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Questa isola, è nata per offrire uno spazio esclusivamente alla musica italiana : qui vi    troverete recensioni,  avvenimenti e notizie riguardanti solo ed esclusivamente la nostra bella penisola   .  Buon divertimento....e buona lettura.                                           

 

Recensione Una Vita d'avventura Dik Dik  

Ultimo album per questa leggendaria band ( uscito nel 2021 ). Sono le ultime registrazioni che contengono anche la voce di Pepe , uno dei fondatori morto per complicazioni covid. imediti e sei classici. Ci sara' : un bel brano inedito in perfetto stile della band. Echeggiano qua e la qualche accordo dei loro piu' famosi successi. Bello. Hey man 1080 : siamo sempre nello stesso campo. L'antico riaffiora ma modernizzato. Si parla di pandemia. La title track e' molto autobiografica : coerente e nostalgica . Gli angeli : i giochi di chitarre acustici accompagnano anche questo brano. Un bel pop. I want to be free : la melodia è sempre quella classica della band. Bello il coro dei bambini. Una nuova cartolina : un ottimo beat . I cinque classici......sempre bellissimi. Un cd estremamente coerente e nostalgico ma mai patetico. Un grande gruppo e un ottimo lavoro. Mi è piaciuto. Voto 7 1/2

Recensione Maneskin Rush 

Nuovo cd per questa band italiana. Baby Said : siamo sicuramente nel campo di musica rock. Non quel rock tradizionale ma una sorta di nuovo rock. Orecchiabile. Bla Bla Bla : singhiozii e vocalizzi : una ricetta comunue nella band . Rock ! Gossip : buona ritmica e una chitarra elettrica tagliente : la band si trova a proprio agio con lingua inglese. If not for you : un bel lento. Mom è Starway to heaven ma e' comunque carino e coccoloso. Koll Kids : duro e incazzoso. Mammamia : martellante e tormentone . Pop rock. Supermodel : un brano di ampio respiro rock : internazionale. The loneliest : è sicuramente uno dei brani migliori del cd. Una ballad intensa e se vogliamo ... ruffiana . A meta' strada tra i RHCP ( con le dovute proporzioni ) e i B52 ....il cd convince . Tutti fanno il loro compitino come strumentisti e anche se Damiano non fa sfracelli come vocalist , l'album e' decoroso e piu' che onesto. Il tempo diraà se sono una metora o meno. Voto 7-

Recensione Garbo Nel vuoto    

Nuovo cd per questo apprezzato cantautore italiano. Come pietre e' il singolo di apertura e si capisce subito che nulla è cambiato anche se cambiano gli anni. A meta' tra pop e new wave Garbo con la sua voce malinconica iesce ancora ad emozionare. Contatto è una lunga suite quasi tutta strumentale : elettronica . Affascinante. Stessa strada per Coscienza . Molto strumentale e poco cantata. Il Mondo esplode e' la mia preferita : un rocl new wave efficace : Garbo è sempre Garbo. Non avrebbe sfigurato negli anni 80.Mai piu' : un brano al secondo periodo dei Cure . Un po' dark. Nel vuoto è una cruda analisi dei tempi attuali. Un bel brano pop new wave. In totale 8 tracce : un Garbo che e' sempre ad un livello qualitativo sempre alto. Mai commerciale . Un gran cd . Voto 7 1/2

Recensione Lo specchio dell'anima Gianni Drudi.  

Nuovo cd per questo valente cantante che a mio modesto parere riceve meno di quel che meriti. Si inizia con Chimica : un ballabile brioso e grintoso. Il secondo brano è la title track. Un brano tipicamente sanremese che ci offre una versione inedita di Ganni : riflessivo e poetico. Assolo di chitarra finale da brividi. Altro pezzo che ci rivela un Gianni piu' pacato e meno gopliardico e' Coccole di Luna , un brano orecchiabilissimo. Kizomba : sai che mi pici. Bachata : versione in lingua spagnola del suo hit storico. Molto ballabile. Passando per un suo hit di una pio di anni fa ( La Patatina ) rimaniamo sempre in tema goliardico con Grandissima Trottola. Da Vita Smeralda abbiamo il repechage di Santiago. Cioccolata : gia' in giro da qualche mese ...ironico e con un bel testo. Con l'amico Boobt solo...Un'estate a Saint Tropez . Simpaticissimo. Passando dal remix di Fiky Fiky .... un altro bellissimo brano introspettivo che ci offre la versione di Gianni...nonno : il Figlio di mia figlia. Toccante . Un cd maturo ( 13 brani ) che spazia dal cha cha cha alla bachata...dalla dance alla kizomba e tanto altro ancora . Una versione a tratti inedita ma non per questo meno apprezzabile di Gianni. Un ottimo lavoro sicuramente.

Recensione Luca Vanturi Binario Zero Parte 2 

Nuovo cd per questo polistrumentista veronese. Si inizia con Il Viaggio continua parte 1. Il treno soffia e corre in questa suite strumentale. Siamo nel campo di un progressive di facile assimilazione. Avanti con Il Viaggio continua parte 2 . Un brano cantato : si utilizza una voce femminile vagamente Carmen Consoli. Un pop progressive gradevole. Come il mare : voce maschile . A tratti sdoppiata e sovrapposta come i i mitici vocoder anni 80. Dopo la strumentale terza parte del Viaggio Continua , arriviamo a Tanto è lo stesso. Voce maschile : la performance vocale non convince del tutto cammuffata da effetti vocali. Carino il testo. Dopo i vari interludi musicali ( sempre ben suonati e orchestrati ) arriviamo a I colori dell'autunno che ricorda molto i veccghi pezzi del Guardiano del Faro. Suonata al Moog sarebbe stata perfetta . Un ottimo brano. Il cd ( 11 tracce ) si chiude con Vieni con me : e torniamo nel progressive piu' tradizionale. Un cd totalmente suonato e prodotto dall'interprete a metà tra il progressive puro e quello un po' piu' commerciale. Ben suonato sicuramente . Lo trovate anche nel suo canale you tube :

https://www.youtube.com/channel/UC6U2Xa5FsaQza7YuHx_I0PA

Recensione Braskopoli Frankie Brasko 

Cd di esordio per questo emergente cantante veronese. Si inizia con Verona Monella. E' un mezzo reggae spigliato e che scorre via senza intoppi. Una canzone strettamente legata a Verona . Un atto di amore verso questa citta'. Lascia che piova ha un bel ritornello ed e' un pop che vira sul melodico : atmosfera sanremese. Rimane in mente.In scappo al mare emerge l'anima rock del cantante : un pezzo che nel modo di come e' stato cantato...mi ricorda molto il Bennato doc. Un latro pop melodico con Monica lo sa : carino il testo e il ritmo di base abbastanza semplice. Ragazza d'altri tempi e' un lento da ballare guancia a guancia : siamo su un pop che si mantiene su discreti livelli. Torna il rock e torna anche il Bennato style : dedicata a suo figlio ...Jody Tempesta. Il ritornello è una marcetta alla Elio e le storie tese . Il cd di sette brani  ( o se preferite , un maxi EP ) si chiude con T'immaginavo : un'altro atto di amore , stavolta verso la sua compagna. Quasi una mezza bossa nova . Interpretazione molto sentita. Raffinata . Un lavoro che presenta pregi e difetti di un'opera prima : ci sono momenti migliorabili e momenti che vanno ben sopra alla media. Fatto col cuore e con tanto mestiere . Si muove bene nei circuiti indipendenti : non è poco. Un cd a due facce : melodico e rock......come il Maxibon .... quindi buono.

Recensione Formentera Compilation artisti vari 

Ecco la nuova compilation estiva prodotta da Gianni DRudi. Iniziamo proprio con un suo brano cantato in compagnia dei Gem Boy : La patatina- Un simpatico ska moderno molto orecchiabile. Un tormentone. Un brano simpatico ed efficace.Si prosegue col gerraeton Ma quale formentera di Sonia Galante in pieno stile Baby K. Io no : un pop rock in compagnia di Stefania Cento e della sua splendida voce. Proseguiamo col po e arriviamo a Va bene cosi' di Mailena : intenso. Passando per Cioccolata di Gianni arriviamo al ballo di grupo Tiki Taka di Petronela Calciu. Una bella bachata in compagnia di Genio. .... Ne ora ne mai. Ritmi brasiliani per Meri Rinaldi e la sua Mi accarezzi l'anima ... una bella salsa. Quando ho sentito Prega per me di Gianni e Giusy Mercuri mi è venuto in mente Pupo. Una pop song nel suo stile.Carina e simpatico il po di Lino Tancredi dal bel titolo Occhi di menta. Altro reggae dai ritmo orientali : Faville e scintille di Michela Vazzana. Remix di El Sol di Elena Cameo . Un gradevole pezzo latino. Passando dalla gia' conosciuta dance di Gianni..Tolo Tolo....si arriva a Mi fai girare la testa ...sempre di Gianni. Un pezzo dance con la partecipazione di DJ Neil e DJ Berda. Si balla. Il cd si chiude con un pezzo del maestro Bersani in pieno stile Stephen Schlaks.Rilassante. 15 brani in totale tutti da ballare. Una compilation che rispecchia le precedenti : tanti generi musicali spesso di artisti poco conosciuti per farvi ballare e divertire. Di tutto .. un po'.

Intervista Marco Bocchino ottobre 2020  

E' con grande piacere che incontro Marco in occasione dell'uscita del suo nuovo lavoro dal titolo Polski
Włoch . Prima di tutto è un vero piacere per me poter fare due chiacchiere informali con te ….. davanti ad un
ottimo prosecco
Sei arrivato al terzo cd ma tu canti da tantissimi anni : c'è una ragione particolare di questa scarsa
prolificita' nella pubblicazione di cd completi ?
Dopo una gavetta passata tra karaoke prima e gruppi 100% cover dopo - che non rimpiango ma anzi, rispetto
e ringrazio, dato che mi hanno insegnato molto - dal 2003 ho cominciato a proporre „farina del mio sacco”.
Vivevo allora già in Polonia, e l’Italiano qui è inevitabilmente etichettato. Il pubblico polacco da lui non si
aspetta novità, ma canzoni conosciute, storiche. L’artista italiano è una macchina del tempo che ha il compito
di riportare la gente agli anni d’oro della musica pop italiana, quindi dagli anni 60 agli 80, con sporadiche
eccezioni. Tutta questa premessa era necessaria per rispondere sensatamente alla tua domanda.
La ragione della mia scarsa prolificità è da ricondurre al ruolo che ricopro in questo paese. L’idea di
produrre, promuovere e distribuire più album, sapendo che non avrebbero suscitato un interesse particolare -
anche perché in radio di musica italiana ne passano sempre meno - mi ha in qualche modo consigliato di
cambiare modus operandi… ho deciso cioè di investire di più sulla mia persona, sulla mia provenienza, sul
mio essere veicolo di italianità. Conquistando in quel modo qualche metro in più verso una certa popolarità,
sarebbe stato più efficace proporre di tanto in tanto brani d’autore sotto forma di singoli e videoclip. Spero di
essere stato chiaro :-)
Come mai ha scelto la via di autoprodurre l'intero lavoro e non affidarti ad una casa discografica? E
cosa importante , sta pagando questa scelta ?
Dopo il primo album BALANGA ITALIANA, autoprodotto, ho ricevuto la proposta della Sony Music per
CIAO SICILIANO, che ovviamente ho accolto senza esitare. È un amore reciproco che ci ha dato tante
soddisfazioni :-) ma durante il lockdown dal marzo di quest’anno ho sentito il bisogno di muovermi, di fare e
di far vedere alla gente che ero attivo, che non stavo inerte ad aspettare la fine di un brutto sogno, che non si
sapeva se e quando sarebbe finito. I tempi d’uscita per un album sotto le ali di una casa discografica
sarebbero stati lunghi e macchinosi… così ho deciso, libero da vincoli contrattuali, che avrei fatto tutto da
solo. Se la scelta sta pagando? Non lo saprò mai. Ci sono azioni, decisioni, mosse… che danno i loro frutti,
se li danno, talvolta in modo invisibile e spesso e volentieri quando meno te lo aspetti, e mai avrai la
certezza che quello che raccogli sia dipeso da questo o quel motivo. L’importante è essere convinti di quel
che si fa, ottenendo una soddisfazione personale che nessuno ti può portare via, contando su un esito positivo
e non pentendosi se questo non arriverà in modo evidente. Quindi da questo punto di vista sì, la mia scelta
sta pagando :-)
E' un lavoro maturo che tenta di uscire dal solito cliche' di italianita' stereotipata alla quale siamo
abituati anche con altri artisti artisti italiani che sono molo famosi in Polonia : mi sembra quasi che tu
abbia voluto dare una pennellata di colore nuovo alle tue composizioni ... mantenendone il colore
originale ma cambiandone la tonalita' !
Sono contento di sentire queste parole! :-) ho sempre cercato di allontanarmi, cosa che dal punto di vista di
marketing può sembrare insensata, dagli stereotipi. Essi senza dubbio aiutano, ma ti buttano in un sacco dal
quale non è facile uscirne. L’italianità che ognuno vuole la distribuisco già con le cover, quindi per
compensare, voglio che le mie creazioni siano più mie, meno prevedibili, più veritiere :-) ma sai… ogni tanto
ci casco e anch’io gioco il ruolo dell’Italiano vero ;-)
Come hai eseguito la scelta dei brani presenti nel lavoro e quali sono di tua completa composizione ?
Nell’album si trova un mix di brani che, come ormai succede da anni a questa parte, spesso non hanno niente
a che fare fra loro dal punto di vista del genere musicale. Come vuol far intendere il titolo POLSKI WŁOCH,

che significa a grandi linee „Italiano polacchizzato”, ciò che unisce il tutto sono io, cioè un Italiano che vive
in Polonia e che subisce l’influenza di un paese che lo ha accolto, cresciuto, sviluppato. Ci sono testi in
polacco, collaborazioni importanti con produttori e cantanti locali, remix di hit polacche… testi
autobiografici nati da storie legate a questo paese… I brani completamente miei sono:
Non andare via
Siamo noi
Nie chcę więcej łez
Piangi amore mio
Mam żal
Sei tu
Hai suonato qualche strumento o ti sei affidato esclusivamente a session man ?
‚Non andare via” e „Siamo noi” sono interamente suonate da me.
Il digitale sta uccidendo la musica in fatto di vendite o e' un normale processo che era da aspettarsi ?
Il grammofono ha penalizzato i concerti live, il CD ha sostituito il vinile, il digitale ha ucciso le vendite
fisiche… penso che sia un normale processo con il quale non vale la pena combattere ma con cui ci si
dovrebbe adattare. Nel mio caso però, come in quello di innumerevoli artisti di fama non mondiale, l’essere
presenti in rete non uccide le vendite ma dà la possibilità a chi ti cerca di trovarti, e quella a chi non ti
conosce di trovarti per caso.
Personalmente mi mancava il vinile e adesso mi sta mancando il cd che sta scomparendo lentamente.
Pensi che tra venti anni ci mancheranno le chiavette usb ?
Penso propio di sì. Ormai sta entrando tutto nel WEB, ma proprio tutto! E anche dove il WEB non fa da
contenitore, funge comunque da vettore, dato che tramite lui che ci trasmettiamo qualsiasi cosa.
Nel cd ho notato almeno un due o tre brani che avrebbero un potenziale sanremese : hai mai pensato
di partecipare a quella competizione ?
Al giorno d’oggi no… sono troppo lontano da eventuali contatti, luoghi e situazioni che potrebbero portarmi
al festival più amato al mondo. Ma tanti anni fa, quando muovevo i primi passi nel mondo musicale, si
presentò alle scuola di musica che frequentavo, il Koala di Massa, un certo signore dall’aria austera,
indaffarata e importante, in abito elegante, classico, se non erro con la sigaretta perennemente accesa, che era
interessato a conoscere gli allievi per qualche motivo a me allora sconosciuto. Ricevemmo una specie di
compito in classe, che più che quello musicale, cercava di far affiorare il nostro spessore umano, poetico,
creativo in senso lato. Non so se siano stati scelti anche altri alunni… ma Ennio Melis, se non mi sbaglio
allora direttore artistico della Sony Music, mi chiese se avessi voluto preparare una canzone da portare a San
Remo. Ovviamente accettai! Ricordo che, durante il mio servizio militare a Sabaudia, andai a casa sua a
Roma, dove mi consegnò la cassetta con la canzone da imparare… oggi me l’avrebbe mandata via
internet ;-) ricordo ancora il titolo: „La balena”. Devo avere quella cassetta da qualche parte… Quella sera
persi il treno e mi presentai in caserma alle 2 di notte e ricevetti una settimana di punizione, ma ne valeva la
pena :-) purtroppo poi non se ne fece nulla, ma rimane la soddisfazione di aver mosso l’interesse di un
personaggio chiave della musica leggera italiana.
Fai tantissimi concerti : e' quella la ricetta al giorno d'oggi per avere dei buoni guadagni e
contemporaneamente mantenere il contatto col tuo pubblico ?
Decisamente sì. Per un cantautore del mio calibro i concerti sono il 90% dei guadagni e il 100% della
soddisfazione. Il contatto con la gente è fondamentale per donarsi energia positiva a vicenda, per vivere e far
vivere emozioni dal vivo, semplicemente per instaurare un contatto umano di cui ogni persona ha bisogno.
Buttandola lì in modo nudo e crudo, se tu mi proponessi di „guadagnare” il triplo smettendo di fare concerti,
ti manderei a quel paese ;-)
Cosa ti aspetti da questo tuo ultimo cd ?
Già per il fatto che sia „nato”, questo CD ha già esaudito le mie aspettative. Il suo compito è quello di
continuare a formare l’immagine e i suoni che la gente ha di me. È come un pezzo di un puzzle di cui non se
ne conosce la grandezza e che non verrà mai completato.
Quanto di Marco c'è in questo cd ?
Il mio ruolo di produttore generale e musicale, oltreché di investitore, implica che ogni aspetto, suono,
fotografia, testo, anche quando non di mia creazione, siano oggetto della mia accettazione.
In „Non andare via” c’è tutto il Marco che esiste. Oltre ad aver creato ed arrangiato ogni strumento, ho
scritto il testo in base ad una storia che ho vissuto di persona.
Cosa non rifaresti di quello fatto in passato e cosa vorresti invece fare che ancora non sei riuscito ad
eseguire ?
Non è giusto avere rimpianti su decisioni prese in passato, che magari poi in futuro vengono demolite dal
proprio senno di poi o da „te l’avevo detto io” di altre persone. Ciò che si decide di fare o non fare è legato
alle emozioni dell’attimo, alla maturità di quel periodo, alle situazioni collegate in quel momento. Detto
questo, non cambierei niente del mio passato. Ci sono tantissime cose che non ho ancora fatto, certo… ma è
anche vero che ho fatto cose che non mi sarei mai aspettato di fare! Quindi anche questo lo prendo con molta
nonchalance, senza forzature, con un certo realismo ma non smettendo mai di sognare
Ringrazio Marco della sua cortesia e vi lascio gli indirizzi ai quali rivolgersi per acquistare il suo cd.
Fisicamente :
https://marcobocchino.com/sklep/
Digitale : https://marcobocchino.com/marco-w-sieci/

Recensione Marco Bocchino Polski Włoch

Nuovo cd per questo artista italiano che vive in Polonia da svariati anni. Voglia di te : si inizia subito con un pezzo che cerca di andare oltre al solito cliche' della canzone italiana. Suoni moderni e ritmi attuali. Non andare via : se potesse esistere una versione inglese mi ricorderebbe qualche brano dei "vecchi " Take Tath. Un rock melodico. Siamo noi. Ogni tanto a Marco esce un po' di Ramazzotti ( non l'amaro ) e questo pezzo a tratti me lo ricorda. Ritmi sostenuti e il brano risulta gradevole. Nie chcę więcej łez : in lingua polacca. Un pop melodico che potra' piacere solo agli amanti della lingua. Un bel brano melodico. Bello il ritornello...orecchiabile. Piangi amore mio : la prima parte immaginatela cantata da Ramazzotti e vedrete che l'effetto sara' lo stesso. Un bel brano. La musica italiana degli anni 80 e 90 ogni tanto fa capolino. All my life e' un bel duetto con un po' di sound anni 80...quando andavano quei bei duetti romantici. Bella e malinconica la versione piano di Only you , un vecchio successo di Savage. Delicata e vibrata al punto giusto. Sei tu è un onesta composizione melodica italiana...bene interpretata. Un po' di latino con Sukienka . Ritmo ballabilissimo. La linga poolacca forse penalizza un brano latino , ma il risultato e' incredibilmente attuale. Amare te : un remix...con qualche sound anni sessanta. Ballabile . Il cd si chiude praticamente qua : sono presenti un remix di All my life ed anche tre strumentali delle versioni gia' presenti ( che vi faranno canticchiare...una sorta di sing along ). Forse il lavoro piu' maturo di Marco : si cerca di uscire da quella italianita' a tratti un po' melense e stereotipata che tanto va nei paesi dell'est , per attualizzare i suoni . Il lavoro ( 17 brani ) è vario ed ad ampio spettro . Melodico a tratti ...ma non solo. Il lavoro delle conferma ... quello che ci si aspettava.

 Recensione Chiringuito Compilation ( presentano Los Locos e Gianni Drudi ). 

Arriva l'estate e arrivano le produzioni di Gianni. Si inizia con un vero e proprio tormentone scritto a quattro mani con i Los Locos. Si chiama El Chiringuito : si sentono le impronte di entrambi e il risultato e' frizzante. Un grande singolo. Altro singolo estivo : Mela Banana Y cafe' ( M.Music, A.DeeJay ft G.Drudi ) : un brano ballabilissimo...attuale. Sempre un latino, piu' classico ... arriva con Stefania Cento e la sua Anima Latina. Bellissima voce.Duetto di due amici : Gianni e Bobby Solo : Un' estate a Saint TRopez- Gradevolissimo. Arriva l'enorme ironia di Gianni con Grandissima Trottola...un cha cha cha tutto da divertire e divertirsi. Un reggaeton che echeggia un po' a Baby K : lei è Mailena e il brano e' Finche' mi va. di El Sol ....ecehggia un po' Despacito. Carino. Passando dalò remix di Vita da Vip ( W.Fisriva a Tanta Roba.... un brano sicuramente carino di Gianni. Versione sicula di Fiky Fiky ( di G.Rovetto ) e si chiude con una versione nuova di Una Lacrima sul Viso di B.Solo. In 16 brani : una compilation fresca e frizzante, variegata e colorata. Una produzione estiva molto azzeccata.

Recensione Lacuna Coil   Black Anima   

Nuovo album per la band metal di Milano piu’ famosa al mondo. Si inizia con Anima Nera : la voce di Cristina ben introduce questo pezzo  quasi sussurrato e non chiassoso. Sword of anger ha un inizio devastante. Veloce, ritmato e con in seguito la voce di Cristina ad impreziosirlo. Layers of time ‘ stato il singolo apri pista . Potente e pieno di energia. Now or never sfocia nel gothic . Il cd ( 11 tracce ) si chiude con la title track : l’inizio sembra quasi una filastrocca. Anche qua abbiamo del gotico.  Molto famosi in america , offrono in questo nuovo lavoro una grande energia. E’ ben cantato e ben suonato ma spesso il cd e’ monocorde anche se effettivamente gli riconosco una certa fantasia. Per gli amanti del genere. Voto 6+

Recensione compilation Noche de Oro    

Si inizia con la title track, cantata da Gianni Drudi e i Gipsy de Oro. Palese una somiglianza con i ritmi dei mitici Gipsy Kings. Un brano gitano gradevole e che si fa ascoltare ( un po’ Estate Loca).  El sol : un reggae ton che ricorda vagamente Despacito. Ballabilissimo.  Wanda Fisher e Coccorock : Vita da Vip…un ottimo brano dance. Ritornello facile da ricordare. IGli storici Milk and Coffee ci offrono il reggae ton di Estoy Perdido.  A meta’ tra Baby K e Elettra Lamborgini ( Pem pem) arriva Fa Bem , molto orecchiabile. Il lato goliardico di Gianni torna in Tanta Roba. Flower Dance attinge a piene mani al repertorio di Sthepen Sclaks : piano morbido qui in versione dance. La compilation ( 15 brani ) si chiude con la bellissima vove di Stefania Cento e la sua latina Anima Latina.  Un CD gradevole e ottimo da ascoltare in questa estate .

Recensione Peccati non ne ho  Gianni Drudi  

Per i trenta anni di Fiky Fiky , ecco un cd nuovo di zecca per il simpatico Gianni. Si inizia con una versione totalmente nuova del celebre hit. Attuale ma senza stravolgerne il senso e l’ironia.  Sporcati le mani e’ il singolo di questa estate : un twist trascinante e divertente che bvi fara’ ballare e divertire.  La title track è molto bella : introspettiva . Una kizomba che sembra quasi una confessione a cuore a perto.  Il brano che preferisco e’ un pezzo che forse meglio identfica l’istrionismo e la goliardia di Gianni : lo swing di Passami il Folletto.  Passando per il reggae di Tu sei qui  e la Cumbia di galleggiare ( vagamente Baglioniana). Approdiamo a kubalibre : una bella latincumbia.  I vecchi sono ieri rappresenta la parte piu’ impegnata di Gianni. Bella : da pensare.  Un mondo migliore ti porta indietro di una trentina di anni fa , a cavallo tra Tozzi e Giacobbe. Un bel pop, sicuramente.  Attualissima la Regina del Selfie : simpatica come sempre. Un po’ sopra le righe il pezzo rappato . Il cd ( 14 brani) , si chiude con una stupenda Fiky Fiky in versione bachata.  Un bel cd : fresco, attuale e ballabile. Gianni su questo campo…non delude mai. 

Intervista a Deborah Begali : giornalista e scrittrice di Verona. 

La prima domanda che ti vorrei fare , e' molto semplice e diretta. Giornalista freelance, curatrice di un sito ( The Parks) dedicato ai parchi divertimento nel mondo e di conseguenza spesso in giro ( per il mondo ) : dove hai trovato il tempo per immergerti nel periodo dei primi ottocento prima...e di scrivere il romanzo poi ? 

E' sempre stata una passione personale molto forte quella per Jane Austen e per i romanzi storici dell'800. Scrivevo per rilassarmi e per passare il tempo, è nato tutto per gioco, poi decisi di provare a mettere le storie online su un social network di scrittori e ho riscontrato subito un successo insperato. 

Quanto di autobiografico possiamo trovare di te....nel libro? 

Di sicuro la passione per la scrittura. Georgiana è una giornalista come me, anche se scrive articoli più piccati e ironici rispetto ai miei. Inoltre non si prende troppo sul serio ed è molto decisa (almeno prima di incontrare la controparte maschile). 

In un mondo iper moderno e tecnologico, mi è sembrata coraggiosa la scelta di puntare a raccontare una storia di duecento anni fa . E' vero forse che il passato sia la chiave del futuro ? Oppure e' il presente/futuro  che in qualche modo ti ha dato la chiave per entrare nel passato ?

Trovo che Georgiana sia molto contemporaneo in realtà. L'amore è un concetto talmente universale che valica i confini del tempo. Molti atteggiamenti e scelte dei protagonisti del mio romanzo sono attuali e comprensibili da un pubblico di oggi. 

Giornalista..editrice..
scrittrice....giudice in concorsi : cosa ti diverte di piu' ? Forse una semplice cena tra amici ? 

Mi diverte viaggiare, soprattutto con amici. Per parchi o in qualsiasi luogo dove si può stare insieme e chiacchierare senza pensieri. 

Non ancora trentenne hai un passato e un presente ricco di attivita' e soddisfazioni : sembra che tu abbia trovato la tua strada da tempo e che tu ti trovi gran bene a percorrerla. Mi confermi ? 

Si, ho realizzato il mio sogno e ho scoperto che se ce la si mette tutta si ottiene ciò che si vuole. E' una grande soddisfazione personale e mi sento finalmente felice e soddisfatta della mia carriera.
 Eppure sono sicura che si può sempre migliorare... Chissà come mi aspetta nel futuro! 


Georgiana e Lucas Benedict. I due classici poli opposti che alla fine si attraggono.  Piu' educata  lei e piu' rude lui. Piu' simpatica lei ( tranne che a te...) ...piu' antipatico lui.  Hai mai pensato a cosa sarebbe potuto succedere se tu avessi invertito i caratteri dei due personaggi ? 

Non saprei, difficile dirlo. Probabilmente a parti invertite Georgiana sarebbe stata troppo distaccata da ciò che la società e il tempo imponevano per le ragazze e donne. Eppure la trovo comunque rivoluzionaria nel suo essere ironica e audace articolista.

Il lieto fine del libro....e' mai stato combattuto nelle tue idee ? Avevi mai immaginato un finale diverso e se si....perche' ? 

Ho immaginato non un finale diverso ma un'intero epilogo che risponde ad alcuni dubbi e sfmuature di questo libro. Infatti ne è nato un seguito che si chiama 6th Oxford Street che spero di pubblicare presto. 

Cosa non va in questi anni e cosa invece andava nei primi ottocento , tali da rendere ( tablet a parte..) una esistenza cosi' diversa , con le dovute proporzioni di uno stacco di duecento anni ? Quali sono i valori che si sono mano a mano persi negli anni ? 

La capacità di fermarsi ad osservare. Un tempo era più facile. Oggi siamo travolti da ritmi frenetici e non possiamo più immaginare un mondo ottocentesco di pittori che si stupivano e sentivano la potenza di un tramonto e che riuscivano a crearne un genere qual'è ad esempio il romanticismo. Manca il sapersi stupire delle bellezze del nostro mondo che stiamo distruggendo sempre più velocemente. 

Dimmi tre parole che identifichino in qualche modo il tuo romanzo .

Ironia, passione e rancore

Dimmi ora tre parole che identifichino te .

Entusiasmo, pazienza, gratitudine 

Grazie mille Deborah : ti auguro un radioso futuro e che questa..Georgiana....possa avere un seguito o come continuazione di questo romanzo...o con una storia inedita. 

 

GRAZIE !

 

Intervista a Marco Bocchino : 

L'occasione per inconrtrare Marco è ghiotta. e' uscito il suo ultimo lavoro ....per l'etichetta Sony. Ciao Marco è un piacere risentirti : finalmente dopo tanti anni, un cd nuovo di zecca.

Il piacere, e soprattutto l'onore, sono miei! Parlare di un mio lavoro con la persona che tanti anni fa mi ha fatto conoscere le canzoni di un artista diventato poi uno dei miei preferiti, ha un valore immenso :-)

Ci puoi raccontare come e' nata l'idea di questo progetto dal titolo Ciao Siciliano?

Ho conosciuto, durante un'intervista per l'uscita del singolo SU QUEL GIORNALE, un giornalista musicale che, dopo aver ascoltato il mio brano, se ne è letteralmente innamorato.

Lui, amante e grande conoscitore della musica italiana, ha subito avuto l'idea di "regalarmi" un disco tutto mio, dove lui sarebbe stato il regista dalla A alla Z.

All'inizio ero titubante, un po' incredulo, ma poi ho visto che la cosa ha cominciato a prendere forma.

Ha mosso mari e monti, mettendo insieme uno staff che, come lui, credeva in me.

Al progetto si è interessata la Sony che da giugno 2017 distribuisce il CD :-)

Un prodotto ideato e pensato per il  mercato polacco e in genere a quello dell'est. Un cd dai contenuti molto nazional popolari e che trasuda Italia...da ogni solco. Perchè secondo te in Polonia ( e in genere nell'est)...musicalmente adorano questa italianita' ?

D'accordissimo, il CD può piacere anche agli Italiani, ma non è per loro. Nei paesi del centro e dell'est, ma oserei dire all'infuori dell'Italia a livello mondiale, la dolcezza nella melodia, il sentimento, l'amore... sono sinonimo di italianità.

Se poi ci si accosta un accento dance in grado di aggiungere allegria al romanticismo, allora è fatta!

Per questo hanno successo le canzoni di Al Bano e Romina, o dei Ricchi e Poveri.

Una canzone rock, o magari rap, dal testo politico, alternativo, dall'arrangiamento forte, senza melodie armoniose...non sarà mai riconosciuta come italiana.

Un esempio? Nei miei concerti propongo un mix di cover e di canzoni da me scritte. Quando Francesco Gabbani ha vinto San Remo con Occidentali's Karma, ho cominciato a proporla.

Niente da fare, non raccoglieva consensi positivi di nessun tipo. Solo qualche Italiano presente al mio concerto cominciava a dimenarsi, a cantare...

Al  giorno d'oggi non la canto più, almeno che qualcuno non me la chieda espressamente :-)


Nel tuo cd ci sono parecchie cover : come è nata l'idea di inserirle ( oltre ovviamente a tuoi brani) ? E quale e' la tua preferita ?
Dopo il mio primo album BALANGA ITALIANA, e dopo diversi altri singoli dove io ho mi sono occupato di musica, testi, arrangiamenti, scenari delle vidoclip... in CIAO SICILIANO il mio primo impegno è cantare ;-) il repertorio è stato scelto dal produttore che, tenendo conto dei gusti polacchi, ha proposto brani meno "gettonati", per distinguersi dalla miriade di compilation di musica italiana dove si ripetono le varie L'ITALIANO, FELICITÀ, ACAPULCO...

Io sono molto contento della decisione, se no non avrei mai accettato di far parte del progetto.

Pensa che alcune cover neanche le conoscevo!

La mia preferita è TOC TOC. Romantica, forte, instabile... una serie di emozioni contrastanti ma che stanno bene insieme. Mi ci riconosco molto.


Nei brani extra cover , sento influenze di  Ramazzotti , Fogli, Ricchi e Poveri, Cutugno ...come musicalita' : quanto e perchè questi artisti ti sono rimasti diciamo..in circolo quando abitavi in Italia ? 

Hhhmmm... so che può suonare strano, ma io sono diventato Italiano quando sono partito dall'Italia :-) abitando in Italia, per forza di cose ho conosciuto la musica italiana tipo Ramazzotti, amo il suo album IN OGNI SENSO, Zucchero, tanti ricordi legati a ORO INCENSO E BIRRA. Quando ero bambino pure il vecchio buon Celentano, quello del SI È SPENTO IL SOLE, ORA SEI RIMASTA SOLA, STA LONTANA DA ME. Ma non credo di essermi fatto una "scuola" di musica italiana. Ascoltavo pop in lingua inglese, italo disco. Quando ho cominciato a scrivere e cantare, però, l'Italiano è saltato fuori automaticamente. Se nelle mie interpretazioni si sentono influenze del genere, sono del tutto casuali. Cerco sempre di mostrare le mie emozioni, ma è anche vero che, cantando canzoni non proprie, è facile cercare anche inconsciamente di avvicinarsi all'originale.

Un italiano in Polonia ,  dove vive...canta e guadagna : rifaresti tutte le tue scelte che ti hanno portato ad essere un personaggio piu' che discretamente conosciuto nell'est ?

L'importante è fare delle scelte, che siano di cammino o di obiettivo. Di cammino sono quelle che ognuno dovrebbe fare all'inizio, perché cercano appagamento non da quello che vogliamo ottenere, ma da quello che vogliamo essere. Io ho deciso di fare il cantautore, e questo mi da soddisfazione indipendentemente dal fatto che mi dia fama, soldi, e perché no, donne.

Durante il cammino, ci troveremo davanti a delle scelte di obiettivo, che quindi aggiustano la mira al nostro cammino.

Poi la fortuna e la sfortuna comunque a turno si divertiranno a sbatterci qua e la, senza rispettare le nostre decisioni. Una volta fatta una scelta, dobbiamo essere pronti a sfruttare la fortuna e a neutralizzare la sfortuna. Non è facile, ma è questo lo spirito giusto, secondo me.

Ricapitolando: sì, rifarei tutte le mie scelte.



Si incide poco...ma si fanno tanti live. E' questo adesso il segreto per permettere all'artista di guadagnare un po' di soldi ? Una volta c'erano le royalties..ma con l'avvento del digitale e dei vari mp3...le cose sembrano cambiate.

L'album è diventato un bigliettino da visita che è comunque molto importante. Una volta esistevano i dischi, la radio, la TV e i concerti. Se l'era digitale ha ucciso le vendite dei CD, è anche vero che ha dato la possibilità di farsi conoscere ad un pubblico più vasto. I tempi cambiano... Si vendono meno bici perché ci sono i motorini, si vendono meno cappotti perché fa più caldo... esempi stupidi ma che fanno capire che tutto è in evoluzione. Non dobbiamo combattere l'innovazione ma farsela amica, adeguarsi. Io sono ancora troppo piccolo, e non so se mai diventerò talmente grande per capire questi meccanismi... da quando mi sono dedicato al 100% alla musica, comunque i concerti sono il pane dell'artista, sia dal punto di vista delle entrate che della soddisfazione personale.

Il segreto per non perdere mai il contatto con la realta' ?

Credo esista una predisposizione a perdere il contatto con la realtà. Quindi spesso e volentieri non il successo porta a questo fenomeno, bensì l'occasione fa uscire all'aperto questa predisposizione.

Poi ad un certo livello di fama per forza di cose si crea una realtà parallela. Si perde il contatto con la realtà per viverne una seconda che ci permetta di sentirci come se vivessimo la prima. Basti pensare a grandi artisti che devono camuffarsi o frequentare appositi ambienti per preservare una certa privacy, che avevano prima di diventare famosi. Ma credo che sia problema di poche star interplanetarie. Io purtroppo o per fortuna, non ho di questi problemi ;-)


Qunarto e cosa di te e' contenuto nelle canzoni che hai scritto e contenute in questo cd ? 

SU QUEL GIORNALE è l'unica canzone del cd completamente mia. È anche autobiografica, quindi è una parte di me. Poi ci sono altre 4 canzoni du cui ho scritto solo le parole. In particolare le musiche di SE TE NE VAI sono state scritte da Romuald Lipko, una specie di Mogol polacco.

In ogni mio testo, anche se non è autobiografico, creo comunque il protagonista a mia immagine e somiglianza, che quindi ama, sente, si comporta come mi comporterei io in quelle situazioni.

Come è il rapporto con le tue fans e i tuoi fans ?

Non sono un adolescente, forse anche per questo neanche gli amanti della mia musica lo sono. C'è tra noi un dialogo molto semplice e solare, cominciato negli ormai dimenticati "libri degli ospiti", e che al giorno d'oggi vanno avanti nei social network. Questo è il mio profilo musicale su Facebook: https://www.facebook.com/marco.bocchino.official/ 

Come vedete, grazie al limitato numero di fans, riesco a rispondere a tutti ;-) se un giorno ne dovessi avere 250.000 o 2.500.000 di fans... forse il contatto diventerebbe più difficile ;-)

Grazie mille per la chiaccherata.....e..alla prossima occasione. Sara' sempre un piacere. 

Grazie a te, stammi bene! :-)

 

Recensione Marco Bocchino  Ciao Siciliano 

Nuovo cd per questo artista poco conosciuto in Italia ma estremamente popolare nell’est ( specie in Polonia). Si inizia con la title track :  un brano della tipica tradizione italiana . Nazional popolare….con qualche update  e tanti riferimenti alla vecchia Italia .  Io ti voglio tanto bene : una cover di Roberto Soffici, qui in versione moderatamente piu’ rock. Ben fatta.  Altra cover : Gelato al Cioccolato. Per chi ama una certa tipologia di canzoni Italiane…qua si trovera’ perfettamente a suo agio. Marco è un buon interprete. Una vecchia hit dei Milk and Coffe… Cantero’…sembra uscita dalla mente dei Ricchi e Poveri. Le canzoni scritte anche da Marco sono di tenore diverso e meno disimpegnate, come Se te ne vai ( che mi ricorda un po’ il Fogli anni 80 ) . Buonasera e’ sempre scritta anche da Marco : un po’ Ramazzottiano come stile ( il primo Eros). Bello..specie il ritornello.  Passando per un remake del Celentano nazionale ( I want to know)…arriviamo a Nie Placz kiedy odjade : e’ in italiano ed è un pezzetto simpatico tra rumba e cha cha cha.  Ben fatto il remake di Toc Toc ( Gianni Bella).  Su quel giornale : scritta interamente da Marco. Un bel pezzo di musica tradizionale italiana…ma non nazional popolare estrema. Orecchiabile…ottimo testo.  Ragazzina è una vecchia hit di 40 anni fa di Luca D’Ammonio..uno strappalacrime. Presenti 4 remix a chiudere il cd. In totale 17 brani ( Sony Music). E’ un cd pensato per il mercato dell’est e se devo dare un voto per questo…gli do sicuramente un 7/8.  La gente dell’est ama tanti stereotipi italiani e qui ce ne sono a bizzeffe. Ben cantato e ben suonato. Se devo dare un voto per l’Italia devo darlo piu’ basso : il prodotto avrebbe venduto ( e bene) negli anni 80. Adesso risulterebbe forse un po’ datato. Ma la missione era quella di far centro in Polonia e la missione è stata compiuta.  Sicuramente di un altro spessore i testi composti da Marco rispetto ad alcune cover.

Recensione Figgatta de Blanc   Elio e le storie tese 

Scimmiottando il titolo del famoso album dei Police ( Reggatta de Blanc ) ecco il nuovo cd della band.  Dopo una intro volutamente confusa, si inizia con Vacanza Alternativa : siamo di fronte ad un funky…energico, dalla ritmica possente. Fantastico ( e ovviamente ironico).  She wants invece vira verso i lenti della miglior discomusic.  Parla come mangi e’ una ironica presa in giro sui nuovi termini anglofili.  Il mistero dei bulli e’ forse la canzone del cd che piu’ assomiglia ai primi Elio e le storie tese.  China disco bar :  ritmo incalzante. Fantastica il Rock della Tangenziale ( con J AX ) passando attraverso a Bomba Intelligente ( uscita postuma di Francesco di Giacomo….Banco). Assolutamente irresistibile il primo giorno di scuola .  Presenti le due Sanremesi : Vincere l’odio ( geniale) e il Quinto ripensamento ( di una straordinaria musicalita’).    Sicuramente un bel disco che come stili attraversa tutte le decadi degli Eli. Bello 7  1/2

Recensione Omar Lambertini Gianni Drudi Omonimo 

Due seri professionisti insieme per questo cd. Si inizia ncon Canzone d’Amore : una bella cumbia che contiene una parte di Canzone Triste di Zucchero. Ti amo da morire e’ una stupenda canzone che ha molto potenziale sanremese. Si ascoltano tante4 cavolate oramai a questa manifestazione , e non capisco il perechè invece una bella e melodica canzone come questa….non vi possa partecipare. Pop rock per Voglio andare in Vacanza. Non c’è crisi ( per la donna) ha un inizio molto alla Santana. Te te te…ironico pezzo…da spiaggia. Corre il tempo e’ì un bel tempo , ottimamente interpretato dai due. Il cd si chiude con il bonus country di Cavalca amico mio. Un cd ( 7 pezzi) che potrete richiedere a info@giannidrudi.it I due artisti ben si amalgamo tra loro e il risultato e’ un prodotto gradevole e ballabile . Voto 7 1/2

Recensione cd single Il mio bambino Gianni Drudi 

Singolo estivo per il grande Gianni Drudi. Un bel pezzo dance sempre pervaso dalla goliardia del buon Gianni . Non fatevi ingannare dal titolo. Indovinate un po’ chi è il bambino di Gianni? Quello che vuole giocare…divertirsi..alla vista di una bella bionda in spiaggia. Mai volgare e come sempre : gradevole nei suoi doppi sensi. L’altro brano del cd singolo e’ un ottimo reggae : Tu sei qua.

Rcensione Niu' Tennici  Gira che te gira la testa

Band veronese ( quartiere San Bernardin ) al suo secondo cd a ben 20 anni di distanza dal precedente . Esce nel 2012 e prosegue il discorso di reggae e raggamuffin iniziato col loro primo lavoro . Dopo una breve intro a cura di Linus e Savino che sbagliano l'accento della band durante una loro trasmissione...si inizia con : nè sche nè sky. Sicuramente un pezzo azzeccato, fedele e coerente con la loro passione musicale e con i testi...apparantemente non - sense ( ma in realta'...molto attuali e ...pertinenti a questi anni). . Le  Domeniche ossesionate tocca il delicato tema di chi perde il lavoro : ironico...ma si ride amaro. Bella canzone...a ritmo veloce e ballabile. Tolto el dente, e' un amara riflessione su certi aspetti della vita. La sezione fiati...molto attiva. Puro reggae per El Tatu...dedicato alla moda dei tatuaggi. Poco Dio e' cantato in stile Louis Armstrong : ironica sia l'azzeccata performance vocale che il testo. Il cd ( 9 pezzi oltre la intro) rappresena un graditissimo ritorno ( il cd e' uscito nel 2012 ) per questa band....infinitamente coerente con la sua linea musicale. 20 anni di stop e non sentirli.  Fate molta attenzione ai testi : attuali...tristemente attuali. Ottima la line up che assicura un cd ben suonato e cantato. Bravi.  Voto 8

Recensione Tying Tiffany Drop 

Quinto album per la cantante padovana. Si inizia con One Place : atmosfere rarefatte. Una new wave elettronica che ricorda certe produzioni anni 80, ma completamente personalizzate. Si continua cosi’ anche con Spin Around. A tratti mi ricorda alcune produzioni dei Chrisma. Decisamente elettro: A lone Boy. Un po’ di anni 90 in Neon Paradise : un pizzico di house. Idem per No way out. L’album ( 10 tracce) si chiude con Dissolve : un brano scarno ed essenziale sempre molto etereo. Decisamente una Tying meno incisiva dei primi album, dove la avevo apprezzata per quella carica a meta’ strada tra il punk e l’elettronica. Qua si vira verso un sound ( e gia’ da un paio di album) meno incisiva e piu’ rarefatta. Un cd bello ma che a tratti puo’ risultare monocorde. Ridateci la prima Tying. Voto 6 1/2

Intervista esclusiva a Ginny Vee. 

Ciao Ginny e prima di tutto ti ringrazio della tua disponibilita' e gentilezza  nell'aver accettato di rispondere alle mie domande.
1) Sei nata in Toscana...vivi a Roma e incidi in Inghilterra ( ma non solo).  Quanto e' importante per te la cosmpolitanita' nella tua musica e a livello  personale?

Ciao Ellery! Grazie a te per aver deciso di darmi la possibilità di parlare della mia musica.
Questa domanda e’ molto interessante, a mio parere e’ un elemento essenziale. La mia musica deriva dai miei viaggi, dalle mie esperienze di vita e dalle persone con la quale ho condiviso queste esperienze.
 Il motivo per cui ho deciso di iniziare ad incidere la mia musica e’ stato proprio la necessita’ di raccontare le mie esperienze e condividerle con il resto del mondo.

 2) Hai all'attivo un EP e stai lavorando ad un cd nuovo di zecca : cosa ti
  aspettavi dal tuo EP e cosa ti aspetti dall'uscita del nuovo cd ?

Il mio primo EP, devo dire che e' stato un po' un esperimento. E’ nato per capire quale stile e quale percorso artistico avrei dovuto intraprendere. Diciamo che mi e’ servito per mettermi alla prova e conoscermi meglio artisticamente, quindi alla fine il suo lavoro l’ha svolto perfettamente! Inoltre mi ha portato a conoscere il mio attuale produttore Inglese con la quale sto lavorando al mio primo Album. E’ difficile dire che cosa mi aspetto da questo Album dato che siamo ancora agli inizi, ma sicuramente sara’ un esperienza straordinaria che mi aiuterà a crescere ancora di più come artista. E ovviamente spero sia il primo di una lunga serie!

 3) Talent si o talent no? E meglio la legge dei grandi numeri che significa
  tanta audience e pochi elementi validi che rimangono a galla passato il momento  ...oppure la legge dei pochi numeri ( ma buoni)  che magari penalizza  l’audience?


Sono decisamente a favore del detto "meglio pochi ma buoni”. I talent sicuramente negli ultimi anni hanno portato alla luce dei grandi artisti ma sinceramente preferisco la scoperta “vecchio stile”. Con tutti questi talent si e’ perso un po’ la natura dell’artista in se.. oggi tutti sono interpreti ma pochi sono cantanti.

 4)Una volta in Italia esisteva una buonissima trasmissione musicale chiamata
  Roxy Bar ( condotto da Red Ronnie). Ora mi sembra che non esistano piu' a  livello nazionale dei programmi competenti sulla m usica...e conduttori adeguati  a condurli a buoni livelli . Come mai secondo te?


La musica e’ un business. Come molti altri settori dello spettacolo. E come accennavo prima si e’ perso di vista il vero significato di musica e musicista. La gente e’ sempre meno interessata alla qualità della musica e sempre più interessata invece al personaggio che canta la canzone, non la canzone in se.

 5) Spesso anche a livelli piu' bassi mi imbatto in gente spocchiosa..che se la  tira...altezzosa. Con te ho trovato una ragazza che nonostante sia conosciuta a  livello nazionale ( e non)  e abbia cantato con fior fiore di cantanti, e'  sempre stata di una semplicita' e gentilezza estrema. Quale e' il  tuo  segreto? 
Ti ringrazio moltissimo per il tuo complimento, mi fa davvero un gran piacere. Credo semplicemente che ogni artista abbia un percorso diverso. Io vengo dalla gavetta. Ho iniziato come corista, poi come voce in un gruppo ed infine come solista per il mio personale progetto musicale. Ho alle spalle 15 anni di esperienza di palco e questo credo abbia contribuito a farmi apprezzare ogni singolo traguardo raggiunto con le mie sole forze. Purtroppo alcuni miei colleghi hanno avuto la fortuna/sfortuna di ottenere grandi risultati troppo in fretta e quindi non hanno assaporato il raggiungimento del premio finale. Alla fine e’ tutta questione di quale percorso lavorativo si e’ fatto.

 6) la tua musica e' un mix di pop raffinato, anni 80', soul, blues...un  pizzico di elettronica  . Chi o cosa di questi generi ti ha maggiormente  influenzato?


Decisamente gli anni 80. C’e’ da dire che i suoni e le sperimentazioni fatte alla fine degli anni 70 e negli anni 80 rimangono le più incredibili mai fatte. Se potessi salirei su una macchina del tempo molto volentieri !
 

7) In questi duemila abbondano i repechage di vecchie canzoni riadattate... riproposte in altre salse. Perchè secondo te, spesso in questi ultimi 20 anni  e' latitata un po' la fantasia presente nei 60-70 e ottanta?


In primo luogo cio’ che e’ stato creato in quegli anni e’ assolutamente unico ed irripetibile. Tutti quindi, me compresa, aspiriamo ad avvicinarci il più possibile a quei suoni cercando a volte di riadattare grandi successi (non sempre con grande successo).
 Credo anche che oggi manchi la voglia di sperimentare, di osare.. sono pochi gli artisti che ancora lo fanno. Gli U2 per esempio non hanno mai smesso di creare suoni nuovi. I Kasabian,  hanno creato un nuovo stile, un nuovo sound molto forte, ed e’ un peccato che in Italia non vengano pubblicizzati di più. Un altro grande artista che attualmente sta regalando suoni nuovi e’ decisamente Ed Sheeran. Tutto questo ovviamente secondo la mia personale opinione.

8) Nella musica e' piu' importante...il cuore...il ragionamento...o che altro  ancora?


E’ tutta una questione di cuore.. almeno nel mio caso! Senza i sentimenti, le emozioni non credo si possa creare buona musica. Partiamo dal concetto che quando si ascolta una canzone ci si innamora di essa solamente se ci trasmette una sensazione forte, che sia di felicita o di tristezza. Quindi penso che per creare un buon pezzo sia essenziale raccontare qualcosa con il cuore.
 
9) Descrivi in 5 parole la tua musica
 .


Emotiva, colorata, densa, intensa, nuova.
 
10) Descrivi te stessa.. a ruota libera. 
 
Questa e’ la domanda più difficile di tutta l’intervista e sulla quale avrò grandi difficoltà :)
Descrivere se stessi non e’ mai facile.. Diciamo che partendo da questa affermazione posso dire che sono una persona molto autocritica, sia nel lavoro che nella vita privata. Decisamente una persona allegra e che ha costantemente bisogno di ridere! Una cosa senza la quale non potrei vivere.. sono i viaggi ed il cibo. Negli ultimi anni ho viaggiato un po in tutto il mondo, mi sono innamorata dell’Australia, ho lasciato il cuore in India e lo stomaco in Giappone!! Confesso di essere un amante del sushi. In america ho trovato un forte equilibrio mentale che mi ha portato ad essere la persona serena che sono oggi.Per me nella vita conta molto la casa. Amo viaggiare più di ogni altra cosa ma non sarebbe lo stesso se al mio ritorno non ci fosse casa mia ad aspettarmi.Che altro dire.. sono cresciuta in una famiglia di artisti quindi fin da piccola ho respirato sogni e bellezza. Mi ritengo una persona estremamente fortunata!

Cara Ginny, io ti ringrazio ancora della tua gentilezza. Ti lascio spazio per  dire quello che vuoi .... a 360°. Un abbraccio e .. a presto. 


Grazie Ellery per le tue domande! Mi ha fatto davvero un enorme piacere rispondere e fare quattro chiacchiere con te!
A presto! Ginny

Recensione Ginny Vee   ep Heaven n Back

Giovanissima artista tosco/romana …..la troviamo in questo suo primo lavoro. Un EP di 5 canzoni. Heaven n back  e’ il primo brano : un esempio di musica pop attuale….ma che strizza un occhio al passato. La voce e’ chiara e pulita. I wonder prosegue sulla stessa strada :  un pezzo attuale e mai scontato ( come tanti prodotti ….attuali).  Honey ( suo singolo) : in assoluto uno dei migliori pezzi di questo EP. Molto carino ed orecchiabile il refrain ( un pizzico di anni 80…si percepisce). Forever e’ un brano che inizia lento e a parte un piccolo innalzamento di ritmo ( quasi impercettibile) rimane tale . Un po’ tetra , quasi alla Tim Burton . D’atmosfera.  Forever e’ una bella ballad : molto pop…ma di quello non becero.  Ottima la prova vocale di Ginny.  Un buon prodotto sicuramente : siamo lontani anni luce dalle cavolate che si sentono in giro in questi anni 2000. Una cantante cosmopolita che ha girato il mondo proponendo la sua musica :  in attesa di un suo imminente nuovo album…… promuoviamo alla grande questo suo esordi. Voto. 8

Recensione Manovalanza Summer Compilation

Arriva l'estate e arriva Gianni Drudi : puntualissimo.......non sbaglia un colpo. Si inizia con il suo successo 2014: la Manovalanza. Si torna al vecchio Gianni. Quello goliardico.....mordente...e doppio sensato :) . Un bel brano...ballabilissimo. Con le Cikytas : Beijo Mundial : inno non ufficiale dei recenti mondiali di calcio . Attualissima La Zumba : si balla e ci si diverte. Lillo Puccio ci offre il mezzo calypso di Glu Glu : carinissimo. E maledico me e' un altro brano di Gianni : un pop italiano...mezzo country e mezzo rock. Abbiamo anche una bachata...con P.Menks in Lei non sorride mai. Altro tormentone di Gianni....El Truncadero.....ballabilissimo anche questo. Passando per un remix di Funiculi' Funicula' ( al quale ha partecipato anche Gianni) e la simpatica Zumpa Badu ( di N.de Bona) ...il cd si conclude con un duetto di Gianni e Stefania Cento : Mi manca l'anima. Bellissimo. Un bel cd : non solo estivo..ma a 4 stagioni. Chiedetelo a info@giannidrudi.it

Questa pagina si arricchisce ( ed e’ un piacere) di un’intervista a Gloria Nuti (http://www.glorianuti.com/ ) che ringrazio per la sua disponibilita’…gentilezza….e …grinta. 5 domande  e risposte senza peli sulla lingua.

·         D) Tu hai iniziato giovanissima la tua carriera nel mondo artistico. Ma se non sbaglio i tuoi primissimi inizi non sono stati da cantante...ma da ballerina. Cosa ricordi di quel periodo e come sei arrivata poi a Sanremo......ed in seguito a scrivere una delle piu' belle canzoni degli ultimi venti anni......Il mare calmo della sera ? Comodo sentiero...o scomodo sterrato ? R) La mia primissima apparizione televisiva e' stata come ballerina con gli Acrobatic-Rock che erano campioni del mondo, a "Ma che sera" con la Carra', ma avevo già la mia band professionale "Axiandra" suonavamo tutti i sabato sera e domenica pomeriggio e sera nei locali di Toscana, Emilia, Liguria e Veneto. Ci prese la Emi e ci cambiarono nome in "Ayx". Poi ho fatto parte di altre band, ma tutte le volte era il primo disco di una nuova band. Non si andava avanti. Stare in una band e' troppo difficile. Quelle che ce la fanno a continuare andrebbero premiate solo perché stanno insieme! Quindi sono diventata solista mio malgrado. Volevo crescere, volevo andare avanti. Avevo tante canzoni mie ed ho cominciato ad inciderle. Rodolfo Bianchi diede la mia cassetta a Franco Migliacci e mi prese la RCA. "Le donne Italiane" e' il mio Primo disco, ma era il quinto!! Mi prepararono per 3 anni consecutivi per andare a Sanremo e al vero ultimo minuto, per un motivo o per un altro non mi mandarono. Chiesi di rompere il contratto e mi prese la Polygram che mi mando' al Festival con "Bastardo" nell'89 che era stata censurata per Sanremo '86. il Mare Calmo della Sera e' stato un colpo di fortuna, Zucchero mi aveva dato la cassetta per provare a fare il testo per uno nuovo che andava a Sanremo. Ma lo sapevo che era Andrea lo avevo conosciuto l'anno prima quando ero ospite di Renato Zero a Bussoladomani. Lui era li che suonava il piano. Il pezzo aveva un testo provvisorio in finto inglese e lo ascoltavo in macchina tornando a casa sulla Firenze-Mare, me lo cantavo con le parole in Italiano.

·         D) Una mia amica che lavorava in un'etichetta discografica, recentemente si e' trasferita in un'altra nazione e mi ha detto : qua in Italia la discografia e' morta. Sei in accordo....non sei in accordo..o sei in parziale accordo con questa affermazione? E se si...esiste una tua ricetta personale...per guarire questa crisi? R) Personalmente, ho conosciuto discografici poco competenti. La crisi? Quale crisi? Siamo sommersi di talenti e ce n'e' per tutti i gusti. Non ho mai creduto nelle autoproduzioni ma i tempi sono cambiati ed ho dovuto prenderne atto. "Ricca di Spirito" e' come se fosse il mio primo vero disco.

·         D) Come Bocelli (..il Mare calmo della sera...) sei una toscana che pero' adesso vive a Londra : Inghilterra.....Italia....o ........."semplicemente" Toscana? E...perchè....! R) Non sono mai stata esterofila (vedi "Le donne Italiane") sono andata a Londra perché mi sentivo misera senza sapere parlare in inglese...ho trovato un ambiente favorevole e ci sono rimasta. In pratica ora faccio avanti e indietro. Amo Londra.

·         D) La band che ti hanno cucito intorno al primo disco..e i collaboratori del secondo ( uscito un paio di anni fa)...hanno dell'incredibile. Ti sei sentita un po' regina contornata da reali sudditi...... una suddita al cospetto di tanta maesta'....o semplicemente eravate una band dove tutti eravate sullo stesso piano? R) Mi ha aiutato Charlie Morgan che hanno chiamato per me quando ero Polygram. Era il batterista di Elton John (e di tanti altri) ora abita a Nashville, siamo sempre rimasti in contatto ed ha chiamato i suoi amici per suonare nelle mie nuove canzoni e siccome sono "self-founded" mi hanno chiesto pochissimi soldi. Gliene sono ovviamente gratissima. Mi hanno trattato come una Star!

·         D) Perchè , secondo te, dai talent inglesi o americani escono cantanti che spesso ottengono fama in tutto il mondo e invece in Italia dai talent spesso escono cantanti che fanno fatica ad ottenere successo in Italia e spesso cadono nel dimenticatoio? R) Da qualche parte bisogna cominciare. Ora ci sono i talent ed e' li che uno si deve proporre. Ma dipende sempre da te e non da "loro". Anche se uno non vince e viene eliminato, se ha l'amore peri continuare e migliorarsi costantemente prima o poi la spunta. Nessuno ha potere su di te. Infatti, quelli che mi dicevano "No" adesso non ci sono più. Ma io ci sono ancora !

·         D) 5 parole..aggettivi, che ti definiscano. R) Sono una vera donna di casa.

·         Cara Gloria...ti ringrazio per l'intervista : è stato un piacere per un appassionato di musica come me.....poter chiaccherare...con una validissima cantante come te. E come urlava il Conte di I love Radio Rock.......... Rock and roll !!!!!!

Recensione Giorgia   Senza Paura  

Nono album in studio ( 15 canzoni)  per questa talentuosa cantante italiana.  Si inizia con Non mi ami : una bella canzone melodica italiana.  Bella…anche se prevedibile. Bellissimo il singolo Quando una stella muore : e qui la voce…veleggia a gonfie vele. Ottimi i due duetti : I will pray ( con la Keys) e Did I lose You ( con Otty Murs). Allegra e ritmata : Oggi vendo tutto.  Idem il cielo e’ sempre il cielo. E’ da un po’ di tempo che Giorgia ha abbandonato la sua troppa seriosita’…e il suo prendersi sul serio. Si vede che adesso si diverte di piu’ e si sente.  Musica piu’ allegra e spensierata infarcita dai suoi virtuosismi..senza che questi venissero sempre prima di tutto. Voto 7.

 

Recensione Alain Deejay    Ritmo Suena 

Se la serata langue….mettete nel vostro lettore cd …questa compilation.  Un misto di latino ( la parte preponderante)…con una spruzzata di afro-funk. Ritmi ballabili….al ritmo…con i tempi. Qua e la si echeggia a Hasta luego e Estate Loca.  Vi segnalo Enjoy yourself ( un bel latino americano), Felices ( bella la performance femminile), Ritmo Suena ( ….la loca), Hey mr.Dj ( echeggiante al sound 80…Pump up the volume). Una compilatio che vi fara’ ballare. Chiedetela a info@giannidrudi.it

 

Recensione Mare e Musica   Gianni Drudi e Lerry Ved   

Una bella compilation tipicamente estiva…da ballare…e meditare. Si inizia infati con un paio di brani molto ambient e new age: Jammu Love e Risveglio Day.  Carino il rifacimento hip hop di Sapore di Mare.  Idem per Spiagge…..del grande Zero. Questo ultimo…con sound piu’ simile all’originale. Cerco una strada e’ un rap molto orecchiabile. Frittata Mambo sempre di Lerry e’ scritta da Gianni : simpaticissima. Un bel mambo. Aqua Gym e’ una classica canzone di Gianni..che piu’ classica non si puo’. Bellissima. Idem La Cozza …cantata da Lerry. Si finisce con qualche ballabilissima cover come Ai se tue pego e Gan Gnam Style. Richiedetela a info@giannidrudi.it . Ideale per ballare a San Silvestro.

 

Recensione  Ricca di Spirito    Gloria Nuti 

Dopo tantissimi anni dal suo ultimo album in studio, questa cantante pratese….londinese di adozione, torna sulla scena discografica. Si inizia con il rock graffiante del singolo : Il lupo perde il pelo. Certe nuove leve….dovrebbero rendere omaggio all’energia di questa ragazzza ( che ha iniziato la sua carriera…sul finire degli anni 70). Sono anemica e’ un bel blues.  La title track e’ un rock dal testo molto interessante e crudo. Un piccolo capolavoro e’ la riproposta in chiave rock del Mare calmo della sera ( scritta da lei e Zucchero) : personalissima e stupenda ….questa versione.  Vero amore è un pop rock di notevole spessore . Molto simpatico il suo “vero” che sentite ….ogni tanto ( lo adoro) .  Con La donna che vuoi torniamo al rock puro, dove la graffiante voce di Gloria…..si adatta alla perfezione.  Il cd ( 11 brani ) si chiude con il pezzzo che mi aspettavo sin dall’inizio da Gloria : un fantastico blues….cantato con estrema maestria. Un piccolo gioiellino…… ascoltatelo…e …apprezzate. Grandi strumentisti : tra tutti cito Charlie Morgan ( Elton John )e Hamish Stuart ( Paul McCartney)  Un disco di grande energia…dagli ottimi testi e intensamente interpretato. Voto : 8 .  Vi scrivo un po' di note su Gloria e dove potete ordinare i suoi dischi e vedere i suoi video :    

Ritorna a distanza di oltre vent’anni Gloria Nuti, cantante ed autrice che aveva rilasciato un omonimo cd già nel 1989 (su etichetta Philips) con sonorità erano elegantemente pop rock-tardo wave e non stupiva la presenza in formazione di turnisti inglesi di primordine (Charlie Morgan, Clem Clemson …) ad avvalorarne la deriva. “Ricca di spirito” mette in copertina l’immagine di lei, aggressiva ma elegante, ammaliante con garbo, distante dai modelli (si possono chiamare tali?) delle giovani sciattone in rock. Proprio di rock italiano si tratta.Vocalmente Gloria rimanda a Mirella Felli (R.I.P.) o a Paula Rose: voci graffianti sul pezzo, poco da spartire col canto melodioso all’italiana comunemente inteso. la La Stratocaster che vedete in copertina peraltro deve subito destare più di un sospetto che si possa trattare di (buon) rock. Il disco è stato registrato tra USA, UK ed Italia, a prova di esterofili contestatori.Testi in italiano e traduzione a fronte: tra le undici canzoni spuntano il brano scritto con Zucchero (“Il mare calmo della sera”) che permise ad Andrea Bocelli di vincere Sanremo Giovani a metà anni Novanta, la chitarra di Steve Conte (da tempo nel giro dei N.Y. Dolls) in “Vero amore” , la versione italiana dei The Paradoxical Commandments e, ciliegina sulla torta, “La donna che vuoi”, versione in italiano di “One Last Soul” dei Black Country Communion. Si respirano gli anni Sessanta e Settanta, con poca voglia di accomodare una utenza impreparata.Per molti pare sia impossibile far meglio oggi che in passato, tuttavia Gloria Nuti dimostra che è uno sciocco modo di pensare, purchè ci sia qualcosa da dire e non manchino qualità da spendere.

W.Bastianel

http://www.glorianuti.com/ 
http://www.myspace.com/glorianuti
http://t.co/OtmRapJT
http://www.reverbnation.com/glorianuti
http://www.cdbaby.com/cd/glorianuti2
http://www.jango.com/music/GLORIA+NUTI?l=0
http://www.amazon.co.uk/Gloria-Nuti-RICCA-DI-SPIRITO/dp/B00A3DM5L6
http://www.youtube.com/watch?v=IuE5Z7VlvhA


Recensione  Gloria Nuti  Omonimo 

 

E’ un piacere recensire questo vecchio disco ( fine anni 80 ) di questa cantante italiana che vanta collaborazioni e stesura testi di tutto rispetto ( su tutti valga Il Mare Calmo della sera…..portata al successo da Bocelli). Si inizia con Amore Platonico :  un buon rock che mi ricorda il periodo della Elton John Band ( in questo cd vi suona uno dei suoi  batteristi…C.Morgan) a cavallo dei meta’ anni 70.  Molto troppo di piu’ e’ un mezzo soul blues ritmato  e con venature rock. La moglie è una buona ballad interpretata con garbo e sentimento. Bastardo e’ stato presentato al Festival di Sanremo del 1989 :  dai temi scottanti per la manifestazione …..la canzone fu forse penalizzata per questo e non passo’ alla fase finale : ingiustamente…….e’ una bella rock ballad.  Sexy per te trasuda di anni 80 : un bel pezzo.  Il cd ( 10 brani )si chiude con Signor dentista : un pezzo pop rock con l’ironia della migliore Rettore . Inciso tra Italia e Londra con un signor produttore ( Maurizio Fabrizio) e una mega band di grandi nomi  ( Clem Clemons , Charlie Morgan e Dave Paton tra gli altri)…….. risulta  un buon album. La mia domanda è : perchè tra le tante cavolate italiane di quei tempi….come mai un album di un certo spessore come questo….non abbia  trovato il suo giusto spazio ? Brava Gloria.

 

Recensione  Cocomero e Panna compilation 

Il cd si apre con un tormentone estivo : Cocomero e Panna…di Gianni Drudi. Ritmi latini per una canzone ballabile e dal ritornello molto orecchiabile. Enamorada ( di Valerio e Tony) eceheggia i recenti successi latini 2012 ( Gustavo Lima e simili). A quel paese e’ un duetto country di Gianni con Stefania Cento . Passando dal remix di Io Vagabondo…arriviamo al nuovo hit di Gianni : Ci vuole il grano. Bello’…a meta’ tra il serio e il faceto. Fantastica La Castagna : in perfetto stile Gianni ( qui con Skasapunka).  Idem Me gusta la prugna : irresistibile. Segnalo il mix di Rino Gaetano cantao da Lillo Puccio e El ultimo beso della corista Laura Freddi. Ma il cd…contiene in totale 20 brani…tutti da ballare. Un prodotto….che vi fara’ divertire.

Recensione Album Biango  Elio e le storie tese 

Dopo l’otimo secondo posto sanremese ecco la band con il suo nuovo album a distanza di parecchi anni da Studentessi.  Dopo la intro….abbiamo Dannati Forever : un brano dalle tinte rock e in linea con l’Elio pensiero. La canzone mononota e’ un piccolo capolavoro. Basta poco..per fare una bella canzone. Bravi. Il ritmo della sala prove echeggia Dik Dik qua e la’: un omaggio ai nostalgici. Dopo la simpatica Enlarge your penis arriviamo ( passando da Lampo) alla mia preferita : Luigi il pugilista…..una classica che piu’ classica non si puo’…canzone alla Elio: favolosa. Amore amorissimo scimmiotta un po’ il filone partenopeo anni 80-90. Eugenio Finardi imita se stesso in A Piazza San Giovanni. Si finisce con Complesso del primo maggio : esilarante e…veritiera. Favoloso come sempre il collante tra un brano e l’altro. Uno dei migliori album in assoluto della band. Bravissimi.  Altro che Fabri Fibra…..!

 Marco Bocchino è un cantante e compostore italiano che si e'trasferito oramai da tanti anni in Polonia, dove gode di un ottimo successo esportando la nostra bella musica . Ha all'attivo un cd ( balanga italiana) e diversi singoli...il tutto intervallato da una intensa attivita' live. Alterna il suo genere melodico italiano a suoni piu' attuali , sfornando un interessante mix musicale.  Io...l'ho intervistato per voi.

 

 

 

 

 

1) Seguo sempre le tue attivita' che fai in giro per il paese dove risiedi e lavori : quale è il segreto di cosi' tanta attivita' live e/o presenze in varie manifestazioni?

 

Mi fa piacere sapere che la persona che io seguivo in radio quasi 30 anni fa, la stessa che mi ha fatto conoscere uno dei cantanti che piu` adoro al mondo, Nick Heyward, adesso segue quello che faccio io :-)

Segreti non ce n’e’...quando qualcuno fa quello che ama e cerca prima la soddisfazione dei risultati, allora la gente nel proprio subconscio lo sente e accoglie quel qualcuno positivamente. Se ti accoglie positivamente, allora vuole avere ancora a che fare con te e ti raccomanda ad altri. E’ un processo che se paragonato ad una promozione mediatica mirata puo’ essere lento, ma e’ anche costante ed irreversibile. Nel mio caso specifico, „la gente” per me vuol dire non solo il pubblico che mi ascolta, ma anche i musicisti con cui collaboro, i produttori dei programmi TV ai quali mi invitano, le agenzie musicali che propongono i miei concerti, gli organizzatori di eventi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Se fai quello che ami, allora non hai fretta, perche` fare quello che ami e’ gia’ un risultato, una meta. Ma purtroppo noi „umani” siamo abituati a percepire la meta come un momento, un posto, una persona...niente di piu’ sbagliato. La vera meta e’ il viaggo, e’ ogni momento che viviamo.

Ma e’ meglio che mi fermi qui, purtroppo amo dilungarmi e vado spesso fuori tema :-)

A me piace comunicare, come del resto a tanta gente...ma il segreto secondo me risiede nel comunicare, certo, ma non a senso unico. So benissimo di non essere un „Ramazzotti” locale, so benissimo di non avere un numero esagerato di fans, ed e’ proprio questa verita’ e questa consapevolezza che comunico alla gente. Durante il concerto io non sono un artista, ma uno di loro che e’ in un determinato momento sul palcoscenico. Non creo barriere tra me e il pubblico, ma distruggo tutto cio’ che cerca di dividerci! Per questo spesso parlo con gli spettatori tra una canzone e l`altra, o scendo a cantare con loro, o li invito sul palco. Odio gli slogan, quindi nessuno sentira` mai da me frasi tipo „vi amo tantissimo”, „siete fantastici” o baggianate simili...mi viene da vomitare solo al pensarci. Mi piace improvvisare, ammettere gli errori, far sentire che non solamente loro ascoltano me, ma io canto per loro. Un appuntamento a meta’ strada.

Adesso che ti ho rivelato il mio segreto dovrei ucciderti ;-) 

 

2) Ogni tanto esci con qualche singolo, ma il tuo pubblico attende da te un nuovo cd completo? Cosa ci puoi dire in proposito?

Diciamo che ogni tanto esco con qualche „single” ;-) ci sono cosi’ tante belle donne al mondo che non ho ancora deciso se, quando e con chi fermarmi :-)

Un nuovo CD completo vorrei poterlo incidere oggi, adesso :-) ho tante canzoni nuove da pubblicare, una mandria di emozioni che scalpitano...scrivo testi e musiche quasi ogni giorno, ma dopo il primo CD, che ho prodotto interamente da solo dai testi alle musiche, dalla copertina all’incisione...mi sono reso conto che sarebbe un peccato farne uno nuovo senza la certezza di una promozione sicura. Per  questo ho contatti con potenziali sponsor, managers e altri personaggi interessati alla mia persona, alla mia musica, per fare in modo che l’eventuale nuovo CD ottenga una spinta mediatica tale, da farlo arrivare a tutti. Ma non c’e’ ancora niente di concreto. Non sono tempi facili neanche in Polonia, gli investitori si impegnano in un progetto solo quando si ha un’alta probabilita’ di riuscita, quando lo si sente nell’aria. Per adesso l’aria non profuma di successo, allora investo io, e date le mie limitate possibilita’ economiche, un singolo ogni tanto e’ tutto cio’ che posso offrire. Sto seguendo una politica, diciamo, che sia in grado di tenere in vita la mia attivita’, che mantenga a buon livello la mia soddisfazione, ma che non „sprechi” una quindicina di canzoni, se poi solo poche persone le potranno ascoltare.

 

3) Anziche' un italiano in America ( un clasico degli anni 30/40) ....tu sei un Italiano in Polonia. Sono cambiati i tempi o questa nazione ti sta offrendo quello che in Italia non si trova piu?

Mamma mia...e’ vero, abito in Polonia! Ormai e’ per me una situazione normale, ma chi ci pensava anni fa... Dire che la vita sia piena di sorprese e’ scontato e inflazionato...quando poi pero’ si accostano le sorprese ad altri fatti che fanno parte della storia della nostra vita, allora escono fuori delle situazioni pazzesche. Per esempio, quando ero bambino, vedevo un tipo che abitava nel palazzo di fronte al mio, andava in giro con un cappello strano e guidava una Diane color lilla...chi l’avrebbe mai detto che in un lontano futuro avrei cantato in Polonia una delle sue canzoni piu’ conosciute al mondo come „Only You”?

Non so cosa si trovi in Italia, sono venuto in Polonia non per trovare fortuna, ma perche’ ero innamorato di una ragazza, e allora la musica era solo un sogno, un divertimento. Oggi e’ ancora un sogno, e’ sempre un divertimento, ma negli anni e’ diventata pure vita di tutti i giorni.

In Italia muovevo i primi passi, ma non ho avuto modo di capire come funzionava questo mondo, e non ho idea di come funzioni oggi. So pero’ come funziona in Polonia, e credo che non sia poi differente in altri paesi.

Nonostante io sia forse l’unico cantautore italiano residente qui, ma sicuramente il piu’ conosciuto, non e’ facile farsi vedere, trovare, ascoltare. La musica italiana qui piace e affascina, ci sono tanti eventi legati alla nostra cultura, non solo quella musicale, e un posto per i miei concerti lo si trova sempre.

Ma quando si tratta di un posto in radio, le regole sono ben diverse. Ci sono tantissimi interessi dietro all’emissione di una canzone in radio. E non intendo una singola emissione, cosa che le mie canzoni hanno comunque in tante radio locali e non, ma parlo di presenza costante nel programma giornaliero di una data emittente.

Paradossalemente, se hai una canzone azzeccata, hai meno possibilita` di essere passato in radio. Mi spiego meglio: le radio sono aziende e non organizzazioni di beneficenza. Una canzone non viene passata solo se e’ bella, ma se puo’ portare guadagni. E come in quasi tutte le situazioni di vita, ma soprattuto in quelle commerciali, c’e’ una scaletta di valori che determinano le scelte...e sono in genere guadagno, bellezza, simpatia, conoscenza, raccomandazione, attrazione sessuale... Spesso e volentieri vengono passate canzoni ritenute „belle”, ma sono scelte tra quelle che possono portare guadagno. Quindi se arrivo io con una canzone perfetta, ma senza uno sponsor che possa assicurare una promozione pubblicitaria magari da comprare in radio, senza una casa discografica che abbia un contratto di collaborazione con la radio, senza quindi un apporto, una dote...ma perche’ dovrebbero passarmi? Anzi, appunto, se la canzone e’ bella, puo’ essere una minaccia per le canzoni gia’ in programma che „devono” piacere...quindi verra’ assolutamente scartata.

La mia non e’ una critica al sistema, ma una constatazione della verita’ e una piena accettazione delle regole.

Anzi! Io rido dei cantanti che criticano il sistema...ma come...vuoi andare in radio „gratis” con la tua canzone per diventare famoso, per vendere conceri e dischi, per ricevere i diritti SIAE...e poi ti lamenti del sistema che vive di regole legate al soldo e non accetta la tua canzone? E’ pazzesco!

Io la mia soddisfazione di fare musica che „mi” piace ce l’ho.

E non mi vergogno di dire che un posto fisso in radio lo vorrei per fare in modo che la mia musica mi faccia guadagnare di piu`. Sicuramente accrescerebbe anche la mia soddisfazione, ma non siamo ipocriti, per favore.

 

Grazie della cortesia e gentileza e ti chiedo di mandare un saluto ai vistaori di questo sito. Alla prossima.

 

Se vorrete visitarmi, questo e’ il mio profilo musicale su FB:

www.facebook.com/marco.bocchino.official

Un saluto a tutti i lettori di Digilander e ai fans di Ellery :-)

 

Recensione Peoples Temples di Tying Tiffany   ( anno 2010).

Dopo il buon successo del precedente Brain for Breakfast ecco un nuovo disco per l’eclettica cantante bolognese. Si inizia con Circle e si sentono gia’ quella atmosfere un po’ dark e new wave tipiche degli anni 80, che saranno presenti in tutto il disco .  Si continua con Storycide : il brano è stato impiegato come colonna sonora di un episodio di CSI del 2010. Lost way e’ una brano dalla battuta veloce : una sorta di versione punk della bionda Kim Wilde ( nelle sue prime produzioni). One breath ( feat. Fe’ ) pesca nell’elettro punk piu’ puro. Molto ma molto…Krisma.  Still in my head e’ la mia preferita : e’ la Tiff che preferisco in assoluto…quella piu’ rockeggiante con richiami punk. Una versione edulcorata ( ma neanche tanto) di J.Lydon.  Il cd ( 10 pezzi ) si chiude con Show me what you got axplicit : un brano pop elettronico che si lascia apprezzzare. Un buon disco : sicuramente degno di nota e coerente con lo stile della cantante o almeno un piu’ che dignitoso compromesso tra passato..presente e futuro. Brava Tiff.

 

Recensione Megasummer compilation vol.5  Artisti Vari  

Si inizia con un omaggio al ventennale di Fiky Fiky . Qua la troviamo in versione francese, cantata da Franziska. Molto carina.  Arriviamo con il latino Cocco Bello Cocco Fresco : Gianni Drudi è una garanzia che non delude. Ironica e simpatica e’ Spread Dance , di DJ Cocco.  Para Bailar e’ sempre di Gianni a meta’ tra latino e tradizionale. Energica e dal sound attuale la Siamo Noi di Paolo Menks.  Il Gianni Drudi storico lo troviamo in Me Gusta la Prugna : ironico e doppio sensista.   Non manca anche uns sua versione di Ai se eu te pego : una garanzia. C’è spazio anche per un suo remix di Io Vagabondo.  Laura Freddi ci offre invece My Dream : un bel brano dance dal sound anni 90.  UN CD che contiene 19 brani che vi faranno sicuramente ballare e divertire. 

Recensione  Litfiba   Grande Nazione   

Dopo una decina di anni di separazione a causa di litigi e incomprensioni, arriva il nuovo disco completamente di inediti della rock band fiorentina.  Si inizia subito con Fiesta Tosta e già si capisce che questa reunion… poggi su delle basi solide. Energico e potente ( un po’ alla Cangaceiro). Si prosegue con Squalo ( il primo singolo) :  un brano rock che si va a posizionare nel periodo intermedio della band (quello di Terremoto per intenderci) .  Tra te e  me affonda ancora piu’ indietro. Molto interessante l’uso delle tastiere.  Luna Dark e’ il mio brano preferito :  a meta’ strada tra il presente, il passato e il futuro.  Il cd ( 10 brani ) si chiude con La mia Valigia : un onesto brano rock.  Un bel disco sicuramente . Forse 10 brani non sono tantissimi, ma meglio farne 10 ma buoni che 18 con dentro dei pezzi insulsi. Qua tutti i brani sono ad alto livello e il duo  si conferma come unica realta’ in fatto di rock band.

 

Recensione Castionboys    Mia tutte le fasine al querto ! 

Secondo lavoro per  questo dinamico duo veronese , specializzato in cover dialettali.  Si inizia con una favolosa Sera drio far i 80 ( The Final Countdown). Imperdibili Viva la pizzza ( Viva la vida) , Bide’ ( Beat it) e El Ghe pende ( Depende) :  un gradino sopra le altre. Simpatica anche Oh Mamma mia ( Anima mia ) e Vao al Frassino ( Vado al massimo). 8 cover e due canzoni scritte da loro ( tutte e due molto carine).  Un album abbastanza breve ma indubbiamente stra' simpatico.  Senza il dialetto…potrebbero allargare i confini e ottenere piu’ ampi consensi.

 

Recensione Se Butti la droga 6 stupefacente   

Una bella compilation dai propositi sociali.  Si inizia con Ho vissuto di Gioia ( G.Drudi ) :  una bella ballata nel pieno della tradizione italiana.  Ironica e divertente e’ Le donne di Rino ( sempre di G.Drudi).  Proviamo ancora insieme ( di A.Topi) e un bel lento..che echeggia tra Dik Dik , Camaleonti ed Equipe 84. Alla ricerca di un sogno e Un filo Rosso sono di Marco Ferradini : una garanzia . Gianni torna con un remake di Venditi : Lilly. Un omaggio a Bruno Lauzi..presente con Canzone per l’America : molto bella. Il cd ( 14 brani) si chiude con L’alba della vita ( Drudi/Topi)  : da ascoltare parola per parola.  Una bela compilation: variegata e simpatica..e dai buoni messaggi.

Recensione  Matthew Lee & Big Band Show   Matthew Lee   

Classe 1982 e’ un pianista e cantante italiano appassionato di Rock and Roll.  Nel 2011 esce questo suo nuovo lavoro .  Si inizia con Americano :  una versione rock ‘n’ roll della celebre  Tu vo’ fa’ l’Americano.  Wild one ; puro rock and roll.  Con Shake your body sconfiniamo un po’ nel blues. Bellisimo il medley What a wonderful world/Georgia on my mind. Take my breath away e Losin’ time mi ricordano molto il primo Elton John. Passando da It’s now or never e Nel blu dipinto di blu’ ( bellissime)  , arriviamo all’ultimo brano : Meat Man.  Uno scatenato rock and roll. In attivita’ da parecchi anni , nonostante la giovane eta’, e’ quotato anche in Europa e sta cercando di sfondare pure  nel mercato americano. Un bel disco ( 14 tracce).

Recensione Giorgia    Dietro le apparenze   

Una delle piu’ belle voci italiane , dopo una pausa di quattro anni torna con questo nuovo cd. Si inizia con Il mio giorno migliore ( singolo apri pista). Un ottimo brano pop. Si prosegue con Dietro le apparenze :  molto attuale come sound ( italian music, ma di stampo anni duemila). E’ l’amore che conta ha un testo molto ma molto bello. In Inevitabile duetta con Eros Ramazzoti : gradevolissimo. Tu mi porti su e’ il frutto della collaborazione con Jovanotti ( piu’ vicino alle sue corde come stile). E adesso tu mi ricorda molto i Mattia Bazar. Il cd si chiude con Resta la Musica :  sempre musica di classe. Giorgia da un po’ ti tempo ha abbandonato quelli eccesi di virtuosismi vocali forzati che contraddistinguevano gli esordi.  E si e’ assestata a produzioni meno monocordi e piu’ fantasiose. Questo è un ottimo album e Giorgia un’ottima cantante. 

Recensione Marco Bocchino   Voglia di te ( ft. Tony Junior B.I.G. )  singolo 

Nuovo singolo per questo cantante nostrano che da anni riscuote un successo nella parte est europea. L’inizio è atipico : si inizia subito col refrain ( che basta un paio di ascolti e rimane subito in mente).  Il genere è quello melodico italiano, ma assolutamente attualizzato e modernizzato .. E’ presente infatti una parte rappata ad opera di T.Junior.  Un buon singolo che conferma quanto di buono stia facendo questo giovane cantante italiano ( che raccoglie sempre anche buoni successi ai suoi concerti). Visitate il suo sito :  http://www.marcobocchino.com/

 

Recensione Morale della Favola  Gianni Drudi

Un’ estate senza Gianni….non è estate. Ecco il suo nuovo lavoro :14 brani piu’ un bonus.  Si inizia con Non c’è crisi ( per la donna) :  una cha cha cha infarcito di samba. Qualche eco  musicale ricorda  il grande Santana. La Cosita è un brano molto simpatico : doppi sensi e tanta salsa. Ti amo da morire è un classico brano sanremese . Personalmente penso che una sua partecipazione alla manifestazione con questo brano, sarebbe stato un successo. Qui per caso e’ un amarcord degli anni 60 : specie nel ritornello…ricorda Qua Qua Quando di Baccini. Due cantanti ironici. Molto bello.  Bunga Bunga : qua troviamo..il goliardico Drudi. Uno dei pezzi migliori. Era settembre è il lato piu’ riflessivo e romantico di Gianni. Cavalca amico mio ( con Omar Lambertini) e’ un country attuale e divertente. Il cd si chiude con La mia isola : un bel moderato ( quasi Rock) deciso e grintoso. Il bonus e’ Te Te Te : il classico tormentone estivo di Gianni .  Simpatia..ironia…goliardia. Bravo Gianni. Un bel cd : non solo ironia ma anche riflessione. Un buon lavoro e forse in assoluto uno dei migliori di Gianni.

 

Recensione  Ti presento Roma mia    Lando Fiorini

Uno dei simboli di Roma, che ti porta e ti traghetta da quella Roma che forse non c’è piu’ a quella Roma attuale, e’ sicuramente Lando Fiorini.  In questo CD ha chiamato  vicino a lui tanti grandissimi interpreti e maestri per un disco di duetti ma soprattutto di amicizia ( a tema Roma) . Si inizia con Ti presento Roma mia ( con Serena Autieri ) : il degno inizio per farci entrare in quela magica citta’ che risulta esere Roma.  Antonello Venditti  duetta in Roma Capoccia : un classico intramontabile che Lando interpreta con garbo e misura.   IL maestro Armando Trovajoli lo accompagna in Ciumachella de Trastevere,Tirollallero,E’ bello ave’ na donna dentro casa ( bellissima questa canzone, ricca di sentimenti) e in Roma nun fa la stupida stasera( con la Ferilli ) , un classico che piu’ classico non si puo’ e che fa sempre immenso piacere ascoltare.  Bello il duetto con Barbarossa in Roma Spogliata : fresca e sempre attuale. Toccante il dueto con Minghi : Fijo Mio. Emozionante quello con Califano : L’urtimo amico va via….tremendamente attuale.  In totale 14 brani, uno piu’ bello dell’altro  e alla fine dell’ascolto di questo cd….ho sentito Roma anche un po’ mia.

Recensione Nathalie   Vivo Sospesa 

Dopo aver vinto X Factor e partecipato al festival di Sanremo, eccola arrivare con un nuovo cd ( uscito a febbraio). Si inizia con Paura del buio : pop italiano , ma mai scontato. Sonorita’ vagamente alla Skunk Anansie.  Intimate colours e’ un brano inglese . Atmosfere crepuscolari iniziali : poi il brano si accende in un otimo crescendo.  Vivo sospesa e’ invece il brano che ha portato a Sanremo : delizioso.  In punta di piedi e’ uno dei brani per i quali ha puntato alla grande a X Factor : scelta vincente.  Cuore Calmo ripesca atmosfere un po’ dark, un po’ new wave : un mix interessante. Suspended e’ una delle mie preferite : un bel volo pindarico , sempre con un riuscito mix di vari generi. Il cd ( 11 tracks) si chiude con Manteau Noir…un brano in otimo francese. Malinconico. Un bel disco : una cantante che potra’ fare la sua bella figura nel panorama musicale italiana. Mai banale e non è poco.

 

Recensione  Vivere o niente  Vasco Rossi

Un nuovo album del Vasco nazionale è sempre un avvenimento.  Ho ascoltato quindi con molta curiosità questo suo  lavoro.  Si inizia con Vivere non facile :  un inizio tranquillo. Poi prende quota e si tinge di rock. Manifesto futurista della nuova umanita’ parte subito in quarta. Non è dei suoi rock piu’ potenti, ma è un brano dignitoso.  Eh già e’ il singolo apripista : un brano abbastanza atipico per il cantante. Si sviluppa meglio nella seconda parte.  Si deve aspettare il settimo brano ( Sei pazza di me) per arrivare alla classica produzione del cantante. Un rock cristallino a 360° ( bellissimo).  Idem per Non sei quella che eri , forse quella piu’ vicina alle primissime produzioni di Vasco.  Stammi vicino e’ una stupenda rock ballad. Il cd si chiude con l’energico Mary Luise.  Non aspetatevi uno dei migliori album del cantante : siamo lontani dai tempi di Fegato Spappolato. Ma questo album rimane un lavoro dignitoso, al passo con i tempi e mai eccessivamente retorico.

Recensione Sesso Visione   Gio Style

Mini cd per uno dei nuovi esponenti rap italiani. Si inizia con Sesso :  voce echeggiata per un rap dalla battuta non troppo veloce.  Si prosegue con Muovi il culo a ritmo di Giostyle : qua andiamo nel rap piu’ classico. Attenzione : non sto parlando del rap becero e commerciale, ma di un rap che tale si puo’ chiamare. Non me lo ricordo è la mia preferita : molto orecchiabile sin dal primo ascolto e per un rap( le cui metriche non sono sempre semplici ) non è poco. Bellissima : secondo me un Sanremo a fare rottura, non sarebbe stato azzardato. Il cd si chiude con Dimmi Dimmi  : ritmo e parlata incalzante. Uno dei brani piu’ azzeccati. Un mini cd ricco di speranze : anziche’ voler fare un cd completo per infarcirlo di brani inutili, qui si è puntato piu’ sulla qualita’ che sulla quantita’. Seguitelo qui :  http://www.puntogstyle.com/

 

Recensione Balanga Italiana   Marco Bocchino  

Esordisce discograficamente nel 2002 con il singolo Ancora un’ora. Nel 2004 arriva il suo esordio, che adesso vi ripropongo in quanto considero Marco un’ottimo esponente da export della canzone italiana. E’ infatti poco conosciuto in Italia ma godo di una grande popolarità in Polonia.  Si inizia con Ma Chi Sei : mi piace molto la breve sovrapposizione delle voci inizali . Il ritmo è simpatico e non scontato. Ancora un’ora e’ la mia preferita : non solo melodia ma anche una spolverata  di pop-rock.  Quinta Canzone ( si intitolà cosi’ ) si apre con una curiosa introduzione . Il brano si puo’ definire a cappella ( tipo C aravano f love dei vecchi Hosemartins. Bello e da apprezzare anche per la simpatia.  And she come  e’ un brano in inglese , molto brit pop.  Tak Jak Polacy è in lingua polacca : dopo un inizio non proprio esaltante ( troppo marcatamente est) si riprende nel refrain.  Quello che non ho mai detto e’ un bel pop rock : interessante. Il cd ( 10 tracce) si puo’ definire nazional popolare ma sarebbe restrittivo  : melodia ma non solo.  Un buon prodotto dove si colgono alcune idee interessanti che spero Marco possa sviluppare e implementare nel suo prossimo cd.

Recensione Ivy   Elisa

 

Uscito a fine novembre 2010, questo è un album che raccoglie i maggiori sucessi della cantante ( sia in italiano che in inglese ) + tre inediti.  Si inizia con Lullaby :  una versione molto particolare. Quasi alla Kate Bush. Particolare. Sometime Ago e Fresh Air sono due inediti : due pezzi lenti…d’atmosfera.  Nostalgia è il terzo inedito usato perf lanciare il cd : si sale un po’ di ritmo. Quasi una country-rock ballad.  Por que l’amour me quitte è un riuscito duetto con  Giorgia. Meno felice è invece  Anche tu, anche se …….con Fabri Fibra.  Il cd si chiude con Forgiveness : un bel lento. Un cd ( 17 brani) che rilegge in chiave piu’ pacata i maggiori successi della bravissima cantante. Bello : ma si è venuta a perdere l’anima rock di Elisa….che è sicuramente la migliore.

 

Recensione Stato Libero di Litfiba   Litfiba

 

 

 

Era nell’aria da tempo ma si è concretizzata solo quest’anno, la reunion dei Litfbiba.  Questo Cd doppio ( dal vivo) ci offre una band viva e vegeta e molto tonica. Si inizia con i due inediti ( in studio ) : Sole nero ( un brano piu’ che dignitoso e di immediato impatto ) e Barcollo ( un buon rock). Il resto è una carrellata dei loro successi . Si passa dai primi brani della band ( Lulu’ & marlene, Bambino, Tex …) al periodo di maggior successo commerciale ( Proibito, Spirito,El Diablo…..) , in uno stupendo ed entusiasmante viaggio di questa favolosa rock band italiana. I Litfiba non sono morti : sono tornati…e sono tornati pieni di energia. Adesso spero solo che a questo live seguirà un lavoro in studio perché hanno ancora tante cartucce da sparare . Ben tornati.

 

Recensione   … I de fa’ una missa   Castionboys 

 

Band veronese che rivisita alcuni classici della canzone italiana ( a 360°) in dialetto veronese, con ironia e simpatia.  18 brani tra cui un inedito ( Il curto e il lungo).  L’amore dei Sonhora diventa La more, che racconta di una macchina non propriamente in forma.  Che sara’ diventa una divertentissima La pearà .  Dune Buggy rinasce in Du Spaghi ( uno dei pezzi forti).  Una delle piu’ esilaranti è sicuramente Cleptomania che qua è : Aerofagia ( e ho detto tutto : immaginatevi il resto !!!) . Si prosegue sullo stesso tema com Clistere o pere ( originale di Ferro). Ocio al gatto ( originale Occhi di gatto) parla di una gitarella che per una distrazione poteva finire male. Il cd si chiude con Ghe’ un caldo can ( Sandokan). Il cd ( 18 tracks) si lascia ascoltare. Certo che per le argomentazioni e il dialetto il cd e’ un prodotto di nicchia per il popolo di Verona e dintorni. Ma se la band di Pastrengo ( formata da due fratelli) decidesse in futuro per la pura lingua italiana , sono convinto che troverebbe un suo spazio nello stantio panorama musicale italiano, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo . Dal vivo sono bravi ed esilaranti : se amate il divertimento…guardateli e cosa importante..ascoltateli. Pollice alto.

 

 

 

 

Recensione  Nina Zilli  Sempre Lontano

 

Nata nel 1983 fa il suo debutto come Nina Zilli ( dopo qualche esperienza con altre band come The Jerks ) nel 2009 . Nell’aprile 2010 arriva il suo cd .

Si inzia con 50 mila : uscito nell’estate dello scorso anno e cantato in coppia con Giuliano Palma ( e contenuto in suo EP del 2009) . Un bel brano molto anni sessanta, carino e ascoltabilissimo.  Molta Motown in L’inferno .  Un pop soul ottimamente cantato.  L’uomo che amava le donne e’ il brano che ha presentato a Sanremo . Lo stile è quella miscela di soul,beat e blues che Nina riesce ad amalgamare nel migliore dei modi. Penelope è un brano reggae : si pesca sempre nel passato ma in maniera fortemente attualizzata.  L’amore che verrà e’ un remake di You can’t hurry love , un brano delle Supremes ( di Diana Ross) poi riproposto da P. Collins . Simpaticissimo.  C’era una volta pesca ancora nei sessanta proseguendo quel revival già iniziato negli ultimi anni dalla Pipettes.  Il cd ( 12 brani ) si chiude con Bellissimo, nel quale da prova di un’eccellente vocalità.  Un buon disco che mescola soul, pop, beat, blues e reggae. Molto raffinato e di gran classe. Farà parlare di se.

 

Recensione Fratelli d’Italia   Claustrofunk

 

Band veronese all’esordio discografico.  Il cd si apre con Molte Volte : ritmica possente e tagliente. Il genere loro è rock alternativo e si sente. Un buon brano. La title track prosegue con la stessa decisione e devastazione ( in senso buono). A me ricordano certe produzioni dei Limp Bizkit, pur mantenendo una loro propria identità. Molto interessante Risicando : per il testo bizzarro. Musicalmente rimane nell’ambito del loro genere.  Quando sarai con me si ammorbidisce leggermente :  echi dei Litfiba qua e là. Un brano piacevolissimo. Uno dei miei brani preferiti : Apatia. Certe cose mi ricordano l’insofferenza dei vecchi CCCP. Un brano di denuncia molto attuale. Atto d’ accusa alla Exxon in Sottotiro. Denuncia sociale pura.  Claustrophobia : abbiamo sempre ritmica incalzante e chitarre graffianti. Decisamente : potente. Il cd ( in totale 10 tracce) :si chiude con Mediashit : un brano anch’esso di denuncia.  Un buon cd di esordio. Non è il mio genere preferito ma ho ascoltato attentamente questa band : ha sicuramente i numeri per avanzare in questo incerto panorama musicale italiana.  Non è per palati fini , ma se per una volta volete essere il lupo e non la pecora ….rischiate l’ascolto !!!

 

Recensione Elio e le Storie tese    Gattini 

 

Il gruppo è sicuramente uno dei piu’ istrionici della scena musicale italiana e adesso ci propongono una carrellata dei loro maggiori successi , in versione orchestrale.

Il cd si apre con una intro di mezzo minuto molto miagoleggiante ( Gattini per l’appunto). Poi arriva John Holmes : una versione molto bella arricchita da archi.  Nel Vitello dai piedi di Balsa abbiamo Ruggeri come special Guest. In Uomini col borsello abbiamo invece Fogli e Skardy ( ex Pitura Freska). C’è spazio anche per La terra dei cachi. Psichedelia e’ una canzone non sempre inserita in compilation e live , ma qua e’ stata inserita . Ottima.  Shpalman e’ uno dei loro piu’ grandi successi degli ultimi anni e non poteva mancare. Qua è presente in due versioni : una normale e una melodica ( con Max Pezzali). L’inedito è Storia di un bellimbusto : fedele al loro genere : spiritosissima  e divertentissima. Un buon cd che vi farà morire dal ridere. Ma non dimentichiamoci che gli Elio sono tra i migliori musicisti del settore in italia : la loro musicalità e’ semplicemente fantastica. Bravi.

 

Recensione Vacanze Alternative  Gianni Drudi & Omar Lambertini

 

Gianni in coppia di Omar ( nativo a Bologna nel 1974 e titolare di un omonima orchestra ) ci offre questa compilation veramente simpatica ( fresca e frizzante). Si parte con la title track. Un bel twist da ballare e canticchiare che rimane in testa sin dal primo ascolto.  Ritmi latini americani per La Chulada . Passando dal remix di Vengo anch’io ( del grande Iannacci) si arriva a Torno a vivere da solo : in perfetto stile Ligabue. Molto carina.  Si torna al latino americano ( una Cumbia) con Dillo e Fallo. Il remix di Fiky Fiky non manca e non delude mai. Ci piacciono le femmine mi ricorda un po’ certe produzioni di Cochi e Renato . Stile e testi ne ricalcano lo stile. Divertentissima. E infatti subito dopo arriva la versione di Gianni e Omar di E la vita, la vita. La Rana Pazza e’ un pezzo dance attuale. Dopo il mix di Azzurro con Il cielo è sempre piu’ blu, arriviamo al country di le Colline dei Tuareg. Il cd ( 15 tracce + video di Vacanze Alternative ) si chiude con un bel medley di brani estivi : Estate con te.  Il cd e’ distribuito dalla Self e potete richiederlo anche a info@giannidrudi.it . Un cd fresco e ballabile : un’ottima compilation dove troviamo il goliardico Drudi che graffia sempre supportato da  un ottimo Omar Lambertini.

 

Recensione Megasummer compilation 2009 

 

Puntuale anche in questo 2009 : megasummer compilation. 20 brani di vario genere che vi farà divertire e ballare a 360°.  Si comincia con l’hit single estivo di Gianni : Prendi la pecora .Il brano riprende lo stile che ha reso famoso Gianni : ironia e simpatia. Nella seconda canzone è autore ma non interprete : Le donne di Rino : molto bella. Una canzone che come filo conduttore ha tutte le donne nominate nelle canzoni del grande Gaetano. La canta Stefano Ligio.  Si torna all’ironia con Don Cirillo….di Gianni.  Un classico della musica italiana : ce la offre Laura Freddi ( apprezzata cantante della scuderia di Drudi)  con Io mi fermo qui. Un’altra perla del nostro cantante preferito …Gianni : Guarana’.  Ritmi latini e danzerecci.  Qualche cover presenti qua e là : Domani , Due cose importanti , L’assenzio, e Domani Uniti ( qua in versione United Group). Vino Rosso : e’ il lato piu’ serio  di Gianni. Una bellissima canzone che a me piace molto : molto belli gli arrangiamenti con gli archi. Una canzone che secondo me a Sanremo otterrebbe un grande successo.  Ovviamente non manca nella compilation il remix di Fiky Fiky. Nella prossima compilation mi aspetto anche una versione discomusic: secondo me verrebbe stupenda.  Versione inglese per il successo di Celentano..Susanna. Qua lo canta Laura Freddi.  Sempre lei in duetto con Gianni : Stasera con te. Canzone estiva al 100x100 : spensierata . Un potenziale hit single.  In definitiva un bel cd : rapporto qualità prezzo…altissimo. Di tutto ..di piu’ !!! Richiedetela a : info@giannidrudi.it

Recensione Valentina Giovagnini  L’amore non ha fine 

 

A molti forse questo nome non dirà molto, ma Valentina vanta al suo attivo un secondo posto a Sanremo giovani nel 2002, dietro alla Tatangelo. Dopo tanti anni di silenzio discografico, in questo 2009 esce il suo nuovo cd. Esce postumo, in quanto la giovane cantante muore  il 02-01-09 a seguito dei postumi di un incidente automobilistico. Il cd sia apre con la title track : un brano italian pop molto efficace. Bellissimo il refrain dove appare anche un tenore , intrecciandosi perfettamente con la sua bella voce. Continuamente è un brano molo bello : abbastanza lento, ma molto efficace. Si risale di rtimo con Voglio quello che sento : ottima ritmica e voce in evidenza. Non piango piu’ ha un inizio alla Astor Piazzola(tangheggiante )  . E’ uno dei brani piu’ belli dell’intero cd con il ritornello orecchiabilissimo. Il cd si chiude con Ogni viaggio che ho aspettato…..un po’ celtico..alla Corrs.  Il disco (12 tracce) contiene anche due ghost tracks : Alleluia  e Somewhere over the rainbow ( un evergreen immortale eseguito da decine e decine di artisti).

Una ragazza talentuosa che sicuramente avrebbe avuto davanti a se tantissima strada da percorrere : voce potente e canzoni mai troppo banali. Un bel disco : vi piacerà.

Recensione Come Il Vetro   Garbo  

 

Un nuovo album di Garbo ( al secolo Renato Abate) è sempre un avvenimento che merita tutto il rispetto e lo spazio possibile.  Artista eclettico ma sopratutto coerente con se stesso e la sua musica,  non ama i compromessi e le facili vie commerciali. Il suo percorso inizia nella prima metà degli anni 80. I novanta lo vedono sempre all'opera , stretto in produzioni indipendenti ma di sicura bellezza e qualità. I duemila sembrano aver dato una ulteriore spinta a questo talentuoso cantante e verso la fine del 2008 arriva a noi questo cd ( 12 tracce). Il disco si apre con la title track ( Come il Vetro): un brano con influenze rock, fedele comunque allo stile primario del cantante. Tra elettronica e nev wave e' sicuramente un bellissimo inizio. Il singolo apripista e' stato : Voglio morire giovane . La voce di Garbo da sole puo' accendere qualsiasi tipo di emozione : profonda, vibrante e di gran classe.  Piu' avanti è molto particolare come atmosfere : quasi ossianiche direi.  Una delle perle del disco e' : Voglio tutto. Un bellissimo brano che mi ha ricordato il Garbo DOC, con quelle sue timbriche e ritmi del tutto particolari.  Baby I Love you è una cover dei Ramones : Garbo ci è cresciuto con il punk e la new wave e questo suo omaggio e' di tutto rispetto. Rifatta a modo suo, con grande classe. La perla asoluta del cd per me rimane  NO : il tempo sembra essersi fermato al primissimo Garbo(... Radioclima) ..della prima metà anni 80. Un brano che adoro spassionatamente e che mi emoziona ad ogni ascolto. Un picolo gioiello di new wave ed elettronica verso il  quale le giovane leve...dovrebbetro solo che imparare.Il cd si chiude con la radi edit di Voglio  Morire Giovane.  Un bellissimo CD : personalmente lo preferisco al precedente Gialloelettrico, bello ma forse troppo introverso. Questo Come il vetro è un disco ottimamente cantato, suonato e di immediata presa, con le caratteristiche influenze del periodo della Berlino decadente tanto cara a Bowie. Bravo Garbo : il disco che mi aspettavo da te ...... un giusto equilibrio  misurato e dosato di new wave ed elletronica e ....  coerente al tuo stile.

Recensione Malika Ayane   Omonimo  

 

La giovane Malika ( padre marocchino e madre italiana) nasce a Milano nel 1984. Nel 2007 incontra Caterina Caselli e firma un contratto con la Sugar. Nel settembre 2008 esce il suo cd di esordio. Si inizia con Someday : un bellissimo brano che esalta le grandi doti vocali della cantante. Atmosfere molto rarefatte e con una pennellata di Jazz ( mi ricorda alcune produzioni di Diana Krall). Sospesa si segnala per la collaborazione con Pacifico, ma il merito della bellezza di questo brano, è tutto suo. Il ritmo si alza con Contro Vento : la voce di Malika e’ calda e penetrante. True Life è puro divertimento : fiati e pop anni 70 ( bellissima).  Pop spensierato con Feeling better , uno dei brani migliori. Blue bird e’ classe pura: ascoltatela e ne rimarrete affascinati.  Passando tra l’allegra filastrocca medioevale de Il Giardino dei salici e da Fandango ( scritta dal grande Paolo Conte), arriviamo alla versione inglese di Sospesa, ossia Soul Waver.  Il cd si conclude con Perfetta : grandi vocalizzi. La classe non è acqua : Malika dimostra di averne. Un bel cd che si lascia ascoltare e che vi conquisterà con la sua delicatezza e soavità.  

 

Recensione Il genio  Omonimo 

 

 

 

 

 

 

 

Cd di esordio per questo duo, sicuramente fuori dai normali schemi della tradizionale musica italiana. Gianluca De Robertis e Alessandra Contini attingono a piene mani ad un repertorio a cavallo tra i sessanta e i settanta ( da Jane Birkin ai Krisma) attualizzandolo ed elettrizzandolo in maniera sicuramente efficace, dando una impressione di retro' e vintage molto suggestiva.  Si inizia con Le bugie di Francois, e la voce da gattina/bambina di Alessandra ti avvolge subito. Si prosegue con Non è possibile : stesse tematiche vocali e strumentali. Un elettro pop sicuramente innovativo. Se distribuito da una major , Pop Porno poteva sicuramente essere un tormentone dell'estate.  A cavallo tra i Devo e i Krisma il brano ti entra in testa...da subito. bellissimo il ritornello accompagnato da delle tastiere scoppiettanti. Allegra e spensierata A questo punto. Ritmi veloci e serrati. Da ballare tutto di un fiato. Gli eroi del Kung Fu è un potenziale singolo : ti fa divertire. A cavallo tra Shampoo e Flock of Seagulls. Fortuna è sera : decadente al punto giusto. Qua  Gianluca sembra molto Maurizio Arcieri. Il cd si chiude con Una giapponese a Roma.  Da ascoltare e assaporare : dopo il primo ascolto la avrete già in mente. Un nuovo gruppo da tenere d'occhio. Incidono per l'etichetta indipendente Disastro Records/Self e se avranno la fortuna di trovare la distribuzione di una major , ne sentiremo parlare. Atipici, pazzi...ma sicuramente geniali e coraggiosi.  Un cd non per tutti, ma per chi ama l'alternativo ( non ne rimarrà deluso).

 

Recensione Brain for Breakfast    Tying Tiffany 

 

Tying Tiffany , nonostante il nome , è una ragazza italianissima , che con il suo sound sta facendo breccia un po' in tutto il mondo (incide infatti per una etichetta americana: la Scream Records) grazie alla sua bravura ( indubbia ) e al suo fascino ( e' una ex Suicide Girl). Il suo secondo album che segue Under Cover , è uscito alla fine dello scorso anno  e si intitola Brain for Breakfast. Si apre con una overture strumentale molto elettronica, dal titolo Chinga. Il primo brano parlato è Not a shame : rimaniamo sempre in ambito elettro . Un brano che ti conquista non immediatamente, ma poi non ti abbandona piu'. Idem per I can do it : brani di non immediata assimilazioni, ma che si rivelano poi molto ma molto interessanti ( e innovativi). Si entra in un campo sempre elettronico ma con una strizzatina al rock (punk) con Download me (veramente un bel pezzo). In assoluto uno dei miei preferiti è : I wanna be your mp3 ( e qua il punk si fa piu' insistente e marcato!). Unstoppable sparker ha un bellissimo giro di chitarra e basso quasi surf : poi entra lei, con la sua inconfondibile voce graffiante ad accendere il brano . Un'altro grande pezzo che come sonorità attraversa parecchi decenni. Un bel tour sicuramente. Arriviamo a Pazza : un piccolo capolavoro. Cantato in italiano ( cosa anomala per lei) , ha un refrain assolutamente irresistibile e trascinante. Bello, bello , bello : ne sono assolutamente innamorato di quel brano ( ritmi assolutamente irrefrenabili). Ottima la sua performance vocale. Molto introverso e meditativo Slow Motion : quasi sussurrato. Suoni spaziali e batteria elettronica in uno strano ma efficace ensemble ( sento le Lush echeggiare ). Si torna all'elettronica con Hollywood Hook : molto anni 80! L'album si chiude con State of mind dalle atmosfere  rarefatte ed eteree. Da ascoltare ad occhi chiusi, in assoluta concentrazione. Un album che poco lascia al commerciale, e sicuramente un ottimo prodotto. Tiffany e' certamente  una ragazza di talento, non solo bella,  ma anche capace di fare e suonare musica che poco lascia  al commerciale . Le sue sonorità spaziano a 360° e vi possiamo cogliere echi delle Kandeggina Gang e dei primi Krisma, quando ancora si chiamavano Chrisma. Una sperimentazione che si era persa ingiustamente nel tempo e che Tiff ha coraggiosamente ripescato e riadattato al suo stile e alla sua indole di "bad girls"( ma solo sulla scena). Insomma : un cd non per tutti sicuramente , ma un grande cd che mi ha fatto innamorare da subito.  Brava Tiffany : continua cosi' che stai andando forte.

 

Recensione C'era una volta  Vik and the doctors of Jive  

 

 Mi fa molto piacere trovare in Italia band giovani e fresche come quella in oggetto, che eseguono swing, Jive e ottimo revival. Questo ensemble e' composto da sette elementi ( voce,piano,contrabbasso,batteria, sax, tromba e trombone) molto bravi musicalmente parlando. Potete visitare il loro sito , e vi troverete tante cose interessanti : www.doctorsofjive.com  Il cd si apre con Doctorstory : decisamante un grande inizio, brioso e divertente ( in perfetto stile Jive). Meno ritmata ma altrettanto bella è Love ( ottima la intro col piano). Si arriva ad un capolavoro immortale di Dean martin,That's amore  : qua la canzone e' fatta in stile Ray Gelato ( piu' che Dean) e ... non delude sicuramente. Un altro ottimo episodio e' Solito Drink : Vik e i ragazzi sanno fondere sapientemente ironia e un sound che ha veramente del notevole. Ritmi sempre al top con When you wish upon the star : non potrete esimerVi dallo schioccare le dita e  tenere il ritmo...a tempo di swing. Ecco arrivare Mambo Italiano(immortale!)  : qua è interpretato in maniera molto personale dalla band che non copia nessuno ma ci mette molto della sua anima. Passando da What a wonderful world  e My World with you, arriviamo a Wanna be Americano : bellissimo omaggio a Carosone. Mack the Knife risulta avere la stessa pomposità e musicalità dell'originale. Il cd si chiude con Buonasera Signorina : un'altro omaggio a quel genere musicale che mai tramonterà.  Un bel cd : fresco e straordinariamente attuale. la voce di Vik ben si amalgama con tutta la band e si vede che i ragazzi si divertono, e fanno divertire. Indossate scarpe a punta lucide, caricate la pupa sulla spider e partite verso lo Stork Club.....ordinate un whiskey on the rocks....e divertitevi! Il sound non vi deluderà

 

Recensione 100 campane  100 canzoni  Lando Fiorini

Per festeggiare i 40 anni di vita del Puff, leggendario teatro-cabaret di Roma  fondato da Lando Fiorini, l'artista ha fatto uscire un bellissimo cofanetto antologico diviso in 5 cd. I titoli sono : Cento campane,Roma nun fa'la stupida stasera, Tanto pe' canta', Arrivederci roma e Le serenate. Un'autentica opera omnia che ripercorre la straordinaria carriera di quasto cantante,attore e cabarettista che e' risultato e risulta tutt'ora essere uno dei piu' grandi interpreti della canzone romana ( ma non solo). Il cofanetto inizia con Cento campane, in assoluto il brano che preferisco di Lando. Bellissimo : la sua melodia vi conquisterà...da subito. Nel box sono contenuti pensieri di una Roma che non c'è piu', ma che forse sarebbe meglio ci fosse ancora: uno spaccato di vita tra dolce e amaro, proprio come si presenta la vita. Ma uno spaccato privo di tutte le pecche presenti nella vita attuale...un piacevole amrcord che vi farà conoscere una fantastica Roma, piena di sentimento e amore. Come non commuoversi con La nevicata del 56, Ponte Mollo Barcarolo Romano e Casetta de Trastevere? E cosa dire allora di Fijo Mio? Un'autentico e sincero dialogo tra un padre ed un figlio...di quei dialoghi che oramai stanno scomparendo o quasi! Bellissima e toccante. Roma nun fa' la stupida stsera e' piu di un classico....è un inno alla romanità....una dolce poesia dall'interpretazione magistrale. Idem per Ammazzateh oh e Vecchia Roma. Non mancano i toccanti omaggi a due grandi del passato, che hanno reso Roma grande anche nel campo asrtistico : Pensiero per Aldo Fabrizi e Dedicato ad Anna Magnani ( il parlato emozionante  di Lando fa venire i brividi). Il lato burlesco emerge in Nanni' e La società dei Magnaccioni, ma non solo. Si embe' , Semo gente de Borgata e Forza Roma sono solo tre  episodi che il cantante fa come atto di fede verso la propria città, in modo simpatico e allegro ( come Sora menica e So'Campanilista). C'è spazio anche per una Arrivederci Roma fantastica( perchè nel recente album di duetti virtuali di D.Martin non è stato chiamato il grande Lando ad interpretarla?). La tristezza presente in Lella, Pupo Biondo,Serenata a Ponte e la Popolana, è tristezza vera...vissuta e tristemente vicina alla realtà. C'è spazio per il cabaret de Er Passero ferito, per la classe in Ave Maria...insomma un grande cd. Un box che parla della vita reale, quella vera. Che parla della vita fatta di affetti , di delusioni, di illusioni, di amore, di ricordi...ricordi di una vita che non è piu' cosi'...di una vita piu' serena, meno veloce e piu' ricca di affetti. Ascoltate questo disco e vi troverete tutto cio'...e di piu' ancora, perchè le sfumature sono tante e varipinte. Un'opera calda, sincera e ....di grande interpretazione. Vi pare poco? Su etichetta Nar International srl.

 

recensione Fuori Target    Drupi 

 

A distanza di tre anni da Buone Notizie, Drupi ( una delle piu' belle voci del panorama italiano) torna sul mercato discografico con uno dei suoi piu' bei album della sua ultra trentennale carriera : Fuori target. Il CD si apre con Parla con me : è un perfetto mix tra la classica produzione del cantante e nuovi sound : molto belli gli inserti Rap di Sandro Orru/DJGruff/Maurizio Bonizzoni/DJskizo. Lo voglio piccolo : si prosegue con il Drupi classico. Ma io rinascero' si mantiene sulla stessa strada : è un bellissimo brano lento ( tipo Se Dio ti da). La voce emoziona alla grande . Testo fantastico per Le mele che sforni , e si cambia registro : le chitarre ruvide fanno capire che siamo davanti ad un bel rock , che vince e convince.  Un bel brano anni 60 style è invece E per te che guariro': un piacevole tuffo nelle sonorità di uno dei decenni che l'italia ricorda piu' volentieri. Ancora rock con Tu mi dirai di si : una piacevola sorpresa il Drupi rock , che trova piena ed efficace  conferma con questo ottimo brano. Ottima la chitarra che graffia alla grande.  Piccola cosi' : torniamo al Drupi a cavallo tra i settanta e gli ottanta, un classico ! Passando da Sia quel che sia e DoriDo ( due ottimi brani del classico repertorio del cantante : quindi sinonimo di garanzia e qualità) arriviamo a Imparero' : ragazzi che grinta...e che testi. E finalmente canto è uno dei brani che Drupi ha scelto di promozionare di piu'  : bellissimo. E' sicuramente uno dei piu' bei brani piu' belli di tutto il repertorio del cantante  : inizio emozionale per un crescendo che ha dell'incredibile...sempre piu' in alto...sempre piu' in alto , in un crescendo fantastico. Nella seconda parte ecco arrivare Dorina , per un duetto tra i piu' belli sentiti in questi ultimi anni.  Un brano emozionante , di quelle emozioni che solo la voce soul di Drupi ci puo' regalare ( supportata qui ottimamente da Dorina). Per il mercato dell'est è inserita la versione con  Monika Absolonova, la piu' celebre cantante ceca. Presente una traccia fantasma. Un grande cd, che attraversa con professionalità i decenni che vanno dai settanta al duemila : passato, presente e futuro in un perfetto mix di generi e armonie.  Ottimamente suonato, ottimamente cantato : un prodotto sicuramente di una spanna sopra alla media nazionale .Un cd da ascoltare e riascoltare, che non vi stancherà mai.  Bravo Drupi !

 

Intervista esclusiva Con Drupi  

 

E' per me un grande piacere ritrovarmi faccia a faccia con Drupi. L'occasione  e’ la prossima uscita di un suo nuovo cd.

 

Domanda : E' qualche tempo che si legge di un tuo nuovo lavoro. E'possibile sapere a che punto sei della lavorazione e indicativamente quando uscirà?

 

Risposta : Ci siamo : sarà pubblicato il 21 Maggio.

 

Domanda : Sarà un lavoro piu' rock modello Bella e Strega  o un lavoro piu' pop come Buone Notizie? Sono due album differenti (secondo me) tra loro  che amo entrambi : quali influenze dobbiamo aspettarci in questo nuovo cd?

 

Risposta : Onestamente non so come definirlo ,è molto curato ed intrigante credo uno dei miei lavori meglio riusciti.

 

Domanda : Sei sempre in giro per il mondo. L'uscita del nuovo album ti porterà     ad implementare ulteriormente promozioni e tour : cosa è che ti da l'equilibrio per sopportare l'inevitabile stress che comporta un lavoro impegnativo come quello che fai e  bene da tanto tempo ?

 

Risposta : Non è assolutamente uno stress per me , è la mia passione e mi da anche da vivere , cosa potrei chedere di più?

 

Ellery : Ti ringrazio della tua cortesia , e' sempre un piacere parlare  con te.

 

Drupi : Il piacere è assolutamente il mio.Salutami la band e un bacio a tutti.

 

Ellery :Ciao grande Drupi.....a presto.

 

Drupi :ciao grande Ellery,  sicuramente a presto.

Recensione Multi Culti    Piotta     

Sono passati quasi dieci anni da Supercafone ( hit incredibile) e di Tommaso Zanello ( nome d'arte del Piotta) si erano perse un po' le tracce. Posso tranquillamente dirvi che Piotta ha continuato tra alti e bassi il suo percorso, con grande coerenza e senza nessuna ruffianeria. Piotta è sicuramente una delle figure migliori del panorama Hip Hop italiano : una rap sincero e mai alla ricerca del commerciale. La riprova di tutto cio' è questo nuovo lavoro : Muli Culti, che nasce dalla collaborazione dell'artista romano con alcune figure italiane e non del panorama hip hop. Si inizia con Ridateci la Piotta : un accusa ( secondo me piu' che giustificata ) a quanto l'euro abbia abbassato il potere di acquisto alle famiglie italiane . Collaborazione eccellente per : Troppo avanti. Il brano eseguito con Caparezza è a dir poco entusiasmante. Base Funky e una mitragliata di parole : bellissimo ( forse è quello che musicalmente piu' ricorda il passato di Piotta stile Supercafone).Con il compagno di sempre (Turi) ecco arrivare Giovani d'oggi : uno spaccato su una parte della gioventu' odierna . Si scimmiotta Bombastic ( Shaggy) in Multi Culti , che vede la partecipazione di rapper dal Senegal, dalla Germania e dagli Usa. Altro bel pezzo : Hey. Il ritornello vi rimarrà subito in mente. Un giusto equilibrio tra commerciale e impegno. Ritmo alle stelle per Senti che pezza : una solida base dub e tanto tanto mestiere. Passando da Pazzo di te( ottima ) arriviamo a Radio Tour , un esilarantissimo pezzo eseguito col trio Medusa ( spassosissimo). L'album si chiude con la versione rap di La mia banda suona il rock, che qua si intitola Non fermateci. Un cd( 15 tracks) che si propone come migliore opera hip hop italiana del 2007 : sincero...grezzo e venduto ad un prezzo accessibile a tutte le tasche: bravo Tommaso ( per tutto quanto).

 

Intervista esclusiva con Drupi, una delle piu' belle voci della musica italiana ( feb 06 ) 

Prima di iniziare questa intervista vorrei ringraziare Drupi per la sua gentilezza e disponibilità : e' difficile se non quasi impossibile  trovare nello star system delle persone cosi' umane come lui.  E' per me un  grande onore poter intervistarlo e poter riportare questa amichevole chiaccherata  sul mio sito.
Ellery- 35 anni di intensa carriera, di cui gli ultimi 10 vissuti in maniera piu' defilata rispetto al passato. Cosa è cambiato dentro di te o fuori di te, che ti ha portato a questa scelta?
Drupi-  Dentro di me assolutamente nulla,fuori qualcosa,ho più tempo per pensare alla musica, agli affetti, quelli veri ,  ero entrato in un vortice che mi portava troppo lontano dalle mie passioni , appunto la musica quella vera , la pesca, gli amici , e tanto altro e sopratutto il gusto di vivere in sintonia con me stesso e la gioia di essere me stesso .
Ellery-11 anni fa tu dissi :non tornero'piu' a Sanremo,e con la coerenza che da sempre ti contraddistingue hai mantenuto la tua parola. Volevo sapere se e quanto ti e'  costato fare una scelta molto penalizzante  in termini di visibilità.
Drupi-  Per ora resisto e spero di poterne fare a meno ancora per molto tempo , certo che in termini di visibilità mi è costato molto , non tanto San Remo ma il fatto di essermi prodotto da solo ed essere uscito dal giro delle major in un periodo dove la facevano da assoluti padroni ,  piano piano il vento però sta cambiando , spero di riuscire a vivere questa seconda rinascita della musica che spero avverrà .
Ellery-   Tu sei sicuramente uno degli artisti italiani piu' famosi all'estero : fai concerti in tutta europa e hai venduto milioni di dischi.  Cosa faresti e cosa non rifaresti di quello che nella tua lunga cariera hai fatto?
Drupi- Credo che rifarei tutto , sbagli compresi , perchè in quel momento non pensavo fossero tali e comunque non ho il vizio di guardarmi indietro.
Ellery- Mai uno scandalo...mai un pettegolezzo : hai fatto della normalità un caso fuori dal comune.Quanto sono importanti i tuoi affetti e la tua famiglia nella tua vita?
Drupi-  Nella vita ho avuto tanti episodi che potevano diventare scandali ,  o gossip ,  ma non ho mai voluto dare in pasto queste cose in cambio di un po' di popolarità in più ,forse per dignità ,forse per decenza ,ho sempre pensato che il mio successo fosse dovuto solo alla musica e solo con questa devo e dovrò fare i conti nell mia carriera.
Ellery- Ringraziandoti ancora per la tua simpatia, concludo chiedendoti  : a quando un nuovo cd?
Drupi- Ci sto lavorando , come sempre con la mia compagna e moglie Dorina , credo che sarà un bel lavoro pieno di passione e d'amore per la vita . Per l'uscita , tutti i problemi che ci sono lavorando con le major io non li ho , quando saremo pronti e proveremo gusto e gioia nell'ascoltarlo ,  passeremo alla fase di distribuzione e promozione sperando di non aver nel frattempo schiacciato troppi piedi . Ciao e grazie per il tuo interessamento per me e per il tuo amore per la musica
DRUPI

 

     

 

 

Inaugurerei questo nuovo spazio con la recensione di un disco italiano al 100% , ossia , Buone Notizie dell'inossidabile Drupi. Sul panorama musicale da oltre trent'anni, Drupi ( vero nome Giampiero Anelli) rappresenta un personaggio sicuramente atipico della musica italiana, in quanto poco restio a partecipare alle varie promozioni legate ad ogni uscita del disco e a tutte le manifestazioni sul generis. Personaggio schivo e amante della vita privata, predilige sicuramente partecipare ad una bella gara di pesca, che a fare presenzialismi inutili in televisione. Anche se tutti noi lo ricordiamo come interprete di canzoni pop melodiche ( anche se il termine è sin troppo restrittivo nei suoi confronti ) , la sua voce roca e potente lo collocano come tra i migliori interpreti di soul and blues. Qua e là nei suoi dischi possiamo notare questa sua anima piu rock, e vi assicuro che il risultato è notevole. Personaggio coerente con se stesso e con le sue scelte musicali e di vita, negli anni 70 ha goduto di una immensa popolarità, grazie a pezzi come Vado, Piccola e fragile, Rimani, Sambario', Come va che lo hanno portato ad una enorme popolarità europea ( specie nei paesi dell'est, dove tutt'ora è una superstar). Gli anni 80 lo vedono ancora cavalcare l'onda con brani come Soli, regalami un Sorriso ed Era Bella Davvero. I 90 portano nel suo carniere bellissimi pezzi come Un uomo in piu', Voglio una Donna , Bella e Strega ( dall'omonimo cd). Dopo un periodo di assenza sul mercato italiano, alla fine del 2004, ritorna con un nuovo e fiamante cd : Buone Notizie.

Il cd si apre con uno splendido duetto: Allora Via, dall'inizio molto rockkeggiante. Molto bella la parte vocale femminile di Dorina . Se il buongiorno si vede dal mattino, questo è sicuramente un bel disco. Si prosegue con Ridammi il sole, il singolo scelto come apripista . E' sicuramente uno dei piu' belli del cd. Bello il testo , le armonie vocali e l'assolo di chitarra. Colpa dell'amore è un pezzo tipicamente soul, cantato tutto di un fiato,e quando Drupi va su di ottave, non ce n'è per nessuno. Una delle mie preferite in assoluto è Oggi interroghiamo Giampiero ironica e ritmata; e' un bell'amarcord sul tema scolastico. Piera e Salvatore e' la classica canzone nel perfetto stile del cantante, ed echeggia molto agli anni 70. Molto bello il finale, tipicamente soul. Buone notizie è invece un deciso blues : voce graffiante e tanta grinta. Si replica lo stile con Io crescero' ( il maestro insegna . Alunni: imparate!). Molto bella e intensamente interpretata e' La mia libertà, che nel finale presenta un piccolo richiamo a Piccola e Fragile. In definitiva , un gran disco ( 12 tracce) che affascina e convince. Personaggi come Drupi possono solo fare che bene alla musica italiana. (guarda la foto nella Pic Island) (gen.05)

Eccoci pronti per un altro appuntamento sulla Italian Island. Questa volta ospitiamo per una breve intervista, uno dei personaggi piu' variegati  che negli ultimi tempi si è affacciato alla televisione italiana:l'uomo Gatto.

Incontro con l´Uomo Gatto.Gabriele Sbattella, meglio conosciuto come l´Uomo Gatto, l´eclettico campione della trasmissione televisiva SARABANDA, è uno dei personaggi più simpatici e genuini che la televisionaccia di oggi ci ha proposto fra Isole,Fattorie, Grandi Fratelli e Costantini vari.Oltre ad essere una persona genuina, è molto disponibile, infatti quando gli ho chiesto di essere intervistato, lui non si è fatto certamente negare al contrario di tanti altri personaggi del piccolo schermo.In questo momento, Gabriele si sta dividendo fra la preparazione del suo programma in radio, "un grande sogno che si avvera ..." e la preparazione di uno spettacolo estivo che porterà nei villaggi turistici di alcune regioni italiane, "una sorta di one-man-show che alternerà omenti musicali a momenti di gioco con il gioco di SARABANDA che coinvolgerà gli ospiti della struttura".Cerchiamo di conoscere meglio Gabriele dopo averlo visto sia a SUPER SARABANDA che a CRONACHE MARZIANE.

ELLERY : Innanzi tutto ciao Gabriele e grazie mille per aver accettato l´intervista per GD Planet. Che differenza c´è tra l´Uomo Gatto personaggio pubblico e l´Uomo Gatto nel privato ? Ci sono similitudini caratteriali tra le due persone ?

UOMO-GATTO : Io mi sono presentato a SARABANDA come una persona disponibile verso chiunque. Poi, cammin facendo, qualcuno di cui per ovvi motivi non posso fare il nome, ha sfacciatamente approfittato della mia bontà e mi ha fatto diventare cattivo, tanto più che ogni sera difendevo il titolo con le unghie e con i denti, spesso e volentieri mi capitava di rispondere in malo modo ad alcuni avversari che coscienti della loro inferiorità sparavano a zero contro il sottoscritto ... che dire di questi personaggi ? Niente, soltanto che mi fanno pena. Nel privato sono una persona molto timida e riservata, mi dà molto fastidio l´invadenza della gente.

E : A proposito di avversari, parliamo della tua presunta rivalità tra Te ed El Tigre, era solo scenica e fuori da SARABANDA eravate in buoni rapporti, è così ?

UG : Ho scoperto dopo chi era questa persona, non gli ho detto niente, ho continuato a fare buon viso a cattivo gioco, se ci hai fatto caso, le sfide musicali tra questi personaggi mascherati ricalcavano un po´ quello che è il wrestling in America, dove ci sono questi personaggi che prima si insultano a distanza e una volta che sono saliti sul ring se le danno di santa ragione.

E : Quanta fortuna Ti ha portato l´essere un personaggio di così grande portata mediatica ?

UG : Tantissima, c´è stato un periodo nel quale ero sommerso di telefonate, lettere, regali di ogni tipo, e-mail e quant´altro. Per non parlare del tour fatto nel 2003 nelle discoteche del centro-nord, questo tour mi ha tenuto per lungo tempo lontano da casa, un periodo nel quale ho girato come una trottola, facendo dei viaggi lunghissimi, pensa che un fine settimana sono partito il Giovedì per andare in Trentino, il giorno dopo ero in Piemonte, il Sabato in Toscana e la Domenica pomeriggio in Veneto. La gente che mi incontrava non faceva altro che dirmi che la vita degli artisti è bella, si guadagna molto e si va sempre in giro, non sapendo che, spesso e volentieri, ci si ferma a mangiare dove capita, centri commerciali, fast food, autogrill ecc.

E : Cosa Ti ha dato e cosa Ti ha tolto la partecipazione a SARABANDA ?

UG : Innanzi tutto dico che ero andato a giocare soltanto per una serata, poi, non so ancora come, è successo quello che è uccesso, pensa che quando ho finito di registrare le mie prime tre puntate, telefonai a casa e dissi a mia madre quello che era successo. Mia madre inizialmente non voleva crederci, pensava che stessi scherzando, invece non scherzavo affatto. Prima di chiudere la telefonata mi disse "Non è che adesso abbiamo tv, radio e giornali in casa ?". Fu proprio così, scoppiò un caso mediatico, tantissimi si interessarono a me, persino dei professori universitari ... insomma da una parte tanta notorietà, dall´altra il dover dire addio alla privacy. Ti voglio raccontare un breve aneddoto, giusto per farTi capire. Mi trovavo tra Piemonte e Lombardia, stavo facendo il giro dei centri commerciali di una nota catena. Strada facendo e considerato che, dovevo fare dei piccoli acquisti, ci fermammo a mangiare nel bar-pizzeria di un centro commerciale. Durante il pranzo passò un ragazzino che mi riconobbe e che mi salutò. Cinque minuti più tardi arrivò una folla incredibile composta di ragazzi, ragazze ma anche adulti che voleva salutarmi. Un incredibile dimostrazione di affetto. I gestori del bar-pizzeria dovettero chiudere le porte per consentirci di mangiare in pace. Ciò nonostante, queste persone non se ne andavano affatto e continuavano a scattare fotografie e a chiamarmi. Risultato : dovemmo uscire da una delle porte di servizio.

E : Come è nata la Tua collaborazione con Gianni Drudi ? Cosa farai per pubblicizzare il disco ?

UG : Ho conosciuto Gianni Drudi grazie ad un manager che portava degli artisti nel villaggio dove lavoravo, ogni tanto, anche durante il periodo di SARABANDA ci sentivamo. Poi verso la fine di Novembre del 2003, conobbi un produttore musicale di assuolo di nome Andrea Rompianesi che mi aveva proposto di incidere un disco, così come una collaborazione discografica. Qualche giorno prima di incontrarlo avevo scritto una sorta di rap sulla base di un rap che avevo fatto a SARABANDA. Un pezzo molto forte nel quale non solo si parlava dell´Uomo Gatto ma anche di temi di scottante attualità come la guerra e la crisi economica. Era tutto pronto, quando pochi giorni prima di entrare in sala di incisione, Andrea (così si chiamava il produttore) morì. Un colpo non brutto, bruttissimo. Sembrava la fine di tutto. Poi, a Marzo 2004 incontrai Gianni al SIB di Rimini e gli parlai di questo testo, lui mi disse : "Mandamelo, vediamo cosa si può fare". Registrammo il demo e poi il resto è storia recente. Sto aspettando (è questione di giorni) una telefonata dalla Toscana per le date della tournée, nella quale naturalmente pubblicizzerò il disco, con la speranza che la gente lo compri.

E : Infine, vorresti mandare un saluto a tutti gli associati del GD Planet ?

UG : Certo che sì. Ragazzi sono molto contento di fare parte del Vostro favoloso gruppo e Vi auguro buon fiky fiky per la stagione estiva.

E : OK Gabriele, grazie mille per la Tua disponibilità e simpatia e un affettuoso in bocca al lupo per la stagione.

UG : Grazie a Te e buon lavoro.

 

recensione girano le pale compilation ( edito da it-why distribuzione srl)

 

Arriva l'estate e non poteva mancare un prodotto    partorito da  Gianni Drudi.   La maggior parte dei brani presenti infatti sono cantati o prodotti da lui, e fanno di questo cd un compagno ideale per queste giornate estive.La tiltle track(dei Nepenta)    è un brano trascinante e ritmato dal ritornello orecchiabilissimo.    E' presente in due versioni :    personalmente preferisco il remix. Singamarashuda ( di Gianni) e' un  classico ballo di gruppo, dai ritmi sud americani che vi farà sicuramente divertire. La filanda ( di Models) è la versione dance di un vecchio successo della musica leggera italiana, che sicuramente funzionerà in tutte le discoteche e balere d'italia. Il capitone dance è cantata dalla Dragoband ( ma la voce solista è di Gianni) e altro non è che la versione italiana del successo di Haiducii. A seguire una versione altrenativa della Banana Band della famosissima Banana. Gianni è anche presente con vecchi successi come Fiky Fiky, La danza del culetto, Estate Loca, Ma che cazzo dici e l'Estate che scocca.Mira como apestas e il remix di un vecchio successo dal titolo Senti come Puzza. Il pulmino dell'amore è invece un'altra perla che ci regala Gianni qui nel pieno del suo stile goliardico. Il cd ( in tutto 16 tracce) si chiude con Uomo Gatto Rap, cantata....   proprio dall'uomo gatto......un bel rap. Che dire di questo cd : se amate il divertimento e l'ironia, comperatelo e sicuramente sarà un buon compagno per questa estate 2005. E...divertitevi a cercare la presenza di Gianni in un altro bellissimo brano......la band ha un altro nome.....ma è sempre il buon Gianni. Buon ascolto.(lug.05)

Recensione Bimbo Village compilation ( ott.05)

Edito dalla storica etichetta Duck Record ( www.duckrecord.com) e' appena uscita una delle piu' belle compilation per bambini degli ultimi anni ; si intitola Bimbo Village compilation. l cd si apre con uno scioglilingua molto ritmato e trascinante( Wamma wamma ciribirigamma) scritta dal simpaticissimo Peppe Quintale.   La Macchina del capo è un classico tra le canzoni dei bambini, oppure tra quelle che si cantano nelle gite sull'autobus. Qua è firmata by Gianni Drudi(www.giannidrudi.com )e la sua versione farà ballare sia i bambini, ma anche i grandi. Oltre a vari remake , tipo Bomba, Il ballo del Qua Qua, Macarena, Asereje ed una versione de I Bambini fanno oh, il cd presenta altre perle , tipo  Tarzan Dance cantata da Gianni Drudi sotto nome di Dj  Ruvido.    Se questa canzone fosse stata una sigla  del telefilm  a cavallo  tra i settanta e gli ottanta, sarebbe andata ai vertici della Hit Parade.  Negli ultimi tempi si è un po' persa la moda della canzone per bambini che arriva ai primi posti delle hit parade, ma cio' non toglie che Tarzan Dance rimanga un pezzo originale ed efficacissimo.  Stesso per Braccio di Ferro : anche qui Drudi riesce a confezionare un prodotto che vi farà ballare e sorridere. Da segnalare anche una versione di Goldrake e di El Pam Pam…..per continuarea saltellare in allegria.  In definitiva queste 16 tracce rappresentano un prodotto che soddisferà sicuramente i bambini….ma non solo.Buon ascolto

Recensione Gialloelettrico   Garbo  ( dic.05)

 Renato Abate ( questo il reale nome dell'artista) nasce artisticamente nella prima metà degli anni ottanta, periodo che gli regala un'enorme popolarità , grazie a degli hit single come Vorrei Regnare, Ma quanti anni hai, Il fiume, Radioclima, Generazione. Ispirato dalla scena berlinese  a cavallo degli anni 70/80, Garbo si puo' considerare come il David Bowie italiano : sperimentale  ed elettronico al punto giusto ( il Bowie di quel periodo rimane anche il migliore).Lasciata la major Emi, il cantante continua i suoi sperimentalismi e le sue produzioni diviso tra etichette indipendenti di ottimo spessore. Dopo un discreto  periodo di assenza torna con questo nuovo cd dal titolo Gialloelettrico. Giallo è un inizio che richiama molto il titolo del cd. Qui le atmosfere berlinesi prima citate si affacciano prepotentemente. Un brano degno delle sue migliori produzioni new wave.Il ritornello ricorda curiosamente il Centro di gravità permanente di Battiato ( curioso e divertente).Io e te: bellissimo.Sempre elettrico, ma meno martellante e piu' avvolgente.Sempre sperimentale, rimane una spanna sopra a tante nostre produzioni nostrane.Io non miglioro e' un perfetto esempio di decadentismo berlinese(di cui sopra).Onda elettrica e' il singolo scelto per promuovere il disco.Il vecchio hit Vorrei regnare si affaccia prepotentemente nei ricordi: sembra che il tempo non si sia mai fermato.Eccezionale. Mano a mano l'album perde la sua impronta elettrica e torna nella new wave piu' pura dove la voce di Garbo regna sovrana : Andarsene ne è un esempio. Forse invece è una delle piu' belle canzoni.Patinata, soffusa, ti circonda e ti avvolge.Niente elettronica, ma un qualcosa di semplicemente magico. Sono presenti come tracce fantasma ben 5 versioni del singolo: un pratico esempio di suicidio commerciale. Se non fosse che Garbo incida per una etichetta indipendente(la Discipline) dove fortunatamente non esistano feree regole commerciali e che il personaggio si presti a simili operazioni kamikaze , una cosa simile non sarebbe mai stata possibile. La migliore traccia di queste è la 26( è il primo Garbo, una polaroid della prima metà anni 80). Buon ascolto.

recensione MegaSummer compilation vol.1   

E come ogni estate ecco arrivare una produzione del grande Gianni Drudi ( su etichetta Baracca Edizioni Musicali tel. 0541688261). Questo è un prodotto da ascoltare direttamente on the beach, mentre sorseggiate la vostra bevanda preferita.IL prodotto è un vero e proprio mix di generi musicali: non piacerà ai puristi, a quelli che amano comperare solo un genere, ma verrà spassionatamente amato dalla popolazione balneare, perchè contiene tutti gli ingredienti necessari per una grande colonna sonora estiva. Si inizia con un brano che potrebbe ripetere l'exploit di Haiducii. ce lo propone Mikela e si chiama Timpul Dragostei. La dance è presente in maniera massiccia con il Dj Giordy( Forest Voices e False Reality), con Dj Raba ( Tribal Funk),Dj Mama ( gira gira) e Dj Corrado Alunni( House sea). Per gli amanti della musica italiana vi segnalo, direttamente da Amici, Piero Romitelli( Lodicenonna), Laura Freddi che ci stupisce piacevolmente anche nel canto e dopo aver duettato con Gianni in Double Face(il suo nuovo cd) ci propone la frizzante Fatti Miei, la giovanissima Valeria( Non Voglio) e Michele Papale( Sono fatto cosi' e Vai via......dal bellissimo riff di Chitarra). Per gli amanti dell'ironia, la sexy Barbarella ( Pero' mi piace) e il grande Gianni Drudi con il remix di Africa Salamelek e il remix 2006 di Fiky Fiky. Potete trovarla presso la grossa distibuzione e centri commerciali( ordinatela anche a giannidrudi@giannidrudi.com). Shakerate il tutto magari con una bella birra fresca e ...buona estate con la MegaSummer Compilation!

 

 

        

 

 

 

 

 

 

 

 

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