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L'unico episodio in cui, peraltro parzialmente, si trova una sovrapposizione della nuova scala con un'apertura si verifica al primo livello, nel lato sud-est, nel caso di una delle finestre originali della prima fase, attualmente murata per l'accostamento, già in epoca quattrocentesca, di un corpo edilizio alla Torre: il che rende il compromesso accettabile. Gli impalcati e la scala sono costruiti in modo da non addossarsi alla muratura: esiste sempre uno spazio, valutabile nell'ordine dei 5-10 cm a seconda dell'andamento della muratura (non sempre rettilineo), fra le nuove strutture e la muratura della Torre. Questo fatto, in aggiunta all'utilizzo di materiali non mimetici, per quanto compatibili, consente di cogliere chiaramente il nuovo intervento in rapporto alla parte storica (vedere fotografia). La nuova struttura ha dichiaratamente l'esclusiva funzione di rendere possibile la visita alle strutture antiche, e l'affaccio ai vari piani, interferendo con l'esistente il meno possibile.L'adozione di una struttura con montaggio a secco degli elementi risponde inoltre a criteri di reversibilità dell'intervento,si decidesse di modificare la fruizione dell'edificio. La distribuzione ottenuta con la nuova scala interna consente di disporre di spazi unitari ai piani, per un'agevole percorso di vista: in determinati punti del percorso potranno in futuro trovare posto pannelli e materiale illustrativo sulla storia manufatto, le fasi della sua evoluzione, i suoi caratteri, le tecniche costruttive adottate, nonché sui molti percorsi possibili all'interno dell'abitato e del territorio: storico, archeologico, naturalistico, paesaggistico.
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