L'attuale copertura, non appare in condizioni di fornire un'adeguata protezione all'interno dell'edificio. Se ne propone la sostituzione con una di andamento simile, in modo da sfruttare, mediante le necessarie operazioni di ripristino, il sistema di smaltimento dell'acqua piovana mediante fori passanti praticati nel coronamento che contiene il tetto. Il manto di copertura è realizzato con lastre in pietra (piode), in ardesia. In passato, ancora fino atutto il Quattrocento, ma sicuramente anche oltre, è documentata a Cividate (dall'Estimo Veneto del 1476) la presenza quasi esclusiva del tetto plodato, coperto, appunto, con piode, e la totale assenza del coppo come materiale di copertura. In effetti, nell'angusto spazio fra la Torre e le case addossate a nord-ovest, si ritrovano tuttora resti di lastre di copertura cadute, per cui è del tutto certo che anche il nostro edificio ebbe una copertura simile per un certo periodo.
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