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Comunemente
conosciuta come chiesa del SS. Rosario, sorse probabilmente sotto l'impero di
Costantino Magno (610) sui resti di un antico tempio pagano chiamato Paritheon e
fu cattedrale di Sorrento dal sec. XII al sec. XV.
La chiesa fu consacrata dapprima a S. Felice vescovo di Nola e poi anche a S.
Baccolo, dopo che, per le continue apparizioni di fantasmi e demoni che
spaventavano i sorrentini, gli stessi vi avevano traslato i resti di quel santo
fino ad allora posti nelle mura della cittā, a sua difesa. Nel 1651 divenne
sede della Congrega delle anime del Purgatorio, i cui membri dovevano
appartenere per tradizione alle famiglie patrizie iscritte al
Sedile di Dominova.
Nel 1834 la Congrega contava ormai pochissimi affiliati e pertanto la chiesa fu
concessa alla Confraternita del SS. Rosario, precedentemente ospitata nella
chiesa di S. Vincenzo. Nel trasferimento i confratelli portarono via l'attuale
altre maggiore, la statua lignea della Vergine del Rosario, l'organo, marmi
preziosi e quanto di asportabile vi si trovava.
La chiesa č ad una sola navata, con un'abside molto ampia e due altari
laterali, di cui uno fu concesso nel sec. XVIII alla nobile famiglia Donnorso.
Il soffitto č interamente ricoperto da una grande tela raffigurante la SS.
Trinitā. |