BIBLIOGRAFIA
DELLA PRIMA LEZIONE
Testi di riferimento
Greimas, A.J., 1984, "Sémiotique
figurative e sémiotique plastique", Actes sémiotiques.
Documents, 60 (trad. it. "Semiotica figurativa e semiotica plastica",
in Corrain, L., - Valenti, L., 1991, Leggere l'opera d'arte, Esculapio,
Bologna).
Floch, J.M., 1985, "Composition
IV de Kandinsky", in Petites Mythologies de l'oeil et de l'esprit,
Paris-Amsterdam, Hadès-Benjamin (trad. it. "Semiotica di un
discorso plastico non figurativo", in Corrain, L. - Valenti, L.,
1991, Leggere l'opera d'arte, Esculapio, Bologna).
Semiotica
figurativa
Sul problema del riconoscimento delle
immagini e del suo carattere convenzionale, cfr. gli studi di Ernst Gombrich,
che hanno esercitato una forte influenza su molti semiologi (in particolar
modo Gombrich, E.H., 1959, Art and Illusion. A study in the psychology
of pictorial representation, Washington D.C., Trustees of the National
Gallery of Art; trad. it. Arte e illusione, Torino, Einaudi, 1965).
In semiotica si è interessato di questo problema soprattutto Umberto
Eco. Gli scritti degli anni '60-'70 si concentrano maggiormente sulla
polemica contro l'iconismo, cioè contro le teorie che sostenevano
la tesi della "somiglianza" delle immagini agli oggetti che
rappresentavano (cfr. Eco, U., 1968, La struttura assente, Milano,
Bompiani e Eco, U., 1975, Trattato di semiotica generale, Milano,
Bompiani); ultimamente questa posizione è stata integrata da un
approccio più vicino al campo delle scienze cognitive (Eco, U.,
1997, Kant e l'ornitorinco, Milano, Bompiani).
Iconologia
e iconografia
Per l'iconologia cfr. i testi di Erwin Panofsky; in particolare: Panofsky,
E., 1939, Studies in Iconology, New York, Oxford University Press
(trad. it. Studi di Iconologia, Torino, Einaudi, 1975) e Panofsky,
E., 1955, Meaning in the visual art, New York, Doubleday Anchor
(trad. it. Il significato nelle arti, Torino, Einaudi, 1962). I
due testi si aprono con lo stesso articolo introduttivo, da cui è
tratta anche la scheda di approfondimento.
Importante è anche il celebre saggio sulla nascita della prospettiva
rinascimentale, contenuto in una raccolta di vari scritti dell'autore
curata da Feltrinelli: Panofsky, E., 1961, La prospettiva come forma
simbolica, Milano, Feltrinelli.
Sui rapporti fra semiotica e iconografia/iconologia, cfr. il numero monografico
di Versus: Corrain, L., a cura di, 1991, Semiotica e iconografia. Problemi
teorici, Versus, 58, gennaio-aprile, Milano, Bompiani.
Psicologia
dell'arte
Oltre
ad un buon manuale di psicolgia della percezione, cfr. gli studi di Rudolf
Arnheim. Il più conosciuto e completo è sicuramente Arnheim,
R., 1954, Art and visual perception, The University of California
Press, Berkeley (trad. it. Arte e percezione visiva, Milano, Feltrinelli,
1962).
Altri studi interessanti sono: Arnheim, R., 1966, Toward a Psychology
of art, Berkeley, The Regents of the University of California (trad.
it. Verso una psicologia dell'arte, Torino, Einaudi, 1959); Arnheim,
R., Visual Thinking, Berkeley, The Regents of the University of
California (trad. it. Il pensiero visivo, Torino, Einaudi, 1974);
Arnheim, R., The power of the center, Berkeley, The University
of California Press (trad. it. Il potere del centro, Torino, Einaudi,
1984).
Semiotica
plastica
Per
una panoramica sulla semiotica plastica, cfr. le raccolte: Corrain,
L. - Valenti, L., 1991, Leggere l'opera d'arte, Bologna, Esculapio
e Corrain, L., 1999, Leggere l'opera d'arte II, Bologna, Esculapio.
Un diverso aproccio al problema del linguaggio plastico (e più
in generale del visivo) è fornito da: Groupe µ, 1992, Traité
du signe visuel, Seuil, Paris e da Sonesson, G., 1989, Pictorial
concepts, Malmo, Lund University Press. Il libro di Sonesson è
difficile da reperire, ma molti suoi saggi si possono leggere sul suo
sito
personale.
Interessanti sono anche gli studi dal gruppo canadese di Fernande Saint-Martin,
che pubblica anche la rivista Visio.
Numerosi articoli sono pubblicati anche sul sito di Paolo
Fabbri.
Fondamenti
di semiotica
Per i fondamenti della teoria del linguaggio e della semiotica
(di cui si parla soprattutto nella sezione "Semiotico vs Simbolico")
cfr. alcuni testi "classici": Saussure, F. de, 1916, Cours
de linguistique générale, Paris, Edition Payot (trad.
it. Corso di linguistica generale, Bari, Laterza, 1972); Hjelmslev,
L., 1943, Omkring sprogteoriens grundloeggelse, Kobenhavn, Munksgaard
(trad. it., I fondamenti della teoria del linguaggio, Torino, Einaudi,
1968); Jakobson, R., Essais de linguistique générale,
Paris, Minuit (trad. it. Saggi di linguistica generale, Milano,
Feltrinelli, 1966); Barthes, R., 1964, Eléments de sémiologie,
Paris, Seuil (trad. it. Elementi di semiologia, Torino, Einaudi,
1966); Greimas, A.J., 1966, Sémantique structurale, Paris,
Larousse (trad. it. Semantica strutturale, Roma, Meltemi, 2000);
Eco, U., 1975, Trattato di semiotica generale, Milano, Bompiani.
Per la semiotica generativa cfr. il volume introduttivo: Marsciani, F.
- Zinna, A., 1991, Elementi di semiotica generativa, Bologna, Esculapio.
Fondamentali sono ovviamente anche i due dizionari curati da Greimas e
Courtés: Greimas, A.J. - Courtés, 1979, Sémiotique.
Dictionnaire raisonné de la théorie du langage, Paris,
Hachette (trad. it. Semiotica. Dizionario ragionato della teoria del
linguaggio, Firenze, La Casa Usher, 1986); Greimas, A.J. - Courtés,
1986, Sémiotique. Dictionnaire raisonné de la théorie
du langage - Tome II, Paris, Hachette. Il secondo dizionario non è
stato tradotto in italiano, ma alcune voci riguardanti il visivo sono
state tradotte da Pier Luigi Basso in appendice a Corrain,
L., 1999, Leggere l'opera d'arte II, Bologna, Esculapio.
Per un approfondimento riguardante la semantica (la disciplina che studia
il significato) cfr. Violi, P., 1997, Significato ed esperienza,
Milano, Bompiani.
Wassily
Kandinsky
Un'ottima introduzione sul periodo delle avanguardie storiche
è De Micheli, M., 1966, Le avanguardie artistiche del Novecento,
Milano, Feltrinelli.
Per un'introduzione su Kandinsky, cfr. invece Di Stefano, E., 1993, Kandinsky,
Art dossier, 80, giugno, Firenze, Giunti.
Per gli scritti di Kandinsky, cfr. soprattutto Kandinsky, W., Lo spirituale
nell'arte e Punto, linea, superficie, pubblicati da varie case
editrici.
Jean-Marie
Floch
Floch
è stato un semiologo attivo, interessato, attento. La sua curiosità
e la sua capacità d'analisi gli hanno permesso di spaziare in tutti
i campi della semiotica, dalla teoria generale alla pratica del lavoro
nel campo pubblicitario. I sui numerosi libri sono interessanti non solo
per il semiologo, ma per chiunque si interessi di marketing, pubblicità,
grafica, ecc.
L'analisi di Composizione IV è tratta da un
libro ricco di analisi visive, purtroppo non tradotto in italiano: Floch,
J.M, Petites Mythologies de l'oeil et de l'esprit, Paris-Amsterdam,
Hadès-Benjamin.
Sono invece tradotti: Floch, J.M., 1990, Sémiotique, marketing
et communication. Sous le signes, les stratégies, Paris, Puf
(trad. it. Semiotica, marketing e comunicazione, Milano, Angeli,
1997), con interessanti applicazioni semiotiche al campo del arketing
e della pubblicità, e Floch, J.M., 1995, Identités visuelles,
Paris, Puf (trad. it. Identità visive, Milano, Angeli, 1997),
sul problema dei marchi e della costruzione dell'identità attraverso
l'immagine.
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