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Torniamo sulla risoluzione dell'on. Santulli (n. 8-00051)
relativa ai docenti di sostegno
(di Massimiliano Biagi)
L'argomento
è di quelli che ben conosciamo e che spesso si ripropogono
in varie forme all'attenzione dei lettori: si tratta della
previsione di percorsi abilitanti utili ai fini dell'accesso
alle graduatorie permanenti del personale docente.
Nella
seduta del 17
luglio è stata approvata in VII commissione
cultura la
risoluzione Santulli
n. 8-00051, consistente nella riformulazione di quella di
cui al n. 7-00257 .
Questa risoluzione, accolta in sede di esame dal sott. Aprea,
ha impegnato il Governo "a individuare gli strumenti
normativi per dare positiva soluzione alla situazione dei
docenti specializzati per il sostegno sprovvisti di abilitazione,
di cui in premessa, tramite un intervento normativo che superi
la disciplina del comma 3 dell'articolo 5 della legge n. 53
del 2003, prevedendo una normativa specifica che avvii la
formazione dei docenti, con una anzianità di almeno
360 giorni di servizio, attraverso un percorso abbreviato
per tutte le categorie di precari (laureati, diplomati, ITP)
in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado, consentendo
l'inserimento in graduatoria dei docenti precari beneficiari
al più tardi con l'inizio dell'anno scolastico 2004/2005."
Nel
corso della seduta, l'on Santulli (FI) ha dichiarato che è
"indispensabile proporre al Governo un intervento legislativo
che, stralciando il comma 3 dell'articolo 5 della suddetta
legge, consenta di predisporre una normativa specifica atta
ad avviare l'indispensabile formazione dei docenti, con un'anzianità
di 360 giorni di servizio, che determini un percorso abbreviato
per tutte le categorie di precari (laureati, diplomati, ITP)
in servizio in ogni ordine e grado di scuola." Ha poi
espresso "la convinzione che il provvedimento legislativo
proposto dovrà consentire, al più tardi per
l'anno scolastico 2004-2005, l'inserimento nelle graduatorie
permanenti del personale docente precario sopra descritto."
Ha infine sostenuto "la necessità di allargare
il provvedimento a tutti i docenti precari in servizio presso
le scuole, di ogni ordine e grado."
Il sottosegretario Aprea ha dichiarato di condividere la risoluzione
Santulli, informando "la VII Commissione in merito al
fatto che il ministro sta predisponendo un provvedimento -
che prescinderà dai contenuti dell'articolo 5 della
legge n. 53 del 2003 - che dia forza di legge ad una soluzione
della problematica che sia efficace sul piano amministrativo."
Non
ha invece accolto la risoluzione
proposta dall'on. Gambale (n. 7-00286), che richiedeva
l'emanazione di un decreto legislativo attuativo della legge
n. 53/2003 che fosse in grado di risolvere il problema già
da quest'anno scolastico, permettendo fin da subito, l'accesso
alle graduatorie permanenti del personale docente.
Quest'ultima
risoluzione risulterebbe, secondo il sottosegretario, in contrasto
con la legislazione vigente. Nel ricordare, infatti, che la
legge n. 124 del 1999, approvata nella precedente legislatura,
prevedeva che per accedere alle graduatorie permanenti fossero
necessari determinati requisiti, ha precisato che, in assenza
di un'apposita legge, non sarà possibile bandire corsi
abilitanti. Ha poi aggiunto che il Governo non intende mettere
in discussione la formazione universitaria, poiché
teme che in questo modo si darebbe un segnale in controtendenza.
"Considerata l'impossibilità di perseguire la
via amministrativa", ha ribadito che "non è
intenzione del Governo di prevedere corsi abilitanti."
La seduta si è conclusa con l'accoglimento, da parte
della VII Commissione, della risoluzione dell'on. Santulli
e la non approvazione di quella proposta dall'on. Gambale
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