il mare racconta
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il seminario metodologia il mare racconta diamo un volto alla città scuola ecologica e rifiuti

Allegato 2

esempio di attività tratta dal Progetto di Educazione Ambientale "A scuola di natura"

della Cooperativa Natour:

"IL MARE RACCONTA"

la preparazione

1 questionario

 

2 discussione

la progettazione

3 ipotesi:

i ragazzi scrivono su un tabellone tutto quello che pensano di incontrare nell'uscita sulla spiaggia

 

4 progettazione dell'uscita:

per la verifica delle ipotesi si potrà prevedere raccolta di reperti, registrazione di elementi tramite fotografie, disegni, od appunti su block-notes;

si potranno prevedere registrazioni di suoni e rumori, tramite appunti o con registratore;

i ragazzi dovranno prevedere quali attrezzature portare (di solito contenitori: sacchetti, barattoli, ecc) e quale vestiario adottare;

si potrà posizionare la destinazione sulla carta geografica e ipotizzare il percorso per raggiungerla;

ecc.

la ricerca

5 orientamento:

può essere effettuata attività di posizionamento geografico, con l'utilizzo di carta e bussola, che può anche cominciare da scuola con la registrazione su carta stradale del percorso effettuato per raggiungere la spiaggia

 

6 raccolta reperti:

i ragazzi vengono lasciati liberi di perlustrare la spiaggia alla ricerca di tutti i reperti che possano avere a che fare con l'ambiente marino;

vanno stimolati a ricercare anche piccoli reperti osservando minuziosamente la sabbia; questi reperti dovranno essere riposti con cura in piccoli sacchetti e contenitori;

i reperti possono essere sia naturali che artificiali, di origine marina come terrestre;

possono essere catturati ed osservati anche animali vivi, ma è inopportuno portarli a scuola

 

7 registrazioni:

osservazioni visive e sonore potranno essere registrate con i mezzi più idonei per ricavarne altri elementi utili alla ricerca

la rielaborazione

8 riordino dei reperti:

da questo momento in poi i reperti diventano l'elemento più importante della ricerca; bisogna quindi conferire loro valore da subito sistemandoli adeguatamente una volta arrivati a scuola

 

9 verifica delle ipotesi:

quando i ragazzi sono ancora freschi di esperienza bisogna verificare le ipotesi del tabellone;

verranno segnati gli elementi rinvenuti nel corso dell'uscita

 

9a discussione delle ipotesi:

si procederà a discutere i motivi per i quali alcuni elementi ipotizzati non sono state rinvenuti:

non appartenevano all'ambiente marino?

non era la stagione giusta per trovarli?

non abbiamo adottato le strategie idonee alla ricerca?

 

9b procedure di verifica:

è possibile enfatizzare questa parte e far seguire la discussione da ricerche di approfondimento, interviste ed altro in modo da chiarire i dubbi sul mancato rinvenimento di alcuni elementi;

quindi seguirà altra discussione

 

10 classificazione dei reperti:

i ragazzi saranno invitati a separare i reperti in gruppi;

in una fase successiva si chiederà loro di mettere vicino gruppi che hanno delle analogie;

ci si spingerà nella discussione di questi insiemi fino ad avvicinarsi il più possibile agli insiemi dei reperti minerali, dei reperti animali, di quelli vegetali e di quelli artificiali (ma si potrebbe giungere anche alla distinzione naturale-artificiale, vivente non vivente, organico-inorganico;

ci potranno essere intersezioni e la discussione potrà essere portata anche a maggiori livelli di approfondimento per ianalizzare i criteri di classificazione utilizzati dai ragazzi

 

10a classificazione dei reperti:

ogni insieme potrà essere risuddiviso in sottoinsiemi sempre più definiti nei caratteri;

nel caso di poche tipologie di reperti si potrà velocemente arrivare all'insieme formato da un solo tipo; ciò corrispone alla ipotesi di determinazione del reperto;

agli insiemi così definiti si potrà dare una sistemazione fisica attraverso contenitori di varie dimensioni che a mò di scatole cinesi conterranno ognuno i suoi sottoinsiemi;

 

11 descrizione dei reperti:

i ragazzi potranno scegliere uno o più reperti da descrivere;

ogni reperto verrà descritto oggettivamente in relazione alla vista, al tatto, all'odorato, all'udito;

verrà fatta una ipotesi sulla natura del reperto;

potrà essere anche ipotizzato il motivo del suo rinvenimento sulla spiaggia;

 

11a storia del reperto:

per quest'ultima operazione si può ricorrere alla "Storia del reperto", nella quale al ragazzo viene richiesto di inventare una storia, meglio se verosimile, sull'origine del reperto e sugli accadimenti che ne hanno determinato le caratteristiche descritte ed il ritrovamento in quel luogo a quel dato momento;

il ragazzo verrà stimolato soprattutto nel cercare relazioni con altri elementi che possono avere influito sulla sua storia

 

12 la rete di relazioni:

dalle discussioni sulle ipotesi, dall'attività di classificazione, e di descrizione del reperto emergeranno le relazioni che legano gli elementi rinvenuti tra di loro;

ai ragazzi si potrà quindi proporre un'attività avente la finalità di fornire una lettura globale ed ecosistemica dell'ambiente, dalla quale emergano i legami di interdipendenza tra le parti

 

12a la rete di relazioni - modalità di esecuzione:

si può prevedere di scrivere i nomi dei reperti sui foglietti che verranno poi posizionati su una parete ben in vista;

si posiziona un reperto (foglietto) su un tabellone e si chiede ai ragazzi di trovare un altro reperto che abbia una qualche relazione con quello sul tabellone;

il ragazzo deve anche esprimere il tipo di relazione, che và confermata tramite breve discussione;

posiziona quindi il nuovo foglietto e lo unisce con freccia al precedente;

sulla freccia si può scrivere la relazione (espressa in maniera sintetica tramite verbo);

a questo punto si hanno due elementi con i quali trovare reperti con relazioni, e così via

 

12b la rete di relazioni - classificazione delle relazioni:

si può far classificare le relazioni ai ragazzi, raggruppando quelle analoghe: con un pò di aiuto si dovrebbe arrivare ad avere quelle di relazione abitativa (vive, abita, stà, ecc), di relazione alimentare (mangia, alimenta, fornisce nutrimento, ecc), di relazione trasformativa (erode, corrode, decompone, rompe, trasporta);

vi è quindi la possibilità di colorare della medesima tinta le frecce che esprimono relazioni del solito tipo;

se poi estraiamo le sole relazioni alimentari avremo costruito una rete alimentare dell'ambiente marino;

queste reti potranno essere adeguatamente discusse

 

12c la rete di relazioni - rielaborazioni dei dati:

per facilitare la discussione sulla rete di relazioni si possono contare il numero di relazioni per ciascun reperto, e rappresentarle tramite istogrammi;

si possono anche ipotizzare le conseguenze della mancanza o rarefazione di un dato elemento;

dovrà sempre essere chiaro che la rete di relazioni così costruita è solo quella riferita ai reperti da noi rinvenuti in quel luogo a quella data;

una prosecuzione dell'esperienza potrà essere quella di integrare la rete di relazioni con elementi (componenti) che potremo desumere da approfondimenti e verifiche su testi, in modo da avvicinarsi alla descrizione dei rapporti funzionali esistenti all'interno dell'ecosistema marino;

in questo caso ai componenti dell'ecosistema potremo aggiungere anche i fattori quali ad esempio temperatura, pressione, salinità, densità, ecc..