la pizia weblogs
luglio.01


ho letto

The Bridget Jones diary


ho ascoltato

Sheril Crow
Nirvana
Moby
Coldplay


ho visto

Tomb Raider
A.I.

Questa sono io, senza filtri, senza diplomazia, senza inibizioni, come tutti voi mi conoscete

31 luglio 2001
Ecco la mia idea del Webbit.
[2.55pm]



Non so come scriverlo. La mia migliore amica aspetta un bambino. Non c'e' cosa piu' bella. La mia migliore amica aspetta un bambino. Nascera' a Marzo il bambino della mia migliore amica. E' gia' li' il figlio della ragazza a cui voglio bene come ad una sorella. Come poter scrivere una cosa del genere?
Mi riesce difficile perfino crederci. Infatti e' una cosa fuori dalla mia portata. Soprattutto in questi ultimi mesi durante i quali non ho fatto altro che pensare a me. Dio, gli voglio gia' un bene impossibile a questo bimbo!!
[12.20am]

30 luglio 2001
Dopo giorni movimentati eccoci io e la Vane sole solette a casa a goderci un momento di riposo. Ovviamente al computer come due geek...
[5.50pm]



Il resoconto del Webbit e' in preparazione...
Ho finalmente visto in carne ed ossa un sacco di gente. Alcuni da vicino, altri da lontano. La sensazione e' quella, dopo pochi minuti, di conoscerli da sempre. E mi trovo benissimo.
Bello dormire poco e aspettare l'alba su una panchina, bello passare dal ridere al progettare, bello in vaporetto per Venezia con persone piacevoli, tra poesie sugli specchi e sulle porte, tra emozioni forti e delicate delle opere della Biennale. Bello cenare sul lungomare di Trieste discutendo di film e siti web. Bello muoversi. Bello stare fermi un intero giorno. Bello questo sole, l'abbronzatura, la voglia di fare, tutto Agosto davanti. Bello essere tornata.
[4.00pm]

29 luglio 2001
Troppe troppe troppe cose da dire. Con calma....quando torno...
[2.00pm]

25 luglio 2001
Incanto...Ho aperto gli occhi stamattina e stavo nella mia cameretta. E' una splendida giornata. Splendida!
[9.30am]



E' la prima volta che al momento del decollo da terra due lacrimoni mi scendono giu' per il viso. (...)
Sopra la campagna inglese...ahhh, si riconosce subito l'Europa, cosi' disordinata, verde, allegra. E la luce e' diversa, piu' limpida. (...)
Bellissima panoramica dall'alto del centro di Londra. Il Tamigi, Buckingam Palace e il Big Ben, distintamente. (...)
Mi ridico su uno dei miei massimi principi: perfino gli inglesi sono piu' belli degli americani! (...)
Volo Londra-Roma in mezzo a 85 sedicenni di ritorno da un viaggio-vacanza. Mi hanno tirato su' il morale! Che belli che sono...Che belli gli italiani, e che belli a questa eta', quando ridono per niente, scrivono sui diari, si scambiano i numeri di telefono ma non si rivedranno piu', lei che lo sbaciucchia e lui che le dice "che palle che sei", lei che non fa una piega e lui che la guarda perche' e' l'ultima volta. (...)
E poi, come sempre, il sorriso di mia madre all'uscita dal gate, uno sfondo di luce, sole, Smart che vanno e vengono, e il personale abbronzato dell'aeroporto quasi una musica "Aho...e annamo su', tojete de mezzo mannaggia". Casa.
[9.15am]

23 luglio 2001
Ci siamo. Poche ore e saro' in volo verso il vecchio mondo.
Piove forte, le valige scoppiano, io in un vuoto mentale totale...
[3.25pm]

22 luglio 2001
Ecco. La mia ultima giornata a Chicago sta finendo e con lei una fase della mia vita. Cosa mi manchera' di tutto questo:
- La connessione a 800Kb/sec.
- Lo stipendio
- I film in lingua originale
- I saldi 24 mesi all'anno
- Poter sparlare di quella davanti tanto non mi capisce
- Il blu del lago quando l'aria e' tersa
- I grattacieli illuminati di notte
- La metro sopraelevata (si' proprio quella che all'inizio mi faceva tanto schifo)
- Cosi' tanti bambini
- Gli armadi a muro che ci entri dentro
- Poter dire "questo week-end Maui!" (mai detto, ma poterlo dire...)
- Le pretzel di Aunt Annie alla cannella e zucchero
- Le spedizioni overnight a 7 dollari
- Le capigliature delle nere il venerdi sera
- La benzina quasi gratis
- Il bread pudding e l'apple crisp
- La trasparenza degli americani
- La prima nevicata dell'anno
Mi mancheranno infine l'acutezza di Yali e la cucina di Granite. Il carisma di David e l'equilibrio di Silvie. La misteriosita' di Ken, l'umorismo russo di Alexey, la francesita' di Francois, le feste beverecce di JuanCarlos, il nichilismo europeo di Radu, e poi l'argutezza di John, la risata di Kat, il sarcasmo di Camillo, la calma interiore di Marie, la disciplina di Del, la bellezza di Nicole, la radiosita' di Deverie, la dolcezza infinita di Lynette, la battuta pronta di Ada, la demenzialita' del bel Peter.
Ma domani, giorno di bagagli.
[7.40pm]



Gia', anch'io speravo di tornare in un Paese migliore. Dove non fossi costretta a disprezzare il 45% dei suoi abitanti.
[7.15am]

21 luglio 2001
Calma piatta. Caldo invivibile. Silenzio. Pizia si stira e sia annoia come me fissando fuori la finestra. Muto il telefono. Muta la tv e lo stereo. Nussuna mail, nessun post, nessun messaggio. Non un alito di vento, non una voce, non un passante. Nessuna voglia di uscire, nessuna voglia di rimanere, nessuna voglia. O quasi.
[5.05pm]



Ho pena per il ragazzo ho pena per il carabiniere. La paura e la rabbia li ha uniti, nonche' l'eta'.
Ma hanno fatto entrambi la loro scelta di vita. L'uno di fare il carabiniere anziche' l'idraulico, l'insegnante, il pilota, il cassintegrato; l'altro di fare l'anarchico anziche' l'idraulico, l'insegnante, il pilota, il cassintegrato.
Le cose non si risolvono con i carabinieri e gli anarchici ma con gli idraulici, gli insegnanti, i piloti, i cassintegrati. E' la gente, la cultura, l'opinione pubblica, il senso civile, l'educazione ai propri figli che cambiano il mondo, piano, e le guerre e il sangue sono solo cio' che rimane sui libri, ma dietro c'e' stato un NO potente cresciuto nel petto della gente. E' quel NO che dobbiamo alimentare. Attraverso ogni canale, non con gli estintori e i proiettili. Non solo.
Se ci fa rabbia il sangue, se ci fa rabbia la politica, pensiamoci quando siamo dentro l'urna cazzo, quando facciamo una fattura ogni tre, quando superiamo a destra. Si', e' esattamente la stessa cosa. La coerenza e' la cosa piu' importante quando ci si ammazza di botte per un principio, altrimenti e' suicidio.
[10.36am]

20 luglio 2001
CRISTO SANTO MA E' STATO TRAVOLTO SENZA UNO SCRUPOLO!
Invece di prendercela con chi se ne sta chiuso a discutere di cose che non verremo mai a sapere ci ammazziamo tra noi! Non siamo furbi per niente!! Ma cazzo dove lo lascia il cervello la gente!!!!
[2.25pm]

19 luglio 2001
Sono assolutamente affascinata dalla cronaca del G8 di Leonardo...Lui e' andato, piccolo-grande Leonardo, con la sua tendina, i suoi occhialetti da piscina, l'adrenalina e il resto. E' come se lo vedessi. Sarei la' se fossi tornata prima in Italia...ma con i se non si va da nessuna parte, mai.
Caro Leo, hai tutta la mia stima.
In piu' hai elevato il blog a qualcosa di davvero superiore. Voglio sentire adesso una critica, una sola, a questa nostra copertina di Linus digitale. Che non si azzardino piu'.
[11.47pm]



Era un bel po' che non beccavo qualcuno cosi' strampalato. Troppo simpatico!
[11.55am]



Sono 4 i semi in un mazzo di carte, non 3. Se si vuole giocare senza regole...
[6.06am]

18 luglio 2001
Il link l'ho tolto per stare tranquilla ma la roba e' sempre li' dov'era prima.
[10.40am]



San Francisco aria di casa. Citta' di colline e di mare, di case coloratissime abbarbicate sulle strade, le palme, il lungomare, i tram gialli, le bancarelle, il mercato del pesce, il passeggio serale. Una Napoli americana. San Francisco di sali e scendi, piante e fiori di tutti i tipi che straripano rigogliosi dai giardini e dalle ringhiere; di case tutte diverse dai colori pastello, piene di vetrate e scale e scalette. Dall'alto il mare, i due ponti, le navi, le case che si arrampicano, i tram e i cavi e quattro grattacieli da un lato. Cosi' diversa dal piattume del Midwest, della monotonia di Chicago fatta di casa-giardino-calmpodagolf-mall. Qui e' l'allegria, la sorpresa ad ogni angolo di una nuova vista, la luce, l’orizzonte oltre l'oceano, la distanza, lo spazio da respirare, i profumi di salsedine e di lavanda.
San Francisco citta' di italiani. Dove al Bar Roma la mattina servono cappuccino e cornetto, i vecchi si chiamano Gino e Pasqualino e chiacchierano in genovese sorseggiando il caffe' mentre leggono il giornale. Dove Little Italy occupa la parte piu' storica e viva della citta' e si mangia all’aperto ottime bruschette, gnocchi di patate e tiramisu'.
San Francisco dove Chinatown e' un altro mondo; la folla, i negozi profondi e umidi pieni di cianfrusaglie come in Blade Runner, dove traccheggio sul prezzo per un vestito. Dove il quartiere giapponese e' tutto in stile giapponese: le case, le insegne, le fontane, le piazze, i lampioni.
San Francisco dove non esistono neri.
San Francisco citta' della new economy. Dove a 2 ore di macchina sta la culla del silicio, e tra la Sun, la Compaq, la Adobe e la HP scoviamo una Apple nascosta e un po' antipatica, che non offre ne' busti di Steve Jobs ne' mele rotanti su pingoni che diano la soddisfazione di una foto. Che non offre visite guidate e che se ne sta nel suo palazzo di vetro discreta e forse con un po' di puzza sotto al naso (e allora la magliettina con la mela non gliela compro, ma mi tengo il modulo per l'assunzione esposto all'entrata per soddisfare il mio feticismo, oh).
San Francisco che offre il grattacielo o la villa o l'appartamento sul porto, che ha la citta', la baia, l'oceano, il maneggio, la montagna, la foresta, il lago, l'orso Bubu e Alcatraz. Che mescola la tradizione all'aspetto popolare, alla cultura, al buon gusto, alla tecnologia, al trendy che non e' mai kitch.
San Francisco citta' dei gay, dei vegani, dei salutisti, della tecno-ecologia, dei giovani, dei geek e degli artisti. Citta' che e' tutta nella pubblicita' che girava sui suoi tram: peace-love-linux.
Sembrerebbe perfetta invece un neo questa bellissima citta' ce l'ha. San Francisco citta' di nebbia perenne, dei 21 gradi che non supera mai neanche d'estate, di freddo e vento continui.
Di ritorno alla mia Chicago la cosa piu' spaventosa e insieme affascinante che abbia mai visto: un enorme temporale a fianco di noi, nella notte. Dall'alto sembrava che in un gran pentolone di nubi vorticose Zeus stesse giocando con fulmini e saette…a ripetizione i lampi illuminavano le nuvole in tutta lo loro vertiginosa profondita'. Uno spettacolo godibile soprattutto perche' l'aereo non si e' mosso di pezza.
E ho anche visto una stella cadente...
Le foto >>
[0.48am]

14 luglio 200
If you are going to San Francisco...
Noi si parte per il week-end.

13 luglio 2001

...Perche' in fondo non e' stupendo accorgersi che ci vogliono bene coloro ai quali vogliamo bene?
Partire cosi' fa molto, molto meno male.
[10.23am]



Avevo pensato di non venire oggi...lasciare che l'ultimo giorno fosse ieri, cosi' avrei risparmiato strazianti addii e pensieri tipo "questa e' l'ultima volta che aspetto il treno alle 8", "questa e' l'ultima volta che cammino per Randolph St., che entro in questo edificio, che partecipo al corporate meeting, che uso questo computer, che rido con questa gente, che faccio pipi' in questo bagno...".
Ma poi sono venuta col mio tiramisu e niente mi avrebbe ripagato della soddisfazione di sentirli mugolare mentre provano a dirmi in italiano "com'e' delizioso...".
E allora eccomi qua. E' l'ultima volta che vado da Starbuck per il mio "tall cappuccino + orange muffin" mattutino; e' l'ultima volta che rubo le gomme da masticare senza metterci i 25c.; e' l'ultima volta che soddisfo la curiosita' di Del su cose tipo "Ma in Italia li avete i camionisti buzzurri?"; e' l'ultima volta che compilo il timesheet; e' l'ultima volta che guardo il fiume e i gabbiani posarsi sul davanzale o i muratori muscolosi con il loro elmetto arancione e il catrame sulle braccia lavorare al grattacielo di fronte.
Ed e' l'ultima volta che guardo l'altra meta' del mondo da questa finestra, che scrivo rubando minuti al lavoro, che mi perdo sulla linea di confine tra l'inglese e l'italiano, l'est e l'ovest, le meridiane e la rotondita' della terra...
[10.05am]


12 luglio 2001

Ho finito Jules e Jim. Avevo proprio bisogno di un romanzo cosi' pieno di avvenimenti ma dal linguaggio asciutto ed essenziale. Niente e' mai ripetuto due volte, spiegato, descritto. La parola e' precisa e carica, like a spicy slice of ginger. Kathe e' in assoluto il personaggio femminile piu' bello che abbia mai letto.
Potrebbe sembrare azzardato ma la storia d'amore e amicizia tra lei, Jules e Jim, il loro sfidare il mondo borghese e i valori di famiglia, denaro, successo e fortuna, il loro mischiare vita, letteratura, passione del momento presente, leggerezza e conoscenza fisica delle cose mi fa pensare ad una versione aristocratica di Fight Club. Peccato che dei due sia ancora Jules e Jim il piu' scandaloso...Vivro' abbastanza per vedere questo mondo cambiare? Chissa'.
Adesso pero' mi do' al futile. Prossima lettura: Harry Potter - il terzo della serie :)
[2.00pm]



Ho improvvisamente realizzato che domani e' il mio ultimo giorno di lavoro qui. La mia vice-capo e' partita ieri per le vacanze e mi ha scritto una mail dolcissima, e quando siamo uscite ci siamo abbracciate e le ho visto con sorpresa le lacrimucce agli occhi. Insomma che cazzata sto facendo?
Non lo so. Ma a volte c'e' proprio bisogno di fare cazzate.
E io ho parlato tanto male degli Stati Uniti ma sono ingiusta, non e' colpa di questo posto. Sono io. Che mi stufo di tutto cosi' presto. Io che lo so, fra 2 mesi mi lamentero' a Roma di questo e di quello, e chissa' dove mi verra' la smania di andarmene. E' che quello che c'e' qui non c'e' in Italia e viceversa. Forse l'ideale sarebbe un puntino proprio al centro dell'Atlantico, un'isola sconosciuta che non risponde a nessuna regola se non alle mie, e che cambia e si trasforma al cambiare del mio umore...
[9.00am]




Ieri ero ferma sul marciapiede ad aspettare il mio via quando sfreccia davanti a me e alla folla che mi stava dietro un motorino. Una donna fa al suo uomo "Guarda uno scooter!", poi dietro a quello - coincidenza? - ne passa un altro di corsa e l'uomo alla donna "Guarda! Un altro!". Bah.
[8.45am]

10 luglio 2001

A Leona', ma che te sei fumato?
(Hey Leonardfreak, what the hell have you been smoking?)
[7.40am]


9 luglio 2001

Non esistono sensi di colpa dove non c'e' ambiguita'.
Ed io non sono mai ambigua quando scrivo per ore o solo per 2 minuti, quando non rispondo alle email e poi telefono d'improvviso, quando abbraccio con amore ma il frigo e' vuoto, quando penso con nostalgia "e' davvero il mio ultimo lunedi qua dentro" ma sono contenta di partire, quando scelgo 2 anziche' 1 o il niente al posto del tutto, quando sorvolo sui dettagli ma metto tutta me stessa nel generale.
E' che ho eliminato tutto il superfluo, tutto quello che non serve, tutte le coperture. E lasciato solo quello che conta. Davvero solo cio' che conta. Voglio agire per purissimi impulsi, distillati del principio di piacere, come i bambini, ed in piena noncurante consapevolezza.
[4.05pm]

8 luglio 2001

Non ho avuto la fortuna di sapere chi fosse Brent Gustafson ne' cosa fosse Assembler (aldila' del linguaggio di programmazione) ma ho letto con vero interesse i commenti su Metafilter a proposito della sua decisione di chiudere il sito e rimuovere dalla rete - per quanto gli sara' possibile - tutto il lavoro di una vita. L'argomento mi e' caro sia per i recenti abbandoni, rigetti, assenteismi dal web di qualcuno nelle ultime settimane, sia per il discorso parallelo su cosa sia davvero la rete per chi si esprime attraverso di essa.
Tante sono le domande: se non e' per ricevere feedback cosa muove chi pubblica sul web? se lo fa solo per se' perche' non tiene semplicemente la propria roba sull'HD? una volta pubblicato il proprio lavoro quali diritti rimangono al suo creatore? che cosa significa la natura cosi' transitoria (ma lo e' davvero?) della rete ai fini del suo utilizzo? qual'e' davvero il senso nel dire "tolgo tutto dalla rete" ?

[un'ora dopo...]

Non e' affatto facile affrontare il tema. Ci sto ragionando su'...

[10.26am]



Bon Anniversaire.
[8.20am]


7 luglio 2001

Ok, superato lo zoccolo duro del "la tua vita in 5 righe" mi sono finalmente iscritta al Webb.it - sara' interessante...
[12.06am]




Oggi mi dedico alla musica. La mia playlist cresce. E di cd da scaricare ne ho ancora un bel po'...Alla faccia di chi ha chiuso Napster.
[10.00am]


6 luglio 2001

Lo so, lo so...e' che non volevo sbrodolarmi addosso. Sono molto lusingata e quindi per correttezza propongo la lettura de Il Mestiere di Scrivere. Grazie...
[12.16am]



L'uva piu' buona e' quella che scrocchia sotto i denti.
[9.35am]



Aprire gli occhi piano senza il bisogno della sveglia, scoprire che c'e' il sole, che c'e' tempo per controllare la posta, fare la doccia, fare colazione e uscire senza fretta. Avere da fare tutto il giorno e vedere le ore volare, dirsi "un giorno di meno alla partenza" quando si spegne il computer e si riscende in strada. Passare al supermercato per decidere con cosa cenare, affittarsi un film, e finire la serata ad imbrattare di colori una tela di pixel e a chiacchierare via cavo con il vecchio mondo. Una giornata cosi', ogni tanto, non guasta.
[12.40am]

5 luglio 200
Eccoci di nuovo all'aria aperta. Ahhh...come si respira bene. Qualche ritocco e saro' come nuova.
[1.40am]

4 luglio 2001
Mi sto ammalando. Voglio tornare a casa.
[4.30pm]



Notte in bianco...vabbe', capita. Non mi dispiace. Rimarro' ancora alzata, magari fino a mattina, e all'ora di pranzo, fino a sera. Voglio accumulare cosi' tanto sonno e poi addormentarmi cosi' profondamente e a lungo da dimenticare il mio nome per un bel pezzo.
[3.30am]

3 luglio 2001
Si' lo so, dovrei tornare di la', questa coperta mi ha scocciato, non mi serve piu'. Voglio di nuovo i colori accesi e la luce e il resto. Mi e' decisamente passata. Certo...la comunicazione digitale (i blog, le email, icq...) rimane qualcosa di assurdo...insomma, ci si conosce, ci si parla dopo 3 giorni quasi come se fossero passati 3 anni, si litiga, si spettegola, si lavora insieme, ci si scambia la musica, i libri, si passano le serate insieme, le ore in ufficio quando il lavoro e' lento, le ore notturne in casa quando il lavoro e' troppo, ci si da' appuntamento ora qui ora li', ci si consiglia...il tutto, spesso, senza esservi visti in faccia che qualche sporadica volta, se non per niente proprio. A me fa pensare...e ancora non ho una chiara opinione in proposito. Bah.
[11.17am]


la verita' resiste in quanto tale finche' non la si tormenta