BLUMEN
MYTHOS
5/7 I "codici connettori" Una volta individuati gli elementi (unità dell’espressione)
e gli oggetti (unità del contenuto) si può procedere cercando una connessione
fra gli uni e gli altri. Ad esempio, se si considera la parte periferica del dipinto,
si nota che gli oggetti “terrestri” (la collina) sono in basso e sono
rettilinei (tre lati dritti); salendo si trovano gli aggetti rocciosi,
che possiamo considerare a metà fra il terrestre e il celeste e che hanno
un solo lato curvo. In alto, invece, troviamo un oggetto completamente
celeste, che ha due lati curvi.
Questa affermazione va però parzialmente limitata. Il codice
connettore 2 vale solo per gli elementi periferici (gli astri rappresentati
nella parte centrale sono tutti ugualmente “celesti”): evidentemente al
centro del dipinto valgono delle “regole” differenti.
Si può però notare che gli elementi lineari rappresentano tutti oggetti animati (abeti, ciuffi d’erba, ecc.), mentre quelli di superficie rappresentano sempre oggetti inanimati (astri, colline, ecc.). Abbiamo quindi un terzo codice connettore:
Se ora ci spostiamo al centro del quadro l’ipotesi di Thürlemann
viene confermata dall’uccello. Si tratta infatti di un elemento lineare,
per cui si può applicare solo il codice 3 (i primi due sono solo per gli
elementi di superficie): e in fatti si tratta di un oggetto “animato”. |
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