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From Hell e ABC |
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"From Hell" è un’accurata ricostruzione di una possibile "verità" sui delitti di Jack lo squartatore, e l’accuratezza della ricostruzione è proprio quello che rende particolare questo fumetto; ciascun volume è accompagnato da una serie di note che avvalorano o giustificano le scelte dell’autore, rifacendosi a saggi o documenti dell’epoca. Se questo può sembrare noioso, è, invece, a mio parere, quello che rende il fumetto sottilmente più inquietante di quella che sarebbe potuta essere una semplice opera di finzione. Come in tutte le opere ben fatte i piani narrativi sono molteplici, ed è sicuramente riduttivo pensare a From Hell come ad una semplice ricostruzione (per quanto riuscita) di delitti vecchi di un secolo, in questo fumetto possiamo trovare "un affresco sulla società vittoriana e sui suoi umiliati e offesi, un trattatelo sulla massoneria e sull’architettura magica londinese, una parabola sulle false illusioni e sulle trasfigurazioni della fantasia umana, una riflessione sulla genesi del male, sulla costruzione delle verità universali e sulle colpe invisibili dei processi storici", per usare le parole di Leonardo Rizzi, uno dei traduttori della Magic Press. Vale la pena spendere anche qualche parola per i disegni di Eddie Campbell, che, ad una prima impressione, sono francamente brutti, ma una volta superato lo scoglio del tratto scarno e spigoloso si rimane impressionati dalla crudezza di una narrazione grafica che sa essere sempre efficace, senza mai cadere in facili effettacci grand guinoleschi nel proporre i particolari più efferati dei delitti, e che riesce a catturare in maniera personale ed efficace l’atmosfera della Londra di fine diciannovesimo secolo, regalandoci una città magica e al tempo stesso squallida. In conclusione un fumetto profondamente originale, maturo e personale, ma soprattutto imprescindibilmente legato alle meccaniche di un mezzo di comunicazione da sempre a torto relegato a forma di intrattenimento povera e subordinata ad altre più nobili. Tutte le storie a modo loro sono una dimostrazione di cosa sia possibile fare qualcosa di innovativo, pur restando all’interno delle regole di un certo fumetto mainstream. A detta dello stesso autore, fumetti come Top Ten e Promethea, sono più sovversivi di From Hell, proprio perché, a prima vista, si mantengono all’interno dei confortevoli (per il lettore) confini del fumetto "commerciale" (a questo proposito, ma non solo, consiglio la lunga intervista a Moore pubblicata sul numero 7 di Mano ed. Coconino Press, dove tra l’altro è pubblicata anche una ideale prosecuzione di From Hell, illustrata da Oscar Zarate).
(marzo 2002) |
alcuni indirizzi utili
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