BLUMEN
MYTHOS
6/7 Il titolo Il titolo del dipinto di Klee è Blumen-Mythos, cioè “il mito del fiore”. Sapevamo già che il fiore aveva un ruolo importante (posizione centrale, uno dei due elementi non ripetuti, particolare trattamento plastico). Cosa c’entra, però, il mito? Tradizionalmente il mito è, usando le parole dello stesso Thürlemann, “un racconto che attraverso le sue figurazioni particolari, spesso attinte dal mondo vegetale e animale, mira, al suo livello profondo, a spiegare la condizione umana in generale”. Possiamo considerare anche una definizione meno tradizionale del mito, quella dell’antropologo Claude Lévi-Strauss. La funzione del mito sarebbe quella di mediare fra termini altrimenti inconciliabili. I due termini (ad es., vita/morte), infatti, vengono sostituiti da altri due termini, fra cui è invece possibile una mediazione (ad es., l’agricoltura che ci consente di vivere, la guerra che ci fa morire e la caccia, termine mediatore, che ci fa vivere come l’agricoltura – perché ci nutre – ma uccide come la guerra). Uno dei due termini opposti e il mediatore possono al loro volta dare vita ad una nuova tripletta (dall’agricoltura ottengo gli erbivori, dalla caccia i predatori e come termine intermedio ho i mangiatori di carogne che consumano nutrimento animale – come i predatori – ma non uccidono ciò che mangiano – come gli erbivori), e così via. |
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