E’ una grave
perdita per la Cultura internazionale. E’
andata via una persona che credeva nei valori umani
e che ha consacrato la Sua vita agli altri, con
impegno e umiltà, donando il Suo tempo, le Sue
competenze, le risorse intellettuali e materiali di
cui disponeva, per affermare e consolidare ideali
umani, civili, sociali, culturali. Per oltre 40 anni
è stato Presidente dell’Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici di Napoli, assolvendo questo ruolo
con dedizione, professionalitàe passione. Sul piano
umano, è stato sempre disponibile ed affettuoso con
tutti. In particolare, ha
dato ai giovani un sostegno, oggi raro, ed è stato
per loro un punto di riferimento sicuro ed
autorevole.
Io, come fondatore del Movimento artistico –
culturale “Esasperatismo
– Logos & Bidone”, ho avuto l’onore della Sua
amicizia, consegnandogli, nel 2008, il primo Bidone
d’oro per
la Cultura, in riconoscimento delle
Sue doti intellettuali e di quanto da Lui realizzato
per il prestigio culturale della città di Napoli. Il
Movimento esasperatista perde, con Lui, un grande
amico e sostenitore.
Sono profondamente addolorato per una perdita
immensa e sono convinto che l’Avv. Marotta sarà
sempre nei ricordi di tutti coloro che hanno avuto
il piacere e il privilegio di conoscerLo. La storia
Lo ricorderà non solo per il Suo spessore culturale,
ma anche come esempio di generosità e umanità.
Alla famiglia esprimo, a titolo personale e del
Movimento che rappresento, la più affettuosa
vicinanza.
Napoli, 26/01/2017
Adolfo Giuliani
Apprendo con tristezza
che Annarosa Del Corona, stimata poetessa,
giornalista e scrittrice di Grosseto, non c’è più.
Da molti anni seguiva con sensibilità e condivisione
il nostro Movimento, apportandovi il Suo personale
contributo con testi giornalistici e poesie. Era una
persona speciale, di elevato spessore culturale,
ricca di valori umani e sentimenti profondi. Alla
famiglia le più sentite condoglianze da parte mia e
di tutto il Movimento esasperatista. Adolfo Giuliani
Napoli 22 agosto 2015
Ad
Antonio Tammaro
Antonio Tammaro è morto.
E finito un galantuomo, una persona daltri tempi e di grande valore artistico.
La forza della natura, lenergia di un giovane erano in lui sempre.
Caro Antonio, sicuramente mi mancherai. Il ricordo delle tante cose fatte insieme non
potrà essere cancellato. Mancherai a tutti noi del Movimento Esasperatismo
Logos & Bidone. La tua convinta adesione e il tuo impegno nella divulgazione del
nostro messaggio sono stati, per tutti noi, un esempio prezioso e confortante nei momenti
di maggiore dubbio e turbamento. Il tuo sostegno, fisicamente finchè hai potuto, e
moralmente con le tue opere, non è mai mancato, fino allultima Triennale, appena
qualche giorno fa.
Caro Antonio, Bidone doro del Movimento per meriti artistici, continuerai a vivere
perché le tue opere continueranno a essere vive e a parlare per te, continueranno a
raccontare la tua storia e a rivelare il tuo amore e la tua segreta poesia per
lArte.
Il
titolo di questo libro, “LA
PAROLA AL
BIDONE -
pensieri esasperatisti”, si pone in
linea di continuità con il libro
precedente, “Esasperatismo, pericoli globali” (Tullio Pironti Editore) di recente
pubblicazione. Questo volume, oltre a
nascere dal bisogno di denunciare alcune
esasperazioni, già esposte nel testo
precedente, intende anche coinvolgere i
sentimenti e le difficili esperienze che
viviamo quotidianamente e risponde alla
voglia di comunicare qualcosa che va
oltre le parole e lo scritto. In questo
percorso interiore non sempre sono
riuscito a esprimere le emozioni che mi
hanno spinto a rievocarle, ma mi auguro
che gli eventuali lettori possano
cogliere la mia buona volontà di
trasmettere amore, affetto, passione. Si
tratta di riflessioni, esperienze belle
e brutte di una vita molto lunga, forse
troppo, perché i momenti descritti, le
situazioni, i pensieri, sono stati
veramente tanti. Sono la testimonianza
di un’esistenza vissuta intensamente,
che approda quasi naturalmente e
inevitabilmente alla fondazione del
Movimento esasperatista, con il quale si preannuncia un futuro
sicuramente molto nuvoloso, accompagnato
tuttavia dalla speranza che il cielo si
possa schiarire per tutti e che un poco
di sole possa portare un domani
migliore. In questo libro, come nel
precedente, ho inserito alcuni momenti
della mia vita e, in particolare, della
mia infanzia, per far capire che il
presente è frutto del passato, porta con
sé i segni della vita vissuta. Solo così
si spiega il sentimento di
preoccupazione e il mio incontro col
Bidone. Ho visto nel
Bidone la sofferenza e le ferite che
l’umanità e il mondo di oggi sono
costretti a subire, per un progresso mal
interpretato e mal gestito. Nasce così,
nel 2000, il Movimento
esasperatista,con l’intento, appunto, di denunciare i pericoli che il mondo sta
correndo. Il testo raccoglie tanti
momenti, episodi, denunce, riflessioni,
aforismi e citazioni. Ho cercato di
fotografare il difficile momento che
tutta l’umanità sta vivendo con
l’irrimediabile perdita di valori che
molti giovani non conosceranno mai. Mi
riferisco alla genuinità dei rapporti
interpersonali di un tempo, al calore
degli affetti e delle amicizie,
all’unione delle famiglie. L’egoismo e
l’avidità dell’uomo, poi, hanno già
arrecato danni in buona parte non più
sanabili al pianeta terra: le mie, e
certamente non solo mie, denunce
relative ai disastri ambientali sono
dettate dal senso diresponsabilità civile e morale.Il mondo ha vissuto sempre le
guerre, ma questa guerra è un’altra
cosa, riguarda tutti, è la più
difficile, interessa tutto il mondo. Noi
Esasperatisti
speriamo che ci sia un ravvedimento,
ma questa speranza si allontana sempre
di più.
Il libro conserva la linea esasperatista
nelle riflessioni, cerca sempre di
proiettare i pensieri tra passato,
presente e futuro, vuole sensibilizzare
alla riflessione sul presente
confrontandosi col passato e guardando,
con due occhi, al futuro. Il pensiero
non è mai libero dal passato e cerca
sempre di sostenere quei valori che,
secondo il mio principio, sono a
fondamento del vivere civile.Leggendo questo libro si potrebbe
avere la sensazione di un invito a
riflettere su tutto quello che
produciamo nella nostra vita, e a quale
scopo e per quale obiettivo, ed è
proprio così. L’amore, il bello e i
buoni sentimenti hanno la precedenza
sempre.
Le poche cose che ho scritto sono sempre
dettate dal cuore e dallo spirito, senza
imbroglio. Rappresentano la spontaneità
di una vita vissuta e la responsabilità
di chi percepisce i pericoli e la
sofferenza del proprio tempo.
Motivazione:
Il Movimento artistico – culturale “Esasperatismo – Logos & Bidone”
ha l’onore di consegnare il premio Bidone d’oro 2013 alla Cultura al
filosofo Prof. Aldo Masullo, persona di grande spessore umano e
morale, protagonista della vita civile e politica dei nostri giorni.
Il Prof. Masullo, interprete attento e rigoroso del presente, ha
dedicato la sua ricerca filosofica alla comprensione profonda
dell’essere umano, con particolare attenzione alle sue sofferenze,
da quelle intime ed esistenziali a quelle della quotidianità
contingente. Da saggio, approda alla fiducia nel futuro.
Il Movimento esasperatista si identifica in questo stupendo percorso
che dal dolore conduce alla speranza.
Bidone
d'oro 2010 per la cultura a Clementina Gily
Motivazione:
Il Movimento Culturale
"Esasperatismo Logos & Bidone" ha l'onore di consegnare il premio per la
cultura "Bidone d'oro 2010" alla Prof.ssa Clementina Gily.
La Prof.ssa Clementina Gily, attraverso la sua attività di docente e di
giornalista pubblicista, di valente scrittrice, di infaticabile curatrice di convegni e
conferenze, ha contribuito e contribuisce alla diffusione di una cultura intesa, al tempo
stesso, come custode del patrimonio conoscitivo classico e come promotrice di nuovi e
stimolanti saperi. Instancabile animatrice di formazione estetica, tenace ricercatrice e
guida attenta. Osservatorio di comunicazione Federico II di Napoli, è riuscita nel
difficile intento di coniugare le istanze formative di tradizione umanistica con le nuove
tecnologie informatiche.
Bidone
d'oro 2008 per la cultura
a Gerardo Marotta
10/10/2008
Motivazione:
il Movimento artistico - culturale Esasperatismo Logos & Bidone ha
istituito, come premio annuale riservato alle personalità di spicco nel panorama
culturale contemporaneo, il Bidone doro 2008 per la Cultura.
Il Movimento ha ritenuto allunanimità di assegnare questanno il primo Bidone
doro allAvv. Gerardo Marotta. La consegna è avvenuta il 10 ottobre presso il
centro darte e cultura Il Bidone.
Il Movimento artistico - culturale Esasperatismo Logos &
Bidone ha lonore di consegnare il primo Bidone doro per la Cultura
allAvv. Gerardo Marotta, napoletano DOC, fondatore e presidente dellIstituto
Italiano per gli Studi Filosofici. A lui, che ha speso le sue energie ed ha profuso il suo
impegno per la diffusione della Cultura nel Mondo, va la gratitudine del Movimento
esasperatista che, al pari di lui, ha creduto e spera nei valori eterni del Pensiero
umano.
Esasperatismo, pericoli globali.
Una prima chiarificazione, pertanto, si rende necessaria per spiegare la
nascita dell’Esasperatismo
come estrema preoccupazione dei pericoli che la terra e l’umanità stanno
correndo, ma anche come speranza che si possa rimediare ai danni che
l’uomo ha prodotto.Come sono
nati questi “momenti”?
Nell’introduzione all’ultimo libro, che ho pubblicato per il
Movimento Esasperatismo – Logos &
Bidone – 2009/2015, presente in questo volume, racconto episodi
della mia infanzia, per spiegare come inizia il sentimento
esasperatista e da cosa
abbiano avuto origine determinati momenti. Parlo della guerra da me
vissuta, della partecipazione alle Quattro Giornate di Napoli del ’43 e
di parte del successivo percorso della mia vita. Ho voluto realizzare il
presente libro per mettere insieme, appunto, i sentimenti che mi hanno
accompagnato dall’infanzia ad oggi, cercando di seguire un percorso
logico. L’infanzia, in particolare, riveste grande importanza: senza
tutta l’esperienza maturata in quel periodo non sarebbe nato nulla, di
certo non avrei “incontrato” il Bidone e non sarebbe nato il Movimento
esasperatista. Oggi sarei un’altra persona, completamente diversa.
Certamente tutti quelli che hanno la mia età possono raccontare più o
meno le stesse esperienze, ma non tutti sono vissuti a Napoli in quel
tempo e anche quelli vissuti a Napoli non possono riferire gli stessi
episodi. I momenti della seconda guerra mondiale e il susseguirsi delle
Quattro Giornate a Napoli hanno punti di vista diversi perché le
vicissitudini dipendono dai differenti quartieri in cui si è vissuti.
Inoltre, anche coloro che hanno condiviso la stessa esperienza, possono
averne una percezione del tutto personale e, perché no, dissimile dagli
altri. In questo libro ho inserito anche le preoccupazioni che il mondo
sta vivendo. Molti i riferimenti ai giovani, al malcostume del momento,
ai disastri ecologici che l’uomo ha provocato per il suo egoismo. Questi
ultimi temi ci riportano alla nascita del Movimento
Esasperatismo Logos & Bidone. Vado in pensione nel 1991 e nel 1997
riapro una galleria d’arte (un’esperienza precedente risale agli anni
Settanta) per riprendere il discorso interrotto. Sempre accompagnato
dalla mia volontà e, soprattutto, dalle esperienze vissute in quegli
anni, fondo il Movimento
esasperatista, con l’aiuto di artisti e di altri esponenti del mondo
della cultura, desiderosi di esprimere il disagio e le preoccupazioni
del momento. L’Esasperatismo
prende progressivamente forma, si sviluppa e si rafforza, ma senza mai
tradire il messaggio del
Manifesto, firmato da me nel 2000. Successivamente, anche attraverso
la realizzazione di molteplici eventi, sono stati in molti a condividere
il Manifesto, sia a livello artistico che culturale. Sono trascorsi più
di quindici anni dalla nascita del Movimento: è stato per me un percorso
molto faticoso e dispendioso economicamente, ma pieno di soddisfazioni.
L’unico rammarico è stato il poco sostegno dei mass media, delle
Istituzioni e di gran parte dei Napoletani, ma c’era da aspettarselo,
non poteva essere diversamente. Qualcuno ha detto: “Che peccato che il
Movimento sia nato a Napoli”; tuttavia, io sono contento che sia nato a
Napoli e che il Movimento sia nato da un napoletano. I
testi inseriti in questo libro sono di varia natura e proprio questa
diversità fa comprendere che essi esprimono momenti legati ad episodi
singolari e particolari, a varie circostanze di disagio e di preoccupazione,
a sentimenti unici e irripetibili.
Io non mi sono mai definito poeta o scrittore. Ho sempre realizzato le
cose in modo semplice e spontaneo, esprimendo quel sentimento vero che
il momento mi suggeriva. Naturalmente questo racconto riveste grande
importanza per me, ma probabilmente avrà scarso significato per gli
altri. Vi chiedo scusa in anticipo se vi annoierò, ma per farmi
perdonare, vi propongo qualcosa di allegro: una ricetta culinaria
rigorosamente natalizia. La troverete nell’ultima pagina!Adolfo
Giuliani
Motivazione:
Il Movimentoartistico – culturale “Esasperatismo
– Logos & Bidone” assegna il premio Bidone d’oro speciale alla
Fondazione Teatro San Carlo con la seguente motivazione:
“Il Teatro San Carlo rappresenta quanto di più nobile e
significativa la città di Napoli possa offrire al mondo intero. La
sua storia, il suo percorso culturale, le Arti che la connotano,
fanno di questa Istituzione un punto di riferimento indiscusso per
chi coltiva la Bellezza, per chi ama l’Armonia, per chi aspira
all’essenza più profonda dell’Umanità.
Il Movimento esasperatista è particolarmente onorato di conferire al
Teatro San Carlo il premio Bidone d’oro speciale, quale
riconoscimento per la divulgazione della Cultura nel mondo da quasi
tre secoli.”
Napoli, 14 Giugno 2013
Bidone
d'oro 2009 per la cultura a Roberto De Simone
28 ottobre 2009
Motivazione:
il Movimento culturale "Esasperatismo Logos & Bidone" ha
l'onore di consegnare il Bidone d'oro 2009 per la cultura al maestro Roberto De Simone
stimato e apprezzato per le sue doti di regista e compositore, figura di primissimo piano
nel mondo artistici internazionale. Egli ha sempre onorato la città di Napoli con il suo
impegno di attento studioso della cultura partenopea, della sua espressività popolare e
del suo patrimonio teatrale e musicale. Il suo estro creativo è un emblema della città
di Napoli, la passione e la dedizione per il suo lavoro sono l'esempio del rigore e
dell'etica professionale per il cittadino del mondo.
Ricordo di Domenico Spinosa
28 ottobre 2009
Presentazione del libro di Adolfo
Giuliani, Esasperatismo Logos & Bidone 2000/2009