orizzontamenti

I criteri adottati per garantire il minor impatto sull'edificio riguardano principalmente i sistemi di aggancio delle nuove strutture della scala interna e degli impalcati alle murature esistenti: si tratta di elementi in acciaio e in legno che riprendono in parte lo schema costruttivo degli impalcati cosė com'č giunto fino a noi.I piani interni furono, almeno dopo la fase di parziale ricostruzione (v. relazione archeologica) realizzati con una trave principale, appoggiata da muro a muro, su cui si impostavano travetti secondari (da trave a muro) che a loro volta reggevano un assito.

Oggi, in gran parte, gli impalcati non esistono pių, tranne che nel caso del secondo livello (il primo poggia sulla volta del piano terra). Ai livelli superiori rimangono sempre letravi principali e rari travetti, mentre gli assiti sono stati completamente rimossi. Il sistema che venne utilizzato per la costruzione prevedeva lo sfasamento dell'orientamento delle travi principali, e di conseguenza di tutto l'impalcato, salendo di livello, in modo da caricare alternativamente ed omogeneamente le quattro murature.

Č certo anche che, anche se in una fase tarda, sfruttando la disposizione della struttura, erano stati creati dei vuoti, estesi pių o meno ad un quarto della pianta della Torre, in cui porre scale a pioli per la salita ai piani superiori. Non č documentata la presenza di scale fisse in legno (e tantomeno in pietra), all'interno della Torre, come peraltro abbastanza frequente in edifici pensati originariamente a carattere difensivo.