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La
Piscina Mirabilis è il più grandioso serbatoio o cisterna romana di
acqua potabile mai conosciuto. Collocata a Miseno, presso la sommità
di una collinetta, è interamente scavata nel tufo. Esternamente sono
visibili solo la volta di copertura, forata qua e là da aperture
originali ed incidentali, e la porta d’ingresso sorretta da tre
archi, che conduce ad una delle due scalinate gemelle, orientata a
SE (l’altra è situata al lato opposto, NO, ed è attualmente
impraticabile).
Dall’esterno non si immagina di stare per accedere in un ambiente
così maestoso e suggestivo: una sorta di “cattedrale sotterranea”,
alta 15 metri (come un palazzo di cinque piani), lunga 72 e larga
25, ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri
cruciformi, rafforzati alla base da cordoli anti infiltrazione e
disposti con ritmica scansione in quattro file, a formare cinque
lunghe navate. Oltre alla particolare composizione architettonica,
un sistema di illuminazione che dai pozzetti superiori permette ai
raggi solari di inondare l’ambiente con un suggestivo gioco di luci
ed ombre, contribuisce a creare un’atmosfera di mistico
raccoglimento.
Questa
enorme piscina dalla capacità di 12.000 metri cubi costituiva il
serbatoio terminale o, se vogliamo, il capolinea del grandioso
acquedotto augusteo che, dalle sorgenti di Serino (AV), situate ad
una quota di 330 metri e con un tragitto di 100 chilometri, portava
l’acqua a Napoli e nei Campi Flegrei, fino alla quota di otto metri
della Piscina ( ora a quota 2, causa bradisismi ). Pertanto, la
pendenza media dell’acquedotto era di circa 3,22 metri a chilometro,
con dislivelli massimo di metri 15/Km e minimo di metri 0,03/km. La
pendenza degli acquedotti giocava un ruolo importante nella
formazione di incrostazioni di calcare (e quindi nelle opere di
manutenzione), essendo esse direttamente proporzionate alla velocità
e quindi all’ossigenazione dell’acqua.
Tutto
il rivestimento interno della Piscina, come dei pilastri è in
materiale impermeabilizzante, un cocciopesto di discreto spessore.
La pavimentazione non è uniforme. Mentre quella della prima navata
laterale (a cui si accede con la scalinata agibile, quella di SE) è
un gradino più alto della restante pavimentazione, questa è poi
interrotta a metà piscina con una vasca limarla di metri 20 X 5 ,
profonda metri 1,10 ed utilizzata a suo tempo per decantare le acque
e spurgare tutta la piscina dal fango, durante i periodici
interventi di manutenzione. Infatti dal fondo laterale di questa
vasca parte l’unico canale di collegamento con l’esterno. In effetti
l’acqua potabile veniva invece prelevata dai pozzetti situati sulla
sommità della volta e mediante macchine idrauliche.
Questo
immenso serbatoio aveva il compito specifico di approvvigionare di
acqua la numerosissima Classis
Misenensis, divenuta
Classis Praetoria Misenensis, la più importante flotta
dell’Impero Romano, composta da numerose navi di diverso tipo, tra
cui sono state rinvenute iscrizioni (C.I.L., X) relative ai seguenti
nomi:
1 ESEREME: OPS
1 QUINQUEREME:
VICTORIA
9 QUADRIREMI: FIDES –
VESTA – VENUS – MINERVA – DACICUS – FORTUNA – ANNONA – LIBERTAS –
OLIVUS.
50 TRIREMI: CONCORDIA
– SPES – MERCURIUS – IUNO – NEPTUNUS – ASCLEPIUS – HERCULES –
LUCIFER – DIANA – APOLLO – VENUS – PERSEUS – SALUS – ATHENONIX –
SATYRA – RHENUS – LIBERTAS – TIGRIS – OCEANUS – CUPIDUS – VICTORIA –
TAURUS – AUGUSTUS – MINERVA – PARTICUS – EUFRATES – VESTA –
AESCULAPIUS – PIETAS – FIDES – DANUBIUS – CERES – TIBUR – POLLUX –
MARS – SALVIA – TRIUNPHUS – AQUILA – LIBERUS PATER – NILUS – CAPRUS
– SOL – ISIS – PROVIDENTIA – FORTUNA – IUPPITER – VIRTUS – CASTOR .
11 LIBURNE: AQUILA –
AGATHOPUS – FIDES – AESCULAPIUIS - IUSTITIA – VIRTUS – TAURUS
RUBRUS – NEREIS – CLEMENTIA – ARMATA – MINERVA.
Tutta
la costruzione di questo immenso serbatoio risale al periodo
Augusteo, come testimoniano le opere architettoniche similari, con
volte a botte sorrette da pilastri.
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Foto di:
Mimmo Jodice |
All’esterno della Piscina e a ridosso della parete di nord – est,
sono collocati dodici piccoli locali con volta a botte, le cui
funzioni non sono state ancora individuate.
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