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Sezione ufologica Triestina Articoli

 

 

UFO e ufologi

Cos'è l'ufologia?

 

Il termine UFO (Unidentified Flying Object) è ormai diventato di uso comune, come altrettanto naturale appare la reazione UFO eguale extraterrestre, tante che tali idee e concetti trovano spazio quale oggetto spunti per spot pubblicitari. Tuttavia la reale portata, e le conseguenti e notevoli implicazioni che la questione UFO solleva, sembrano ancora sfumate per la maggior parte delle persone. Le avventure cinematografiche proposte da Star Trek sembrano aver prodotto una certa famigliarità della gente con astronavi e civiltà extraterrestri, con le distanze interstellari e le dimensioni cosmiche. D'altra parte però non appena si esce dal contesto della finzione cinematografica, e si allaga il discorso alla realtà, alle forme di vita extraterrestre, non tardano a emergere notevoli contraddizioni e polarizzazioni della nostra cultura che viziano idee e concetti sulla vita intelligente nel cosmo. Incongruenze che sottolineano quanto la nostra configurazione culturale è ancora legata a radicate concezioni cosmologiche che pongono la dimensione umana comunque al centro della scena.

 

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   Josef Allen Hynek

 

 La casistica UFO  

  Note e considerazioni  

 

La dimensione quantitativa e complessiva della casistica UFO non è di facile valutazione, data la non omogeneità e/o l'incompleta e frammentaria composizione dei dati che si possono ricavare dalle casistiche UFO dei vari paesi del pianeta. 

Tuttavia partendo di dati della casistica italiana e correlando popolazione in rapporto agli avvistamenti è possibile definire, seppure in modo molto approssimato, una prima valutazione orientativa in termini quantitativi e globali di questi eventi.

Considerati, per esempio, i dati italiani della casistica UFO, circa 7.000 segnalazioni su 60 milioni di abitanti (1947-1995), il risultato globale degli avvistamenti UFO, in rapporto alla popolazione mondiale, si traduce nella ragguardevole e insospettata (per molti) cifra di 700.000 segnalazioni (!). Anche posto che solo il 10% di queste segnalazioni risulti alla fine effettivamente iscrivibile al fenomeno UFO (l'aviazione militare americana su12618 casi esaminati, Project Blue Book 1952 -1967, il 18%, 701 avvistamenti, risultò non identificato) 70.000 segnalazioni restano non spiegate, e non spiegabili, in termini convenzionali. Inoltre si deve considerare che solo una piccola parte delle persone coinvolte negli avvistamenti e disposta a denunciare o a rendere pubiche tali esperienze. Fatto quest'ultimo tutt'altro che trascurabile, poiché conferisce alla complessiva casistica UFO un'incidenza, in termini quantitativi, nettamente in difetto. Sulla base dell'esperienza di chi scrive tale incidenza risulterebbe quantomeno dimezzata rispetto alla realtà dei fatti.

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Casistica UFO italiana  1946-2009

GLI UFO E LA SCIENZA 

Una lunga storia di preconcetti, pregiudizi e ricorrenti malintesi.

 

Il mondo scientifico ha spesso assunto un atteggiamento critico nei riguardi della questione UFO, tanto da rappresentare quasi una costante nella storia del rapporto UFO - scienza, e un esempio d'incomunicabilità, di pregiudizi, e d'equivoci. D'altra parte ciò rappresenta anche un ricorrente e naturale fenomeno sociologico, che esprime le difficoltà di dialogo che possono determinarsi tra contesi sociali e culturali eterogenei.

L'ambiente scientifico è, per propria natura, un contesto culturale strettamente vincolato e polarizzato da precise filosofie concettuali e procedurali, che lasciano conseguentemente poco spazio a ciò che non rientra in questa filosofia di vedute. Il fenomeno UFO sì e posto fin dai suoi esordi (per convenzione dall'ormai lontano 1947) e per la sua peculiarità, sfuggente e casuale, quale questione ambigua e in qualche modo compromettente, in perenne e precario bilico tra mito ed eclatante realtà oggettiva. I media hanno svolto un ruolo non trascurabile nella definizione di tale (fuorviante) stereotipo, che influenza a tutt'oggi l'immagine di tutta questione UFO. Appaiono quindi quasi inevitabili le difficoltà, i problemi, e gli equivoci che sono sorti fin dall'inizio nel dibattito UFO - scienza.

 

 

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Rapporto Sturok Pocantico Tarrytown New York

UFO E CULTURA CONTEMPORANEA

Le concezioni cosmologiche odierne, tra antropocentrismo e principio antropico.

 

Chi ha paura dell'UFO?

Certo, la domanda è oziosa, dato che la risposta dipende dalle esperienze e dalle circostanze, e soprattutto dal fatto che qualsiasi aspetto della realtà non del tutto chiarito può determinare ansie e timori. Una domanda provocatoria per entrare nel vivo di una questione tanto notevole quanto controversa. In realtà non è che poi tali eventi risultino così estranei e misteriosi alla gente, dato che nei sondaggi fatti in merito all'oggettività e sull'origine di questi fenomeni, generalmente più del cinquanta per cento degli intervistati li considera reali e di natura non terreste. Affermando indirettamente che civiltà extraterrestri visitano il nostro pianeta (!). Dove sta quindi il problema?

 

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Sphaerae Mundi. Sistema Tolemaico 2°secolo d.c.

 

 

UFO

Servono ancora dati alla casistica UFO?

 

Da un’indagine proposta da Seti Institute e dal National Geohraraphic Channel (maggio 2005) a un campione di cittadini americani in merito all'oggettività della vita extraterrestre intelligente, si ricava che il 70 per cento da una risposta affermativa. Molti dei quali ritengono che la vita intelligente nell'universo sia simile a quell'umana, e in possesso, appunto, di tecnologie adeguate a coprire le distanze interstellari. Questi dati sottolineano quanto la gente sia sensibile alla questione della vita intelligente extraterrestre,  e allo stesso tempo pongono una volta di più in evidenza le velate, quanto macroscopiche, contraddizioni e incongruenze del nostro attuale e complessivo quadro culturale. Dato che da un lato si sviluppano programmi scientifici per la ricerca della vita intelligente nel cosmo, ad esempio i noti progetti SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence), dall'altro l'enorme molle della casistica UFO accumulata in più di cinquant'anni di segnalazioni appare sempre di più un monumento all'incoerenza della nostra e attuale dimensione culturale. 

 

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Civiltà extraterrestri
Configurare i rapporti e le interazioni tra civiltà in un quadro cosmico
Considerazioni e ipotesi, sintesi degli aspetti principali e casistica UFO


Pensare e/o immaginare ai termini che configurano i rapporti e le interazioni tra civiltà intesi in un quadro cosmico porta alla mente le avventure fantascientifiche di Star Trek, più che a una concreta ed effettiva realtà oggettiva. D'altra parte, però, tali idee rappresentano la diretta prospettiva degli attuali sviluppi delle conoscenze scientifiche, che vedono la diffusione della vita nel cosmo quale probabile, quanto naturale, risultato di concatenati processi fisici, chimici, biochimici e quindi biologici, funzionali e coerenti alle costanti cosmologiche. Genesi e filogenesi di sistemi viventi che quindi aprono la strada allo sviluppo e alla determinazione della vita intelligente. Sono i limiti della nostra strumentazione scientifica, e dello sviluppo tecnologico, che ci rendono ciechi alla verifica a tali naturali deduzioni, e che in un modo o nell’altro oggi contribuiscono ad alimentare obsolete, quanto radicate, idee sulla centralità umana nel quadro cosmico. Polarizzazione culturale che “ovviamente” non contempla la naturale deduzione che civiltà extraterrestri avanzate hanno acquisito le conoscenze scientifiche, e quindi le tecnologie, per coprire le distanze cosmiche per cui il nostro pianeta non è escluso (la Terra non è un isola a se, fa parte della realtà cosmica) da un quadro di rapporti e di interazioni tra civiltà intese e considerate sulla scala cosmica, anche se tali rapporti e tali interazioni non appaiono direttamente e palesemente visibili. In questo quadro i vari progetti SETI si configurano, in sostanza, come chi cerca con insistenza il berretto che ha già in testa: basata semplicemente prendere in seria considerazione i fatti e gli eventi proposti dalla casistica UFO. Poi, si sa, non c’è peggior sordo di chi non vuol, o non può, sentire.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            



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Sezione Ufologica Triestina

 Rapporto sugli UFO fascicolo F1 V1

Sviluppo progressivo e analisi sintetica della questione UFO

Considerazioni e ipotesi, diagrammi esplicativi. Note generali e considerazioni conclusive.


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