coronamento

La parte terminale della Torre presenta una merlatura, databile per confronto con una analoga verificata presso il vicino Castello di Breno alla seconda metà del Quattrocento, che, unitamente al parapetto intermerlare, racchiude completamente i tetto. Fu perciò necessario adottare un sistema di smaltimento dell'acqua piovana, in prossimità degli spioventi di falda, basato su una fila di fori a sezione quadrata, passanti rispetto al parapetto, a cui esternamente corrisponde un sistema di doccioni disposti in linea e costituiti da lastre in pietra aggettanti. (vedere fotografia) Il sistema venne adottato sui lati contrapposti di sud-est e nord-ovest. Nell'ambito dell'esigenza di mettere in sicurezza il coronamento della Torre.

. All'interno un sistema basato su una gronda in rame raccoglie le acque del tetto e mediante fori e canalizzazioni le convoglia verso i doccioni in pietra. La gronda in rame risulta totalmente interna al coronamento. (vedere dettaglio).