Economia...
1.
Gli interessi legali
2. Formule
3. Investimenti
4. Anatocismo: addebito trim. interessi c/c
5. Mutui a tassi usurari?
6.
Trasparenza
7.
Il caso Bipop
8.
Euro 1/1/2002: istruzioni per l'uso
9. Il caso Sanpaolo IMI
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SOLDI
SETTE
Editoriale
Soldi Sette Srl —
Settimanale anno XII — www.soldi.it
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Il
Sanpaolo IMI fa operazioni sottobanco tra i suoi fondi comuni di
investimento? Soldi Sette (Associazione Consumatori Altroconsumo) lo sospetta,
la Consob indaga. Vedi anche l'articolo successivo, pubblicato
nell'aprile 2000, a cui si fa riferimento.
BISTECCAZZE
E BISTECCHINE
Che
cosa pensereste del vostro macellaio se vi vendesse fettine di vitello
cresciute con gli ormoni che, rosolando in padella, si prosciugano in miseri
medaglioni di carne rattrappiti? Vi fidereste ancora di lui? Ne dubitiamo.
Il doping - culinario, sportivo, e finanziario - può ingannare,
ma una volta scoperto diventa un boomerang. Quando in Soldi Sette n° 399
avevamo osservato che a marzo 2000 Sanpaolo
Azioni Italia aveva registrato un andamento (-0,9%) molto
più brillante, sia del mercato (-6%), sia dei suoi “gemelli”
Soluzione 6 (-11,8%) e Soluzione 7 (-13,7%), dubitando che il motivo
andasse cercato in una serie di operazioni
sottobanco — titoli ceduti a un prezzo di favore da Soluzione
6 e Soluzione 7
a Sanpaolo Azioni Italia - ci avevano dato degli incompetenti.
L’idea che il fondo Sanpaolo Azioni Italia
fosse stato dopato a spese degli altri due per
fini pubblicitari - un fondo che balza in cielo fa gola come
una grossa bistecca - era stata giudicata un insulto. Ma ora la
bistecca inizia a mostrare di quanta acqua è fatta: infatti la Consob,
dopo un anno di indagini, starebbe per contestare formalmente a Sanpaolo
alcune irregolarità e mancati controlli nella gestione di questi fondi.
L’accusa ricalca le nostre perplessità e giunge dopo un anno di
indagini. Vittoria per noi? Per ora notiamo solo, ma con cupa
soddisfazione, che non siamo degli incompetenti e stiamo a vedere. Ma come
difendersi dal doping? Una regola esiste: basta cuocere a lungo la carne —
ossia guardare ai rendimenti nel lungo periodo — e,
così le bisteccazze, se dopate, si faranno bistecchine
[naturalmente non c'è la certezza assoluta che gli
stessi rendimenti si ripeteranno in futuro, N.d.R.].
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SOLDI
SETTE
Editoriale
Soldi Sette Srl —
Settimanale anno X — www.soldi.it
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Questo
è l'articolo-denuncia pubblicato nel 2000 a cui fa riferimento
l'articolo precedente del 18/04/2002.
IL
MIRACOLO DI SANPAOLO
Il
mese scorso [marzo 2000, N.d.R.] Piazza Affari ha perso
circa il 6%. Non è stato quindi un buon mese per i fondi che investono in
azioni italiane. Sanpaolo Azioni Italia è però riuscito a chiudere con
un risultato clamoroso: -0,9%. I "bravissimi" del comparto sono
infatti solo riusciti a contenere le perdite al 5%. I
"peggiori", invece, hanno lasciato anche il 13%. Tra quei
"peggiori" ci sono due fondi Sanpaolo: Soluzione 6 (-11,8%) e
Soluzione 7 (-13,7%). O bella! Tre azionari italiani della stessa scuderia
con risultati così diversi? Eppure a fine febbraio i tre fondi erano lì
quanto a settori d'investimento e a titoli in portafoglio. Come mai a
marzo i rendimenti si sono così allontanati? Considerato che da inizio
aprile i due fondi Soluzione hanno cambiato categoria, potrebbero esserci
più spiegazioni. La prima è che i sottoscrittori abbiano chiesto di
chiudere le proprie posizioni costringendo la società a svendere i titoli
in portafoglio —e in un mercato che scende è la catastrofe. In questo
modo si spiegano sì i cattivi andamenti di Sanpaolo Soluzione 6 e 7, ma
ancora non si giustifica il miracolo di Sanpaolo Azioni Italia. Inoltre
sui due fondi risultano aperti più di 140.000 conti! L'altra spiegazione
è che Soluzione 6 e Soluzione 7 — a tutto danno dei risparmiatori che
sono rimasti lì all'interno — hanno venduto sottobanco e a prezzi di
favore a Sanpaolo Azioni Italia i propri titoli... tanto col cambio di
categoria i rendimenti passati vengono dimenticati...
Care
Consob e Banca d'Italia perché non ci togliete questi dubbi con un bel
controllo?
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SOLDI
SETTE
Editoriale
Soldi Sette Srl —
Settimanale anno X — www.soldi.it
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La
conferma dei sospetti di Soldi Sette: venerdì 12/04/2002 la
Consob ha formalmente contestato al Sanpaolo IMI gli addebiti emersi in
seguito all'indagine denunciati da Soldi Sette oltre 2 anni fa.
CHI
HA PAURA DEL CANE PASTORE?
Le
risultanze dell'indagine svolta dalla Consob sulle ottime performance
ottenute dal fondo San Paolo Azioni Italia
nella primavera del 2000 a scapito di quelle dei fondi Soluzione 6 e 7 dimostrerebbe
che i nostri sospetti dell'epoca non erano frutto di una mentalità da
"caccia alle streghe", ma di una seria e molto attenta
osservazione della realtà. Abbiamo comunque usato il condizionale
perché, più delle conclusioni delle indagine, secondo noi a dimostrare
la fondatezza dei dubbi sono le recenti affermazioni rilasciate
dall'allora gestore del fondo alla stampa che in pratica sono
un'ammissione di colpevolezza.
Va
ricordato che il gestore era responsabile anche degli altri due fondi (San
Paolo Soluzione 6 e Soluzione 7) e che nel numero 399 di Soldi Sette
scrivevamo: "...potrebbero esserci più spiegazioni. La prima è
che i sottoscrittori abbiano chiesto di chiudere le proprie posizioni
costringendo la società a svendere i titoli in portafoglio —e in un
mercato che scende è la catastrofe. In questo modo si spiegano sì i
cattivi andamenti di Sanpaolo Soluzione 6 e 7, ma ancora non si giustifica
il miracolo di Sanpaolo Azioni Italia. Inoltre sui due fondi risultano
aperti più di 140.000 conti! L'altra spiegazione è che Soluzione 6 e
Soluzione 7 — a tutto danno dei risparmiatori che sono rimasti lì
all'interno — hanno venduto sottobanco e a prezzi di favore a Sanpaolo
Azioni Italia i propri titoli". Di recente, il gestore in
questione ha candidamente ammesso alla stampa: "Alcuni
passaggi erano fatti a prezzi di favore". Di favore
solo per Azioni Italia, però: gli altri due fondi, infatti, ci hanno
rimesso le penne.
In
apparenza, quindi, per noi tutto bene. Solo in apparenza, però, perché a
noi lo stesso gestore ha detto: "Le mie dichiarazioni le
rilascio nelle sedi competenti e opportune", come se fino ad ora
avesse parlato solo con la Consob...
Cosa
ci sia dietro questo ostracismo rimane per noi un mistero, a meno di non
pensare a ritorsioni messe in atto contro coloro i quali hanno sollevato
il problema: noi. Nonostante tutto, continueremo a vegliare sul gregge dei
risparmiatori, cercando di scoprire i motivi per cui periodicamente viene
tosato. E se vedete avvicinarsi il lupo cattivo o qualcuno con in mano un
cesto per raccogliere la lana fatecelo sapere: siamo qui apposta.
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