Boys of the Lough

Nome mitico per gli appassionati del folk in Scozia, i Boys of the Lough sono stati gli artefici del revival, della riproposizione ragionata e attenta di un folk in eveoluzione. Nacquero sotto la spinta artistica di Aly Bain, violinista delle Isole Shetland, forse il personaggio più importante, con Dick Gaughan e Archie Fisher, della ricerca tradizionale. Incominciò molti anni fa in compagnia di Mike Whellans, girando per pub e festival negli Stati Uniti d'America. Il 1971 porterà la fusione con Robin Morton e Chatal Mc Connel, due abilissimi musicisti irlandesi. Da qui la storia diventa leggenda. I Boys of the Lough diventano molto famosi dapprima in Europa, poi, con un'accurata campagna promozionale, anche negli USA. Nel gruppo suonano anche Dick Gaughan, nel primo disco "Boys of the Lough" (1973), l'inglese Dave Richardson e Tich Richardson, ottimo chitarrista. Una lunga sequenza di album, quasi tutti a un grande livello tecnico, sono il frutto di un lavoro svolto con coscienza e passione. Da ricordare l'inserimento in Bread and Roses, festival di musica acustica che si tiene ogni anno negli States, dove vengono presentati i più grossi nomi del folk internazionale. 

 

 

 

 

 

 

Discografia

The Boys of the Lough (1972)
Second Album (1973)
Live at Passim's (1975)
Lochaber No More (1976)
The Piper's Broken Finger (1976)
Good Friends-Good Music (1977)
Wish You Were Here (1978)
Regrouped (1980)
In the Tradition (1981)
Open Road (1983)
To Welcome Paddy Home (1985)
Far From Home (1986)
Farewell and Remember Me (1987)
Sweet Rural Shade (1988)
Live at Carnegie Hall (1992)
The Fair Hills of Ireland (1992)