prospettive

Quello presentato costituisce probabilmente il primo intervento consistente sulla Torre di Cividate da oltre 500 anni a questa parte. A nostro avviso il lavoro su un edificio di tale, grande importanza per le caratteristiche enunciate non si dovrà esaurire con le operazioni in programma. Le superfici delle murature interne, che conservano sicuramente le stilature originali delle relative fasi costruttive, dovranno essere esaminate accuratamente per opportuni interventi di conservazione dei paramenti così come sono attualmente, salvaguardando le differenze fra le malte della prima fase e quelle della ricostruzione, integrando eventuali lacune solo a fini statici e con materiale neutro. Sarà probabilmente conveniente, una volta definito l'assetto della proprietà, recuperare ad un uso compatibile gli spazi del basamento, come centro di supporto alla visita di tutto il sistema culturale di Cividate, e sarà opportuno sfruttare la disponibilità, eccezionalmente offerta dalla Torre, di una seconda porta al primo livello, la cui presenza è dovuta alla fase della ricostruzione trecentesca, per ottenere un collegamento più diretto con le aree archeologiche monumentali di epoca romana. La Torre si integrerà allora ancora maggiormante con i percorsi di visita nel territorio, costituendone una straordinaria occasione di arricchimento