Che abbiate
deciso di cambiare il ponte della vostra chitarra o vi troviate in questa fase
di lavorazione della vostra prima solid-body, in ogni caso, dovretste avere le
idee gia' molto chiare sul modello da installare, fisso o con vibrato.
Credo comunque che qualche consiglio, come al solito, possa
esservi di aiuto.
Andiamo per ordine:
ponte fisso? cercate di trovare un modello con un buon peso
specifico e una buona regolazione delle sellette, per poter intervenire con
precisione sull' intonazione delle ottave di ogni corda e sull' action al
ponte.
Installare un ponte fisso non e' una operazione molto
difficile: e' sufficiente calcolare con precisione la lunghezza del diapason
rispetto la posizione delle sellette (mettetele a meta' della corsa consentita
sul ponte, in modo da poter avere uno spazio sufficiente in avanti e indietro,
per regolare in seguito le ottave) e segnare i fori delle 4 o 6 viti che lo
fisseranno alla cassa. Stringete le viti e il gioco e' fatto.
Per i ponti sospesi e regolabili in altezza, il discorso e
la difficolta' cambiano.
L' effetto bilancia, viene ottenuta con l' oscillazione su
due perni da bloccare nella cassa con l'esecuzione di due fori in posizione
millimetrica precisi e perfettamente verticali.
Eseguite questa operazione con un trapano a colonna per
essere sicuri della verticalita' dei fori.
Una volta fissati i due perni, il montaggio del ponte e'
semplice e veloce e credo che ognuno di voi possa eseguire il lavoro senza
tante direttive.
Il discorso cambia se avete deciso di montare un ponte con
vibrato.
La cassa della chitarra deve essere lavorata per permettere
l' assemblaggio di tutti quegli accessori che permettono ad una buona leva di
funzionare a dovere: scasso posteriore alla cassa per alloggiare le molle e il
bloccamolle e scasso verticale passante, dal top al fondo, per alloggiare il
blocco principale del ponte.
Se guardate la FIG. 53 troverete
tutte le misure di uno scasso per l' installazione di un ponte
"Strato", generalmente, il piu' utilizzato.
Per questo lavoro vi consiglio di utilizzare una fresatrice
e un trapano a colonna per poter praticare dei fori verticali passanti, da
utilizzare come "punti di riferimento" fra il top e il retro della
cassa.
Se il ponte che avete scelto, si blocca sulla cassa con due
perni e da utilizzare come perno di orscillazione ( lo Strato originale e'
fissato con delle viti al top della cassa, sul bordo anteriore), lavorate
cosi':
-questa operazione si esegue con un trapano a colonna per
essere sicuri della verticalita' dei due fori.
-I fori devono essere di diametro leggermente inferiore a
quello dei due perni in quanto il bordo seghettato della superficie d' innnesto
deve incastrarsi nel legno della cassa per garantire un bloccaggio perfetto.
Se, con il tempo, l' uso costante della leva vi fara'
ballare i due perni, vorra' dire che i fori erano, forse, troppo larghi....
Per piantare i due perni, non martellate direttamente sulla
loro testa; prendete un blocchetto di legno compatto, poggiatelo sulla testa
dei perni e colpite su questo, per evitare di rovinare la superfice del
metallo.
Ultima raccomandazione: controllate la giusta posizione dei
fori almeno cento volte. Una volta che il trapano ha forato il legno, i
giochi..... sono fatti!
1) La vostra attrezzatura di base
2) La cassa: progetto e costruzione
3) Il manico e il truss-rod: progetto
e costruzione
4) Il disegno
della paletta - Le meccaniche
5) La tastiera e i frets
6) Gli intarsi in madreperla
7) La verniciatura
8) Il ponte
9) Gli schemi elettrici