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8.D Alimentazione

8.D.1 Quadro clinico delle prestazioni di lunga durata

Le prestazioni di lunga durata sono basate sul metabolismo aerobico. Quello anaerobico (che produce acido lattico) interviene solo sporadicamente negli scatti e negli sforzi brevi ed intensi. In genere queste prestazioni sono caratterizzate da una aumentata attivita` respiratoria e fraquenza cardiaca. Dopo circa 12 ore di attivita` si nota un calo di pressione arteriore dovuta a: attivita` fisica protratta, vasodilatazione muscolare, perdita idrica (circa 1 litro ogni 4/6 ore). Quest'ultima e` molto critica in quanto puo` causare crampi, collasso e sfinimento.

Durante la prestazione si ha un aumento di acidi grassi e di glicogeno nel sangue, dovuto al trasporto di riserve energetiche ai muscoli. Corrispondentemente si ha un calo della glicemia (-10%) e dei trigliceridi (-50%). Il colestorolo totale resta invariato, mentre aumenta il HDL-clesterolo (dato che serve per trasportare i grassi). Come prodotto dell'attivita` fisica si ha un aumento delle scorie proteiche (l'azotemia raggiunge valori doppi del normale) nei muscoli e l'utilizzo metabolico del potassio (per cui ne diminuisce il valore in circolo, circa -10%). Quindi non e` necessario assumere molte proteine, ma piuttosto molta frutta e verdura.

Le urine risultano piu` acide e concentrate (scure). Si ha un ritorno alla norma entro le 72 ore dopo la attivita`.

8.D.2 Dietetica

Tenuto conto del quadro clinico esposto nella precedente sezione possiamo dare delle indicazioni dietetiche sommarie.

Durante il periodo di allenamento e` importante mantenere un adeguato apporto calorico. Percio` la dieta deve essere equilibrata con

Durante i campi, in cui l'attivita` fisica divente piu` intensa senza prolungati periodi di recupero la dieta viene sbilanciata verso i grassi e i carboidrati:

Naturalmente queste sono indicazioni di massima: l'apporto calorico giornaliero (30 Kcal/Kg di peso) dipende anche dall'eta`, dal sesso, a dalle condizioni di allenamento (grado di allenamento e di attivita`).

Durante i campi in alta montagna, il problema della reintegrazione salina dell'acqua di scioglimento dei nevai, e` relativo: se l'alimentazione e` abbastanza ricca di sali (brodo, frutta secca, latticini) l'acqua di fusione non necessita di particolari supplementazioni di sali.

[FIXME QUI VOLEVO METTERE ESEMPI DI CIBI CON I RELATIVI APPORTI DIETETICI]

I grassi sono composti principalmente da mono- di- e tri-gliceridi (per il 90 % e piu`) e da una frazione non gliceridica, che contiene gli oligocomponenti (steroli, cere, vitamine, alcoli, ...). I gliceridi sono formati da una molecola di glicerolo cui sono legati uno o due, o tre molecole di acidi grassi. Gli acidi grassi si differenziano per il numero di atomi di carbonio (l'acido butirrico, del burro, ne ha quattro, l'acido oleico ne ha ..., fino all'acido montanico, tipico del grasso degli animali marini, che ne ha 28). Quando gli atomi di carbonio dell'acido grasso sono legati solo da legami semplici si parla di grassi saturi. Quando c'e` un legame doppio si chiamano grassi monoinsaturi, e quando ce ne sono piu` d'uno si tratta di grassi polinsaturi.

Gli acidi grassi possono staccarsi dalla molecola di glicerolo, per idrolisi, e restare liberi in soluzione. L'acidita` di un olio e` la concentrazione di acidi grassi liberi.

Per ogni Kcal consumata ci vuole circa 1 ml d'acqua. Percio` 3000 - 3500 Kcal al giorno richiedono 3 - 3.5 litri d'acqua al giorno. Di questi 1 - 1.5 sono assimilati con gli alimenti. Quindi il fabbisogno idrico e` pari a circa due litri d'acqua al giorno.



http://geocities.com/marco_corvi/caving/m_index.htm
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