POSIZIONE E INFORMAZIONI GENERALI

IL CAIRO, capitale dell'Egitto è la più grande città dell'Africa e del mondo islamico. Ciamata in arabo el-Qahirah oppure Misr el-Qahirah si trova a 30º4' di latitudine nord e a 37°17' longitudine est. Il centro cittadino si trova sulla riva destra del Nilo e a circa 20 Km. a sud della biforcazione nei due rami di Damietta e Rosetta in cui si divide il Nilo e dove inizia il Delta, ha circa 13 milioni di abitanti, 15 considerando l'interland.
È la sede del parlamento e delle maggiori autorità politiche e amministrative della nazione. Sono presenti anche le sedi delle personalità più importanti delle religioni eslamica e copta.



Veduta notturna del Cairo
LA STORIA

I primi insediamenti in quest'area si trovavano all'altezza delle piramidi, sulla riva destra del Nilo sorgeva una città chiamata Khere-ohe, ovvero "luogo della battaglia" uno dei vari posti dove si sarebbero scontrati HORUS e SETH, i Greci e i Romani la chiamarono Babilonia i secondi la trasformarono in una cittadella.
Fu conquistata dagli arabi nel 461 d.C. che la spostarono sulla pianura a nord della fortezza romana e iniziarono a chiamarla Misr el-Fustat o solo Misr. Alla fine del IX secolo fu costruito, ancora più a nord, il sobborgo di el-Qata'i.
Nel 969 l'Egitto fu conquistato dal generale fatimita Giawhar il quale fece costruire, ancora più a nord di el-Qata'i l'accampamento militare di Misr el-Qahirah il primo nucleo della città moderna. Nel XII secolo il sultano Saladino fece costruire una cinta di mura, mai completate, che racchiudeva i due insediamenti di el-Qata'i e el-Qahirah facendo, inoltre, erigere la cittadella. Il suo massimo splendore fu raggiunto dalla città nel XIV secolo durante il periodo di dominazione fatimita.
IL CAIRO fu il quartiere generale di Napoleone durante la sua spedizione tra il 1798 e il 1799. Nel 1805 fu conquinstata dai turchi di MOHAMMED ALÌ che fece uccidere i 480 capi mamelucchi.

La città moderna è diventata un misto di alti grattacieli all'occidentale e di quartieri in stile medioevale come il grande bazzar. É afflitta dagli stessi problemi di tutte le grandi città, la sovrapopolazione e la conseguente mancanza di abitazioni, e il traffico caotico, almeno a questo si è cercato di porre rimedio con la costruzione della metropolitana il cui primo tratto è stato inaugurato nel 1987 e che prevede un tracciato di 25 Km.

LA CITTADELLA

LA CITTADELLA fu costruita nel 1176 dal Saladino forse riutilizzando le pietre delle piccole pirmidi di EL GIZA. Si trova ai pedi del monte Moqattam.
Degli edifici originari sono rimasti solo le mura e alcune torri all'interno. Si entra dalla Porta Nuova, Bab el-Moqattam, e procedendo lungo una strada in salita si incontra per prima la moschea di en-Nasir costruita nel 1318 e rifatta nel 1335. Ha due minareti sormontanti da delle cupole bulbiformi e rivestita da piastrelle in maiolica.


La moschea di en-Nasir, cortile e minareto

Interno della moschea di en-Nasir

La moschea di Mohammed Alì
o moschea di alabastro

Continuando lungo la strada, dopo un tornante, si arriva alla moschea di MOHAMMED ALÌ chiamata anche Moschea di Alabastro, con i suoi sottilissimi minareti e la grande cupola è uno dei simboli del CAIRO. Fu costruita nel 1824 dall'architetto Yusuf Boshna di Istambul, e rispecchia nella forma, anche se più piccola, la famosa moschea di santa Sofia di Istambul.

Si entra attraverso il cortile per le abluzioni rituali dove è presente la torre dell'orologio data dal re francese in cambio dell'obelisco del tempio di Luxor (l'orologio non ha mai funzionato).


La torre dell'orologio

Dal cortile si entra nella sala di preghiera sormontata da una bellissima cupola che poggia su quattro pilastri quadrati.

Dall'interno la cupola è ancora più spettaccolare. Sono molto interessanti anche i due minbar, l'equivalente dei pulpiti nelle chiese cristiane. Il pavimento, come in tutte le moschee, è ricoperto da splendidi tappeti. All'interno di questa moschea si trova anche la tomba di MOHAMMED ALÌ.

L'interno della cupola

La sala di pregiera, in primo piano i due minbar

IL MUSEO EGIZIO

Il Museo egizio si trova poco distante della centralissima piazza Tehir, a nord-ovest, in un'altra piazza importante svincolo stradale nel lato opposto rispetto all'albergo HILTON RAMESSES.
Il Museo fu fondato nel 1857 dall'archeologo francese Auguste Mariette-bey (1821-1881) al quale sucedette il connazionale Gaston Camille Maspero (1846-1916). La direzione del museo fu sempre affidata a direttori di nazionalità francese fino al 1952 quando la direzione passò a studiosi egiziani.
Il Museo è diviso in più di 50 stanze su due piani, contiene più di 6000 reperti esposti al pubblico, e molti altri nei magazzini ed in altre stanze non aperte al pubblico dove i reperti sono riservati solo a scopo di studio.



L'ingresso del museo egizio

Il pian terreno contiene i reperti più imponenti e rappresentativi che risalgono dall'inizio dell'epoca egiziana fino all'età tardo-romana. Nel piano superiore è custodito il tesoro di TUTANKHAMON e i sarcofaghi di re e sacerdoti oltre a vasellame, oggetti d'uso domestico, manoscritti e oggetti d'arte d'oro massiccio. Sempre al secondo piano si trovano due stanze dove, in una è presente una collezione di scienze naturali, mentre nell'altra sono custodite, in clima controllato, le mummie dei re tra le quali è presente quella di RAMESSE II.

Per una visita approfondita del museo sarebbero neccessari vari giorni, ma purtroppo, un normale turista difficilmente ha a disposizione tutto questo tempo quindi si deve obbligatoriamente limitare ai reperti più importanti e al tesoro di TUTANKHAMON.
Di seguito ho inserito una piccola raccolta di fotografie dei reperti custoditi nel Museo Egizio.


Le satue del principe Rahotep con la moglie principessa Nefert
IV DINASTIA

Statua in basalto del re MICERINO
tra la dea HATHOR e una dea locale sulla destra
IV DINASTIA

Statua calcarea di uno scriba con rotolo di papiro
IV/V DINASTIA

Il trono d'oro di TUTANKHAMON

I vasi canopi di TUTANKHAMON

La maschera funeraria di TUTANKHAMON

Il sarcofago d'oro che conteneva la mummia di TUTANKHAMON