E’ una pianta erbacea perenne e che vive per molti anni. Ha una radice carnosa e laticifera ( contiene latice ) che sviluppa una rosetta di foglie, più o meno roncinate, aderenti al terreno se intorno non c’è vegetazione, altrimenti erette. Si trova quasi per tutto l’anno, se il clima non è molto rigido. I fiori sono gialli, solitari e con il gambo vuoto e, dopo il ciclo si trasformano nei soffioni, insieme di acheni che formano una palla di "bambagia" ( pappo ) che si disperde nel vento, riproducendo le piante. Il tarassaco è un’ottima insalata selvatica, ricca di vitamine e sali minerali e quindi depurativa e diuretica. In insalata, si può consumare da solo o con altre verdure ( insalata dö murö, iuösa, centra dö uaglio, barba dö zappö, rattarola ); lessato, va condito con olio e limone oppure ripassato con l’erua pazza. I boccioli si possono conservare sott’aceto come i capperi.

RICETTA: ACQUACOTTA CON UOVO SPERSO.

Far bollire alcune piantine di tarassaco, a cottura quasi ultimata aggiungere un paio di uova ( tipo stracciatella ) e poi versare su crostoni di pane raffermo o "abbrusco", condire con olio extra vergine d’oliva o di montano.

TORTA RUSTICA "PISCIASOTTO". Far bollire in poca acqua alcune piantine di tarassaco, di crespigno e bieta ( meglio se da taglio, cioè a coste piccoline ); a bollitura ultimata strizzare per bene la verdura e ripassarla in padella con olio, aglio e peperoncino. Stendere in una pirofila uno strato di pasta di pane di mezzo centimetro, duecentocinquanta grammi di farina, quindici grammi di lievito di birra, 125 ml di acqua tiepida: far bollire per due ore sotto una copertina, disporvi sopra l’erba ripassata e fettine di provola o fontina. Ricoprire con altro strato di pasta più sottile e spennellarlo con un tuorlo d’uovo battuto. Far cuocere in forno a duecento gradi per una trentina di minuti. La torta rustica è ottima anche fredda.

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