Nel Var in bici - versione accessibile
±Il tratto italiano
›Di rocce rosse
±Esterel
±Di montagna
±Gitella a Trigance
±Gitella all'Imbut
±Gitella al Coloir Samson
±Di Cima Coppi
±Di campagne
±Di Sainte Victoire
±Aix
±Di Sainte Baume
±Di discesa al mare
±Spiaggia del Levant
±Rocce del Levant
±L'isola dei pesci
±Di Ramatuelle
±Santropezio
±Cap Taillat
±I Mauri
±Di guadare l'Argens

[Home][Mappa Var][Cerca][Geobici][Geospiaggia][Asfalto][Campeggi][Diario 1700][English v.][ACCESSIBILE][Altri viaggi][Altri siti][Credits][Mail]
Cezanne
"Esterel"
Paul Cezanne


Saint Barthélémy
Saint Barthélémy


Antheor
Antheor


Provenceweb
Di rocce rosse
L'itinerario si è fatto poco alla volta; il primo giorno si voleva provare queste bici pressoché nuove, e allora siamo scesi a Cannes (anche se avevamo biglietto del treno fino a Tolone). Cercavamo un campeggio nella zona di Saint Raphael, dove avevo passato un estate nell'88, con la vecchia bici solo per andare dal campeggio fuori città fino alla spiaggia; eravamo grandi passisti, con circa 6 bici, e ogni giorno ci disputavamo la volata sul vialone di Saint Raphael.

Questa volta ci siamo fermati prima, perché dopo il tratto iniziale di strada trafficata e puzzolente, fino a la Napoule, è cominciata la costa tortuosa su è giù, discesa fino alle baiette o calanques, risalita lungo le punte rocciose; però la strada era un po' più artificiale, perché di lì passa la vecchia ferrovia che porta in Spagna, con tracciato abbastanza rettificato e viadotti, quindi ogni tanto si riusciva a prendere slancio e velocità, in mezzo alle rocce rosse da meraviglia con le ville tipo caccia al ladro, quelle con il terrazzino per la colazione discostato dalla casa, verso il mare sulle rocce, bianco.

Da Le Trayas a Antheor è la parte migliore, mentre da Agay fino a Saint Raphael il paesaggio si addolcisce e popola troppo, e allora ci siamo fermati al campeggio di Antheor Plage, dove ce ne sono due, dello stesso proprietario; abbiamo elemosinato un posticino in quello più a monte dei due, tre stelle contro quattro, più lontano dalla ferrovia che li viadotta e di notte fa un gran casino, ma sono treni per la Spagna e il viaggiatore d'animo gode. Da mangiare ci sono solo i turistoranti, quindi meglio lo spaccio dell'altro campeggio, accessibile a tutti, oppure se si ha voglia di pedalare ancora un po', ma su strada divertente, a fare le gare con i ragazzini del posto, e perderle, si può andare al supermarchè di Agay.

Continua...