Ultimo aggiornamento: maggio 1999

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Coordinamento Romano per la Jugoslavia


TERZO MILLENNIO ADVENIENTE:
IL MEDIOEVO DELL'INFORMAZIONE


  • Disinformazione strategica sul "massacro a sangue freddo" di Racak - il "verificatore" OSCE William Walker innaffia di benzina il focolaio del Kosovo (gennaio 1999)

  • Criminale di guerra numero uno: Erich Rathfelder - proponiamo l'incriminazione del giornalista della TAZ dinanzi al Tribunale dell'Aia (agosto 1998)

  • PETER HANDKE SUL "QUARTO REICH"

  • Journalists at War - Media coverage of post-Cold War conflicts. Are the media making foreign policy?

  • A che cosa serve un intellettuale? Non di rado, a fare disinformazione: una piccola carrellata a cura del nostro Coordinamento, comprendende alcuni personaggi autoproclamati "democratici" (ed altri che non lo sono mai stati)
  • Tovaris TITO

    Iniziative e organizzazioni

    I simboli della SFRJ

    Altri link

    La copertina


    Per inviarci le vostre opinioni, ma anche possibilmente contributi e segnalazioni che possano esserci utili nel nostro lavoro di controinformazione, contattateci all'indirizzo: jugocoord@libero.it!


    Sui problemi della disinformazione strategica nel caso jugoslavo segnaliamo:

  • POKER MENTEUR ("Il poker dei bugiardi", in francese), di Michel Collon (Ed. EPO e M. Collon, 20A Rue Hozeau de Lehaie, 1080 Bruxelles, Belgio - tel. +32-2-414 2988, fax +32-2-414 9224, e-mail: editions@...).
    L'autore, giornalista, collabora con la rivista del Partito del Lavoro del Belgio Solidaire. Il suo libro, che consta di quasi 400 pagine in formato A4, e' il risultato di un lavoro ampio ed approfondito, incentrato sulla analisi della menzogna assurta a sistema nella guerra mediatica di questi anni. La problematica jugoslava e' affrontata da vari punti di vista: sotto il profilo geopolitico, sotto il profilo dei nazionalismi, e sotto il profilo storico. Mentre sulla analisi storica del periodo di Tito grava ancora un ingeneroso pregiudizio ideologico da parte dell'autore, tutti gli altri aspetti sono a nostro parere affrontati con grande competenza ed abbondanza di argomentazioni, anche in forza della vasta documentazione presentata (interviste, immagini, piantine, dati). Illuminante e' lo scenario tracciato per il futuro, quello delle "prossime guerre per il petrolio".

  • Le verites yougoslaves ne sont pas toutes bonne a dire", di Jacques Merlino (Ed. Albin Michel, 1993). Mai tradotto in italiano, ha svelato la campagna disinformativa orchestrata dalla agenzia americana "Ruder&Finn", legata alla CIA. Anche in questo articolo in lingua inglese tratto da "Mediterranean Quaterly" si spiega il ruolo delle lobby di pressione, tra cui la suddetta agenzia, per orientare l'opinione pubblica americana.
    Una clamorosa conferma del lavoro fatto dalla Ruder&Finn, ora attiva insieme ad altre sul fronte del "Kosova", si trova nelle pagine ufficiali del Ministero della Giustizia Americano riportanti l'elenco dei cittadini ed enti americani che lavorano ufficialmente come agenti di formazioni politiche e Stati stranieri

  • "Notizie dalla Jugoslavia: 'la stampa di parte'", di Peter Brock, in italiano su "Internazionale" del 26/2/1994 a pagina 11; originale inglese su "Foreign Policy", n.93 inverno 1993/'94; in tedesco prima su "Die Weltwoche" (CH) e poi "KONKRET" (RFT).

  • Un libro italiano dedicato a queste questioni, sotto il profilo generale, č quello di Claudio Fracassi: "Sotto la notizia niente", edito da Avvenimenti. Altri libri, pių incentrati sulla guerra interjugoslava, come quello di Marco Guidi "La sconfitta dei media" e l'altro di Paolo Rumiz "Maschere per un massacro" sono utili solo parzialmente, essendo anch'essi pieni di penosi luoghi comuni.


    L'informazione negata: piccola raccolta di siti dove reperire analisi e commenti "fuori dal coro":

  • The Bosnian Tragedy (eccezionali contributi - in inglese - incentrati soprattutto sul ruolo dell'imperialismo americano nei Balcani; potete trovare tra l'altro: "La riscrittura della storia"; "Controllare dividendo la Bosnia"; "Il ruolo della CIA"; "Sostegno USA all'invasione croata delle Krajne"; "L'utilizzo della propaganda di guerra"; "Quando la guerra la chiamano pace"; "I piani del Pentagono" ed altro ancora)

  • WORKERS WORLD (la pagina sui Balcani dei socialisti USA)

  • Living Marxism: articoli sui fatti jugoslavi dal punto di vista dei marxisti inglesi.
    Living Marxism ha riportato tra l'altro una inchiesta sulle foto relative al "campo di concentramento" serbo di Trnopolje, curata da Thomas Deichmann (che e' co-autore del libro Nato in the Balkans); per questo motivo ora la rivista ha scatenato le furie dell'ITN, grande boss massmediatico, che vuole mandarla in rovina... (sul caso vedi anche: The Bosnia Picture controversy; ITN vs Truth: "Picture that fooled the world")


  • Sul sito Internet del Ministero dell'Informazione della Serbia ci sono delle pagine sulla "guerra fredda" massmediatica contro la RF di Jugoslavia
  • L'osservatorio Media Watch (sul server del "Congresso dell'Unita' Serba")


  • Dati ed elementi per la costruzione di una cronologia ragionata e per una analisi dei fatti di questi anni si possono trovare alla nostra pagina su chi, come e perche' ha voluto distruggere la Repubblica Federativa e Socialista di Jugoslavia