Piemonte ovvero…. pedalare dove salta il camoscio e tuona la valanga. La definizione si associa assai bene alle grandi montagne (Nivolet,Fauniera,Agnello) che trattiamo in altre sezioni. Gli itinerari seguenti sono disegnati in ambienti che variano dai primi, panoramici, bastioni alpini, agli splendidi laghi prealpini ed alle dolci colline di Langhe e Monferrato. Manca solo la pianura. Un infinita lingua di terra costituita principalmente da risaie e campi coltivati. Lasciamo al lettore l'eventuale progetto di un itinerario 'padano'.



Km 48 - DISLIVELLO mt 800 -   MONFERRATO-PO

Partenza da Brusaschetto (piccolo borgo che domina Trino Vercellese) ove si stacca la deviazione per la Rocca delle Donne (Bel punto panoramico sulla pianura coltivata a risaie). Si prosegue per Isolasca ove, svoltando a destra, ci si immette in una notevole strada di cresta detta strada panoramica del Po. Sulla destra si susseguono le viste sulla pianura mentre sulla sinistra si aprono i primi panorami sulle colline più interne del Monferrato. Si prosegue, con continui saliscendi, a cavalcare la dorsale superando Cantavenna e giungendo a Gabiano. Si prosegue in decisa discesa sino ad un bivio (indicazioni Moncestino) ove si svolta a destra per proseguire sino al successivo bivio (ancora indicazioni Moncestino) ove si prende a sinistra per salire dolcemente lungo bellissime vallette. Giunti al bivio per Odalengo Grande si tiene la sinistra e, superato il paese, si scende, per magnifica stradina, sino agli abitati di Vallestura e Cicengo. Si percorre un tratto di fondovalle sulla strada della Val Cerrina in direzione Casale e quindi si svolta a sinistra per risalire dapprima a Piazzano e quindi a Camino. Un ultimo tratto vallonato ci riconduce a Brusaschetto al termine d'un divertente circuito di 48Km.


[Vedi anche anello del Monferrato]

51 Km - DISLIVELLO 800 mt -   MONFERRATO-SANT.CREA

Partenza da San Germano (Casale Monf). Si transita da Terruggia e si continua in direzione di Conzano (Km10-262mt) immersi nei campi coltivati. Si prosegue transitando per Camagna (villaggio caratterizzato dalla splendida chiesa di S.Eusebio) quindi si scende brevemente per poi risalire a Vignale (Km17.5-308mt). Segue la bella strada verso Casorzo e quindi si giunge a Grazzano Badoglio (Km26-275mt) ove si tiene la sinistra per culminare a Moncalvo (31Km-305mt). Si imbocca il tunnel all'entrata del paese e quindi si svolta a sinistra, in discesa, dirigendosi verso Castelletto Merli (Km36). Si sale al paese ove si seguono le indicazioni per Ponzano imboccando una minuscola e splendida carreggiabile, immersa nel verde e caratterizzata da un paio di rampe estreme (18%) che risale la conica collina che ospita il santuario di Crea. Nella quiete più assoluta si affrontano ripetuti saliscendi sino a Ponzano (Km40-mt385) ed al successivo bivio che immette nella più trafficata strada che sale al Santuario. Dopo l'imprescindibile sosta si prosegue in notevole discesa sino in località La Madonnina (Km46) ove si imbocca la provinciale della Val Cerrina che in circa otto chilometri (trafficati) ci conduce ad un evidente incrocio ove si svolta a destra e si rientra a San Germano (Km55).


[Vedi anche]

54 Km - DISLIVELLO 1300 mt -   LINEA CADORNA

Due itinerari dominano il Lago Maggiore. Il primo parte da Intra ove si costeggia il lago in direzione Locarno. Si percorre il suggestivo lungolago per giungere a Cannero Riviera (bellissima insenatura, uno degli angoli più caratteristici di tutto il Verbano). Dal paese si seguono le indicazioni per Viggiona e si inizia immediatamente a salire con pendenze del 10%. Svolta dopo svolta si procede su ampia strada. La vista sul golfo di Cannero si apre per abbracciare lentamente tutta la parte settentrionale del lago. Al bivio per Trarego giriamo a destra ed iniziamo a percorrere la vecchia strada sterrata militare realizzata durante la prima guerra mondiale in previsione di eventuali attacchi austro-tedeschi ed ora asfaltata e resa disponibile ai cicloturisti più avvezzi alla fatica. Traffico nullo ed un ambiente pressochè incontaminato contraddistinguono questo tratto che ci fa emergere dalla macchia (viste superbe!) in prossimità del valico di PianBello(mt1180). Si prosegue percorrendo un bel tratto in costa per giungere al centro Auxologico ed a Pian Cavallo (belvedere). Si prosegue in vivace discesa immersi nel bosco e, superata una decisa contropendenza, si attraversano gli abitati di Premeno e Bee per tornare ad Intra.


[Vedi anche Anello della Linea Cadorna]

52 Km - DISLIVELLO 1400 mt -   MOTTARONE

Il secondo itinerario sul Verbano parte dalla bellissima località di Stresa e sale immediatamente verso Levo e Gignese con belle viste sul lago. Da Gignese si sale ad Alpino e ci si eleva sino ad una barriera di pedaggio (solo per auto!) ove si affronta una breve contropendenza e ci si immerge definitivamente nel bosco. Si sale con numerosi tornanti, all'ombra di una folta macchia, sino ad incrociare la strada che collega ad Armeno. Si svolta a destra e superata un ultima rampa piuttosto impegnativa si raggiunge il parcheggio del Mte Mottarone (1421mt-meraviglioso belvedere-possibilità di trasporto bici in vetta, tramite funivia, da Stresa). Ripercorriamo gli ultimi 1.5Km della strada dell'andata per poi procedere diritti in discesa verso Armeno. Le viste sono ancora molto spettacolari. Attorno ai mille metri di quota si entra nel bosco e giunti al Santuario della Madonna di Luciago si affrontano tratti di discesa molto ripida (15-16% fare attenzione!). Da Armeno si riprende a salire dolcemente in direzione di Gignese e quindi si ridiscende a Stresa per la strada dell'andata.


[Vedi anche Anello del Mottarone]

55Km - DISLIVELLO 1150 mt -   MADONNA DEL SASSO

Partendo da Borgomanero, si può effettuare un circuito molto interessante. Ci si dirige verso Maggiora e quindi Boca con continui saliscendi. Da Boca si risale verso il Santuario (la cui principale prerogativa consta nell'essere, a mio parere, d'una bruttezza architettonica senza pari!). Ancora un chilometro di salita e si raggiunge il colletto della Traversagna per proseguire lungo una bella e tortuosa discesa che ci precipita a Grignasco. Cinque chilometri di trafficata statale della ValSesia ci conducono alle porte di Borgosesia ove, svoltando a destra, si prende la strada diretta a Valduggia. In lieve salita si supera il bivio (a sinistra) per Cellio,Breia (variante consigliata per i meno allenati) per imboccare, poco dopo (sempre a sinistra), una stretta stradina (indicazioni Arva,Agua) che sale con pendenze elevate (10-12%) immersa nel silenzio d'un fitto bosco. Il traffico è inesistente. Superati i minuscoli borghi di Arva e Agua si raggiunge Cellio e poco oltre si prende a destra per scendere in circa tre chilometri ad una nuova biforcazione della strada. Si sale, a sinistra, raggiungendo Piana dei Monti ed il colletto Breccia. La discesa, sempre immersa nel bosco, conduce a Valpiana ove teniamo la sinistra e risaliamo (ultimo sforzo!) al colle omonimo. La strada è minuscola e sempre splendida. Raggiungiamo i Monti della Luna (curiose dune di candida pietra sbriciolata) e poco oltre svoltiamo a destra per raggiungere il Santuario della Madonna del Sasso (posto a strapiombo sul lago d'Orta offre un panorama eccezionale!). Si scende a S.Maurizio d'Opallo e si rientra a Borgomanero via Gozzano.


60 Km - DISLIVELLO 1350 mt -   BIELMONTE

Si parte da Andorno Micca e si percorre l'ampia strada che risale in lieve ma continua progressione la valle del torrente Cervo in direzione ValMosca. Si attraversano alcuni piccoli borghi e, giunti a ValMosca, si svolta bruscamente a destra e si comincia la lunga ascensione verso Bielmonte. Stiamo percorrendo la 'Panoramica Zegna' opera fortemente voluta e realizzata negli anni '50 dal benemerito cittadino biellese Ermenegildo Zegna. La strada supera la bella frazione di Piaro continuando a sollevarsi in un ambiente sempre più naturale. Si aprono le prime viste sull'estesa fascia collinare del biellese e, superata un'ampia zona prativa molto sfruttata dai gitanti del fine settimana come area picnic, si giunge alla Bocchetta di Sessera. Un tanto suggestivo quanto secco rettifilo ci indirizza verso il valico. Si scende, accompagnati da innumerevoli scorci panoramici sulla pianura, sino a Lora ove si prende a destra e si risale in direzione di Bulliana e poi di Sella. Superato il bivio per Pistolesa, percorrendo un tratto di strada assai sinuoso, si giunge a Veglio ove si prosegue, con continui saliscendi, alla volta di Cerale e Camandona. Pedalando immersi nel bosco si giunge al bivio per Callabiana dove si svolta a sinistra e si inizia a scendere con decisione verso Andorno Micca.


[Vedi anche Anello di Bielmonte]

60 Km - DISLIVELLO 750 mt -   LANGHE-BAROLO

IN FASE DI EDIZIONE


62 Km - DISLIVELLO 1000 mt -   CAPANNE DI MARCAROLO

Un itinerario molto bello è quello che si dipana nelle terre del campionissimo (Fausto Coppi) e, probabilmente, dell'immaginario monastero evocato nel libro -Il Nome della Rosa-. Si parte da Ovada e si sale verso Tagliolo Monferrato. Il bel paesino giace arroccato sulla collina ed è dominato dal notevole castello omonimo. Dal paese si scende, tra i vigneti, a Gambine e quindi si prosegue, tenendo la destra, in direzione Lerma. Il paese si raggiunge al termine d'una nuova salitella di un paio di chilometri. Nuovo castello panoramico e nuove viste sull'alto Monferrato. Si prosegue superando Casaleggio Boiro e giungendo a Mornese. All'ingresso dell'abitato si seguono le indicazioni per Bosio affrontando un tratto di strada assai sinuoso. Ad un evidente bivio, con indicazione Capanne di Marcarolo, si svolta a destra e si prende a salire decisamente, con ripetute svolte, per giungere a Pian della Castagna. Un tratto in falsopiano e poi la strada inizia a scendere verso la valle del Gorzente. Discesi al bivio per Voltaggio, si tiene la destra e, mantenendosi alle pendici del Mte Tobbio, si percorrono diversi chilometri lungo una stradina disegnata in un profondo dedalo di anguste vallette. Si risale brevemente per raggiungere la bella zona picnic delle Capanne di Marcarolo (730mt-ottimo punto di sosta) e, poco oltre, si supera il minuscolo abitato caratterizzato da una bella chiesetta e da un ristorante. Seguendo le indicazioni per Campo Ligure, si inizia a scendere con buone pendenze lungo una strada immersa nel bosco e decisamente pericolosa. Giunti a Campo Ligure si tiene la destra e si ridiscende ad Ovada seguendo la trafficata statale del Turchino.


[Vedi anche Anello delle Capanne di Marcarolo]

63Km - DISLIVELLO 650 mt -   TORRENTE ORBA-BRIC BERTON

L'alto Monferrato ci accoglie a Molare. Ci dirigiamo verso Olbicella transitando in prossimità del Santuario della Madonna delle Rocche. Strada meravigliosa che costeggia il corso del torrente Orba. Dopo Olbicella la strada si fa entusiasmante attraversando, (breve sterrato) , una gola dai profumi e dai colori difficili da descrivere. Si scende al bivio per Urbe, si tiene la destra e si giunge, con continui saliscendi, a S.Pietro d'Orba. Si prosegue in direzione di Palo ove si svolta a destra per salire al Bric Berton (bella zona prativa che domina le colline circostanti). Si scende ad Abasse e quindi si svolta a destra (indicazioni Ovada) per intraprendere una lunga e bella discesa, disegnata tra campi coltivati e macchie di bosco, che ci riconduce a Molare.


[Vedi anche Anello del Beigua]

62 Km - DISLIVELLO 500 mt -   LAGO VIVERONE-SERRA D'IVREA

Partendo dal lungolago del Viverone attraversiamo il paese omonimo e saliamo a Zimone. Proseguiamo per Magnano (belle vestigia medioevali) e quindi saliamo a Torrazzo e SalaBiellese. Da Sala raggiungiamo Croce Serra (belle viste sulla valle del torrente Viona) e quindi Andrate (ottime viste sulla pianura e sul biellese). Scendiamo a Chiaverano lungo una ripida stradina che incrocia la statale Borgofranco-Biella e quindi ci approssimiamo agli incontaminati laghetti di Campigna e S.Michele immersi in una folta macchia. Raggiunta, in discesa, la statale che collega Ivrea a Santhia, svoltiamo a destra e poco dopo a sinistra per imboccare la strada per Torre Balfredo. Quasi subito prendiamo ancora a sinistra (via della fornace) per dirigerci verso le cascine Meina. La stradina, priva di traffico, si snoda tra cascine e campi coltivati e ci conduce ad incrociare la strada per Albiano. Poche centinaia di metri in direzione Albiano e svoltiamo a sinistra in direzione Pobbia e quindi Azeglio. Dal paese si prosegue per Settimo Rottaro ove si tiene la sinistra e si imbocca una stradina che conduce verso il lago di Viverone. Si superano alcune cascine e si ritrova il lago. Si costeggia il bacino sino a raggiungere il punto di partenza.










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