Progetto "Scuola
ecologica e rifiuti".
Presentazione
Il progetto,
scaturito dalla collaborazione con gli insegnanti partecipanti a due corsi
di aggiornamento sui rifiuti e realizzato in collaborazione con ACAM, si
pone un duplice obiettivo:
o un obiettivo
operativo (mettere tutte le scuole spezzine nelle condizioni di
operare la raccolta differenziata del maggior numero di tipologie di
rifiuti riciclabili)
o ed uno educativo
(rafforzare, con la pratica quotidiana, tutte le azioni educative al
riguardo).
Da una parte il
progetto prevede quindi di elaborare ed attuare un sistema di
conferimento, raccolta e smaltimento del differenziato nelle scuole;
dall’altra di
sviluppare un programma didattico che coinvolga le classi
partecipanti in attività di indagine (analisi sulla produzione di
rifiuti nella scuola), progettazione (come organizzare la raccolta
differenziata all’interno dell’edificio scolastico), comunicazione
(come far partecipare tutti gli studenti della scuola alla raccolta
differenziata).
Procedimento di massima dell’attività
didattica
attraverso il quale sviluppare le tre
fasi principali di cui sopra (indagine, progettazione, comunicazione),
presentato in forma espansa e generica per l’adattamento alle varie realtà in
relazione al loro livello scolastico, al percorso sin qui effettuato, a
specifiche esigenze locali, al tempo a disposizione. Sta all’operatore
valutare da quale aspetto iniziare, quale ordine seguire, quali attività
applicare.
Tema |
Modalità, attività, … |
Verifica del livello di conoscenze |
Rilevare tramite discussione l’attività
didattica eventualmente svolta al riguardo, per individuare il punto del
percorso dal quale partire |
Verifica delle esperienze e dei
concetti dei ragazzi; individuazione dell’aspetto problematico |
Rilevare tramite discussione o
questionario la percezione del "rifiuto" e degli aspetti
relativi a raccolta e smaltimento (es. discariche, raccolta
differenziata), le esperienze individuali (comportamenti in famiglia), al
fine di pervenire alla presa di coscienza del rifiuto come problema |
Contestualizzazione del problema |
Identificazione dell’ambiente
oggetto del nostro lavoro: la Scuola; identificare gli elementi critici
nel contesto del nostro tema "Scuola ecologica e rifiuti"
(ovvero: la scuola come produttrice di rifiuti) |
Individuazione di strategie per
risolvere il problema |
L’individuazione delle linee
strategiche (riduzione, riutilizzo, riciclo) può avvenire nelle fasi
precedenti come nelle successive |
Indagine sulla scuola come
produttrice di rifiuti |
Progettare un questionario
(eventualmente insieme ai ragazzi) per verificare chi produce rifiuti a
scuola, dove, quali e quanti, ma che contenga anche gli aspetti positivi
(tutte le eventuali azioni già in essere: es. utilizzo di carta
riciclata, differenziazione rifiuti, ecc.); in certi casi, come con classi
elementari, si può anche passare tramite esperienze più dirette, come l’analisi
del cestino della classe o delle varie tipologie di merende per la
colazione (una sorte di "Classe ecologica" per arrivare alla
scuola)
In questa fase, o nelle successive,
può essere svolta anche discussione ed informazione riguardo ai
materiali, alla loro riciclabilità (potenziale ed effettiva), tenendo
conto che per gli aspetti più tecnici la scuola può ricorrere anche all’intervento
del Tecnico della raccolta differenziata |
Confronto con il sistema esterno
alla scuola |
L’organizzazione interna alla
scuola, in essere o progettata, deve confrontarsi con il sistema della
raccolta e smaltimento rifiuti, la sua organizzazione, la logistica.
Questa informazione può in qualche modo partire da una discussione con la
classe, per essere poi integrata dall’operatore, anche rimandata ad
ulteriore indagine, come anche per alcuni aspetti all’incontro con il
Tecnico. |
Progettazione dell’organizzazione
scolastica |
In relazione ai dati acquisiti
nelle fasi precedenti è ora possibile coinvolgere i ragazzi in una
attività di progettazione con in linea di massima queste finalità:
·2 organizzare la scuola
internamente per la raccolta differenziata
·3 assicurarsi una
disponibilità ed una sistemazione esterna ottimali dei cassonetti
·4 ridurre all’origine i
rifiuti prodotti dalla scuola, o comunque privilegiare quelli
riciclabili e/o a minore impatto (la spesa ecologica)
Come ipotesi di sistema di raccolta
differenziata nelle scuole si può fare riferimento al relativo documento
elaborato nel contesto del corsi di aggiornamento sui rifiuti del 99/2000 |
Instaurare rapporti con gli enti ed
i soggetti i esterni |
In questa fase l’operatore si
può anche fare riferimento all’obiettivo operativo del progetto, alla
funzione del LABTER come interfaccia con Comune, Acam od altro, rilevando
anche richieste degli studenti volte ad ottimizzare la raccolta e lo
smaltimento dei rifiuti; si possono anche fornire materiali in dotazione
al LABTER (testi, video) per eventuali approfondimenti.
Si possono fornire quindi
informazioni sulle possibilità fornite da A21SPEAK di dotare, tramite
ACAM, le scuole partecipanti di raccoglitori interni per la carta e di
compostatori per piccole aree verdi. |
Coinvolgimento della comunità
scolastica nell’attuazione del progetto |
Risulterà evidente la necessità
di allargare il progetto a tutte le classi come all’intero personale
della scuola (ad esempio particolare attenzione dovrà essere riversata
nei confronti dei bidelli quale snodo fondamentale per il conferimento del
rifiuto, anche se il progetto potrà anche prevedere il coinvolgimento dei
ragazzi in alcune attività di raccolta e conferimento)
Anche le famiglie potrebbero essere
oggetto di un progetto di comunicazione, o altre scuole, con le quali ad
esempio scambiare informazioni (i progetti stessi ad esempio). |
Rielaborazione del lavoro |
Le classi potranno partecipare come
quelle del progetto ambiente alla Settimana dell’ambiente nella quale
eventualmente esporre i loro lavori; soprattutto potranno, all’interno
di A21SPEAK, inserire il loro lavoro nel corrispondente sito; l’operatore
al momento trasmetterà le specifiche per la fornitura di materiali
attraverso i quali costruire la pagina web della classe o della scuola. |
Ipotesi di questionario di indagine
Premesso che il questionario potrebbe
più efficacemente essere costruito con la classe, può essere utile ipotizzare
un questionario tipo, costruito secondo la logica della certificazione e degli
obiettivi di qualità. In quest’ottica alcune domande potrebbero essere così
costruite:
Domande finalizzate ad individuare gli
ambienti scolastici produttori di rifiuti, del tipo:
Quali tipologie di locali sono presenti
nella scuola:
Aule
Presidenza
Aula insegnanti
Segreteria
Aula informatica
Altre aule specialistiche
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Laboratorio di fisica
Laboratorio di chimica
Altri Laboratori ………………….
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Aula mensa
Cucina
Altro ………………
……………….. …………………. ……………………..
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Quali sono i principali tipi di rifiuti
prodotti per ogni ambiente scolastico (specificare le varie tipologie: es.: per
il locale mensa: scarti di cibo, posate di plastica, bicchieri di plastica,
piatti di plastica, bottiglie di plastica, contenitori di nylon, vetro, carta,
lattine, ecc.)
Quali di questi prodotti di scarto
possono essere posizionati nei contenitori per la raccolta differenziata
(plastica, vetro, carta, lattine, ecc.) e quali no
È possibile quantificare il rifiuto
prodotto dalla scuola (in peso) per quanto riguarda le tipologie principali di
materiali (a scelta: giornalmente, settimanalmente, mensilmente)
Quanto ne viene differenziato in
percentuale
E’ possibile sapere dove vengono
conferiti i materiali non riciclati (cassonetto indifferenziato, centro di
raccolta, ditta di recupero, rete fognaria, ecc)
La scuola utilizza carta ecologica o
riciclata
La scuola nei suoi acquisti privilegia
prodotti riciclabili
La scuola riutilizza prodotti di scarto
La scuola ha avviato un piano di
riduzione della produzione dei rifiuti
La scuola svolge attività di educazione
e sensibilizzazione sui rifiuti:
su tutte le classi, su alcune classi, su
una classe
Esistono contenitori interni all’edificio
scolastico per la raccolta differenziata dei seguenti materiali:
……………….. ………………….
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