Sezione Ufologica Triestina LA CASISTICA UFO note e considerazioni.
© Di Luciano Perla
La dimensione quantitativa e complessiva della casistica UFO non è di facile valutazione, data la non omogeneità e/o l'incompleta e frammentaria composizione dei dati che si possono ricavare dalle casistiche UFO dei vari paesi del pianeta. Tuttavia partendo dai dati della casistica italiana e correlando popolazione in rapporto agli avvistamenti è possibile definire, seppure in modo molto approssimato, una prima valutazione orientativa in termini quantitativi e globali di questi eventi.
Considerati, per esempio, i dati italiani della casistica UFO, circa 7.000 segnalazioni su 60 milioni di abitanti (1947-1995), il risultato globale degli avvistamenti UFO, in rapporto alla popolazione mondiale, si traduce nella ragguardevole e insospettata (per molti) cifra di 700.000 segnalazioni (!). Anche posto che solo il 10% di queste segnalazioni risulti alla fine effettivamente iscrivibile al fenomeno UFO (l'aviazione militare americana su12618 casi esaminati, Project Blue Book 1952 -1967, il 18%, 701 avvistamenti, risultò non identificato) 70.000 segnalazioni restano non spiegate, e non spiegabili, in termini convenzionali. Inoltre si deve considerare che solo una piccola parte delle persone coinvolte negli avvistamenti e disposta a denunciare o a rendere pubiche tali esperienze. Fatto quest'ultimo tutt'altro che trascurabile, poiché conferisce alla complessiva casistica UFO un'incidenza, in termini quantitativi, nettamente in difetto. Sulla base dell'esperienza di chi scrive tale incidenza risulterebbe quantomeno dimezzata rispetto alla realtà dei fatti.
Questi dati di per se dovrebbero rappresentare un'indicazione a favore della realtà e dell'oggettività del fenomeno UFO, e quindi motivazione sufficiente considerare questi eventi con attenzione. Anche in considerazione del fatto che un fenomeno cosi diffuso ed insistente, che comprende tutti i paesi del mondo e la cui storia recente risale (per convenzione) al 1947, non avrebbe potuto imporsi per così lungo tempo se privo una reale base oggettiva. In ogni modo a prescindere da considerazioni quantitative, indicative in quanto tali, la composizione qualitativa della casistica UFO appare completa di tutti gli elementi che conferiscono a tale questione un carattere di realtà oggettiva. Testimoni d'ogni estrazione sociale e culturale, foto, film, interazioni con l'ambiente (tracce al suolo campi, di forza di varia natura e intensità) riscontri radar e radar-visuali ecc. IL punto e che per prendere effettiva coscienza di ciò richiede, come una qualsivoglia ricerca, l'effettiva e sistematica analisi e verifica dei dati, e porsi nei confronti di tale questione distanti da preconcetti e pregiudizi, e da forvianti polarizzazioni sociali e culturali. Atteggiamento aperto ed obiettivo che richiede ponderazione e discriminazione anche in considerazione del fatto che la questione UFO e stata, ed è, oggetto dell'attenzione di mitomani e di vaie sete a sfondo religioso. Personaggi e gruppi che hanno non poco deteriorato e fuorviato l'immagine del fenomeno UFO. A questo proposito i media hanno svolto un ruolo non trascurabile, dando spazio come detto a personaggi per cosi dire discutibili, favorendo, non di rado, il sensazionale ad una corretta e coerente informazione della complessiva questione UFO.Oltre a ciò, in particolare per quanto riguarda la casistica, è opportuno rilevare che sono principalmente le organizzazioni di privati cittadini, a proprie spese, che raccolgono ed espongono i dati degli eventi UFO mantenendo vivo l'interesse per tale questione. Lavoro svolto con mezzi e tempi limitati. Le critiche avanzate nei confronti della casistica UFO dovrebbero tenere conto di questi fattori.
Le controverse disquisizioni sulla consistenza e dell'attendibilità della casistica UFO, che ha spesso caratterizzato il dibattito su tale questione, appaiono quindi derivare soprattutto dall'unilaterale conoscenza della casistica UFO. Specialmente nell'ambiente scientifico. Oltre a ciò, l'errore e/o l'equivoco sta sopratutto nel fatto di voler far comunque riferimento al metro e metodo scientifico nel dibattito della faccenda UFO. Se da un lato e coretto ed auspicabile applicare la metodologia scientifica nell'analisi e nella verifica dei casi della casistica UFO, dall'altro non si può assimilare, impropriamente, la faccenda UFO al contesto scientifico. Dato che tale questione non è, all'analisi dei fatti, un problema specificatamente e direttamente connesso una problematica scientifica. Ciò deriva al fatto che, casistica alla mano, gli eventi UFO non possono essere ricondotti a fenomeni fisici naturali, oggetto specifico e centrale della ricerca scientifica, ma ad una serie di fatti ed eventi che obiettivamente richiede un'interpretazione e colorazione diversa e altrettanta specifica. In accordo e sulla base, come detto, ai dati acquisiti.
L'interpretazione che più aderisce alla casistica di tali eventi si conferma e ribadisce il concetto e l'idea di UFO, (Unidentified Flying Object) nel senso di oggetto, artefatto, veicolo volante di natura sconosciuta. I fatti e gli eventi correlati e strettamente connessi a questi oggetti, sempre sulla base della casistica, propendono obiettivamente a favore di un'origine non terreste degli stessi.
Le istituzioni governative nei confronti della questione UFO hanno da sempre assunto un atteggiamento ambiguo e contraddittorio, o una posizione d'apparente disinteresse. Se da un lato tali posizioni e atteggiamenti sembrano giustificati dal fatto che gli UFO non rappresentano un diretto e reale problema sociale (politico o economico), dall'altro le documentate vicende storiche che hanno contrassegnato il rapporto UFO governi, in particolare negli USA (ma non solo), sono in antitesi alle apparenze. Ne fanno testo, come detto, le lunghe e note vicende dei progetti di ricerca sugli UFO, a partire dal 1947, dal project Grudge al Blue Book in USA, e del GEPAN , oggi SEPRA, in Francia.. Tali documentate vicende indicano chiaramente l'attenzione e il coinvolgimento dei governi, e/o di specifici settori di questi, per la questione UFO. Infatti, a tale proposito basta ricordare i clamorosi avvistamenti radar-visuali di Woshinton del gennaio del 1952, avvenimenti che portarono, anche in conseguenza della pressione dei media, alla così detta Commissione Robertson, o Robertson Panel. Commissione governativa civile e militare sugli UFO, perlopiù volta a tranquillizzare l'opinione pubblica (obiettivo sostanzialmente, quanto abilmente, conseguito con la sistematica riduzione dei fatti). D'altra parte risulterebbe quantomeno incredibile , se non impossibile, la completa e totale indifferenza specifici organi e ambienti governativi del pianeta, civili e militari, al ricorrente, ed a volte clamoroso, come visto, manifestarsi di tali eventi. Al contrario, risulta invece verosimile ritenere, come lo dimostrano le vicende storiche della questione UFO, che specifici organi e ambienti governativi del pianeta non solo conoscano molto bene i termini e i risvolti della questione UFO, ma esercitano, di conseguenza, un costante e sistematico controllo di tutta la questione.Le illazioni e le voci circa possibili contatti segreti tra civiltà extraterrestri e particolari ed esclusive organizzazioni governative, civili e/o militari o da altrettanto esclusivi gruppi di ricerca scientifica (vedi ricerche sulla vita extraterrestre) sembrano rimanere al momento illazioni e voci. Tuttavia l'acquisizione d'ulteriori elementi e verifiche di particolari fatti ed eventi riportati dalla casistica UFO potrebbero oggettivare quest'eventualità.
Poiché tale realtà sembra non voler interferire direttamente ed apertamente nelle vicende umane (almeno in apparenza), e considerate le notevoli implicazioni sociali e culturali che tale questione comporta, sì e deciso di "prendere tempo" assumendo nei confronti del problema un atteggiamento critico e d'indifferenza. Si ritiene, in altri termini, a torto o a ragione, che il riconoscimento ufficiale dell'oggettività di tale questione potrebbe determinare effetti destabilizzanti nell'attuale assetto sociale e culturale del pianeta. L'apparente volontà da parte di questa realtà di escludere al momento un contatto diretto, fatto questo spesso preso in causa quale elemento a sfavore di tale questione, sembrerebbe sostenere tali decisioni e tali timori. In altri termini l'attuale configurazione sociale e culturale della nostra civiltà non presenterebbe le prerogative per un contatto con civiltà extraterrestri. Da ciò potrebbe derivare il motivo, o una delle ragioni principali, dell'apparente disinteresse dei governi, e di riflesso delle istituzioni scientifiche, ad impostare una ricerca organica, multi disciplinare e a livello internazionale, su tale faccenda. Sospendendo così la questione UFO in bilico tra eclatante realtà e mito.
I dati della casistica UFO rappresentano dati oggettivi, verificati e verificabili, che implicano, al fine di formulare un giudizio coerente ed obiettivo, necessariamente la volontà e l'interesse ad acquisirli. Quindi un atteggiamento critico nei confronti della casistica UFO, o più in generale su tale questione, spesso assunto dal mondo accademico, alla luce di queste considerazioni sembra trovare ragione e radici sopratutto nella non reale conoscenza dei fatti, e/o da valutazioni e motivazioni che esulano da analisi oggettive. Ciò appare allo stesso tempo paradossale e in antitesi con i principi metodologici scientifici, che per prima cosa impongono e richiedono l'analisi e la verifica dei fatti. Altrimenti, come detto, per spiegare posizioni ed atteggiamenti critici nei riguardi della casistica UFO si devono considerare determinanti ragioni e motivazioni che esulano da considerazioni oggettive e razionali. Motivazioni e ragioni che possono trovare la loro genesi in radicati preconcetti e/o ragioni sociali e culturali, che si configurano quali radicate posizioni antropocentriche e/od opportunità, appunto, d'ordine sociale, culturale, o di potere.
© Luciano Perla C5 V4 5-2005 (2000)
Bibliografia:
UFO IN ITALIA Solas Boncompagni - Sergio Conti - Fernando Lamperi Roberto Rcci - Pier Luigi Sani . Volume 1 CORRADO TEDESCHI EDIORE 1974
UFO IN ITALIA Solas Boncompagni - Sergio Conti - Fernando Lamperi Roberto Rcci - Pier Luigi Sani Volume 2 CORRADO TEDESCHI EDIORE 1980
UFO IN ITALIA Solas Boncompagni - Sergio Conti - Fernando Lamperi Roberto Rcci - Pier Luigi Sani Volume 3 Cooperativa Studi e Iniziative UPIAR Torino 1990
UFO IN ITALIA Periodo 1973-1976 Baccarini E. Ballerini S. Boncompagni S. Artori L. Mari F.
UFO IN ITALIA Periodo 1977-1980 Boncompagni Mari, Panzera, Marcucci, Artori, Baccarini Corrado Tedeschi Editore
Roberto Pinotti Alieni:Un incontro annunciato Oscar Mondadori 2006
Roberto Pinotti Oggetti volanti non identificati Oscar Mondadori 2003
Roberto Pinotti Oggetti sommersi non identificati Editoriale Olimpia 2003
Roberto Pinotti Dei dallo Spazio Oscar Mondadori 2004
Karla Turner Rapite dagli UFO Edizioni Mediterranee 1996
Roberto Pinotti UFO top secret Bompiani 1995
Johnnes Fiebag Gli alieni Edizioni Mediterranee 1993
Jhon E. Mack Rapiti! Arnoldo Mondadori Editore 1994
Whitley Strieber Communion Rizzoli 1988
Budd Hopkins. Intrusi 1988 Armenia Editore 1988
Rino Di Stefano Luci nella notte: UFO caso Zanferetta Alkaest Editore 1984
Jean-Claude Burret La nuova sfida degli UFO De Vecchi Edittore 1977
Adolf Schneider Hubert Malthaner. Il segreto degli UFO Giovanni De vecchi Editore 1977
Jon Fuller Prigionieri di un UFO. Armenia Editore 1974
Henry Durrant Il libro nero dei dischi volanti Edizioni Dellavalle 1971
Jean Sendy Gli dei venuti dalle stelle Edizioni Dellavalle 1971
FranK Edwards La verità sui dischi volanti. Longanesi 1969
Coral E. Lorenzen I dischi volanti Valentino Bompiani 1968
Jon G. Fuller Dischi volanti Sopra l'America Feltrinelli Editore 1966
Alberto Perego Gli extraterrestri sono tornati. Edizioni del Centro Italiano studi aviazione elettromagnetica 1957
CUN Dati. UFO casistica italiana 1947-1995
CISU Dati. UFO casistica italiana 1947-1990
Articolo correlato: GLI UFO E LA SCIENZA
Composizione qualitativa
&
tipologica. Esempi
specifici |
Casistica Globale Estrapolazione dalla casistica italiana (1945 - 1995 Dati CUN, CISU SUF)
Casistica Italiana. Statistica e dati UFO per province 1900-2015 Dati CUN
% |
6,9 |
6,9 |
3,3 |
0,6 |
10,6 |
71,6 |
|||
Classificazione di Hynek |
|
|
IR1 |
IR2 |
IR3 |
IR4 |
Oggetti diurni |
Luci notturne |
|
Dati casistica italiana 1995 |
6966 |
481 |
481 |
230 |
42 |
759 |
4.974 |
6.966 |
|
Popolazione italiana 1995 |
57.000.000 |
||||||||
Rapporto Avvistamenti/Popolazione. |
0,000122 |
||||||||
Casi globali |
733.263 |
|
50.595 |
50.595 |
24.198 |
4.400 |
79.926 |
523.550 |
733.263 |
Popolazione mondiale (2000) |
6.000.000.000 |
UFO dati & documenti |
Centro Ufologico Nazionale SUF Sezione Ufologica Fiorentina |
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