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LA STORIA
Questa imponente fortezza si trova a 223 chilometri a nord di Damasco e occupa un'altura nella zona montuosa prima della costa siriana.
Da questa altura si domina la valle di Bukaia tra la città di Homs e la catena del Libano. Quindi è una posizione strategica per il controllo di questo importante territorio.
A causa di questa posizione strategica già nel 1031 venne fatta costruire una postazione fortificata di soldati curdi dall'emiro della regione. Da questa prima fortificazione, probabilmente, deriva il nome arabo della fortezza, akrad in curdo, anche se potrebbe esserci un riferimento alla fortezza giordana di Karak.
Nel 1110 la fortezza fu conquistata da Tancredi d'Antiochia che successivamente,nel 1142, la cedette all'ordine dei Cavalieri di Malta gli unici che avevano le risorse per le enormi spese di mantenimento di questa grande fortezza.
La fortezza rimase in possesso dei Cavalieri di Malta per 130 anni durante i quali la ristrutturarono e ampliarono in continuazione fino a diventare la più potente fortezza del medioriente.
Agli inizi del 200 gli abitanti della fortezza erano una sessantina, oltre il corpo di guardia, e dominavano la fertile vallata sottostante. Nei periodi di necessità la fortezza poteva ospitare fino a duemila persone: 200 cavalieri con la servitù e 1500 soldati. Con la sconfitta degli stati crociati il Krak rimase isolato e circondato da un territorio ostile.
Il Krak era praticamente imprendibile e i vari tentatitivi di Nureddin prima e di Saladino dopo, non riuscirono ad avere la meglio. Solo nel 1271 il sultano Baibars riuscì a conquistare la fortezza permettendo ai cavalieri di ritirarsi a Tripoli. Successivamente vennero eseguiti vari lavori di ristrutturazione e il Krak divenne praticamente un villaggio.
Nel 1933 il francesi, che occupavano la Siria sgomberarono la fortezza per eseguire i restauri e dopo vent'anni fu restituita alla Siria.
LA FORTEZZA

Ingresso attuale alla fortezza
Si arriva al Krak tramite una stretta e tortuosa strada che sale il pendio della collina in cima della quale si trova questa imponente fortezza, in alcuni punti la strada è così stretta che gli autobus turistici ci passano a stento.

L'ingresso attuale si trova sul lato est ed è stato costruito dopo la conquisa da parte di Baibars, prova evidente sono le scritte arabe sopra la porta d'ingresso.


Passaggio sulle mura esterne, il prato che divide le mura dalla rocca interna era originariamente il fossato













La fortezza è strutturata in due parti, una parte centrale dove erano presenti gli alloggi dei cavalieri, dei soldati e i locali di servizio. La seconda parte, la rocca superiore, era composta dalla spessa cinta di mura con i vari locali adibiti alla difesa della fortezza. Le due parti erano divise da un largo fossato.
Questa divisione non era evidente dall'esterno visto che non esistevano punti più alti vicino alla fortezza da cui vederne l'interno. Quindi gli attaccanti che riuscissero a superare la cinta muraria si trovavano davanti un largo fossato difficile da superare perchè esposto al tiro dei difensori dalla parte più interna della fortezza.


Corpo di guardia, i fori quadrati al centro erano utilizzati
per scaricare olio bollente sugli attaccanti nel passaggio sottostante

Appena entrati si percorre una lunga rampa a gradini, al lato della quale si trova prima un corpo di guardia e sucessivamente le stalle. Questa zona era particolarmente delicata perchè collegava le mura esterne con la rocca superiore, per proteggere la parte interna, la rampa d'accesso ha varie curve e alcuni fori sul soffitto da dove i difensori potevano scaricare olio e pece bollente contro gli eventuali attaccanti che avessero superato le prime difese.


Ingresso originario alla rocca






Alla fine della rampa si arriva nell'unico punto dove è visibile ancora il fossato interno. Da qui si sale sul passaggio sopra le mura esterne sul lato sud. Camminando lungo questo passaggio si può ammirare lo stupendo panorama della valle sottostante. Si arriva fino al lato nord delle mura dove si può vedere l'ingresso originale alla rocca nascosto da una torre chiamata della figlia del re, alla sommità della quale attualmente è presente una caffetteria. Questo ingresso era collegato alle mura esterne da un lungo ponte levatoio ora non più esistente.
Da qui si scende dalle mura e attraversando la sede dell'originale fossato, attualmente uno stentato prato, si entra mella rocca superiore. Nella rocca superiore sono presenti gli alloggi degli abitanti della fortezza e gran parte dei locali di servizio.

Quando si arriva al cortile della rocca superiore si nota subito all'estremità ovest un bel portico in stile gotico francese dietro del quale è presente la sala dei cavalieri. Una grande sala che prende luce da tre finestre sopra il portico con soffitto formato da volte a cociera sostenute da mensole.


Esterno del portico nel cortile della rocca superiore

Interno del portico

Sala dei cavalieri

Dietro la sala dei cavalieri si trova la lunga sala questa enorme sala è lunga 120 metri e occupa tutta l'ala ovest della rocca superiore e molto probabilmente era utilizzata come dormitorio per i soldati.

In primo piano il torrione
dell'alloggio del gran maestro

Nella parte più a nord del cortile è presente una cappella trasformata successivamente in moschea con il suo minbar. Sempre nel cortile, sul lato occidentale, una scala porta al piano alto della rocca superiore. Da qui si può arrivare alla caffetteria sopra la torre della figlia del re e all'alloggio del gran maestro all'interno di un torrione sull'angolo meridionale della rocca superiore. Da questo punto si gode di una vista stupenda della pianura sottostante.


Veduta dal torrione
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