GENERATION
IN LOVE # 1
- MIOR -
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Autrice (oppure responsabile dello scempio ^^) Laura
CAPITOLO 1
Hitonari Hiragi palleggiò un paio di volte e alla fine tirò a canestro. La palla entrò nel cerchio metallico senza sfiorarne nemmeno i bordi. Cadde a terra e rimbalzò rumoro-samente. Fu allora che Hiragi si accorse di essere solo in palestra. Fino a poco prima cera tutta la squadra.. cioè tutta meno Tachibana, lultima rissa aveva indotto al pre-side a rifilargli due giorni di punizione, divenuti tre dopo la reazione di Tachibana. *non cambierà mai.* pensò Hiragi *ma forse latteggiamento del preside, che gli im-pedisce di allenarsi con la squadra in caso di risse, potrebbe indurlo a limitarle a fuori dalla scuola.* Un urlo di Minefuji lo strappò dai suoi pensieri. La coach stava salutando a gran voce qualcuno. Infastidito da tutto quel fracasso il ragazzo biondo si sporse dalla porta con la palla sotto un braccio. In cortile trovò tutta la squadra circondare Minefuji che stava tentando di soffocare una ragazza anzi no, la stava _solo_ ab-bracciando. Ma chi era quella ragazza? Da lì riusciva a vedere solo la schiena, i capelli neri lunghi raccolti sulla testa con un mollettone, uno zaino azzurro dellEastpak con appesa una piccola aquila di peluche, un paio di jeans scoloriti un po troppo lunghi che coprivano quasi del tutto un paio rollerblade argentati. Da lì riusciva a vedere tut-to ma non riusciva a distinguere le parole. Era da tantissimo che non ti vedevo, si può sapere dove sei stata? stava esclamando Minefuji, e un sussurro soffocato fu la risposta. Fu il capitano sostituto Kanemoto a staccare Minefuji dalla ragazza con un mi sa che non riesce a risponderti con le tue braccia intorno al collo, che dici? lei gli rivolse un sorriso e disse Grazie, cominciavo a soffocare, Minefuji è molto affettuosa, forse un po troppo! Comunque mi presento; il mio nome è Sakura e mi sono appena trasferita. Mi vedrete spesso qui intorno perché frequenterò il Kouzu. Minefuji mi co-nosceva perchè mio fratello è un suo amico. Sakura, dimmi, allora dove sei stata in questo tempo, saranno almeno
due anni che non ti sento!!! Non ti sembrava il caso di farti viva, eh?
E il basket, lo pratichi anco-ra? una miriade di domande simili
a proiettili colpirono Sakura, che però fu salvata dallo squillo
del cellulare, la suoneria (ebbene sì, era il jingle di Kodocha)
annunciò una chiamata
Akira
che palle, anche
adesso? mormorò lei; il cellulare non accen-nava a smettere
di squillare, così alla ragazza non restò che rispondere,
molto gentil-mente, con un (ironico) ciao Akira
che sorpresa
sentirti, dopotutto mi chiami solo due volte al giorno
pausa
si
no
sono andata a trovare
NO!!!!! Ma ti fidi
di me?
sì, sì
no
Minefuji. Sì, ok,
riferirò. Ok
ok
arrivo
ciao! poi la ragazza
con uno sbuffo rimise il cellulare nello zainetto e con un sorriso stanco
disse mi dispiace, ma devo andare
devo andare a casa
Minefuji le rispose beh, sì, certo, tua madre ti vorrà
a casa per cena no, non è per questo, è che
è sono a Tokyo da quattro giorni ormai, ma, andando a trovare le
varie amiche e dormendo da loro, ho passato a casa una sola notte
è il caso che mi faccia vedere! Ah, dimenticavo, Akira ti saluta,
dice che gli sei mancata sorrise lei correndo via sui roller ciao!
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