IL TERRITORIO
Il territorio dell'Egitto attuale si estende tra 31°5' e 22° di latitudine nord e tra 25°2' e 34°56' di longitudine est che corrispondono a 1090 Km da nord a sud e 960 Km da est a ovest. Confina a est con la Libia, a sud con il Sudan e a est con Israele e il Mar Rosso.
Il 98% della popolazione egiziana abita nella valle del Nilo che si estende per circa 1500 Km da nord a sud, con una larghezza di 10-20 Km a nord del Cairo e si restringe in alcuni punti fino a solo 1 Km.
La valle del Nilo divide l'Egitto in due parti geologicamente molto diverse: a ovest il Deserto Occidentale e a est il Deserto Orientale. La fertilià delle zone coltivate della valle del Nilo e del delta dipendono da recenti depositi sedimentari di fango argilloso e sabbia portate dalle periodiche innondazioni del fiume.

Il Deserto Occidentale o Deserto Libico è una grande distesa di sabbia per questo chiamata anche "Mare di Sabbia". In questa distesa sono presenti varie depressioni che scendono sotto il livello del mare, come la depressione di Quattâra che ha una superfice di 18.000 km² e raggiunge la profondità di 133 m sotto il livello del mare.

Il Deserto Orientale o Deserto Arabico è formato da un altopiano che si eleva gradualmente partendo dalla valle del Nilo fino ad arrivare alla costa del Mar Rosso. Ha altitudini intorno ai 610 m fino ad arrivare ai 2000 m con delle frastagliate cime in prossimità della costa del Mar Rosso.
Nell'estremo sud, lungo il confine sudanese si estende una vasta zona di dune e pianure sabbiose chiamata Deserto Nubiano.

Infine, la Penisola del Sinai è formata da un deserto sabbioso a nord e da alte montagne che superano i 2000 mt. a sud. Qui si trova Monte Katherina o gebel Katherina che con i suoi 2637 m è il monte più alto dell'Egitto.

IL CLIMA

Il clima egiziano è prettamente desertico, cioè, molto caldo e secco durante il giorno e freddo di notte. Questo clima ha reso la gran parte del territorio desertico dove mancano del tutto i corsi d'acqua ma non le dune e rilievi pietrosi disgregati, nei secoli, dai forti venti e dalle brusche variazioni termiche tra il giorno e la notte.
In queste avverse condizioni climatiche l'agricoltura è impossibile, fa eccezione la valle del Nilo. Questo grande fiume porta un'enorme quantità d'acqua dalle zone tropicali umide dell'Africa centrale attraverso il deserto creando la lunga e stretta oasi che è la valle del Nilo. Quindi è pienamente condivisibile l'affermazione di Erodoto che "l'Egitto è il dono del Nilo".

Il clima desertico non è però costante ma varia con le stagioni e la latitudine. Al nord, grazie alla vicinanza con il Mediterraneo, si possono avere precipitazioni invernali mentre nelle aree centrali e meridionali dell'Egitto in pratica la pioggia è sconosciuta.
Il clima cambia ancora nell'estremo sud, al confine con il Sudan, dove si inizia a sentire l'influenza del clima tropicale dei territori più a sud, qui si hanno precipitazioni estive.

LA POPOLAZIONE

La popolazione egiziana è stimata in 55 milioni di abitanti con una forte crescita demografica, dal 1927 la popolazione è quadruplicata. L'indice di incremento demografico annuo si aggira attualmente intorno al 15‰ anche se il governo ha attuato una politica di controllo demografico, ma con poco successo.
Circa il 90% della popolazione discende direttamente dagli antichi Egizi. Le minoranze etniche sono numericamente poco rilevanti. Sono composte dai Nubiani, che vivono nella parte meridionale della valle del Nilo, da delle tribù arabo-berbere che vivono nel Deserto Occidentale e per finire i Beja nel Deserto Orientale.
La densità della popolazione è di 50 abitanti per Km² ma in realtà il 98% della popolazione vive nella valle del Nilo e nel Delta che accupano solo il 5% del territorio egiziano quindi in realtà la densità della supera normalmente i 1.000 abitanti per Km² fino ad arrivare ai 30.000 nella città e dintorni del Cairo.
Il 94% della popolazione è di religione mussulmana sunnita ma è presente una minoranza cristiana, 6%, in prevalenza copti.

L'ECONOMIA

L'economia egiziana è basata oggi come nell'antichità sull'agricoltura, circa il 50% della popolazione in età lavorativa è impegnata nel settore agricolo.
Nell'antichità l'agricoltura si basava sulle stagionali piene del Nilo, ora, grazie alle varie dighe costruite lungo il suo corso, di cui la più famosa e grande è quella di Assuan, le coltivazioni vengono irrigate in maniera continuativa e questo permette anche 2 raccolti annuali.
I benefici portati dalla costruzione di queste dighe sia per la produzione di energia elettrica sia per l'irrigazione non sono stati senza inconvenieti. La mancanza delle piene annuali ha causato anche la mancanza dell'apporto del limo portato delle piene, che con il suo alto contenuto di minerali rendeva fertile il terreno coltivato. Dopo la fine delle piene, gli agricoltori egiziani sono stati costretti a fertilizzare i terreni in maniera artificiale utilizzando i fosfati dei vasti giacimenti sulle coste del Mar Rosso.
Il prodotto agricolo più importante è il cotone introdotto in Egitto soltanto nel 1821 ma che ha raggiunto un'ottima qualità. Altri prodotti sono il mais, il grano, il riso, la canna da zucchero e i datteri coltivati nelle oasi di Siwa e Bahariyah.
Anche se la produzione agricola è molto alta, e in continuo aumento, non è sufficiente a causa del grande aumento demografico, e quindi l'Egitto è costretto ad importare grandi quantità di derrate alimentari.

In Egitto esistono numerose risorse minerarie che hanno favorito l'industrializzazione del paese. Esistono grandi quantità di minerali ferrosi, cromo, manganese e stagno. Inoltre esistono grandi giacimenti di petrolio nella parte accidentale del Sinai e nel Deserto Occidentale.

STATO

Il presidente
Hosni Mubarak

Il nome ufficiale dell'Egitto è "Repubblica araba di Egitto", in arabo "al-jumhuriya Misr al-Arabiya".
Divenne indipendente come monarchia nel 1922 e diventò una repubblica nel 1954. Nel 1958 si unì alla Siria come Repubblica Araba Unita, unione che durò solo fino al 1961.
L'Egitto è una repubblica presidenziale, il Presidente della Repubblica è anche il comandante delle Forze Armate. Il Presidente viene candidato dall'Assemblea Nazionale ed eletto dal corpo elettorale con suffragio universale. Rimane in carica per sei anni ma può essere rieletto grazie ad un emendamento alla costituzione. Dal 1981 è presidente Hosni Mubarak che è stato rieletto nel 1987, 1993 e 1999.

L'Egitto è diviso amministrativamente in 21 governatorati e 4 distretti di frontiera che, a loro volta, sono suddivisi in provincie e comuni.