CONSIGLI UTILI


QUANDO HO INIZIATO AD APPASSIONARMI ALLA LIUTERIA, CLASSICA ED ELETTRICA, AL LEGNO, AI PROFUMI DELLE RESINE E DELLA GOMMA LACCA, ERA DIFFICILE REPERIRE LIBRI E PUBBLICAZIONI SULL' ARGOMENTO E SPESSO IMPOSSIBILE TROVARE ALCUNI ACCESSORI E RIFINITURE.
SI ANDAVA AVANTI PRINCIPALMENTE "A NASO", FIDANDOSI DEL PROPRIO ISTINTO COSTRUTTIVO, CON POCHE CERTEZZE LIUTERISTICHE PER BASE E MOLTO ENTUSIASMO PER ALTEZZA.
OGGI, IL MERCATO E' PIENO DI LIBRI, RIVISTE E VIDEOCASSETTE CHE PERMETTONO DI APPROFONDIRE TUTTI GLI ASPETTI DELLA LIUTERIA, CLASSICA ED ELETTRICA, TRATTATI, TUTTI, CON CAPILLARE PRECISIONE : DAL MONTAGGIO DEI TASTI AGLI INTARSI IN MADREPERLA, DAGLI SCHEMI ELETTRICI PER I PICK-UP, ALLE RICETTE DELLE VERNICI PER STRUMENTI AD ARCO.
STESSO DISCORSO PER GLI ACCESSORI : E' POSSIBILE COMPRARE MAGNETI, MECCANICHE, PONTI, FRETS, POTENZIOMETRI E CORDIERE, ROSETTE, BINDING, COLLE ALIFATICHE E VERNICI ACRILICHE , ORDINANDO CON UN FAX O SEMPLICEMENTE ENTRANDO IN UN NEGOZIO DI STRUMENTI BEN FORNITO.
TUTTO QUESTO ERA INPENSABILE FINO A POCHI ANNI FA ( 10 , 15 ANNI ? ) , QUANDO, PER RELIZZARE UN PONTE FISSO PER SOLID-BODY, SI PARTIVA DAL DISEGNO SU UNA LASTRA DI OTTONE....
QUELLO CHE TROVERETE SCRITTO, QUI DI SEGUITO SULLA LIUTERIA, ELETTRICA E NON, E' FRUTTO DELLE MIE PERSONALI ESPERIENZE IN MATERIA.
HO CERCATO DI SVILUPPARE I VARI ARGOMENTI NON DIMENTICANDO MAI CHE, CHI PROVA A LANCIARSI IN UNA AVVENTURA DI QUESTO TIPO, LAVORA CON ATTREZZI "DI FORTUNA", ARRANGIANDOSI E CERCANDO LA MANIERA PIU' ECONOMICA E FUNZIONALE PER SUPERARE OSTACOLI E DIFFICOLTA' NELLE FASI DI COSTRUZIONE O RIPARAZIONE DI UNA CHITARRA.
HO PENSATO FOSSERO PIU' UTILI CONSIGLI PRATICI E SEMPLIFICATIVI CHE SPIEGAZIONI TEORICHE E TECNICHE DI COSTRUZIONE, SPESSO COMPLICATE E COSTOSE E PER SEGUIRE LE QUALI, E' INDISPENSABILE IL POSSESSO DI UNA INTERA FALEGNAMERIA BENE AVVIATA.......
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RINGRAZIO IL LIUTAIO E AMICO FRANCO DI FILIPPO E LA "DOUGLAS GUITAR" PER AVERMI PAZIENTEMENTE AIUTATO NEL CORSO DEGLI ANNI CON TANTI CONSIGLI E MOLTA PAZIENZA..


Se non avete mai provato a costruire un oggetto in legno, carta o metallo, se non sapete cosa sia una raspa o una pialla, se non sapete distinguere un trapano da un tornio, insomma se non avete la minima idea di quali possano essere realmente le vostre capacita' manuali, ma sapete riconoscere una Fiesta Red da una Squire con il solo aiuto dell' olfatto,se sapete distinguere una Martin 00-42 degli anni '40 da una replicante coreana, senza vederla e solo valutandone il peso..... allora, tutto lo scritto che segue puo' essere la vostra fortuna e ..... la sfortuna per chi vi sta' vicino; il vostro "incubo" e ..... la pace di chi e' accanto a voi....
in ogni caso, BUON LAVORO !

 


 

L' ATTREZZATURA DI BASE

Prima regola: non lanciarsi in acquisti incauti e sproporzionati, l' entusiasmo e' spesso un lusso .... e comprare un intero negozio di Bricolage non e' detto che semplifichera' i problemi di costruzione di una chitarra.
Per iniziare , conviene fornirsi di una attrezzatura di base che possa consentirci di avviare il lavoro. In seguito, affrontando le varie fasi di costruzione, incontreremo la necessita' di altri accessori. La particolarita' dei lavori da eseguire, ci permettera' di sciegliere meglio le
caratteristiche tecniche degli attrezzi al momento dell'acquisto.
Se siete interessati solo a capire come poter effettuare piccoli interventi sulla vostra chitarra, non seguite alla lettera la lista che segue, comprate solo quello che vi sara' indispensabile al momento dell' operazione.

Ecco un elenco di attrezzi da utilizzare come guida ad un primo acquisto:

Prima cosa , trovare un buon piano per lavorare ( se possibile un vero tavolo da falegname con almeno una morsa da banco, utilissima in tanti lavori).
Il piano prescelto, deve comunque essere solidissimo e ben fissato al suolo, insomma, non deve muoversi sotto sollecitazione. ( Es. mentre si raspa o si carteggia ).
Sega a nastro: si trovano ormai sul mercato dei modelli da hobbystica di ottima qualita' che eseguiranno benissimo i lavori di sgrossatura di manici e casse. E' importante pero' controllare che il nastro sia robusto : non deve flettersi durante le sollecitazioni del taglio, permettendoci cosi' di seguire linee dritte.
Controllate anche l' altezza massima di taglio ( non deve essere inferiore a 10 cm.) e l' ampiezza dell' arco ( da 30/35 cm. in poi).
Levigatrice a nastro: possibilmente con una battuta da 80/90 cm x 20/30 cm.
Se il prezzo e' troppo elevato e non potete affrontare la spesa, ripiegate su un modello da hobbystica : hanno una battuta di lavoro piu' corta ma sara' sempre meglio di niente...
Levigatrice orbitale: cercatene una con il sacchetto per raccogliere la polvere. Evitate quelle che si attaccano ai trapani come accessori extra.
Trapano a colonna: sono importanti due cose: 1) il numero dei giri del mandrino devono essere regolabile, 2) tra la colonna e la punta del trapano devono esserci almeno 20 cm. di braccio (misura indispensabile per poter lavorare nelle zone centrali delle casse, vicino i magneti). E' possibile acquistare trapano e colonna separati, assemblabili; anche in questo caso, le caratteristiche tecniche necessarie, rimarrranno, comunque, le stesse
Fresa: deve darci la possibilita' di lavorare fino a una profondita' di almeno 2,5cm. , una capacita' inferiore, ci impedirebbe di fresare gli alloggi per i magneti e gli innesti per il manico.
Questi sono gli aiuti "elettrici" di cui dovremo circondarci.
Segue adesso un' altra lista di attrezzi, piu' "manuali" ma altrettanto validi e indispensabili:
Raspe: e' bene fornirsi di buone raspe con dentatura fine e molto fitta che non traumatizzeranno il legno con fastidiose righe trasversali difficili da eliminare con la carteggiatura.
Lime: a ferro tonde, mezzetonde, piatte ( queste ultime devono essere perfettamente dritte soprattutto quelle che utilizzeremo per spianare i tasti ).
Sgorbie e scalpelli: non conviene farsi illusioni, se costano poco, tagliano anche poco....
Rasiere: utilissime in tante fasi di lavorazione. Si possono ricavare da spatole in acciaio o da lame di seghe a ferro tagliate a pezzi ( Vedi FIG. 1 ), meno flessibili e adatte quindi a lavori su superfici che non devono subire nessun avvallamento.
Carta abrasiva a nastro: vari tipi di grana , ( Es. da n. 120 a n. 800 )
Seghetto a traforo: conviene comprarne due modelli, da orafo, con archetto piccolo ( utile per tagliare la madreperla ) e da hobbystica tradizionale, con archetto grande.
Le seghette si vendono a gruppi di 10/20 e si trovano per legno, ferro e oreficeria ( di qualita' superiore, piu' costose ma incredibilmente resistenti : ottime per tagliare madreperla e avorio.) ).
Sega e supporto tagliacornici: indispensabile per fare i tagli sulla tastiera quando dovremo mettere i tasti. Conviene controllare con un calibro che lo spessore della lama sia di poco piu' stretta dello spessore della parte dei frets che deve entrare nel taglio (circa 3 decimi ).
Morse: tante, di tutte le grandezze e qualita' ( Vedi FIG. 2 ); sono utili sempre e la possibilita' di scegliere tra piu' modelli al momento di un incollaggio ci permettera' di eseguire dei lavori sicuramente piu' puliti. Ne esistono decine e decine di modelli, alcune di facile reperibilita' e altre, espressamente ideate per la liuteria, possono essere acquistate da rivenditori specializzati ( provate a vedere all' indirizzo http://www.stewmac.com/ della Stewart Mc Donalds dove troverete anche tanti altri oggetti utili.....)
Squadre, righe, matite e curvilinee: per segnare e disegnare sul legno e sui piani di costruzione.
Calibro: non risparmiate sulla qualita' e controllate al momento dell'acquisto lo scorrimento del binario e le punte di misura ( devono essere perfette ).
Giraviti: a croce e spaccati, di varie misure. Se possibile, acquistate anche un giravite elettrico con possibilita' di sostituire le punte.
Morsa in ferro, da banco: serve sempre. Per limare un pezzo d' osso per fare il nut o per fissare un pezzo di legno troppo piccolo per poter essere lavorato a mano senza essere bloccato.
Questa lista potrebbe continuare ancora per molto, crinando paurosamente le vostre possibilita' economiche. Per il momemto , fermiamoci qui.

Una volta in possesso di tutto questo materiale, potete iniziare a mettere a fuoco la sagoma della chitarra da riparare o ( su , fatevi coraggio ! )..... da costruire.


1) La vostra attrezzatura di base


2) La cassa: progetto e costruzione


3) Il manico e il truss-rod: progetto e costruzione

4) Il disegno della paletta - Le meccaniche

5) La tastiera e i frets

6) Gli intarsi in madreperla

7) La verniciatura

8) Il ponte

9) Gli schemi elettrici