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L'origine di questa chiesa è anteriore al 1341. Essa sorge su un antico tempio
dedicato alla dea Cibele, come è testimoniato dall'ara omonima del sec. 1 d.C.,
rinvenuta presso la chiesa ed ora conservata al Museo Correale.
La tradizione vuole che la chiesa sia stata edificata e dedicata all'Annunciazione della Vergine Maria dalla nobile famiglia Sersale (1133).
Dopo i primi ampliamenti del 1411, essa, anche per i danni causati dal
terremoto del 1695, subiva notevoli cambiamenti architettonici (1714).
Nel 1768 il cardinale di Napoli A. Sersale faceva edificare a proprie spese la
severa facciata in tufo con portico e lo stemma della sua famiglia fu posto al
centro dell'arco di ingresso.
La chiesa è ad una sola navata, in stile barocco. Le pareti sono coperte da
marmi policromi, mosaici e stucchi. 1 sei altari laterali appartenevano a
diverse famiglie patrizie sorrentine che vi vantavano diritto di sepoltura.
Sul soffitto della navata c’è una tela dell'artista
Filippo Andreoli (inizio sec. XVIII), la
Madonna con il Bambino che consegna la
cintura a S.Agostino e S.Monica. La zona presbiteriale é delimitata a destra da
un sedile da priore in noce, sormontato da un Crocifisso ligneo di arte popolare
del sec.XVII. Sull'altare maggiore in marmi policromi, si trova la statua
settecentesca della Madonna della Consolazione.
Nella zona destra della navata, si segnalano un dipinto di scuola napoletana
(sec.XVIlI): Gesù con S.Agnese e S. Tommaso di Villanova che offre elemosina ai
poveri e una tela sagomata di Paolo De Maio,
firmata e datata 1741, raffigurante L'Annunciazione.
Sull'ultimo altare a destra: vi é un dipinto di scuola napoletana (inizio secolo
XVIII): Madonna delle Grazie con S.Carlo Borromeo e santo dell'Ordine dei
Certosini. Nella Sagrestia è esposta una tavola con L'Annunciazione di grande
interesse artistico, datata 1593. |