Lo zaino serve per trasportare il materiale da campo e quello da grotta durante l'avvicinamento al luogo del campo, e anche dopo durante spostamenti e battute. Per questo motivo deve essere abbastanza capiente e comodo. Come volume suggeriamo zaini da 50, 60 a anche 65 litri. Potete usare anche uno zaino piu` grosso se proprio avete tanto materiale da portare.
Mettere il materiale nello zaino all'interno di un grosso sacco dell'immondizia: questo serve a preservarlo asciutto anche in caso di pioggia.
Vediamo i criteri per scegliere uno zaino, oltre alla capienza.
Deve essere comodo da portare. Questo vuol dire che deve mantenere la forma quando e` riempito, e soprattutto deve avere uno schienale anatomico e spallacci ergonomici imbottiti. Molti modelli hanno lo schienale regolabile alla lunghezza della schiena questo e` un bene per lo spelelogo che puo` sistemarsi lo zaino alla propria misura, ma e` pure una necesita` imposta dai produttori che altrimenti dovrebbero costruire molti zaini di diverse dimensioni come viene fatto per gli scarponcini. Nel caricare lo zaino, la maggior parte del peso viene portata dalla regione lombare e solo il 10 % dalle spalle; pertanto preparare lo zaino con materiale leggero in alto, e piu` pesante in basso. Alcuni modelli hanno lo schienale opportunamente traforato per favorire la traspirazione sulla schiena. Questo e` un accorgimento non indifferente d'estate, ma anche d'inverno si suda parecchio.
Stabilita` Lo zaino indossato deve essere stabile, cioe` non sbilanciare i movimenti. Un buon schienale e` essenziale per la stabilita`, ma servono anche altre cose: il cinghietto regolabile pettorale (che collega gli spallacci), le fettuccie per stringere lo zaino (lo zaino deve essere "compresso" in modo che il materiale non balli all'interno), i cinghietti per tendere gli spallacci (per aiutare l'"aderenza" dello zaino alla schiena), la cintura anatomica (perche` buona parte del carico va sulla cintura).
Accessori Lo zaino deve avere delle tasche: almeno una tasca esterna nella parte superiore e una tasca interna per documenti e piccole cose. Berghaus ha un modello con due tasconi laterali a soffietto, utili per fornire spazio addizionale in caso di necessita`, e comprimibili contro lo zaino se vuoti. Lo zaino puo` essere "compartimentato" internamente, cioe` suddiviso in due parti una inferiore e una superiore. Lo zaino deve avere due (o almeno uno) fissaggio per picozza: si tratta di un anello di fettuccia sul fondo e un cinghietto in alto. Deve avere la possibilta` di fissare esternamente (mediante fettuccie) la tenda, il materassino, e il sacco a pelo (o il sacco speleo). Di solito gli zaini da montagna hanno fissaggi (laterali) per gli sci, che possono essere usati per carichi leggeri, e fissaggi (superiori e/o sul dietro) per i ramponi.
Per facilitare l'apertura delle cerniere si devono mettere cordini (pochi centimetri) attaccati alle chiusure.
Qualita` Lo zaino deve essere di qualita`. Il tessuto deve essere resistente, possibilmente rinforzato sul fondo. Le fibbie devono essere comode da usare (anche in condizioni invernali) e resistenti. Le cerniere devono essere robuste (in genere hanno grossi gancetti). Tutte le cuciture devono essere doppie e bordate. Le fettuccie ribattute almeno tre volte nei punti di sollecitazione e bloccate.
Manutenzione Lo zaino va pulito con acqua tiepida e una spazzola mordida.
Nello zaino tenere sempre un paio di sacchi di plastica (tipo quelli per l'immondizia) di grosse dimensioni (almeno 50x70) in cui riporre i materiali da grotta sporchi, evitando di sporcare eccessivamente lo zaino.
La scelta del sacco a pelo dipende molto dal tipo di campo che si deve affronatare: si va da sacchi a pelo invernali, che consentono di avere una temperatura interna confortevole a -12o C, a sacchi a pelo estivi con una temperatura di confort intorno allo zero.
I sacchi a pelo non scaldano, ma mantengono il calore prodotto dal nostro corpo e sono piu` o meno in grado di sostenere un gradiente termico (cioe` una differenza di temperatura) fra l'interno e l'esterno. Questa loro proprieta` dipende dalla struttura delle celle, dalla quantita` e tipo di imbottitura, dalla forma (la forma a mummia e` piu` efficace di quella a coperta), ma pure dal tessuto esterno, e dalla lavorazione.
Per migliorare l'efficacia del sacco a pelo si puo`
In base alla capacita` di tener caldo possiamo distinguere i sacchi a pelo in quattro classi:
temperatura di confort (oC) |
temperatura minima (oC) |
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tre stagioni | -2 | -12 | escursionismo |
quattro stagioni | -8 | -24 | trekking |
invernale | -12 | -30 | alpinismo |
estremo | -25 | -45 | alpinismo estremo |
Da speleologo basso alpino vorrete avere due sacchi a pelo: uno leggero per l'estate, e uno da alpinismo per l'inverno. Entrambi di forma a mummia. Se avete proprio freddo potete anche combinare i due sacchi e metterne uno dentro l'altro.
Le dimensioni regolari dei sacchi a pelo sono concepite per persone che non superano 190 cm di altezza. Se siete molto alti, fate attenzione alle dimensioni del sacco prima di acquistarlo. Un buon sacco a pelo e` inoltre dotato di alcuni piccoli accorgimenti che lo rendono piu` funzionale:
In base alla struttura delle celle i sacchi a pelo possono essere
La struttura a camere impedisce lo spostamento dell'imbottitura. la disposizione doppia, trapeziodale e a tegole aiuta a diminuire le perdite di calore.
Per l'imbottitura dei sacchi a pelo si usano piumino d'oca o materiali sintetici a fibra cava. Il piumino e` ancora quello che da` la miglior resa per durata, peso e compressibilita`. I sacchi in piumino sono contrassegnati dalle percentuali di piumino e di piccole penne: 90/10 per alpinismo estremo, 80/20 per alpinismo, 50/50 per escursionismo. La capacita` termica del piumino viene ridotta in condizioni di umidita` e la pulizia e` impegnativa, tanto che si consiglia di pulire appena collo e cappuccio con uno straccio umido. Lavarlo solo quando ha perso molta della capacita` isolante: col lavaggio le piume perdono parte del loro grasso.
Le fibre sintetiche sono meno compressibli, ma mantengono la capacita` termica in condizioni di umidita` e la manutenzione e` piu` facile. Inoltre asciugano rapidamente.
Il materiale esterno deve essere leggero, traspirante, resistente al vento, e idrorepellente.
Dopo ogni utilizzo il sacco a pelo deve essere fatto asciugare accuratamente all'aria.
Il sacco a pelo deve essere conservato in un luogo asciutto, non piegato, arrotolato, ne` tantomeno compresso, appeso per gli anelli inferiori. Non pulire il sacco a pelo a secco. Lavarlo a bassa temperatura (30 C) con un dosaggio minimo di detersivo per capi delicati. Non centrifugare. Asciugare all'aria, scuotendolo spesso.
Le tende utilizzate per i campi speleologici sono tende leggere da trekking e/o alta montagna.
Sono in genere costituite da una camera interna, traspirante nella parte superiore, e con un catino impermeabile in quella inferiore, e da un telo esterno impermeabile, e riflettente verso l'interno (per diminuire la dispersione del calore). Il catino deve salire per circa dieci centimetri. Il telo esterno e` provvisto di un paio di aperture d'aerazione. Tra la camera interna e il telo esterno resta uno o due spazi (detti "absidi") utilizzabili per tenere zaini, scarponcini, etc.
La palettatura della tenda e` in materiale leggero, plastica o alluminio, e leggermente deformabile. E` realizzata con spezzoni giuntabili collegati, per facilitare la composizione dei pali, con un elastico.
La tenda puo` avere l'apertura da un solo lato (alta montagna) o da due (trekking). In entrambi i casi sia il telo esterno che la camera interna hanno una cerniera d'apertura. I lembi dell'apertura si possono tenere aperti tramite lacciuli laterali.
La camera interna ha sui due lati delle tasche per le piccole cose, e al soffitto un gancio per appendere una lampada. Questo gancio e` collegato con un lacciulo esterno che va legato alla palettatura, per far si che sia questa a portare il peso.
La scelta del posto dove metter la tenda e` importante. Il fondo deve essere in piano: anche pochi gradi di pendenza sono sufficienti per rendere meno efficace il riposo. Irregolarita` nel fondo sono parimenti da evitare. Occorre soprattutto fare attenzione allo stato del suolo: questo deve essere liberato da legni, grossi steli secchi, sassi ed altro che possa danneggiare il fondo della tenda. Se c'e` erba alta e si prevede di lasciare la tenda per piu` giorni, bisogna tagliarla, per evitare che, non respirando, marcisca e rovini il fondo della tenda. Si puo' mettere anche un telo di plastica per proteggere il fondo e isolare meglio dall'umidita`.
In montagna considerare la protezione del luogo dai venti: mettere la tenda su una sella assicura una bellissima vista, ma anche un ottimo vento. Se le condizioni sono buone questo puo` essere favorevole per asciugare i vestiti nell'arco di una notte. Se le condizioni meteorologiche sono pessime, puo` essere un disastro: meglio metter la tenda dieci metri sotto la cresta (dalla parte sottovento naturalmente).
Dopo ogni uso la tenda deve essere pulita, fatta asciugare completamente e controllata prima di metterla via piegata e arrotolata nel suo sacchetto contenitore. La palettaura e i picchetti devono essere puliti dal fango e asciugati.
I materiali di pronto soccorso possono essere veramente minimali:
Se questi non bastano vuol dire che e` meglio ricorrere ad una struttura specializzata (pronto soccorso o ospedale).